Espandere la tua attività in Giappone significa entrare in uno dei più grandi mercati di e-commerce, con il mercato business-to-business (B2B) valutato a oltre 420 mila miliardi di yen e il mercato business-to-consumer (B2C) a 22.700 miliardi di yen nel 2022. Tuttavia, per operare in Giappone è necessario conoscere le preferenze di pagamento locali, i valori culturali e le normative relative ai pagamenti elettronici e alla protezione dei dati.

Di seguito, aiuteremo le attività interessate al mercato giapponese a riflettere sui fattori chiave, tra cui:

• Equilibrio tra innovazione e tradizione
  
• Rafforzamento delle misure di sicurezza
  
• Instaurazione di un rapporto di fiducia con i clienti locali
  

Lo stato del mercato

Sebbene in Giappone vengano utilizzate molte modalità di pagamento internazionali, come Apple Pay e Google Pay, anche le modalità di pagamento nazionali sono popolari tra i clienti e le attività giapponesi. In un mix di pratiche bancarie tradizionali e soluzioni con pagamenti digitali moderni, i clienti giapponesi fanno ancora molto affidamento sul contante, ma adottano sempre più spesso pagamenti contactless e wallet. Questa combinazione crea opportunità e sfide uniche per le attività che intendono espandersi in Giappone.

L'ambiente normativo del Giappone è un'altra caratteristica distintiva della sua cultura dei pagamenti, con molteplici entità che supervisionano da vicino il settore finanziario giapponese. L'agenzia per i servizi finanziari (FSA, Financial Services Agency) supervisiona i servizi finanziari, tra cui il settore bancario, quello dei titoli e degli scambi e il settore delle assicurazioni. Nel frattempo, il ministero dell'economia, del commercio e dell'industria (METI, Ministry of Economy, Trade and Industry) regola i pagamenti con carta.

Metodi di pagamento

Il sistema di pagamento giapponese offre una vasta gamma di metodi di pagamento locali, tra cui circuiti di carte di credito consolidati e piattaforme innovative basate su codici QR. Ecco una panoramica dei metodi di pagamento più diffusi in Giappone:

Utilizzo corrente

Il contante rimane profondamente radicato nella società giapponese, con il METI che riferisce che nel 2022 solo il 36% dei pagamenti è avvenuto senza contanti. Metodi di pagamento come Konbini offrono una soluzione alternativa per coloro che effettuano acquisti online ma preferiscono pagare in contanti, consentendo ai clienti di pagare gli acquisti e-commerce in contanti presso un minimarket locale.

Il governo giapponese ha promosso attivamente i pagamenti senza contanti, soprattutto perché il Paese accoglie un numero crescente di turisti internazionali. La popolazione anziana, in particolare, mostra una forte preferenza per il contante. Ma non sono solo i millennial prediligere l'uso di metodi di pagamento senza contanti. Secondo un sondaggio del 2022, il 39% dei consumatori cinquantenni giapponesi ha utilizzato i pagamenti senza contanti quando possibile, mentre il 13% ha riferito di utilizzare solo contanti.

Sebbene il contante sia ancora spesso utilizzato nelle transazioni quotidiane, l'uso della carta di credito è in costante crescita, soprattutto in settori come lo shopping online, i viaggi e la ristorazione. Le transazioni con carta di credito sono aumentate di quasi il 13% dal 2022 al 2023, riflettendo l'evoluzione delle preferenze di pagamento dei consumatori. Anche l'adozione di pagamenti contactless è aumentata, soprattutto grazie alle app locali di pagamento con dispositivi mobili come LINE Pay e Rakuten Pay. Tra il 2024 e il 2025, si prevede che la base di utenti di queste due metodi di pagamento aumenterà rispettivamente dell'8% e del 6%.

Metodi di pagamento B2C più diffusi in Giappone

• Carte di credito e di debito
  
• Konbini
  
• Wallet (ad esempio PayPay)
  
• Bonifici bancari (ad esempio Furikomi)
  

Metodi di pagamento B2B diffuse in Giappone

• Bonifici bancari (ad esempio Furikomi)
  
• Addebiti diretti
  
• Carte di credito
  

Tendenze emergenti

Piattaforme come PayPay stanno diffondendo i pagamenti con codice QR in Giappone, consentendo ai clienti di effettuare acquisti tramite trasferimenti di denaro veloci. Il numero di utenti attivi di servizi di pagamento con codice QR in Giappone è aumentato di quasi 15 milioni dal 2022 al 2023, per un totale di circa 75,6 milioni. Nel 2022, i pagamenti con codice QR hanno superano per la prima volta persino i pagamenti con carte elettroniche precaricate come le carte per i trasporti.

Nel 2017, il Giappone è stato uno dei primi Paesi a riconoscere i Bitcoin come forma legale di pagamento e da allora l'adozione della criptovaluta è aumentata. Nel 2022, nel Paese c'erano circa 3,7 milioni di account di cripto-asset attivi, anche se le criptovalute non sono ancora ampiamente utilizzate come forma di pagamento. La FSA impone agli exchange di criptovalute di registrare e mantenere rigorose misure di sicurezza e ha limitato la l'utilizzo delle criptovalute per il trading a margine.

Facilità e difficoltà di ingresso

L'ingresso nel mercato giapponese richiede strategie per la gestione di ogni aspetto, dalla riscossione delle tasse, all'accettazione dei pagamenti internazionali, all'adempimento degli obblighi legali in materia di sicurezza dei pagamenti. Ecco alcuni fattori importanti da considerare:

Tasse

Le attività in Giappone sono soggette all'imposta sui consumi, che è simile all'imposta sul valore aggiunto (IVA) applicata in molti altri Paesi. A partire da ottobre 2019, l'aliquota dell'imposta sui consumi giapponese è stata aumentata al 10% per la maggior parte dei beni e servizi, con alcune eccezioni come i prodotti alimentari tassati all'8%. I consumatori hanno la responsabilità immediata del pagamento di questa imposta, ma le attività devono riscuoterla e versarla allo Stato. Il sistema di fatturazione giapponese consente alle attività che pagano l'imposta sui consumi di ricevere il credito d'imposta sull'acquisto appropriato e Stripe Invoicing può aiutare a semplificare questo processo. Le attività possono incorrere in sanzioni se non riscuotono e non dichiarano questi importi in modo accurato.

Storni e contestazioni

In Giappone, l'approccio in materia di storni e contestazioni è influenzato da considerazioni culturali e da misure legislative specifiche. La legge giapponese sui contratti con i consumatori fornisce ai consumatori una certa protezione contro le transazioni fraudolente e non autorizzate. Se un consumatore rileva un addebito non autorizzato sul proprio conto, può contestarlo e l'attività commerciale deve fornire tempestivamente la prova della legittimità della transazione.

In Giappone vige un modello incentrato sul consumatore, simile a quello di molti Paesi europei. Le attività che operano in Giappone devono essere preparate a questa dinamica e riconoscere l'importanza della verifica delle transazioni, di una tenuta meticolosa dei registri e di risposte tempestive alle contestazioni. Mentre le società di carte di credito in genere gestiscono gli storni, il Giappone ha anche un organismo indipendente del settore, la Japan Consumer Credit Association, che può essere coinvolto nella risoluzione delle contestazioni più complesse, insieme all'Agenzia per gli affari dei consumatori. In generale, le società emittenti giapponesi sono più lente nell'emettere storni rispetto a quelle di altri Paesi, quindi, sebbene gli storni siano generalmente inferiori, a ognuno di essi viene dedicata maggiore attenzione.

Pagamenti internazionali

In Giappone, la capacità di accettare pagamenti transfrontalieri è sempre più importante sia per le vendite B2B che B2C per via della forte industria del turismo del Paese e dei profondi legami con i mercati internazionali. Ecco i fattori chiave da considerare per i pagamenti internazionali:

• Standard globali
  Per le transazioni internazionali, il Giappone si attiene a standard globali come il quadro normativo Basilea III per la vigilanza bancaria e segue le raccomandazioni di organismi internazionali come il Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

• Conversione di valuta
  La conversione di valuta in Giappone si verifica in una varietà di scenari, dalle grandi transazioni B2B ai singoli acquisti effettuati dai turisti. Le banche e le istituzioni finanziarie giapponesi utilizzano il Tokyo Interbank Offered Rate (TIBOR) come riferimento per le transazioni interbancarie. Altri servizi di conversione di valuta utilizzano il TIBOR come parametro di riferimento, ma i tassi di conversione applicati ai consumatori includono spesso un margine determinato dal fornitore del servizio. I seguenti istituti bancari e finanziari sono i principali fornitori di servizi di conversione di valuta in Giappone: Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFG), Sumitomo Mitsui Banking Corporation (SMBC) e Nomura.

• Piattaforme dei mercati emergenti
  Per le attività che vendono a turisti internazionali in visita in Giappone o a clienti mediante e-commerce in altri Paesi, accettare i metodi di pagamento più diffusi in altri mercati, come il cinese WeChat Pay, può ridurre gli ostacoli al momento del pagamento.

Sicurezza e privacy

I pagamenti in Giappone possono comportare l'imposizione di numerose normative e protocolli di conformità. Se da un lato questi fattori rappresentano ulteriori ostacoli per la tua attività, dall'altro l'adozione di rigorose misure di sicurezza dei pagamenti può anche rafforzare la fiducia dei consumatori nei tuoi confronti. Ecco alcune normative e pratiche del settore da tenere in considerazione:

• Leggi sui servizi di pagamento
  La Legge per le vendite a rate impone alle attività online giapponesi che accettano pagamenti con carta di credito determinati obblighi, tra cui, ad esempio, la gestione sicura dei dati delle carte dei clienti. La Legge sui servizi di pagamento, introdotta per la prima volta nel 2009, aiuta a regolamentare la moneta elettronica e i servizi di pagamento. Ha introdotto nuovi standard e regolamenti per gli emittenti di moneta elettronica e i servizi di criptovaluta.

• Leggi a tutela dei consumatori
  La Legge sulle transazioni commerciali specifiche si applica alle attività che offrono servizi ai consumatori e mira a tutelarli, tra l'altro, vietando la falsa rappresentazione di prezzi e condizioni di pagamento.

• Leggi antiriciclaggio
  La Legge sulla prevenzione del trasferimento di proventi di reato è stata concepita per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Si applica a determinati servizi finanziari, impone rigorosi processi di identificazione dei clienti e impone agli istituti finanziari di segnalare alle autorità eventuali transazioni sospette.

• Leggi sulla protezione dei dati
  La Legge sulla protezione delle informazioni personali regola l'uso e l'archiviazione dei dati personali da parte delle attività, imponendo, ad esempio, alle aziende di adottare le misure necessarie per prevenire fughe di dati e perdita o danneggiamento dei dati personali.

• Tecnologie di rilevamento delle frodi
  Strumenti come il machine learning, un sottocampo dell'intelligenza artificiale (IA), e l'autenticazione 3D Secure sono sempre più utilizzati per identificare in tempo reale modelli e anomalie che indicano comportamenti fraudolenti. Le attività in Giappone sono tenute ad abilitare l'autenticazione 3D Secure per le transazioni online entro la fine di marzo 2025.

Fattori chiave per il successo

Il sistema di pagamento giapponese è plasmato da una combinazione di tradizione, innovazione, comportamento dei consumatori e supervisione normativa. Nonostante la modernizzazione in molti settori, l'inerzia tecnologica pone ostacoli in altri settori. La creazione di un'attività di successo in Giappone richiede di affrontare questi problemi con determinazione. Ecco come applicare un approccio poliedrico:

• Offri opzioni di pagamento incentrate sul contante
  Nonostante la tendenza globale ad adottare transazioni senza contanti, il Giappone continua a dipendere dal contante. Nel 2022 le transazioni in contanti rappresentavano ancora circa il 64% dei pagamenti. Accettare contanti per acquisti di persona e pagamenti Konbini per transazioni online può aiutare le attività a concludere vendite con clienti contrari alle opzioni di pagamento digitali.

• Coltiva la fiducia dei consumatori
  La cultura giapponese attribuisce un grande valore alla fiducia e alla reputazione. Fornire sul tuo sito web una traduzione di alta qualità in giapponese, risolvere rapidamente eventuali contestazioni di pagamento e offrire un servizio clienti di prim'ordine può migliorare la reputazione della tua attività e aiutarti a fidelizzare i clienti nel tempo.

• Implementa una rigorosa conformità normativa
  Le attività che si attendono alle normative specifiche del Giappone applicabili, come la legge sulla protezione delle informazioni personali e la legge sulle transazioni commerciali specificate, dimostrano il loro impegno a favore di operazioni lecite aumentando al tempo stesso la fiducia dei clienti.

• Mantieni aggiornate le pratiche di sicurezza
  Diverse violazioni della sicurezza informatica di alto profilo hanno colpito i sistemi di pagamento giapponesi e l'Agenzia nazionale di polizia ha riferito che i crimini informatici hanno raggiunto un livello record nel 2022, in particolare gli attacchi ransomware. I continui aggiornamenti dei protocolli di sicurezza possono mitigare le frodi e i rischi di criminalità informatica.

Punti salienti

Adeguarsi alle preferenze di pagamento tradizionali, rafforzare i protocolli di pagamento e di sicurezza dei dati e adattare ogni aspetto del sistema di pagamento ai clienti locali sono aspetti importanti da considerare quando si espande la propria attività in Giappone. Ecco un riepilogo di come dare forma alla tua visione strategica in Giappone:

Bilancia innovazione e tradizione

• Supporta una clientela che dipende dal contante
  Nonostante il passaggio globale ai pagamenti digitali, molti consumatori giapponesi continuano a preferire i contanti. Per riflettere questa preferenza, includi un'opzione Konbini per gli acquisti online.

• Ottimizza il processo di pagamento con dispositivi mobili
  Con l'aumento del volume degli acquisti da smartphone in Giappone, ottimizza l'esperienza di pagamento con dispositivi mobili per le vendite e-commerce e inserisci i pagamenti con wallet tra le opzioni disponibili al momento del pagamento.

• Usa i codici QR
  Utilizza i codici QR per effettuare pagamenti rapidi e contactless tramite le piattaforme di pagamento più diffuse, come PayPay.

Rafforza le misure di sicurezza

• Dai priorità alla protezione dei dati
  Rispetta le normative giapponesi sulla privacy dei dati, come la legge sulla protezione dei dati personali, implementa gateway di pagamento sicuri e garantisci la conformità agli standard di sicurezza dei dati del settore delle carte di pagamento (PCI DSS).

• Implementa barriere contro il ransomware
  Esegui regolarmente il backup dei file importanti, integra i gateway di sicurezza Internet e abilita l'autenticazione a più fattori in tutta l'azienda.

• Rileva e previeni le frodi nei pagamenti ove possibile
  Utilizza strumenti di rilevamento delle frodi, applica l'autenticazione 3D Secure per le transazioni online e fornisci canali di segnalazione chiari per le operazioni sospette.

Instaura un rapporto di fiducia con i clienti locali

• Integra metodi di pagamento nazionali
  Collabora con le principali piattaforme di pagamento nazionali, come PayPay e LINE Pay, per rendere le transazioni più pratiche per i clienti locali.

• Fornisci un'interfaccia online localizzata
  Per instaurare un clima di fiducia e offrire un'esperienza di pagamento facile ai clienti giapponesi, utilizza un'interfaccia di pagamento disponibile in giapponese.

• Dedicati all'assistenza clienti
  La grande importanza che riveste l'ospitalità in Giappone fa sì che un servizio clienti eccezionale sia ancora più importante del solito. Metti a disposizione dei clienti un servizio di assistenza in tempo reale, soprattutto durante le procedure di pagamento.