Alternative al venture capital

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Sfide comuni della raccolta fondi per le start-up
  3. In che cosa investono in genere i venture capitalist?
  4. Motivi per cui non limitarsi ai VC per il finanziamento delle start-up
  5. Alternative al venture capital
    1. Angel investor
    2. Bootstrapping
    3. Crowdfunding
    4. Strategie per una campagna di crowdfunding di successo
    5. Sovvenzioni e prestiti governativi
    6. Incubatori e acceleratori
    7. Finanziamenti basati sui ricavi
    8. Prestiti peer-to-peer e microprestiti
  6. Come creare un piano di finanziamento per la tua start-up

Quando si parla di finanziamenti alle start-up, si citano spesso i venture capitalist (VC) come fonte di finanziamento. Infatti solo nel primo trimestre del 2023, i VC hanno investito 44,4 miliardi di dollari in start-up. Ma i VC non sono l'unica opzione per finanziare una nuova attività con aspirazioni di crescita.

I VC non investono in tutti i tipi di start-up e in genere non finanziano le aziende al di sotto di una certa soglia di sviluppo e di comprovata redditività sul mercato. Di seguito illustriamo questo aspetto in modo più dettagliato e descriviamo alcune delle principali opzioni di finanziamento disponibili per le start-up in alternativa al venture capital.

Contenuto dell'articolo

  • Sfide comuni della raccolta fondi per le start-up
  • In che cosa investono in genere i venture capitalist?
  • Motivi per cui non limitarsi ai VC per il finanziamento delle start-up
  • Alternative al venture capital
  • Come creare un piano di finanziamento per la tua start-up

Sfide comuni della raccolta fondi per le start-up

L'ambiente delle start-up è in continua evoluzione e ognuna è diversa dalle altre. Di conseguenza, anche le sfide della raccolta fondi sono diverse per ogni start-up e sono cambiate nel corso del tempo. Ma alcuni ostacoli che molte start-up devono affrontare non cambiano mai, ad esempio:

  • Rete di contatti limitata: le start-up spesso hanno difficoltà a stabilire contatti con i potenziali investitori. Questo problema può essere particolarmente gravoso per i nuovi imprenditori che non dispongono di un'ampia rete professionale. Stabilire relazioni con angel investor, venture capitalist e altre fonti di finanziamento richiede tempo e impegno e spesso distoglie l'attenzione dalle attività aziendali principali.

  • Difficoltà della presentazione: gli imprenditori devono presentare la loro idea di business in modo persuasivo, dimostrando la potenziale redditività e la possibilità di crescita. Devono bilanciare i dettagli tecnici con una narrazione chiara e coinvolgente che incontri il favore degli investitori. Questo può essere particolarmente difficile per i fondatori di aziende tecnologiche, che potrebbero non avere grandi abilità narrative.

  • Convalida del mercato: i fondatori devono dimostrare che esiste una domanda per il loro prodotto o servizio. Gli investitori cercano prove che attestino che la start-up ha un mercato destinato a crescere. Spesso chiedono alle start-up di dimostrare la trazione attraverso il feedback dei clienti, le prime vendite o altre metriche di convalida del mercato, che possono essere difficili da ottenere nelle fasi iniziali.

  • Conformità alle normative: a seconda del settore, le start-up possono trovarsi ad affrontare ambienti normativi complessi che possono compromettere le iniziative di raccolta fondi. Orientarsi in queste normative e garantire la conformità può essere costoso e richiedere tempo e qualsiasi passo falso può essere dannoso per le attività di raccolta fondi.

  • Sfide della valutazione: eseguire la valutazione di una start-up è un'operazione complessa e spesso controversa. Gli imprenditori devono trovare un equilibrio tra una valutazione che sia interessante per gli investitori e una che rifletta il potenziale dell'attività. Ciò richiede una profonda conoscenza del mercato e capacità di negoziazione.

  • Aspettative degli investitori: gli investitori cercano rendimenti finanziari e spesso seguono anche criteri specifici relativi alla fase dell'azienda, al settore industriale e alle prospettive di crescita. Non è facile trovare gli investitori giusti che condividano la stessa visione della start-up.

  • Problemi di diluizione: la raccolta di capitali spesso implica la rinuncia al capitale sociale dell'attività. I fondatori devono valutare attentamente la quota di capitale sociale che sono disposti a cedere e in quale fase. Riuscire a trovare i fondi necessari senza perdere il controllo dell'attività richiede un equilibrio complesso.

  • Fluttuazioni economiche: il contesto economico generale può influire sulla raccolta fondi. In tempi di recessione economica, gli investitori possono essere meno propensi a correre rischi e per le start-up diventa più difficile assicurarsi i finanziamenti. Al contrario, in un'economia in espansione, la competizione per ottenere l'attenzione degli investitori può essere maggiore.

  • Protezione della proprietà intellettuale: gli investitori vogliono essere certi che una start-up abbia protetto la sua proprietà intellettuale. A questo scopo, possono essere necessari brevetti, marchi o diritti d'autore, spesso difficili da ottenere in tempi brevi e a costi contenuti.

  • Sostenibilità a lungo termine: gli investitori considerano con sempre maggiore attenzione la sostenibilità a lungo termine e l'impatto sociale delle start-up. Le aziende devono dimostrare non solo la redditività, ma anche il loro contributo alle cause sociali e ambientali. Questo può essere difficile per le attività che mirano principalmente alla crescita e alla conquista del mercato.

In che cosa investono in genere i venture capitalist?

I VC in genere fanno riferimento ad alcuni parametri per la scelta del tipo di start-up in cui investire. Sebbene i singoli fondi VC abbiano spesso un obiettivo specifico, come ad esempio la tecnologia medica o le fondatrici donne, alcuni parametri generali si applicano alla maggior parte dei VC:

  • Modelli di business scalabili
    I VC cercano start-up con modelli di business in grado di espandersi rapidamente. I VC investono in attività che ritengono in grado di fornire un ritorno sull'investimento considerevole, il che richiede una crescita sostanziale. Pertanto i VC spesso si concentrano su modelli di business innovativi o basati sulla tecnologia, in grado di raggiungere mercati di grandi dimensioni.

  • Potenziale di crescita elevato
    Le start-up che attraggono finanziamenti VC operano solitamente in mercati con un elevato potenziale di crescita. I VC sono interessati ad aziende in grado di conquistare una quota di mercato significativa in un settore in crescita. Ciò implica una maggiore opportunità di uscita redditizia, attraverso l'acquisizione o la quotazione in borsa.

  • Team dirigenziale consolidato
    I VC investono spesso in team di gestione con una comprovata esperienza, una profonda conoscenza del settore e le competenze per attuare il piano aziendale in modo efficace. Anche la capacità del team di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato e di superare le sfide è un fattore chiave.

  • Tecnologia o approccio aziendale innovativo
    Le start-up che offrono soluzioni innovative o che rivoluzionano i settori tradizionali hanno maggiori probabilità di ricevere finanziamenti VC. I VC sono interessati dalle aziende che sfidano lo status quo con tecnologie innovative o approcci esclusivi all'attività, in quanto queste aziende sono potenzialmente in grado di ridefinire i mercati e di creare nuove opportunità.

  • Proof of concept o trazione
    I VC di solito preferiscono le start-up che hanno superato la fase dell'idea e che hanno una qualche forma di proof of concept o di trazione sul mercato che dimostri la redditività e l'attrattiva del prodotto o del servizio, ad esempio un prodotto funzionante, le vendite iniziali o la crescita degli utenti.

  • Strategia di uscita
    Prima di investire, i VC cercano spesso strategie di uscita chiare. In genere si aspettano un ritorno sull'investimento entro un periodo di tempo specifico, solitamente attraverso la vendita o l'offerta pubblica iniziale (IPO) dell'azienda. Le start-up che presentano un percorso chiaro e plausibile verso un'uscita redditizia sono più interessanti per i VC.

  • Tolleranza ai rischi e fase in cui investire
    I VC si differenziano per la tolleranza ai rischi e per la fase delle start-up in cui investono. Alcuni preferiscono gli investimenti nelle fasi iniziali, accettando rischi più elevati in cambio di rendimenti potenzialmente più alti, mentre altri investono in start-up più consolidate con profili di rischio più bassi.

  • Considerazione del settore
    Esistono molti fondi VC specializzati in determinati settori, come la tecnologia medica, il fintech o l'energia pulita. Questi fondi cercano start-up adatte alle loro competenze settoriali e alle loro tesi di investimento, ritenendo che le loro conoscenze specifiche e la loro rete di contatti possano aggiungere valore a queste start-up.

  • Collocazione geografica
    Alcuni VC preferiscono investire in start-up con sede in determinate aree geografiche, spesso per la familiarità con il mercato locale, l'ambiente normativo e l'accesso a reti di contatti importanti.

  • Conformità normativa e legale
    Le start-up devono dimostrare di essere conformi ai regolamenti e ai quadri normativi pertinenti. I VC sono cauti nell'investire in aziende che potrebbero trovarsi di fronte a sfide di carattere legale o a ostacoli normativi che potrebbero influire sul potenziale di crescita e sul profilo di rischio dell'attività.

Motivi per cui non limitarsi ai VC per il finanziamento delle start-up

I finanziamenti VC, anche se ideali per alcune start-up, non sono sempre la soluzione giusta perché ogni investitore apporta le proprie competenze, i propri obiettivi e i propri valori. Vediamo alcuni motivi specifici per cui le start-up non dovrebbero limitarsi ai VC.

  • Diluizione del capitale
    I finanziamenti VC comportano in genere l'acquisizione di una quota del patrimonio azionario della start-up in cambio del capitale, il che può diluire la proprietà dei fondatori. Per i fondatori potrebbe essere più vantaggioso cercare opzioni di finanziamento che non richiedano la rinuncia a una quota sostanziale di capitale azionario, soprattutto se vogliono mantenere un maggiore controllo sulla loro azienda.

  • Pressioni per una crescita rapida
    I VC spesso si aspettano una crescita rapida e un ritorno veloce sull'investimento. Questa pressione può spingere le start-up verso modelli di crescita insostenibili o spostare l'attenzione dalla stabilità a lungo termine ai guadagni a breve termine. Fonti di finanziamento alternative potrebbero offrire una maggiore flessibilità, consentendo alle start-up di crescere a un ritmo adatto al loro specifico modello di business e alle condizioni del mercato.

  • Disallineamento con obiettivi e valori
    Le fonti di finanziamento dovrebbero essere in linea con gli obiettivi e i valori di base di una start-up. Ad esempio, una start-up focalizzata sull'impatto sociale potrebbe trarre maggiori vantaggi da investitori che vogliono generare un impatto sociale o da sovvenzioni che sostengono la sua missione, piuttosto che da VC tradizionali che potrebbero privilegiare i rendimenti finanziari rispetto agli obiettivi sociali.

  • Aree di interesse limitate
    I VC hanno spesso aree di interesse specifiche. Se una start-up opera al di fuori di queste aree, potrebbe essere difficile attrarre i finanziamenti VC. Fonti di finanziamento alternative, come investitori legati al settore, crowdfunding o partnership strategiche, possono fornire supporto e risorse più mirati.

  • Ambiente competitivo
    L'ambiente dei finanziamenti VC è altamente competitivo. Molte start-up faticano a emergere e ad assicurarsi finanziamenti VC. Può essere più pratico e rapido esplorare altre opzioni di finanziamento, soprattutto per le start-up che non rientrano nel tipico profilo di investimento VC.

  • Impegno a lungo termine
    Il rapporto con i VC spesso implica un impegno a lungo termine e un accordo sulle strategie di uscita proposte, che potrebbero includere un'acquisizione o un'IPO. Le start-up che vogliono un maggiore controllo sulle strategie di uscita dovrebbero trovare altre fonti di finanziamento più adatte.

  • Problemi normativi e di conformità
    I finanziamenti VC possono avere complessi requisiti di carattere legale e normativo. Queste procedure potrebbero risultare macchinose per le start-up, che potrebbero preferire fonti di finanziamento con requisiti di conformità più semplici.

  • Base di finanziamenti diversificata
    Affidarsi esclusivamente ai finanziamenti VC può essere rischioso. Per avere maggiore stabilità ed evitare di dipendere da un unico tipo di investitore, dovresti diversificare le fonti di finanziamento, scegliendo, ad esempio, una combinazione di angel investor, sovvenzioni governative, prestiti o crowdfunding.

  • Idoneità culturale
    L'idoneità culturale è un aspetto fondamentale del rapporto di una start-up con gli investitori. Le start-up potrebbero scoprire che fonti di finanziamento o investitori alternativi sono più in linea con la loro cultura aziendale e il loro modo di operare.

  • Accesso a reti di contatti e competenze diverse
    Tipi di investitori diversi consentono di accedere a svariate reti di contatti e competenze. Ad esempio, investitori specifici del settore o partner strategici possono fornire indicazioni preziose e contatti pertinenti al settore della start-up.

Alternative al venture capital

Angel investor

Gli angel investor sono persone fisiche con un elevato patrimonio che forniscono sostegno finanziario a piccole start-up e imprenditori. Spesso si tratta di imprenditori o dirigenti in pensione che sono interessati a questo tipo di finanziamento per ragioni non dettate esclusivamente dal ritorno economico, come, ad esempio, il mentoring di un'altra generazione di imprenditori e il desiderio di mettere a frutto la loro esperienza e le loro reti di contatti.

Le start-up, per attrarre e collaborare con successo con gli angel investor, devono avere un'idea convincente, un team forte, un business plan solido e un networking proattivo. Gli angel investor possono dare alle start-up contributi diversi rispetto ai venture capitalist e spesso sono in grado di rispondere meglio alle esigenze e alle sfide delle start-up in fase iniziale.

Strategie per attrarre gli angel investor

  • Sviluppa una proposta imprenditoriale valida: inizia con un'idea imprenditoriale convincente, ben studiata e che risponda a una chiara esigenza del mercato.

  • Crea un piano aziendale completo: presenta un piano dettagliato che illustri la strategia, l'analisi di mercato e le proiezioni finanziarie.

  • Crea un team solido: dimostra che il team ha le competenze, la dedizione e la capacità di realizzare il piano aziendale.

  • Fai networking: partecipa agli eventi di networking, ai raduni di start-up e alle piattaforme online per aumentare la tua visibilità agli occhi dei potenziali angel investor.

  • Preparati per la due diligence: preparati a sottoporti a un esame approfondito dei dati finanziari, del modello di business e del potenziale di mercato.

Collaborazione con gli angel investor

  • Affidati alla loro competenza: approfitta della loro esperienza e delle loro conoscenze per prendere decisioni strategiche e sviluppare piani di crescita.

  • Usa la loro rete di contatti: accedi alla loro ampia rete di contatti per lo sviluppo aziendale, le partnership e i finanziamenti futuri.

  • Mantieni aperte le comunicazioni: aggiornamenti regolari e trasparenza sui progressi dell'attività, sugli ostacoli incontrati e sui traguardi raggiunti sono fondamentali per creare un clima di fiducia.

Angel investor e venture capitalist a confronto

  • Fase e dimensione dell'investimento: gli angel investor investono in genere in fasi precedenti e con importi inferiori rispetto ai venture capitalist.

  • Livello di coinvolgimento: gli angel investor hanno spesso un approccio più pratico e offrono mentoring e consigli basati sulla loro esperienza.

  • Processo decisionale: essendo investitori individuali, il processo decisionale degli angel può essere più rapido di quello delle società di venture capital.

  • Aspettative di rendimento: pur mirando a un ritorno sull'investimento, molti angel investor sono anche motivati dal desiderio di sostenere gli imprenditori e le innovazioni emergenti.

Ottimizzazione dell'esperienza di investimento di angel investor

  • Allinea le aspettative: illustra con chiarezza le aspettative relative a coinvolgimento, comunicazione e obiettivi aziendali per avere la certezza che tutti siano allineati.

  • Richiedi un feedback costruttivo: sfrutta la loro esperienza per ottenere informazioni approfondite e feedback costruttivi sul tuo approccio aziendale.

  • Crea una relazione a lungo termine: considera il tuo angel investor come un partner a lungo termine, non solo come una fonte di finanziamento.

Bootstrapping

Il bootstrapping consiste nel costituire un'azienda con le proprie finanze o con i ricavi di esercizio della nuova azienda, senza accettare finanziamenti esterni.

Vantaggi del bootstrapping

Il bootstrapping consente ai fondatori di mantenere il controllo completo della propria attività, non dovendo rendere conto a investitori esterni. Spesso incoraggia a concentrarsi sulla crescita orientata al cliente perché il successo finanziario è direttamente collegato alla capacità dell'azienda di vendere in modo efficace prodotti o servizi.

Un altro vantaggio è la possibilità di coltivare una mentalità disciplinata in materia di spese. Il bootstrapping obbliga gli imprenditori a stabilire delle priorità di spesa e a concentrarsi solo su alcuni aspetti chiave della loro attività. Il risultato può essere una crescita più sostenibile a lungo termine.

Esempi di aziende di successo che hanno fatto ricorso al bootstrapping

Molte aziende di successo sono nate facendo ricorso al bootstrapping. Ad esempio, Mailchimp, un servizio di email di marketing, è nato nel 2001 senza alcun finanziamento esterno ed è cresciuto fino a diventare un'azienda venduta per 12 miliardi di dollari nel 2021. Allo stesso modo, Basecamp, una soluzione per la gestione dei progetti, è stata creata come strumento interno da una società di web design, è stata finanziata con i ricavi di quell'attività ed è diventata rapidamente più redditizia dei servizi originali dell'azienda.

Suggerimenti per un bootstrapping efficace

  • Concentrati sul flusso di cassa: l'attività deve generare liquidità sufficiente per coprire le spese e reinvestire nella crescita.

  • Mantieni snelle le attività operative: tieni bassi i costi di gestione, ad esempio lavorando da casa, assumendo solo il personale essenziale o adottando strategie di marketing economicamente vantaggiose.

  • Implementa un approccio orientato al cliente: poiché i primi ricavi provengono spesso dai clienti, puoi agevolare la crescita e la redditività prestando molta attenzione alle loro esigenze e cercando di soddisfarle.

  • Integra flessibilità e adattabilità: preparati ad adattare il modello di business sulla base di ciò che funziona. Questa agilità può costituire un vantaggio per una start-up che ha fatto ricorso al bootstrapping rispetto ad aziende più grandi e meno flessibili.

  • Crea una solida rete di contatti: il networking può essere uno strumento potente per le attività in fase di avviamento. Instaurare relazioni con altri imprenditori, potenziali clienti e professionisti del settore può far emergere nuove opportunità e fornire indicazioni preziose.

  • Reinvesti gli utili: reinvestire gli utili nell'attività può accelerare la crescita. Questo reinvestimento può essere destinato allo sviluppo del prodotto, al marketing, all'assunzione o all'ampliamento delle procedure operative.

  • Mantieni una prospettiva a lungo termine: il bootstrapping può comportare una crescita più lenta nelle fasi iniziali. È importante mantenere una prospettiva a lungo termine perché l'obiettivo è sviluppare un modello di business sostenibile e redditizio.

Crowdfunding

Per alcune start-up, il crowdfunding è diventato un'alternativa popolare al venture capital tradizionale. Prevede la raccolta di piccole somme di denaro da un gran numero di persone, in genere tramite piattaforme online. Questo metodo democratizza il processo di finanziamento, consentendo alle start-up di raccogliere capitali da un gruppo eterogeneo di investitori, clienti e sostenitori.

Le piattaforme di crowdfunding come Kickstarter, Indiegogo e GoFundMe sono ormai famose. Queste piattaforme consentono alle start-up di creare una campagna, fissare un obiettivo di finanziamento e quindi sollecitare piccoli investimenti o contributi da parte del pubblico. In cambio, i finanziatori possono ricevere ricompense, come il prodotto stesso, esperienze esclusive o riconoscimenti.

Tipi di crowdfunding

  • Crowdfunding basato sui premi: questo tipo offre ai finanziatori un premio per il loro sostegno.

  • Crowdfunding azionario: consente ai finanziatori di ottenere un titolo di partecipazione dell'azienda.

  • Crowdfunding del debito o prestito peer-to-peer: si tratta di scenari in cui i finanziatori prestano denaro con l'aspettativa della restituzione.

Esempi di start-up che hanno fatto ricorso al crowdfunding

Diverse start-up hanno utilizzato con successo il crowdfunding per lanciare le loro attività. Due esempi sono:

  • Oculus Rift: Oculus, un visore per la realtà virtuale, ha raccolto più di 2,4 milioni di dollari attraverso Kickstarter ed è stato poi acquisito da Meta (ex Facebook).

  • Critical Role: The Legend of Vox Machina: molti progetti creativi finanziati con il crowdfunding hanno avuto un grande successo commerciale. Questa serie animata ha raccolto più di 11 milioni di dollari su Kickstarter ed è stata poi acquistata da Amazon Prime.

Strategie per una campagna di crowdfunding di successo

  • Storia avvincente e proposta di valore chiara
    Le campagne di successo raccontano una storia avvincente sul prodotto o sul servizio e ne illustrano chiaramente il valore. In questo modo i potenziali finanziatori possono capire l'importanza del progetto e il motivo per cui dovrebbero sostenerlo.

  • Marketing e promozione efficaci
    Promuovi attivamente la campagna di crowdfunding per farla conoscere, ad esempio attraverso il marketing sui social media, le campagne email e il coinvolgimento con le community online pertinenti.

  • Tempistiche e obiettivi di finanziamento realistici
    Stabilire obiettivi di finanziamento realistici e tempistiche chiare consente di creare un rapporto di fiducia con i potenziali finanziatori. Sii trasparente riguardo all'utilizzo dei fondi e ai tempi di consegna del prodotto o del servizio.

  • Premi interessanti per i finanziatori
    Il crowdfunding basato su premi interessanti e differenziati può motivare le persone a contribuire. I premi devono essere desiderabili e avere un buon rapporto costi-benefici.

  • Coinvolgimento e aggiornamenti regolari
    Tenere i finanziatori aggiornati sui progressi del progetto e coinvolgerli nel corso della campagna crea un senso di appartenenza a una community e consente di mantenere lo slancio.

  • Preparazione e pianificazione
    Perché il crowdfunding abbia successo, sono necessarie una preparazione e una pianificazione accurate. Ciò include la creazione di una pagina della campagna coinvolgente con video e immagini di alta qualità, la pianificazione della strategia di marketing e la preparazione per l'assegnazione dei premi.

Sovvenzioni e prestiti governativi

Le sovvenzioni e i prestiti governativi rappresentano per le start-up un'importante fonte di finanziamento, diversa dal venture capital. Questi fondi possono fornire sostegno alle aziende in fase di avviamento, soprattutto in settori come la tecnologia, la sanità e l'energia pulita.

Tipi di finanziamenti governativi disponibili per le start-up

  • Sovvenzioni
    Si tratta di contributi a fondo perduto concessi da organismi governativi. Le sovvenzioni vengono spesso concesse ad aziende che operano in settori specifici o che sono coinvolte in determinate attività di ricerca e sviluppo o in iniziative sociali. Sono ideali per le start-up che lavorano a progetti innovativi o che contribuiscono al benessere pubblico.

  • Prestiti
    I prestiti garantiti dallo stato offrono in genere termini più favorevoli rispetto ai prestiti commerciali, come tassi di interesse più bassi e piani di rimborso più flessibili. Sono adatti alle start-up che hanno bisogno di capitale, ma vogliono evitare di diluire il capitale sociale.

  • Crediti d'imposta
    Alcuni governi offrono incentivi fiscali per le start-up, in particolare per quelle che si occupano di ricerca e sviluppo. Questi crediti possono ridurre il carico fiscale complessivo, lasciando più capitale disponibile da investire nella crescita.

  • Concorsi e sfide
    I governi spesso sponsorizzano concorsi o sfide con premi in denaro, che possono anche offrire pubblicità e opportunità di networking.

Come richiedere sovvenzioni e prestiti

La richiesta di finanziamenti governativi avviene in genere in più passaggi:

  • Ricerca: individua le sovvenzioni o i prestiti adatti al settore e agli obiettivi della tua start-up. Puoi trovare importanti informazioni sui siti web governativi e presso le agenzie di sviluppo regionale.

  • Verifica dell'idoneità: la tua start-up soddisfa i criteri di idoneità? Tali criteri possono includere il tipo di attività, le dimensioni dell'azienda e l'uso specifico dei fondi.

  • Preparazione della proposta: le richieste di finanziamento richiedono in genere una proposta dettagliata o un piano aziendale che illustri gli obiettivi, le metodologie, il budget e i risultati previsti del progetto.

  • Documentazione e conformità: prepara tutta la documentazione necessaria, ad esempio bilanci, dichiarazioni dei redditi e documenti legali.

  • Invio e follow-up: presenta la richiesta seguendo le linee guida e preparati a rispondere a eventuali domande o richieste di informazioni aggiuntive.

Esempi di start-up che hanno beneficiato di finanziamenti governativi

  • Tesla Motors: Tesla ha ricevuto dal Dipartimento dell'energia degli Stati Uniti un prestito di 465 milioni di dollari per le aziende che investono nella tecnologia delle auto elettriche, che l'ha aiutata a sviluppare i processi produttivi e a incrementare la produzione.

  • Moderna: l'azienda specializzata in biotecnologie ha ricevuto finanziamenti governativi per lo sviluppo del vaccino contro il COVID-19, tra cui sovvenzioni per un totale di 955 milioni di dollari dalla Biomedical Advanced Research and Development Authority.

Incubatori e acceleratori

Gli acceleratori e gli incubatori possono essere risorse eccellenti per le start-up in cerca di linee guida, risorse e opportunità di networking con cui sostenere la loro crescita. Offrono un percorso strutturato per lo sviluppo, anche se le start-up devono considerare l'intensità dell'esperienza e le richieste di capitale sociale.

  • Incubatori: offrono un ambiente favorevole per le start-up nelle prime fasi. Gli incubatori forniscono in genere spazi per uffici, mentoring e accesso a una rete di investitori ed esperti del settore. Aiutano le start-up a sviluppare la strategia e il modello di business per un periodo di tempo prolungato e spesso indeterminato.

  • Acceleratori: si tratta di programmi più strutturati che di solito durano alcuni mesi. Gli acceleratori offrono risorse e un'intensa attività di mentoring e formazione, in vista di un evento di presentazione o di una giornata dimostrativa in cui le start-up incontrano gli investitori. Sono progettati per accelerare la crescita delle start-up più sviluppate, spesso in cambio di capitale sociale.

Vantaggi dell'adesione a un incubatore o a un acceleratore

  • Mentoring e competenza: le start-up ricevono indicazioni preziose da imprenditori esperti e professionisti del settore.

  • Opportunità di networking: i contatti con altri imprenditori, potenziali investitori e partner commerciali possono essere preziosi.

  • Risorse: molti programmi offrono spazi per uffici, finanziamenti e altre risorse chiave.

  • Esposizione al mercato: eventi di presentazione e giornate dimostrative consentono di acquisire visibilità presso investitori e media.

Sfide dell'adesione a un incubatore o a un acceleratore

  • Richiesta di capitale sociale: i fondatori di start-up devono considerare che alcuni acceleratori richiedono una quota del capitale sociale in cambio della partecipazione.

  • Intensità e pressione: la natura frenetica degli acceleratori, che mirano a una crescita e a uno sviluppo rapidi, può essere impegnativa.

  • Competitività: l'accesso ai migliori acceleratori può essere altamente competitivo, con un rigoroso processo di selezione.

Incubatori e acceleratori di rilievo

  • Y Combinator: noto per il suo programma altamente selettivo, Y Combinator ha contribuito al lancio di aziende come Dropbox e Airbnb.

  • Techstars: questo acceleratore offre programmi in quasi tutto il mondo e vanta una solida rete di mentori ed ex allievi.

  • 500 Global: noto in precedenza come 500 Startups, questo acceleratore globale ha una gamma diversificata di start-up ed è orientato al marketing.

  • Plug and Play: noto per le sue estese partnership aziendali, Plug and Play assicura alle start-up l'accesso a un'ampia rete di potenziali clienti e investitori.

Finanziamenti basati sui ricavi

Nel finanziamento basato sui ricavi, gli investitori forniscono il capitale in cambio di una percentuale dei ricavi lordi correnti. In questo tipo di finanziamento, il rimborso è basato sui ricavi mensili dell'azienda. Se l'andamento dell'azienda è positivo, il pagamento è più alto, se invece i ricavi diminuiscono, il pagamento è più basso.

Questo approccio può essere particolarmente indicato per le start-up con flussi di ricavi consistenti, che vogliono evitare la diluizione del capitale sociale che si verifica con il venture capital tradizionale. Può essere adatto anche alle start-up che non sono ancora redditizie o sufficientemente grandi per ottenere un finanziamento del debito tradizionale o per attrarre venture capital.

A differenza del tradizionale finanziamento azionario, in cui gli investitori ricevono una quota dell'azienda e spesso hanno voce in capitolo nelle decisioni aziendali, il finanziamento basato sui ricavi non prevede nessuna rinuncia alla proprietà o al controllo. Pertanto i fondatori conservano il pieno potere decisionale e mantengono il capitale sociale dell'azienda, con tutti i vantaggi che ne derivano.

Tuttavia, poiché i pagamenti dipendono dai ricavi, questo modello potrebbe risultare impegnativo per le start-up con flussi di ricavi imprevedibili o stagionali. Inoltre, è in genere più costoso dei prestiti tradizionali, a causa del rischio più elevato assunto dagli investitori.

Come ottenere un finanziamento basato sui ricavi

  • Genera ricavi in modo consistente: per riuscire a ottenere questo tipo di finanziamento, una start-up deve avere alle spalle un solido passato di generazione di ricavi. In questo modo gli investitori hanno la certezza che l'azienda è in grado di effettuare pagamenti regolari.

  • Mantieni una situazione finanziaria trasparente: prima di impegnare i fondi, gli investitori esamineranno i flussi di ricavi, il potenziale di crescita e la solidità finanziaria dell'azienda. Una documentazione finanziaria chiara e trasparente facilita la procedura per ottenere i finanziamenti.

  • Crea un piano aziendale chiaro: dimostrare di avere un piano aziendale chiaro, con le previsioni dei ricavi, può aumentare le possibilità di una start-up di ottenere un finanziamento. Gli investitori vogliono verificare come il loro investimento favorirà un'ulteriore crescita.

  • Trova gli investitori giusti: trova investitori o istituti finanziari che conoscano il settore della start-up e si trovino a proprio agio con il modello basato sui ricavi. Puoi iniziare facendo networking e ricerche e prendendo contatto con aziende specializzate in questo tipo di finanziamento.

  • Negozia i termini: i termini del finanziamento basato sui ricavi possono variare notevolmente da una start-up all'altra. Negozia termini favorevoli ma realistici, considerando fattori come la percentuale di ricavi da pagare, il tetto massimo per il rimborso totale e la durata dell'accordo.

Prestiti peer-to-peer e microprestiti

I prestiti peer-to-peer (P2P) e i microprestiti offrono alle start-up opzioni di finanziamento più flessibili e accessibili. Sono particolarmente vantaggiosi per le start-up in una fase iniziale o che necessitano di un capitale ridotto.

Vantaggi delle piattaforme di prestito P2P

Le piattaforme di prestito P2P, come Prosper, mettono in contatto persone che hanno bisogno di un prestito con persone disposte a concedere un prestito.

  • Accessibilità: queste piattaforme operano online e sono quindi accessibili ed efficienti.

  • Tassi competitivi: i richiedenti possono ottenere prestiti senza rivolgersi agli istituti finanziari tradizionali, spesso a tassi di interesse competitivi.

  • Rendimenti più elevati rispetto ai conti di risparmio: i prestatori possono investire il loro denaro con rendimenti potenzialmente superiori a quelli dei normali conti di risparmio.

Vantaggi dei microprestiti

I microprestiti sono piccoli prestiti, spesso erogati ad attività che non hanno i requisiti per ottenere i prestiti bancari tradizionali. Organizzazioni come Kiva e la US Small Business Administration offrono microprestiti a sostegno di piccole imprese e piccoli imprenditori.

  • Accessibilità: i microprestiti sono in genere più accessibili dei prestiti tradizionali, soprattutto per le start-up con una storia creditizia o garanzie inesistenti o limitate.

  • Importi inferiori: gli importi ridotti dei microprestiti li rendono ideali per le start-up che necessitano di un capitale modesto per le spese iniziali, senza accumulare una grande quantità di debiti.

  • Creazione di community e di reti di contatti: molti enti erogatori di microprestiti offrono anche opportunità di networking e di formazione, che consentono agli imprenditori di stabilire contatti e di acquisire conoscenze in materia di business.

Come contattare prestatori P2P ed enti erogatori di microprestiti

  • Cerca e seleziona le piattaforme adatte: inizia cercando le diverse piattaforme di prestito P2P e gli enti erogatori di microprestiti per trovare quelli più adatti alle esigenze e alle qualifiche della tua start-up.

  • Prepara un piano aziendale valido: anche se queste opzioni di prestito sono in genere più accessibili, dovrai comunque creare un piano aziendale ben ponderato. Il piano deve illustrare l'utilizzo che la tua start-up farà del prestito e come verranno generati i ricavi per ripagarlo.

  • Analizza i termini e le condizioni: esamina attentamente i tassi di interesse, i termini di rimborso e le eventuali commissioni associate al prestito. È importante comprendere appieno questi dettagli per evitare sorprese future.

  • Crea un profilo o una presentazione valida: per le piattaforme P2P, il profilo e la richiesta di prestito devono essere convincenti e chiari ed evidenziare il potenziale della tua start-up e il modo in cui utilizzerai i fondi. Per i microprestiti, una presentazione o una richiesta valida può aumentare le possibilità di approvazione.

  • Considera l'impatto sul credito: per i prestiti P2P, considera l'effetto che l'accensione di un prestito potrebbe avere sul punteggio di credito. È importante rimborsare i prestiti in tempo.

  • Richiedi ulteriore assistenza: se disponibile, sfrutta qualsiasi tipo di assistenza o risorsa aggiuntiva offerta dall'ente erogatore del microprestito, come ad esempio formazione aziendale o mentoring.

Come creare un piano di finanziamento per la tua start-up

Ogni start-up dovrebbe creare un piano di finanziamento personalizzato, adatto alle esigenze specifiche dell'attività. Ecco come procedere:

  • Valuta le esigenze di finanziamento
    Innanzitutto, stabilisci di quanti fondi ha bisogno la tua start-up. Esegui un'analisi dettagliata del piano aziendale, compresi i costi di avviamento, le spese operative e la crescita prevista. Valuta in modo realistico l'entità del capitale necessario per raggiungere i tuoi traguardi senza assumere troppi impegni finanziari.

  • Determina la fase di sviluppo
    La fase in cui si trova la tua start-up determina il tipo di finanziamento più appropriato. Le start-up in fase iniziale potrebbero prendere in considerazione gli angel investor, il crowdfunding o il bootstrapping, mentre quelle più consolidate potrebbero puntare al venture capital o al finanziamento basato sui ricavi.

  • Metti in relazione i tipi di finanziamento con gli obiettivi aziendali
    Le scelte di finanziamento devono essere in linea con gli obiettivi aziendali a lungo termine. Ad esempio, se è importante mantenere il controllo, il bootstrapping o i prestiti potrebbero essere preferibili al finanziamento azionario. Se l'obiettivo è una crescita rapida, il venture capital potrebbe essere più adatto.

  • Considera il costo del capitale
    Ogni fonte di finanziamento comporta una serie di costi e obblighi. Il finanziamento azionario potrebbe diluire la tua proprietà, mentre i prestiti comportano il pagamento di interessi. Valuta il rapporto costi-benefici e scegli l'opzione più in linea con il modello di business e i piani futuri.

  • Prepara diversi scenari
    Predisponi un piano per ogni tipo di finanziamento. Il piano potrebbe includere un ventaglio di fonti di finanziamento per garantire flessibilità ed evitare di dipendere da un unico tipo di finanziamento.

  • Stabilisci relazioni con i potenziali finanziatori
    Inizia subito a stabilire relazioni con i potenziali investitori. Partecipa a eventi di networking, unisciti agli incubatori di start-up ed entra nelle community online. Relazioni solide possono essere determinanti per ottenere un finanziamento.

  • Crea una presentazione valida
    Che tu stia cercando investimenti da parte di venture capitalist o lanciando una campagna di crowdfunding, devi creare una presentazione convincente, che trasmetta chiaramente la tua idea imprenditoriale, l'opportunità di mercato, i vantaggi competitivi e l'utilizzo che verrà fatto del finanziamento.

  • Adotta una disciplina finanziaria
    Indipendentemente dalla fonte di finanziamento, affronta le spese in modo disciplinato. Un uso efficiente delle risorse può estendere la pista di liquidità e rendere la tua start-up più interessante per gli investitori.

  • Informati in merito alle tendenze di finanziamento
    L'ambiente di finanziamento delle start-up è dinamico. Informati in merito alle ultime tendenze e agli ultimi cambiamenti, ad esempio le nuove preferenze degli investitori o le piattaforme di finanziamento emergenti, per assicurarti che la tua strategia rimanga pertinente.

  • Pianifica la conformità legale e normativa
    Analizza e pianifica le implicazioni legali e normative delle fonti di finanziamento scelte, ad esempio gli accordi tra azionisti per il finanziamento azionario, i termini del prestito per il finanziamento del debito e la conformità alle normative per il crowdfunding.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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