Come espandere una start-up: guida per una pianificazione strategica

  1. Introduzione
  2. Che cosè la scalabilità?
    1. Tipi di scalabilità
    2. Fasi di una start-up
  3. Quando è pronta unattività per espandersi?
    1. Aree di business da monitorare
    2. Fattori esterni
  4. Strategie e suggerimenti per la scalabilità
    1. Pianificazioni rapide e frequenti
    2. Promozione dellagilità, anche durante la crescita
    3. Semplificazione delle procedure operative
    4. Ottimizzazione dei ricavi esistenti
    5. Definizione delle aree di crescita prioritarie

La prospettiva di espandere un'attività si scontra in questo momento con un'economia poco favorevole: in molti settori, reperire capitali è più difficile rispetto a qualche anno fa e le start-up si trovano quindi a dover fare di più con meno risorse. Anche nelle migliori circostanze, espandere una start-up è un compito molto complicato, che presenta innumerevoli aspetti in evoluzione e priorità in costante competizione.

Secondo uno studio della Fondazione Kauffman, solo una start-up su 10 riuscirà a espandersi in modo significativo. Le start-up, tuttavia, hanno a disposizione molte opzioni per espandersi in modo sostenibile e conseguire un successo a lungo termine, dalla semplificazione delle operazioni, l'ottimizzazione dei ricavi esistenti e la definizione delle aree di crescita prioritarie, fino alla creazione di una roadmap chiara e al rafforzamento dell'infrastruttura a supporto della crescita.

Ecco cosa devono sapere i fondatori e i leader delle start-up sulla scalabilità: il modo in cui pianificarla, l'importanza di tenerla in considerazione fin dall'inizio e le strategie per espandersi in modo efficiente in qualsiasi clima economico.

Contenuto dell'articolo

  • Che cos'è la scalabilità?
    • Tipi di scalabilità
    • Fasi di una start-up
  • Quando è pronta un'attività per espandersi?
    • Aree di business da monitorare
    • Fattori esterni
  • Strategie e suggerimenti per la scalabilità
    • Pianificazioni rapide e frequenti
    • Promozione dell'agilità, anche durante la crescita
    • Procedure operative semplificate
    • Ottimizzazione dei ricavi esistenti
    • Definizione delle aree di crescita prioritarie

Che cos'è la scalabilità?

Per scalabilità si intende il processo di crescita ed espansione di un'attività in tempi rapidi, generalmente in termini di ricavi, base clienti e personale impiegato. La scalabilità delle start-up è finalizzata a raggiungere un mercato più ampio, aumentare la redditività e stabilire una posizione dominante sul mercato. Sebbene il concetto di scalabilità di una start-up si riferisca in genere al processo di espansione in tutte le aree di business, esistono comunque diversi tipi di scalabilità, ognuno dei quali contraddistinto da strategie specifiche, seppur sinergiche e interconnesse.

Tipi di scalabilità

  • Scalabilità dei ricavi
    Aumento dei ricavi generati da un'attività grazie all'espansione in nuovi mercati, alla commercializzazione di nuovi prodotti o servizi o a una maggiore frequenza delle vendite a clienti esistenti.
  • Scalabilità dei clienti
    Ampliamento della base clienti di un'attività indirizzandosi verso nuovi segmenti o mercati, migliorando le iniziative di marketing e vendita o sviluppando nuove partnership e collaborazioni.
  • Scalabilità del personale
    Assunzione di nuovo personale per favorire l'espansione dell'attività.
  • Scalabilità operativa
    Ottimizzazione delle operazioni di un'attività per poter gestire un incremento della domanda, ad esempio migliorando la catena di fornitura, la logistica e la gestione dell'inventario.
  • Scalabilità dell'infrastruttura
    Aggiornamento della tecnologia e dell'infrastruttura di supporto a un'attività, ad esempio la capacità dei server, la larghezza di banda e lo spazio di archiviazione, per poter gestire l'incremento della domanda e il percorso di crescita.

Fasi di una start-up

Non tutte le start-up seguono un percorso lineare e molte di esse possono incontrare difficoltà e decidere di convertirsi, o persino di abbandonare, in qualsiasi fase del percorso. Ad esempio, una start-up in fase iniziale che viene acquisita da un'altra azienda non raggiungerà mai la fase di espansione. Per descrivere le varie fasi del percorso di evoluzione di una start-up vengono utilizzati innumerevoli parametri e definizioni. Di seguito sono elencate alcune fasi fondamentali:

  • Ideazione
    È la fase iniziale in cui i fondatori hanno un'idea per un nuovo prodotto o servizio e iniziano a verificare la validità della loro intuizione attraverso ricerche di mercato e feedback dei clienti. In questa prima fase, l'attenzione si concentra sullo sviluppo di un prodotto minimo funzionante e sulla verifica di fattibilità dell'idea.

  • Pre-avviamento
    In questa fase si reperiscono i fondi iniziali e si crea un prototipo di base del prodotto o del servizio. L'obiettivo è dimostrare la validità del concetto e attirare utilizzatori precoci.

  • Avviamento
    In questa fase si reperiscono fondi aggiuntivi per sviluppare il prodotto, costruire il team ed espandere le operazioni. L'obiettivo prioritario è acquisire i primi clienti e dimostrare l'efficacia del modello di business.

  • Fase iniziale
    In questa fase, spesso le start-up raccolgono fondi aggiuntivi per espandere il team, realizzare il prodotto e ampliare la base clienti. L'obiettivo è trovare il mercato più adatto per commercializzare il prodotto e il fattore di slancio iniziale.

  • Crescita
    Questa fase prevede investimenti significativi per espandere le operazioni, ampliare la linea di prodotti, entrare in nuovi mercati e acquisire nuovi clienti. Gli obiettivi principali comprendono l'aumento dei ricavi, l'ottimizzazione della redditività e l'ampliamento della quota di mercato.

  • Espansione
    Questa è la fase di espansione effettiva dell'attività, che può concretizzarsi in vari modi illustrati meglio più avanti, tra cui l'ingresso in nuovi mercati, il lancio di nuovi prodotti o l'acquisizione di altre aziende. Tutto quello che accade in questa fase è finalizzato a rafforzare la crescita, l'efficienza e la competitività.

  • Maturità
    In questa fase si ottimizzano le operazioni, si migliora la redditività e si consolida la posizione di mercato, contribuendo così a mantenere la crescita e la stabilità nel lungo periodo.

Quando è pronta un'attività per espandersi?

Il processo di espansione di una start-up può essere molto impegnativo e richiedere un investimento significativo in termini di tempo e denaro. Una start-up è pronta per espandersi nel momento in cui ha la conferma di poter investire con sicurezza le risorse disponibili nelle aree di business che si sono dimostrate più vantaggiose. La maggior parte delle start-up non può permettersi di ignorare o accelerare questa importante fase di test e apprendimento che precede l'espansione vera e propria.

In molti casi, una start-up è pronta per espandersi quando è consapevole di aver raggiunto una crescita costante e sostenibile dei ricavi, può contare su una base clienti ampia e fedele e ha identificato un percorso chiaro e preciso verso la redditività. L'azienda, inoltre, deve disporre di un team dirigenziale autorevole ed esperto, oltre alle risorse e alle infrastrutture necessarie per sostenere il percorso di espansione. È anche importante che l'azienda abbia una chiara consapevolezza del proprio mercato di riferimento e la capacità di raggiungere e acquisire nuovi clienti su larga scala.

Aree di business da monitorare

Per sapere quando è il momento migliore per espandere la tua start-up (e come dovrebbe diventare), dovrai identificare la aree da monitorare e valutare per ottenere un quadro significativo dell'attività, sia allo stato attuale sia in proiezione futura. A seconda del settore di appartenenza, dei prodotti e servizi offerti e del pubblico di riferimento, le aree da cui è possibile acquisire le informazioni più utili possono variare sensibilmente. In generale, tuttavia, per la maggior parte delle start-up che pianificano un percorso di espansione sarà utile monitorare le aree seguenti:

  • Crescita dei ricavi
    Una crescita costante e sostenibile dei ricavi è un segnale evidente che una start-up è pronta per espandersi.

  • Acquisizione e fidelizzazione dei clienti
    Un alto tasso di acquisizione dei clienti e un basso tasso di abbandono indicano che una start-up vanta un prodotto o un servizio particolarmente apprezzato dal mercato di riferimento.

  • Margine lordo
    Un margine lordo elevato indica che una start-up utilizza un modello di business redditizio in grado di sostenere e favorire l'espansione.

  • Dimensioni del mercato
    Un mercato ampio e in continua espansione indica che la start-up ha le potenzialità per ampliare la propria base clienti.

  • Adattamento del prodotto al mercato
    Un forte adattamento del prodotto al mercato indica che il prodotto o il servizio offerto dalla start-up soddisfa le esigenze del mercato di riferimento ed è molto richiesto.

  • Team dirigenziale
    Un team dirigenziale esperto con le competenze necessarie per far crescere l'azienda è un indicatore chiave che una start-up è pronta per espandersi.

Fattori esterni

Per identificare il momento ideale per espandere la tua start-up dovrai analizzare anche alcuni elementi esterni all'attività. Dovrai tener conto, ad esempio, di fattori quali la concorrenza, l'ambiente normativo e le condizioni macroeconomiche. Quali altre forze concorrono a determinare l'andamento del tuo settore operativo in questo momento? I tuoi sforzi potrebbero essere amplificati in un particolare momento da determinate sfide economiche o culturali? Al contrario, quali fattori esterni potrebbero giocare a tuo sfavore? Quando definisci i punti chiave della tua strategia di crescita, assicurati di attribuire ai fattori esterni la stessa importanza con cui valuti i dati sulle prestazioni interne.

La capacità di espansione di una start-up può essere condizionata da alcuni fattori esterni, tra cui:

  • Concorrenza
    Per una start-up che opera in un mercato estremamente competitivo può essere difficile acquisire clienti e guadagnare quote di mercato. Questo non significa necessariamente che espandersi in un mercato competitivo sia impossibile, poiché qualcuno in realtà ci riesce. Tuttavia, la concorrenza è un fattore consequenziale che può vanificare anche i tentativi di espansione meglio pianificati se non presa in considerazione fin dall'inizio del piano di crescita aziendale.

  • Ambiente normativo
    Un ambiente normativo rigido può aumentare la complessità e i costi di espansione di un'attività. Le start-up devono essere infatti a conoscenza di tutte le leggi e le normative in vigore, incluse le leggi sulla privacy dei dati e le normative sul commercio internazionale.

  • Condizioni economiche
    Il clima economico generale può dare a una start-up un impulso significativo nella direzione di crescita oppure può giocare a suo sfavore. Un'economia debole, ad esempio, può rendere particolarmente difficile per una start-up raccogliere capitali e acquisire clienti. Per questo motivo, molte start-up pianificano i momenti chiave e le tappe future in base a quando sono previste condizioni economiche più favorevoli.

  • Accesso al talento
    Una carenza di personale qualificato nel settore in cui opera la start-up può influire negativamente sulla capacità di trovare le competenze necessarie per espandere l'attività.

  • Area geografica
    La posizione geografica di una start-up può influire sulla sua capacità di espansione. Una start-up che opera in un'area remota, ad esempio, può avere più difficoltà ad accedere alle risorse e alle competenze necessarie rispetto a una start-up di una grande città.

  • Accesso ai fondi
    L'accesso ai fondi è un fattore chiave per le start-up che cercano di espandersi, poiché la mancanza di fondi può limitare la capacità di investire in un percorso di crescita ed espansione.

  • Contesto sociale e politico
    Un'instabilità socio-politica può impedire di prevedere il futuro di un mercato e persino determinare l'interruzione delle procedure operative aziendali. Per contro, è possibile che la tua attività sia nelle condizioni di poter trarre vantaggio da alcuni aspetti del panorama socio-politico. Rimanendo al corrente del clima culturale e politico a livello generale, potrai capire dove si colloca la tua attività in tale contesto, nonché scoprire in che modo gli eventi e le tendenze attuali possono ostacolare o favorire le tue iniziative.

Naturalmente, questi non sono gli unici fattori esterni che possono influire sulla capacità di espansione di una start-up. A ciò possono concorrere anche altri fattori, come le tendenze tecnologiche, le condizioni macroeconomiche e le dinamiche industriali.

Strategie e suggerimenti per la scalabilità

L'espansione di un'attività è un processo complesso e impegnativo e non esiste una soluzione valida per tutti. L'esatta traiettoria di un percorso di espansione e le tattiche da mettere in campo per giungere all'obiettivo si basano su innumerevoli variabili. A contraddistinguere i migliori team dirigenziali è proprio la capacità di sintetizzare tutte queste variabili per creare un piano d'azione efficace.

Detto questo, vi sono alcuni suggerimenti e strategie che qualsiasi start-up può seguire per mettersi in una condizione ottimale che le consenta di crescere ed espandersi. Le start-up dovrebbero inoltre rivedere e adattare dinamicamente la propria strategia durante il percorso di espansione, privilegiando sempre l'efficienza per non rischiare di crescere in modo insostenibile.

Ecco alcuni suggerimenti strategici che le start-up possono seguire per espandersi in modo efficiente:

Pianificazioni rapide e frequenti

Fin dal primo giorno, è importante costruire la propria attività tenendo sempre a mente la scalabilità. Questo significa creare infrastrutture e operazioni scalabili, anche se utilizzate nelle versioni più ridotte. Quando le strutture fondamentali della tua azienda sono progettate per crescere di pari passo con l'attività, puoi dedicare più risorse ed energie a perseguire la crescita, anziché utilizzarle per recuperare il ritardo a livello operativo.

Ecco alcuni fattori di cui tenere conto fin dall'inizio:

  • Acquisizione e fidelizzazione dei clienti come priorità
    Concentra l'attenzione sia sull'acquisizione di nuovi clienti sia sulla fidelizzazione di quelli esistenti, poiché entrambi questi fattori favoriscono la crescita dei ricavi e l'espansione della start-up.

  • Definizione di un modello di business scalabile
    Sviluppa un modello di business che possa essere facilmente replicato ed esteso. Potrebbe ad esempio includere opportunità di franchising, concessione di licenze o esternalizzazione.

  • Creazione di un team competente
    L'espansione di una start-up non può prescindere dalla presenza di un team esperto, in grado di gestire nuove complessità e responsabilità. Pianifica quindi una struttura organizzativa adeguata al team originario (ad esempio di 10 persone), ma che possa essere estesa per accogliere un numero di persone esponenzialmente maggiore.

  • Identificazione delle metriche chiave
    Identifica e monitora le metriche chiave, come il costo di acquisizione dei clienti, il valore dei clienti nel tempo e il tasso di fidelizzazione dei clienti. In questo modo, infatti, puoi capire cosa funziona e cosa invece deve essere migliorato.

Promozione dell'agilità, anche durante la crescita

Più una barca è grande, maggiori saranno il tempo e la potenza necessari per cambiare rotta. Nel mondo delle start-up, la scalabilità talvolta va a scapito dell'agilità. Se metterai l'adattabilità al centro del tuo piano di crescita, la start-up sarà sempre pronta ad adattarsi ai cambiamenti del mercato, della tecnologia e delle normative. Questo concetto potrebbe concretizzarsi nelle azioni seguenti:

  • Attribuire ai team l'autorità decisionale e confidare che prendano decisioni in linea con la strategia generale dell'azienda
  • Creare flussi di lavoro che tengano conto del feedback dei clienti per garantire che nel processo decisionale sia integrata l'esperienza del cliente
  • Promuovere la collaborazione interfunzionale per abbattere le barriere e facilitare la comunicazione tra i team
  • Creare una cultura che accolga il fallimento come opportunità di apprendimento e che incoraggi i dipendenti a correre rischi calcolati
  • Adottare metodologie agili quali Scrum o Kanban per assicurarsi che i team generino costantemente valore e siano in grado di adattarsi rapidamente a nuove condizioni
  • Implementare cicli di feedback periodici per avere la certezza che tutti i team siano allineati e che i dipendenti abbiano l'opportunità di imparare e crescere nel proprio ruolo
  • Incoraggiare i dipendenti a sperimentare e innovare come prassi standard e non come deviazione dalle norme del luogo di lavoro

Semplificazione delle procedure operative

Si potrebbe dire che l'espansione di una start-up si incentri sulla capacità di conquistare una posizione di mercato propizia alla crescita e di sfruttare nuove aree di opportunità, e in effetti è così. Nella pratica, tuttavia, il successo o il fallimento di un tentativo di espansione di una start-up dipende essenzialmente dal livello di preparazione dal punto di vista operativo. A partire dai primi giorni di vita di una start-up, quindi, è importante semplificare le operazioni per promuovere l'efficienza dell'attività e proteggerla dai rischi correlati alla crescita.

Per semplificare le operazioni, le start-up possono ricorrere a vari metodi, tra cui:

  • Automazione
    L'automazione di attività e processi ripetitivi come l'assistenza clienti, la contabilità e la gestione dell'inventario può contribuire a liberare tempo e risorse da destinare all'espansione dell'attività.

  • Esternalizzazione
    Per ridurre i costi e massimizzare le risorse, è possibile affidare a terze parti determinati compiti o processi, ad esempio i pagamenti e altri servizi finanziari, la produzione, la logistica e l'assistenza IT.

  • Processo decisionale basato sui dati
    Prendere decisioni informate basate sui dati può contribuire a rendere l'attività più efficiente ed efficace. A questo scopo, si ricorre in genere al monitoraggio dei KPI e all'utilizzo di strumenti di analisi dei dati per identificare tendenze e modelli ricorrenti.

  • Infrastruttura scalabile
    Investire in infrastrutture scalabili, come il cloud computing e gli strumenti SaaS (Software-as-a-Service), può consentire alle start-up di espandersi in modo più efficiente.

  • Standardizzazione
    Standardizzando processi e procedure, è possibile ridurre la complessità e migliorare l'efficienza delle organizzazioni, indipendentemente dalle loro dimensioni. Può essere utile, ad esempio, definire procedure operative, modelli ed elenchi di controllo standard. Sebbene la standardizzazione possa assumere forme diverse per ogni azienda (e, in alcuni casi, per ogni team aziendale), l'importante è decidere cosa significa standardizzazione per la propria organizzazione e metterlo in pratica.

  • Ottimizzazione dei processi
    Valutare e ottimizzare continuamente i processi può aiutare a identificare ed eliminare i colli di bottiglia e migliorare l'efficienza.

Ottimizzazione dei ricavi esistenti

Quando pensi all'espansione della tua start-up, è possibile che la tua attenzione sia rivolta verso opportunità che esulano dall'attuale ambito di business, come nuovi flussi di ricavi o l'espansione in mercati non ancora raggiunti. Se una start-up desidera perseguire un percorso di espansione sostenibile e duraturo, tuttavia, deve necessariamente ottimizzare i ricavi già generati da prodotti, servizi e clienti esistenti. Ecco alcuni metodi che possono adottare le start-up per ottimizzare i ricavi esistenti:

  • Segmentazione della clientela
    Probabilmente disponi già di uno schema di segmentazione della clientela, ma questa è spesso un'area in cui i team delle start-up investono tempo ed energia nelle prime fasi di definizione della strategia di mercato, per poi dimenticarsene. Questo è un errore. Aggiornando regolarmente la segmentazione dei clienti in base alle loro caratteristiche demografiche, al comportamento d'acquisto e ad altri criteri, puoi identificare più facilmente i clienti di maggior valore e rivolgerti a loro in modo più efficace.

  • Ottimizzazione delle tariffe
    L'analisi dei dati sul comportamento dei clienti e sulle condizioni di mercato può aiutare a identificare più facilmente la tariffa ottimale per ogni prodotto o servizio.

  • Promozione delle attività di upselling e cross-selling
    L'upselling è il processo con cui si incoraggiano i clienti esistenti ad acquistare prodotti o servizi aggiuntivi o più cari. Il cross-selling è invece il processo con cui si propongono ai clienti esistenti dei prodotti o servizi correlati a quelli di loro interesse. Creare vari percorsi per i clienti e mettere a punto nuove combinazioni di prodotti e servizi può essere utile per acquisire maggiori informazioni sulle abitudini dei clienti e aumentare così il valore medio degli ordini e il valore dei clienti nel tempo.

  • Aumento del valore dei clienti nel tempo
    Oltre a promuovere le attività di upselling e cross-selling allo scopo di aumentare il valore di ogni ordine, per incrementare i ricavi complessivi è opportuno anche perfezionare la strategia di fidelizzazione dei clienti. L'adozione di strategie per trattenere più a lungo i clienti e aumentare la loro frequenza di acquisto può infatti incrementare i ricavi complessivi generati da ciascun cliente.

  • Ottimizzazione del canale di vendita
    La valutazione del canale di vendita e l'identificazione delle aree con i margini di miglioramento più ampi possono contribuire ad aumentare il tasso di conversione e massimizzare i ricavi.

  • Utilizzo di asset esistenti
    È importante trovare soluzioni per monetizzare gli asset esistenti, come i dati, la base clienti e la proprietà intellettuale.

Definizione delle aree di crescita prioritarie

Un aspetto fondamentale del processo di espansione di una start-up è la capacità di identificare e concentrarsi sulle aree di business con il maggior potenziale di crescita. In questo modo, infatti, è possibile generare nuovi flussi di ricavi e diversificare la base clienti, due aspetti fondamentali per le attività che cercano di espandersi in modo efficiente. Per molte start-up, questo significa valutare la fattibilità e i potenziali costi e benefici della diversificazione di prodotti o servizi oppure cercare opportunità di espansione in nuovi mercati geografici o verticali. Oltre ad aumentare il potenziale di ricavi, investire in aree di crescita può anche ridurre l'impatto di eventuali cambiamenti nel mercato.

Le start-up possono valutare la possibilità di estendere il raggio d'azione a nuovi mercati, prodotti e servizi adottando una serie di tattiche, tra cui:

  • Attuazione di ricerche di mercato
    Le ricerche di mercato rappresentano il modo più semplice e rapido per identificare nuove opportunità e tendenze nel proprio settore. Consentono inoltre di analizzare la concorrenza, ascoltare i feedback e le preferenze dei clienti e studiare i dati e i report di settore, tutti fattori che contribuiscono a identificare le aree di mercato in cui è presente una domanda elevata e un potenziale di crescita.

  • Valorizzazione delle conversazioni con i clienti
    Così come è opportuno integrare i feedback dei clienti nei processi per ottimizzare le strategie di marketing e di prodotto, allo stesso modo può essere utile utilizzare questi feedback per acquisire informazioni strategiche sulle possibili direzioni di crescita. Parlando con i tuoi clienti potrai capire meglio le loro esigenze e le loro difficoltà, in modo da poter perfezionare le offerte esistenti e identificare le possibili aree di espansione dell'azienda. Conoscere le opinioni dei clienti sui punti di forza, ma anche sui punti deboli, della tua attività ha un valore inestimabile.

  • Analisi dei dati sui comportamenti dei clienti
    Analizzando i dati sui comportamenti dei clienti, sulle vendite e su altre metriche chiave, è possibile identificare le aree di business con i risultati migliori e quelle con il maggior potenziale di crescita. Le start-up possono avvalersi dei dati raccolti dal proprio sito web, dai social network e da altre piattaforme online per capire il comportamento dei clienti e identificare modelli ricorrenti che possano indicare nuove opportunità di prodotti o servizi.

  • Valutazione di nuove partnership
    Instaurando partnership con altre aziende, istituti di ricerca o incubatori, le start-up hanno l'opportunità di utilizzare risorse e competenze aggiuntive per convalidare ed esplorare nuovi prodotti o servizi. La chiave, naturalmente, è trovare partnership che offrano vantaggi concreti. Se sono adatte al caso, le relazioni strategiche possono infatti produrre rendimenti significativi.

  • Sperimentazione di nuove tecnologie
    Tecnologie come l'intelligenza artificiale, la blockchain e l'IoT (Internet of Things) possono offrire nuove opportunità di prodotti o servizi e aiutare le start-up a mantenere un vantaggio competitivo durante l'intero processo di espansione. Investimenti in tecnologie come la finanza integrata, il cloud computing, l'intelligenza artificiale e l'automazione possono infatti aiutare le start-up a espandersi in modo più efficiente.

  • Esecuzione di un'analisi SWOT
    Un'analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, and Threats) consente di identificare sia le debolezze e i punti di forza interni sia le opportunità e le minacce esterne che possono incidere sulla crescita. Questo esercizio offre alle start-up vantaggi straordinari e preziose informazioni strategiche durante la valutazione delle possibili aree di crescita.

  • Definizione delle priorità in base alle risorse
    In qualsiasi analisi sulle priorità di crescita ci si dovrebbe chiedere non solo "Cosa è possibile?", ma anche "Cosa è maggiormente disponibile sulla base delle risorse attuali?". Sebbene sia importante creare una roadmap a lungo termine con obiettivi che vadano al di là della capacità e della larghezza di banda attuali, è comunque opportuno assegnare le priorità a tutte le possibili aree di crescita in base alle risorse disponibili e concentrarsi sulle aree che possono essere estese usufruendo di tali risorse.

  • Definizione delle priorità in base all'impatto potenziale
    Oltre a valutare la fattibilità a breve termine, per definire le priorità è possibile considerare anche l'impatto che una determinata area di crescita può avere sull'attività. Quali sono le opzioni con il maggior potenziale di crescita e di ricavi?

  • Allineamento con la missione e la visione dell'azienda
    Dare la priorità alle aree di crescita che sono in linea con la missione e la visione dell'azienda avrà un impatto positivo sugli obiettivi a lungo termine.

Per mettere a punto una roadmap con un ambito specifico e priorità ben definite, è necessaria una sintesi di tutti questi fattori. Esistono nuovi mercati, possibilità di espansione di prodotti o servizi oppure partnership che ti consentiranno di avere un impatto sostanziale? Queste nuove opportunità sono effettivamente in linea con la missione e la visione generale della tua azienda? Riusciresti a portare avanti questi progetti utilizzando le risorse disponibili? Qualsiasi idea che risponda a queste domande è già un buon punto di partenza. Privilegiando gli sforzi per acquisire nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti e curando ogni aspetto dell'efficienza operativa, potrai acquisire una solida posizione per espandere la tua attività nel lungo periodo.

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