L'imposta sul valore aggiunto (IVA), comunemente nota come IVA in UE, è un'imposta molto diffusa pagata dalle attività in Spagna e in altri Paesi dell'Unione europea. Anche se alcune transazioni sono esenti da IVA, la maggior parte delle vendite di prodotti e servizi la richiede.

L'IVA è un'imposta indiretta che un'attività riscuote dai clienti durante ogni vendita. L'attività versa quindi l'importo totale dell'imposta riscossa all'Agencia Tributaria (l'agenzia delle entrate spagnola) in un'unica soluzione.

Per comprendere al meglio i risultati della dichiarazione IVA, è fondamentale conoscere la distinzione tra IVA pagata e IVA riscossa, secondo la terminologia dell'Agenzia Tributaria. L’“IVA a debito” si riferisce all'imposta sulle vendite che un'attività riscuote dai propri clienti. L'"IVA a credito" si riferisce all'IVA che un'attività paga sui beni e servizi acquistati per l'esercizio della sua attività. A volte, quando si presenta una dichiarazione IVA, la differenza tra IVA a debito e IVA a credito è negativa, il che significa che l'attività ha pagato più IVA di quanta ne abbia riscossa. In questo caso, l'Agencia Tributaria deve la differenza all'attività, che può scegliere tra una compensazione dell'IVA e un rimborso dell'IVA. In questa guida, esamineremo come funziona il rimborso IVA e perché potrebbe essere la scelta giusta per la tua attività. Confronteremo questa opzione con la compensazione, per aiutarti a prendere la decisione migliore.

Nota: sebbene in questa guida si faccia spesso riferimento a "azienda" e "attività", è importante sottolineare che la procedura per richiedere il rimborso IVA è la stessa per tutte le tipologie di soggetti passivi IVA, indipendentemente dalla loro forma giuridica. In altre parole, le regole per il rimborso dell'IVA si applicano indipendentemente dal fatto che tu gestisca un'attività con dipendenti o sia che tu sia un lavoratore autonomo.

Di cosa tratta questo articolo?

• Che cos'è il rimborso IVA?
  
• Scadenze per i rimborsi IVA in Spagna
  
• Istruzioni dettagliate per richiedere il rimborso IVA
  
• Come verificare lo stato del rimborso IVA
  
• Compensazione: L'alternativa al rimborso IVA
  

Che cos'è il rimborso IVA?

Il rimborso IVA è una procedura gestita dall'Agencia Tributaria che consente alle attività spagnole di recuperare l'IVA in eccesso (l'importo pagato in eccesso durante l'ultimo periodo d'imposta). Data la natura fissa del calcolo dell'IVA, può accadere che le imprese riscuotano dai clienti un importo inferiore rispetto al costo complessivo sostenuto per l'acquisto dei beni e servizi necessari alla loro attività. Pertanto, hanno diritto a un rimborso.

In breve, se hai pagato più IVA di quella che la tua azienda ha riscosso, l'Agencia Tributaria deve rimborsarti l'importo in eccesso. In alternativa, puoi richiedere una compensazione per tale importo, come discuteremo più avanti.

Scadenze per i rimborsi IVA in Spagna

Quando si parla di scadenze per il rimborso dell'IVA in Spagna, è importante distinguere tra due procedure distinte. La prima è il processo di candidatura, gestito dall'attività. La seconda è il processo di rimborso vero e proprio, che l'Agencia Tributaria esegue una volta approvata la candidatura iniziale.

Richiedere un rimborso IVA

La domanda per il rimborso dell'IVA deve essere elaborata tra il 1° e il 30 gennaio, in coincidenza con la dichiarazione IVA del quarto trimestre, che invii utilizzando il modulo 303 (istruzioni dettagliate in merito sono riportate nella sezione successiva). Se non richiedi il rimborso durante questo periodo, dovrai aspettare fino all'anno fiscale successivo per fare nuovamente domanda.

Prima di una sentenza del 23 dicembre 2010 della Corte Suprema spagnola, molte aziende spagnole temevano che, se non avessero richiesto un rimborso durante l'autovalutazione ai fini IVA, avrebbero avuto solo quattro anni per completare la procedura. La preoccupazione era che, dopo questo periodo, avrebbero perso la possibilità di richiedere l'importo dovuto. Tuttavia, la sentenza del 2010 ha stabilito che la scadenza si applica solo alle compensazioni IVA, non ai rimborsi.

Rimborsi

L'azienda deve ricevere il rimborso entro sei mesi dall'ultimo giorno in cui è possibile presentare l'autovalutazione ai fini IVA per il quarto trimestre, che attualmente è il 30 gennaio. In altre parole, l'Agencia Tributaria è obbligata a elaborare il rimborso entro il 30 luglio. Se il rimborso non viene elaborato entro tale data, e purché il ritardo sia dovuto all'Agenzia stessa, l'Agencia Tributaria deve pagare interessi di mora, senza che l'attività debba richiederlo.

Istruzioni dettagliate per richiedere il rimborso IVA

Sebbene la procedura per il rimborso dell'IVA non sia eccessivamente complicata, è meno intuitiva rispetto alla richiesta di una compensazione dell'IVA. Per semplificare la procedura, abbiamo creato una guida completa che ti accompagnerà passo passo nel recupero dell'IVA versata in eccesso.

1. Scarica il modulo 303 in formato PDF dal sito web dell’Agencia Tributaria e presentalo in formato elettronico. Dovrai identificarti utilizzando il PIN di Cl@ve, il documento di identità o il certificato digitale. Se preferisci inviarlo di persona, recati presso un ufficio dell’Agencia Tributaria.
   
2. Compila le caselle come descritto nella guida trimestrale alla dichiarazione IVA.
   
3. Per determinare se il risultato dell'autovalutazione è negativo e se hai diritto a un rimborso IVA, seleziona la casella 71. Se la cifra è negativa, consulta la sezione 6 del modulo 303.
   
4. Nella casella 73 inserisci l'importo che l'Agencia Tributaria deve rimborsare. Per consentire il trasferimento, indica i codici SWIFT, BIC e IBAN del tuo conto bancario nelle caselle sottostanti.
   
   1. Compila le altre caselle come di consueto per un'autovalutazione ai fini IVA e compila il modulo fiscale. Una volta completate queste operazioni, avrai richiesto il rimborso dell'IVA.
      
5. L'Agencia Tributaria ha sei mesi di tempo per convalidare la tua domanda ed elaborare il rimborso, a condizione che tutte le informazioni che hai inviato siano corrette.
   

Per assicurarti di aver sempre addebitato l'importo corretto dell'IVA sulle tue transazioni e semplificare la procedura di dichiarazione, ti consigliamo di utilizzare uno strumento di automazione fiscale come Stripe Tax. Oltre a calcolare e riscuotere automaticamente l'IVA sulle vendite, Stripe Tax ti consente di generare report sulle imposte riscosse per facilitare la verifica di eventuali rimborsi. Stripe Tax viene inoltre aggiornato regolarmente per garantire che tu continui ad addebitare l'importo corretto delle tasse negli oltre 50 Paesi in cui è disponibile, anche quando i regolamenti vengono aggiornati e le aliquote fiscali cambiano (consulta l’elenco dei territori esclusi).

Come verificare lo stato del rimborso IVA

Per visualizzare lo stato attuale del tuo rimborso IVA, vai alla tua pagina personale sul portale web di Agencia Tributaria e fai clic su "Mis expedientes" (“Le mie procedure”. Puoi visualizzare le informazioni solo se tu o un delegato vi siete precedentemente identificati per il processo. Oltre allo stato di elaborazione, verranno visualizzate anche altre informazioni rilevanti.

• Richiedente: potrai vedere il nome della persona fisica o giuridica facendo clic sul link a destra.
  
• Anno fiscale: anno fiscale per il quale è stato richiesto il rimborso dell'IVA.
  
• Procedura: codice di identificazione per richiesta che si sta portando avanti.
  
• Dipartimento preposto: il dipartimento dell'agenzia responsabile dell'elaborazione del rimborso IVA.
  
• Cronologia delle procedure: il modulo fiscale che hai utilizzato per richiedere il rimborso IVA. Il link a questo documento viene visualizzato accanto alla data in cui hai inviato il modulo in formato elettronico.
  
• Stato di elaborazione: informazioni sullo stato attuale del rimborso IVA. Spesso, per alcuni mesi (in genere meno di sei mesi), viene visualizzato solo il seguente messaggio: "Su expediente se está tramitando" (La tua domanda è in fase di elaborazione). Se i dati sono corretti, lo stato di elaborazione cambierà e apparirà un messaggio che ti informa che Agencia Tributaria ha accettato la richiesta ed elaborerà il tuo rimborso.
  

Compensazione: l'alternativa al rimborso IVA

Se la dichiarazione IVA mostra un risultato negativo, non è necessario richiedere un rimborso. Se preferisci, puoi scegliere di richiedere una compensazione nei prossimi resi. Ciò significa che se un rendimento futuro mostra un risultato positivo, l'importo che l'Agencia Tributaria non ti ha rimborsato in precedenza verrà detratto da tale importo.

Tieni presente che hai quattro anni di tempo per scegliere se richiedere un rimborso IVA o una compensazione. Se non sai quale opzione scegliere, abbiamo delineato i pro e i contro di ciascuna per aiutarti a prendere una decisione più consapevole.

Vantaggi della compensazione IVA

• Da un punto di vista amministrativo, il processo è molto più semplice e veloce.
  
• È vantaggioso durante i periodi di forte fatturato, quando si riscuote molta IVA. Se la tua attività è stagionale, richiedere la compensazione IVA può salvarti da un esborso consistente a fine trimestre, quando si concentra il grosso del tuo reddito.
  

Svantaggi della compensazione IVA

• Se trascorrono quattro anni senza richiedere la compensazione dell'IVA, non è possibile chiedere all'Agencia Tributaria di compensare l'eccedenza in futuro.
  
• L'eccedenza non viene recuperata direttamente, ma viene utilizzata per le dichiarazioni future per ridurre l'IVA pagata.
  

Vantaggi dei rimborsi IVA

• L'eccedenza è recuperata direttamente attraverso un trasferimento effettuato dall'Agencia Tributaria.
  
• Le autovalutazioni ai fini IVA sono più semplici: poiché l'importo accumulato sarà già stato rimborsato, non sarà necessario specificare gli importi da compensare, con conseguente riduzione delle pratiche burocratiche (questo vantaggio è particolarmente evidente con i rimborsi mensili).
  

Svantaggi dei rimborsi IVA

• Come accennato in precedenza, l'Agencia Tributaria impiega in genere alcuni mesi per elaborare i rimborsi IVA.
  
• Fatta eccezione per i casi del tutto eccezionali in cui i requisiti per i rimborsi IVA mensili sono soddisfatti, puoi elaborare un rimborso solo durante la dichiarazione del quarto trimestre, tra il 1° e il 30 gennaio.
  
• Un rimborso IVA può essere concesso solo se anche i trimestri precedenti dello stesso anno hanno mostrato un risultato negativo.
  
• In alcuni casi, la richiesta di rimborso dell'IVA può condurre l'Agencia Tributaria a svolgere un'ispezione dell'attività. L'accuratezza dei dati forniti nella richiesta di rimborso IVA è di cruciale importanza per un esito positivo della pratica.
  

Chiaramente, la compensazione presenta meno svantaggi rispetto al rimborso IVA. Nonostante ciò, molte aziende spagnole preferiscono richiedere il rimborso IVA, soprattutto quando l'importo da rimborsare supera quello da versare, in caso di cessazione dell'attività o per una migliore gestione della liquidità.