Negli ultimi due anni, le transazioni transfrontaliere all'interno dell'Unione europea hanno ripreso a crescere costantemente dopo un anno e mezzo di declino. Ad esempio, nel secondo trimestre del 2024, importazioni ed esportazioni, cui si fa riferimento come acquisti e cessioni intracomunitarie tra i paesi membri dell'UE, sono aumentate rispettivamente del 3,4% e dello 0,7%.

La Spagna è tra i Paesi dell'UE con il maggior volume di transazioni intracomunitarie e attualmente si colloca al settimo posto tra tutti i Paesi membri. Per aiutarti a espandere la tua attività a livello internazionale in altri Paesi europei, questo articolo esamina il funzionamento e gli obblighi circa le transazioni intracomunitarie in Spagna.

Di cosa tratta questo articolo?

• Che cosa sono le transazioni intracomunitarie?
  
• Tipi di transazioni intracomunitarie
  
• Requisiti per le transazioni intracomunitarie
  
• Fatturazione delle transazioni intracomunitarie
  
• Come viene gestita l'IVA sulle transazioni intracomunitarie?
  
• Domande frequenti sulle transazioni intracomunitarie
  

Che cosa sono le transazioni intracomunitarie?

Le transazioni intracomunitarie si riferiscono all'acquisto e alla vendita di beni o servizi tra due società o professionisti situati in diversi Paesi membri dell'Unione europea. Poiché queste transazioni avvengono all'interno dell'UE, vengono comunemente denominate "acquisti e cessioni intracomunitarie" in luogo di "importazioni ed esportazioni".

Tipi di transazioni intracomunitarie

Esistono due tipi di transazioni intracomunitarie: acquisti e cessioni, che corrispondono alle attività normalmente note come importazioni ed esportazioni.

Acquisti intracomunitari

Gli acquisti effettuati da un'azienda o da un lavoratore autonomo in Spagna da un altro Paese dell'UE, indipendentemente da chi gestisce il trasporto, sono considerati acquisti intracomunitari. Ecco alcuni altri casi specifici che sono anch'essi considerati acquisti intracomunitari:

• L'acquisto di veicoli nuovi in Spagna, ovvero di veicoli che hanno meno di sei mesi dalla prima immatricolazione o con un numero di km non superiore a 6.000, da un altro paese dell'UE, indipendentemente dal fatto che la transazione sia tra privati, professionisti o tra un privato e un professionista.

• La ricezione di merci portate in Spagna da un'azienda di un altro Paese dell'UE, come il trasferimento di scorte tra due uffici in Paesi diversi.

• L'acquisto di beni da un altro Paese dell'UE in Spagna, se il venditore è un professionista e l'acquirente è una persona giuridica non commerciale (come associazioni non profit, enti pubblici o patrimoni comuni), a condizione che la transazione superi i 10.000 €.

Alcune transazioni non sono considerate acquisti intracomunitari:

• Acquisti di prodotti da un altro stato membro che vengono installati o assemblati nella Spagna continentale o nelle Isole Baleari prima che l'acquirente acquisisca la piena proprietà.

• Acquisti di prodotti in Spagna da un professionista di un altro Paese dell'UE che opera in regime di franchising del proprio Paese.

• Vendite a distanza in cui l'acquirente è una persona fisica, giuridica o fisica che non svolge un'attività professionale. Le vendite a distanza sono prese in considerazione anche quando l'acquirente è un'attività che esercita esclusivamente attività esenti da IVA o che opera nell'ambito del regime speciale per l'agricoltura, l'allevamento e la pesca.

• Acquisti di prodotti coperti dal regime speciale per i beni d'occasione, gli oggetti d'arte, gli oggetti d'antiquariato e gli oggetti da collezione. Per questi, la vendita è soggetta a tassazione nel Paese di origine.

Cessioni intracomunitarie

Le vendite di beni o servizi da parte di un'impresa o di un lavoratore autonomo in Spagna a un cliente in un altro Paese dell'UE, indipendentemente da chi gestisce il trasporto, sono classificate come cessioni intracomunitarie. Ecco alcuni altri casi specifici che sono anch'essi considerati cessioni intracomunitarie:

• Vendita di veicoli nuovi dalla Spagna a un altro Paese dell'UE, indipendentemente dal fatto che l'acquirente e il venditore siano privati o professionisti.

• Spedizioni di merci dalla sede centrale di un'azienda in Spagna a un'altra sede situata in un altro Paese dell'UE.

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Requisiti per le transazioni intracomunitarie

L'unico requisito per effettuare cessioni e acquisti intracomunitari in Spagna è l'iscrizione al registro degli operatori intracomunitari (ROI). Per registrarsi, è necessario presentare il modulo 036, prestando particolare attenzione alla sezione "Motivi della presentazione", dove è necessario indicare la richiesta di registrazione al ROI.

Una volta approvata la domanda, non oltre tre mesi dopo la compilazione del modulo 036, l'Agencia Tributaria o AEAT spagnola ti rilascerà un numero di partita IVA intracomunitario (noto anche come "numero di partita IVA europeo", "numero di identificazione IVA intracomunitario [NIF-IVA]" o "numero di partita IVA UE"). Per beneficiare della corrispondente esenzione IVA, sia l'acquirente sia il venditore devono avere un numero di partita IVA intracomunitario valido ed entrambi i numeri devono essere inclusi nella fattura.

Una volta ottenuto il numero di partita IVA intracomunitario, l'attività o il professionista sarà automaticamente incluso nel sistema elettronico di scambio di dati sull'IVA (VIES). Ciò consentirà a te e all'altra parte coinvolta nella transazione di verificare la validità dei numeri di partita IVA intracomunitari tramite i siti web dell'AEAT o della Commissione europea. È importante convalidare i numeri di partita IVA intracomunitari dei clienti prima di emettere una fattura senza IVA. Se il numero fornito non è valido, l'AEAT richiederà l'IVA per tale transazione, in quanto non sarà considerata un'operazione intracomunitaria e, pertanto, è soggetta a imposta.

Se non si effettuano transazioni intracomunitarie entro un anno, l'AEAT annullerà automaticamente la registrazione al ROI. In questi casi, riceverai una notifica prima che la cancellazione vada a buon fine, così potrai inviare il modulo 036 per richiedere una nuova registrazione al ROI. In questi casi, l'AEAT di solito risponde rapidamente.

Quando gli acquisti e le cessioni intracomunitari riguardano beni fisici, questi devono essere accompagnati anche da una prova di trasporto. Il documento più comunemente utilizzato è la "lettera di vettura CMR" (denominata "CMR" dall'acronimo francese della Convenzione relativa al contratto di trasporto internazionale di merci su strada, o CMR Convention). Deve contenere i dati della merce trasportata, le relative quantità, le date e i Paesi di ritiro e consegna, nonché i dati del venditore, dell'acquirente e del vettore.

Fatturazione delle transazioni intracomunitarie

Le fatture per le transazioni intracomunitarie tra professionisti registrati al ROI non includono l'IVA. Tuttavia, devono indicare esplicitamente che è stata applicata un'aliquota dello 0% o che la transazione è esente da IVA.

Oltre alle informazioni standard richieste per ogni fattura, le transazioni intracomunitarie richiedono una serie più completa di dati obbligatori. Ecco un esempio di fattura:

Come viene gestita l'IVA sulle transazioni intracomunitarie?

L'IVA viene gestita in modo diverso a seconda del tipo di transazione intracomunitaria (acquisto o cessione).

Ad esempio, gli acquisti intracomunitari sono le uniche transazioni intracomunitarie tassate in Spagna. In questi casi, il sistema fiscale richiede alla società di assumere (cioè dichiarare la detrazione dell'imposta) e di autocertificare (cioè dichiarare l'obbligo di pagare) l'IVA per la transazione.

Sebbene nella maggior parte dei casi la dichiarazione dei redditi sia neutra (vale a dire che gli importi IVA a monte e a valle si annullano a vicenda, determinando il mancato pagamento), esistono delle eccezioni in cui può essere richiesto un pagamento. Ad esempio, se un lavoratore autonomo in Spagna acquista un'auto da un'azienda di un altro Paese dell'UE, dichiarerebbe il 100% dell'IVA sulla transazione, ma potrebbe detrarne solo il 50% a causa della terza eccezione di cui all'articolo 95 della legge sull'IVA spagnola. Questo articolo presuppone che il 50% di automobili, rimorchi, ciclomotori e motocicli venga utilizzato per scopi commerciali. Di conseguenza, l'individuo dovrebbe pagare il restante 50% dell'IVA all'AEAT.

Le cessioni intracomunitarie, tuttavia, sono tassate nel Paese di destinazione. Se un cliente di un altro stato membro che non è registrato al ROI acquista prodotti da un'azienda spagnola, dovrà pagare l'IVA spagnola. Tuttavia, se si tratta di una vendita a distanza, si applicano le regole speciali per tali operazioni. Queste regole impongono il pagamento dell'IVA nel Paese di destinazione se l'azienda ha superato i 10.000 € di vendite intracomunitarie durante l'anno in corso o in quello precedente.

Sebbene l'IVA a valle non sia addebitata sulle cessioni intracomunitarie tra professionisti (in quanto si tratta di operazioni esenti da IVA), è comunque possibile detrarre l'IVA a monte sulle transazioni correlate. Ad esempio, se un'azienda spagnola acquista materiali in Spagna per fabbricare prodotti da vendere in Europa, può detrarre l'IVA su tali acquisti, anche se le vendite a clienti commerciali in altri Paesi membri sono esenti da IVA. Questa procedura è nota come esenzione totale. Tali transazioni devono essere dichiarate compilando il modulo 349 con cadenza mensile o trimestrale.

È importante notare che la gestione dell'IVA per le transazioni intracomunitarie, sia in Spagna sia nell'intera Unione europea, è stata aggiornata con l'implementazione di nuovi regolamenti europei, come la Direttiva 2006/112/CE. Per garantire che alle vendite venga sempre applicata l'aliquota IVA corretta, Stripe Tax consente di calcolare automaticamente e riscuotere le imposte su tutte le transazioni Stripe. Inoltre, Tax viene aggiornato regolarmente per riflettere le modifiche legislative nell'UE e negli oltre 50 Paesi in cui è disponibile (le eccezioni sono disponibili qui).

Domande frequenti sulle transazioni intracomunitarie

Quando le fatture intracomunitarie sono soggette all'IVA spagnola?

Le fatture intracomunitarie sono soggette all'IVA spagnola quando una delle parti non dispone di un numero di partita IVA europeo e i beni sono consegnati nella zona imponibile per le imposte indirette, ovvero in Spagna continentale e nelle Isole Baleari.

Gli acquisti intracomunitari sono soggetti a IVA?

Dipende. Se coinvolgono due aziende di diversi Paesi membri dell'UE e registrate al ROI, sono esenti da IVA e non la includono. Tuttavia, se una delle parti è una persona fisica o una società non registrata al ROI, gli acquisti intracomunitari sono soggetti all'IVA del Paese di destinazione.

Quando deve essere emessa una fattura intracomunitaria senza IVA?

Una fattura intracomunitaria senza IVA dovrebbe essere emessa quando un fornitore registrato al ROI vende un prodotto o un servizio a un'azienda in un altro Paese dell'UE che ha anche un proprio numero di partita IVA intracomunitario.

In quale lingua un'azienda spagnola deve emettere le fatture?

Se emetti fatture in Spagna, puoi scegliere la lingua preferita nel testo. Il regio decreto 1496/2003 stabilisce che "le fatture o i documenti sostitutivi possono essere emessi in qualsiasi lingua", ma consente anche all'AEAT di richiedere una traduzione in spagnolo (o in un'altra lingua ufficiale della Spagna) se necessario ai fini della verifica.