I diversi regimi relati all'imposta sul valore aggiunto (IVA) specifici per ogni Paese dell'Unione europea può rendere la gestione delle vendite a distanza particolarmente impegnativa. Per evitare errori e sanzioni fiscali, le attività di e-commerce in Francia devono conoscere le norme sull'IVA specifiche di ogni Paese cui si rivolgono per le vendite. In questo articolo vedremo come le attività possono gestire l'IVA nelle vendite a distanza.
Di cosa tratta questo articolo?
- In che modo l'IVA influisce sulla vendita a distanza?
- Chi deve dichiarare l'IVA per le vendite a distanza?
- Quali sono le norme sull'IVA per i venditori a distanza?
- Quali sono le soglie IVA per le vendite online?
- Come si dichiara l'IVA per la vendita a distanza?
In che modo l'IVA influisce sulla vendita a distanza?
Quando le attività vendono tramite piattaforme di e-commerce, sono responsabili della dichiarazione e del versamento dell'IVA in modo analogo a quanto farebbero per le tradizionali transazioni di persona. Tuttavia, nelle vendite a distanza, la residenza del fornitore, del venditore o del cliente può influire sull'aliquota IVA applicabile.
La natura internazionale delle vendite online può presentare numerose problematiche di natura fiscale, tra cui la determinazione del luogo di tassazione, dell'aliquota IVA e degli obblighi di dichiarazione. I venditori a distanza devono tenersi informati sulle modifiche legislative per garantire la conformità fiscale ed evitare potenziali sanzioni.
Chi deve dichiarare l'IVA per le vendite a distanza?
L'IVA si applica a tutte le vendite a distanza effettuate in Francia, compresi gli e-commerce tradizionali e le vendite dropshipping. I venditori online, siano essi persone fisiche o giuridiche, sono responsabili del versamento dell'IVA.
Con Stripe Tax, le attività possono automatizzare le dichiarazioni IVA per le vendite a distanza con un semplice clic. Grazie a una serie di strumenti è assicurata la conformità attraverso una soluzione affidabile e facile da integrare.
Quali sono le norme sull'IVA per i venditori a distanza?
Dal 1° luglio 2021, il programma OSS IVA ha semplificato le norme sull'IVA per le vendite a distanza all'interno dell'UE.
Di conseguenza, le aziende pagano l'IVA nei loro Paesi (ad esempio, un'attività in Francia versa l'IVA in Francia) su tutte le vendite fino a un determinato limite. Una volta raggiunta tale soglia, le attività pagano l'IVA nei Paesi in cui vendono (ad esempio, un'azienda in Francia che vende a un cliente in Germania paga l'IVA in Germania). Le attività versano e dichiarano tutte le imposte tramite il portale OSS.
Per combattere la frode fiscale e la perdita di entrate derivanti dalla vendita a distanza, la Francia, come altri Paesi membri, ha introdotto nuove misure di controllo e antifrode nel 2024. Tali misure mirano specificamente a rafforzare gli obblighi di segnalazione per le piattaforme online e a migliorare la tracciabilità delle transazioni.
Legge finanziaria del 2024: nuove misure e obiettivi
In risposta alla diffusione dell'e-commerce e ai complessi modelli di business online, come il dropshipping, il governo francese ha promulgato la legge finanziaria del 2024. I relativi regolamenti e obblighi di reportistica riguardano specificamente la vendita a distanza di merci importate da Paesi terzi. Tali misure mirano a:
- Garantire l'equa tassazione di tutte le transazioni
- Combattere la frode fiscale
- Prevenire l'erosione della base imponibile
- Migliorare il controllo fiscale nel settore dell'e-commerce
- Migliorare la tracciabilità delle transazioni
- Aumentare la responsabilità delle piattaforme online
- Recuperare le entrate fiscali perse
- Promuovere una concorrenza più leale tra coloro che sono parte attiva sul mercato
- Semplificare la riscossione dell'IVA sulle transazioni online
Le attività, che si trovino in Francia o all'estero, devono ora adeguare le proprie pratiche commerciali per soddisfare i nuovi requisiti della legislazione.
Dropshipping ed elusione dell'IVA
L'evoluzione della vendita al dettaglio online ha permesso alle aziende dropshipping di eludere gli obblighi IVA vendendo prodotti spediti direttamente da un fornitore in un paese extra UE. Tuttavia, la legislazione francese impedisce ora ai dropshipper di eludere i propri obblighi in materia di IVA.
L'Articolo 112, lettere I-A e G della legge finanziaria del 2024 specifica che quando le condizioni per la tassazione delle importazioni non sono soddisfatte, l'IVA diventa esigibile in Francia ed è a carico del venditore.
Inoltre, alcune transazioni di vendita a distanza che in precedenza erano classificate come effettuate al di fuori dell'UE sono ora "territorializzate" in Francia, il che significa che sono soggette all'IVA francese. Ciò vale in particolare quando l'importo dell'IVA sulle importazioni è inferiore a quello dovuto per una vendita in Francia.

Quali sono le soglie IVA per le vendite online?
Per determinare quando e dove un'attività deve dichiarare l'IVA per la vendita a distanza, è necessario comprendere le soglie di vendita.
Soglia per le vendite a distanza
Per semplificare le norme sull'IVA per le vendite a distanza, l'UE ha stabilito una soglia di vendita a distanza di 10.000 €, in vigore dal 1° luglio 2021. Se le vendite annuali totali di un'attività di e-commerce in un determinato Paese rimangono al di sotto della soglia di 10.000 €, l'azienda applica l'IVA del proprio Paese. Per le vendite annuali che superano la soglia, il venditore deve applicare l'IVA del Paese del cliente.
Ciò significa che un venditore a distanza in Francia che vende un prodotto a un cliente residente in Germania applicherà l'IVA francese alla transazione anche se il venditore consegna il prodotto in Germania. Tuttavia, una volta che le vendite annuali del venditore francese in UE raggiungono i 10.000 €, tutte le vendite successive dovranno applicare l'IVA del Paese in cui viene consegnata la merce. Se, ad esempio, il venditore ha effettuato vendite aggiuntive a clienti in Germania, il venditore applicherà l'IVA tedesca a tali vendite.
Soglie relative all'esenzione IVA di base
In Francia, quando un'attività supera le soglie di vendita previste per l'esenzione IVA di base, entra in un periodo di grazia durante il quale l'attività può continuare a utilizzare quel regime IVA per un periodo determinato, fino a una soglia più elevata. Quando le vendite superano la nuova soglia, l'attività deve iniziare ad addebitare l'IVA sulle proprie vendite.
Soglie relative al regime di esenzione IVA di base |
Aumento delle soglie durante un periodo di grazia |
|
---|---|---|
Fornitura di servizi |
€37,500 |
€41,250 |
Acquisto e vendita di beni |
€85,000 |
€93,500 |
Come si dichiara l'IVA per le vendite a distanza?
Per uniformare le procedure di dichiarazione IVA in tutta l'UE, ogni stato membro ha istituito uno sportello unico per l'IVA (OSS IVA). Questo sistema consente alle attività di centralizzare i propri obblighi di dichiarazione.
Grazie allo sportello unico (OSS) per l'IVA e allo sportello unico per l'importazione (IOSS), dedicato alle aziende extra UE, i venditori possono gestire facilmente i propri obblighi fiscali all'interno dell'UE.
In Francia, le attività possono adempiere ai propri obblighi in materia di IVA inviando la dichiarazione online tramite la Dashboard aziendale sicura sul sito web impots.gouv.fr, utilizzando il modulo n. 3517-S-SD.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.