Tassazione del margine in Germania

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Cosa significa tassazione del margine
  3. Requisiti della tassazione del margine
    1. Rivenditori
    2. Articoli mobili e fisici
    3. Origine delle merci
    4. Nessuna detrazione fiscale sull’acquisto
    5. Esclusione dell’uso personale
  4. A quali tipi di beni può essere applicata la tassazione del margine?
    1. Articoli di seconda mano
    2. Opere d’arte e antiquariato
    3. Articoli da collezione
  5. Calcolo dell’IVA quando si utilizza la tassazione del margine
    1. Esempio 1: tassazione del margine totale
    2. Esempio 2: tassazione del margine singolo
  6. Requisiti che deve soddisfare una fattura per la tassazione del margine
  7. Conseguenze dell’applicazione errata della tassazione del margine

In Germania il mercato dei prodotti di seconda mano è fiorente, attualmente le vendite annuali si avvicinano a 15 miliardi di euro e continuano a crescere. A differenza dei privati, i venditori commerciali sono tenuti ad addebitare l'imposta sul valore aggiunto (IVA) all'interno del prezzo di vendita. Tuttavia, quando acquistano beni da privati, non hanno diritto a detrarre l'imposta a monte. Questo li sfavorirebbe rispetto ai venditori privati qualora dovessero versare l'intero importo dell'IVA. Per compensare questo svantaggio, la legge tedesca sull'IVA prevede la tassazione del margine ai sensi dell'Articolo 25a della legge sull'IVA (UStG).

Questo articolo spiega cos'è la tassazione del margine, quando può essere applicata e quali beni sono idonei. Mostreremo anche come calcolare l'IVA sui beni tassati in base a questo regime e cosa devi tenere presente per la fatturazione.

Contenuto dell'articolo

  • Cosa significa tassazione del margine
  • Requisiti della tassazione del margine
  • Tipi di beni a cui può essere applicata la tassazione del margine
  • Calcolo dell'IVA quando si utilizza la tassazione del margine
  • Requisiti che deve soddisfare una fattura per la tassazione del margine
  • Conseguenze dell'applicazione errata della tassazione del margine

Cosa significa tassazione del margine

La tassazione del margine è un tipo speciale di regime IVA, in base al quale l'imposta viene applicata solo alla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto e non al prezzo di vendita totale. Questa regola consente ai commercianti di pagare l'imposta solo sul valore aggiunto generato dalla rivendita dei beni, anziché sull'intero valore delle vendite. In altre parole, l'imposta si paga solo sul margine.

Il regime di margine è utilizzato prevalentemente nel settore dell'usato, dove l'IVA è già stata pagata sugli articoli. Questo approccio limita la detrazione fiscale all'utile effettivo del commerciante e previene la doppia tassazione. La tassazione del margine in Germania è disciplinata dall'Articolo 25a dell'UStG.

Requisiti della tassazione del margine

La tassazione del margine può essere applicata solo quando sono soddisfatti determinati requisiti. Di seguito sono riportati i più importanti:

Rivenditori

Lo svolgimento dell'attività non è di per sé sufficiente a giustificare la richiesta di registrazione per la tassazione del margine. Un fotografo freelance che acquista apparecchiature fotografiche usate, ad esempio, non può applicare la tassazione del margine. Il regime si applica esclusivamente ai rivenditori, ovvero ai titolari di attività il cui scopo principale è il commercio di beni di seconda mano. Sono inclusi, tra gli altri, i venditori di articoli usati che acquistano, ricondizionano e rivendono mobili, elettronica o veicoli.

Gli organizzatori di aste pubbliche possono anch'essi applicare la tassazione del margine, a condizione che mettano all'asta articoli di seconda mano a proprio nome, indipendentemente dal fatto che conducano l'asta per conto di terzi o a proprio vantaggio.

Articoli mobili e fisici

La tassazione del margine può essere applicata solo al commercio di beni mobili e fisici. Terreni e immobili sono considerati beni immobili e non sono ammissibili. Il regime viene utilizzato prevalentemente per i beni per cui è già stata pagata l'IVA in una transazione precedente, come gli articoli usati, i resi, le merci esposte o le giacenze in liquidazione. Questi beni non devono essere di seconda mano nel senso comune; il fattore decisivo è l'impossibilità per il commerciante di detrarre l'imposta a monte sull'acquisto e la creazione dei un margine tra l'acquisto e la rivendita.

Se per creare un nuovo prodotto vengono combinati più articoli, ognuno dei quali soddisfa i requisiti per la tassazione del margine, la tassazione del margine non è consentita. Lo stesso vale se viene acquistato un articolo usato, ma ne viene rivenduta solo una parte. Tuttavia, la manutenzione o le piccole riparazioni che non aumentano significativamente il valore di un articolo non influiscono sulla sua idoneità.

Origine delle merci

L'origine delle merci è un altro fattore chiave per determinare l'idoneità di un articolo. Puoi applicare la tassazione del margine solo se gli articoli di seconda mano provengono dalla Germania o da un altro stato membro dell'UE. I beni importati da un Paese al di fuori dell'UE, invece, sono generalmente soggetti all'IVA all'importazione, che può essere detratta come imposta a monte. In questi casi non è generalmente consentita la tassazione del margine. Esiste comunque un'esenzione per le opere d'arte, gli oggetti da collezione e gli oggetti d'antiquariato, che sono idonei alla tassazione del margine, anche se importati da Paesi terzi.

Nessuna detrazione fiscale sull'acquisto

Per capire quando si applica la tassazione del margine, è necessario esaminare i tipi di acquisti effettuati da un'attività, poiché il regime è disponibile solo per gli articoli acquistati senza diritto alla detrazione fiscale a monte. Questo significa che gli articoli devono provenire da persone fisiche o attività che non addebitano l'IVA e non hanno diritto alla detrazione fiscale a monte. Sono inclusi, tra gli altri, i piccoli imprenditori secondo la definizione dell'Articolo 19 dell'UStG.

Esclusione dell'uso personale

La tassazione del margine può essere applicata solo se i beni vengono acquistati per le operazioni commerciali dell'attività. I beni acquistati per uso privato o personale, invece, non sono idonei alla tassazione del margine. Ciò significa che un articolo deve essere stato acquistato con l'intenzione di rivenderlo in un secondo momento. Lo scopo di questa regola è impedire alle attività di trarre vantaggi fiscali dagli acquisti privati.

A quali tipi di beni può essere applicata la tassazione del margine?

In linea di principio, la tassazione del margine definita dall'Articolo 25a dell'UStG può essere applicata a un'ampia gamma di beni, purché siano soddisfatti i requisiti descritti in precedenza.

Articoli di seconda mano

  • Mobili che i rivenditori acquistano, ricondizionano e rivendono
  • Elettronica, come smartphone, computer, laptop, TV ed elettrodomestici
  • Auto, moto, veicoli usati e altri mezzi di trasporto, nonché pezzi di ricambio e accessori
  • Biciclette e attrezzature sportive
  • Strumenti, macchinari ed elettrodomestici
  • Abbigliamento e tessuti
  • Libri, usati o in edizioni antiche
  • Giocattoli, oggetti usati o antichi

Opere d'arte e antiquariato

  • Dipinti
  • Sculture
  • Oggetti d'arte
  • Antiquariato
  • Mobili antichi
  • Articoli decorativi

Le attività che commerciano opere d'arte o antiquariato devono segnalare all'ufficio tributario a quali categorie di articoli applicano la tassazione del margine. Se il prezzo di acquisto di un'opera d'arte non può essere determinato o è trascurabile, la legge (Articolo 25a.3 dell'UStG) prevede l'applicazione di una base imponibile fissa pari al 30% del prezzo di vendita.

Articoli da collezione

  • Francobolli
  • Monete
  • Gioielli

Sebbene le pietre e i metalli preziosi non trasformati non siano esplicitamente idonei alla tassazione del margine, questo principio non si applica ai gioielli realizzati con pietre lavorate o metalli preziosi.

Calcolo dell'IVA quando si utilizza la tassazione del margine

La chiave per calcolare l'IVA è innanzitutto il calcolo del valore totale dei beni venduti. Se i ricavi totali durante il periodo fiscale sono inferiori a 750 €, l'attività può applicare la tassazione totale del margine, in cui il margine viene sommato per tutti i beni in modo da produrre un unico margine totale. Se i ricavi superano i 750 €, il margine deve essere calcolato individualmente per ciascun articolo (cfr. Articolo 25a.4 dell'UStG).

In entrambi i casi, il calcolo segue lo stesso principio: Il prezzo di acquisto viene sottratto dal prezzo di vendita. La differenza rappresenta il valore aggiunto. Nella tassazione del singolo margine, il calcolo viene eseguito separatamente per ciascun articolo; nella tassazione del margine totale, invece, viene eseguito collettivamente per tutti gli articolo. Il risultato del calcolo costituisce la base imponibile per l'applicazione dell'IVA.

In generale, alla differenza viene applicata l'aliquota IVA standard del 19%, anche per i beni che normalmente rientrano nell'aliquota ridotta del 7%, come gli oggetti da collezione e le opere d'arte.

Stripe Tax applica automaticamente l'aliquota IVA corretta per le transazioni standard. Per i casi più specifici, come la tassazione del margine ai sensi dell'Articolo 25a della legge tedesca sull'IVA, Stripe fornisce i dati delle transazioni sottostanti che il sistema contabile può utilizzare per completare il calcolo richiesto. Con una sola integrazione puoi semplificare la riscossione dell'imposta e accedere a tutti i report necessari per i flussi di lavoro relativi alla conformità.

Esempio 1: tassazione del margine totale

Un commerciante di seconda mano acquista diversi mobili da privati nel corso dell'anno. I costi di acquisto totali ammontano a 700 € e la vendita di questi articoli genera 1.100 € di ricavi. Poiché i ricavi totali sono inferiori alla soglia dei 750 €, il commerciante può applicare la tassazione del margine totale.

Calcolo del margine:

Prezzo di acquisto degli articoli: 700 €
Prezzo di vendita degli articoli: 1.100 €

Margine (valore aggiunto): 1.100 € - 700 € = 400 €

Calcolo dell'IVA:

Al margine di 400 € viene applicata l'aliquota IVA del 19%:

400 € x 19 = 76 €

Il rivenditore deve quindi pagare 76 € di IVA sul valore aggiunto di 400 €.

Esempio 2: tassazione del margine singolo

Un rivenditore acquista un laptop usato per 800 € da una piccola attività, più un computer usato per 1.200 €. Rivende il laptop per 1.500 € e il computer per 2.500 €. Poiché i ricavi totali superano la soglia di 750 €, deve calcolare il margine singolarmente per ciascun dispositivo.

Calcolo del margine:

Prezzo di acquisto del laptop: 800 €
Prezzo di vendita del laptop: 1.500 €

Margine (valore aggiunto): 1.500 € - 800 € = 700 €

Prezzo di acquisto del computer: 1.200 €
Prezzo di vendita del computer: 2.500 €

Margine (valore aggiunto): 2.500 € - 1.200 € = 1.300 €

Calcolo dell'IVA:

Ai 700 € e ai 1.300 € viene applicata l'aliquota IVA del 19%.

IVA per il laptop: 700 € x 19% = 133 €

IVA per il computer: 1.300 € x 19% = 247 €

Il rivenditore deve pagare 133 € di IVA per il laptop e 247 € di IVA per il computer. Il totale dell'IVA per entrambe le vendite è di 380 €.

Requisiti che deve soddisfare una fattura per la tassazione del margine

Esistono alcuni requisiti di fatturazione che si applicano quando si utilizza la tassazione del margine.

In primo luogo, la fattura non può indicare l'IVA come voce separata. In pratica, questo significa che l'IVA non viene indicata separatamente sulla fattura, impedendo all'acquirente di dedurre l'imposta a monte. Questo è particolarmente rilevante per le fatture emesse a favore di attività che, in linea di principio, hanno diritto alla detrazione dell'imposta a monte.

In secondo luogo, la fattura deve indicare esplicitamente che è stata applicata la tassazione del margine. Le diciture standard per le fatture includono:

  • "Il totale della fattura include l'IVA, non specificata separatamente. La voce è soggetta a tassazione del margine ai sensi dell'Articolo 25a dell'UStG."
  • "Articoli di seconda mano/Regolamento speciale"
  • "Opere d'arte / Regolamento speciale"
  • "Oggetti da collezione e antiquariato / Regolamento speciale"

Queste dichiarazioni sono importanti, in quanto indicano all'acquirente che alla vendita viene applicata la tassazione del margine, il che significa che l'acquirente non può detrarre l'imposta a monte.

La fattura deve anche indicare il prezzo di vendita del prodotto e la base imponibile utilizzata per calcolare la tassazione del margine.Nel caso delle opere d'arte, deve essere specificato anche il margine ricavato, a meno che non sia stata applicata la tassazione del margine totale.

Conseguenze dell'applicazione errata della tassazione del margine

L'applicazione errata della tassazione del margine può portare ad arretrati dei pagamenti e sanzioni considerevoli. Ad esempio, se calcoli l'IVA in modo errato o non la addebiti affatto, l'ufficio tributario potrebbe richiederti la differenza. In alcuni casi, le autorità potrebbero ricalcolare retroattivamente l'imposta e addebitare gli interessi. Inoltre, se ci sono irregolarità nella tassazione del margine o vengono emesse fatture errate, aumenta il rischio di essere soggetti a un controllo fiscale sull'attività.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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