Avviare un'attività, che si tratti di una realtà online snella o di un'operazione su vasta scala, può essere entusiasmante ma costoso. Il costo per avviare un'attività varia a seconda del settore, della posizione e di altri aspetti. Pertanto, ogni titolare di attività dovrebbe stimare le spese previste prima di iniziare.

La maggior parte delle piccole attività negli Stati Uniti rischia di fallire entro i primi tre anni, il che dimostra la necessità di comprendere i costi di avvio. Questa prospettiva può aiutare un potenziale titolare di attività a operare scelte informate, evitare sorprese e creare una strategia chiara per rendere redditizia l'impresa.

Di seguito, spieghiamo come calcolare i costi di avvio, quali tipi di business hanno in genere spese di avvio inferiori, quali potrebbero essere i costi nascosti e come finanziare un'attività con un capitale minimo.

Di cosa tratta questo articolo?

• Come calcolare i costi di avvio
  
• Quali tipi di aziende hanno i costi di avvio più bassi?
  
• Quali sono i costi nascosti dell'avvio di un'impresa?
  
• In che modo la sede influisce sui costi di avvio
  
• Come finanziare un'attività con un capitale minimo
  

Come calcolare i costi di avvio

Per calcolare i costi di avvio è necessario separare quello che è necessario da ciò che invece è preferenziale. Poi, puoi dividere le spese in costi una tantum (ad esempio, spese di costituzione, acquisto iniziale di attrezzature) e spese continuative (ad esempio, canone di affitto, abbonamenti software). La stima totale di tutte le spese stimate ti darà un'idea del budget necessario per iniziare.

Ecco alcune tipologie di spese da considerare:

• Costi fissi: si tratta delle spese regolari e immutabili di un'attività. Per le attività online, potrebbe trattarsi delle tariffe legate all'hosting del sito web e gli strumenti di sicurezza informatica; per le attività con una sede fisica, potrebbero includere canoni di affitto e utenze.

• Costi variabili: riguardano marketing, packaging, inventario e costi di produzione, che variano in base alla domanda, alla stagionalità e ad altri fattori. Ad esempio, le attività basate sui prodotti spesso necessitano di diversi livelli di inventario in momenti diversi. Al contrario, i modelli basati sui servizi potrebbero richiedere diversi livelli di assistenza freelance.

• Costi una tantum: rappresentano le spese del "giorno del lancio" che potresti non pagare di nuovo, ad esempio le spese legali per la costituzione, i permessi, le campagne di marketing iniziali e, ove applicabile, i lavori di ristrutturazione di una sede fisica.

Quali tipi di attività hanno i costi di avvio più bassi?

Per gli aspiranti imprenditori, alcuni tipi di attività possono essere più convenienti, soprattutto quelle che non hanno una sede fisica, un inventario o attrezzature complete.

Se mantenere bassi i costi è la tua priorità principale, questi tipi di attività possono permetterti di entrare nel mercato senza ingenti capitali:

• Attività basate sui servizi: le aziende basate sui servizi, come la progettazione, la scrittura, la consulenza e l'assistenza virtuale freelance, di solito hanno bisogno solo di un computer, di un software e di una connessione Internet stabile per iniziare. Puoi anche ridurre i costi di marketing se inizi con il passaparola e il networking.

• Vendita al dettaglio online con dropshipping o stampa on-demand: le attività di e-commerce richiedono generalmente un investimento iniziale nell'inventario, ma modelli come il dropshipping e la stampa on-demand consentono di evitare questi costi. Con il dropshipping, il fornitore spedisce i prodotti direttamente al cliente. La stampa on-demand ti consente invece di creare merce personalizzata senza tenere scorte di magazzino.

• Prodotti e corsi digitali: dagli e-book all'arte digitale, fino ai corsi online, i prodotti digitali sono sempre più popolari e flessibili, con bassi costi iniziali. Una volta creato il prodotto, puoi venderlo più volte senza inventario aggiuntivo.

• Consulenza e coaching: career coaching, consulenza per imprese, fitness coaching e altri settori simili non richiedono ingenti investimenti in infrastrutture. A parte le spese per certificazioni o strumenti, ad esempio un software di gestione dei clienti, i costi di avvio sono in genere bassi.

Quali sono i costi nascosti di avvio di un'attività?

Preparati ai costi nascosti in modo da evitare sorprese in grado di erodere il budget disponibile. Questo può aiutarti a gestire in modo efficace il flusso di cassa della tua attività.

Ecco alcuni costi che i titolari di attività non sempre si aspettano:

• Oneri per permessi e licenze: alcuni settori addebitano commissioni per permessi e licenze prima dell'inizio delle operazioni e nel corso del tempo sotto forma di commissioni di rinnovo. Verifica in anticipo i requisiti della tua zona per valutare i costi continuativi.

• Onorari dei professionisti: potresti necessitare di avvocati, commercialisti e altri esperti per stipulare contratti, presentare la dichiarazione dei redditi o implementare altri aspetti dell'attività. Questi professionisti addebitano un costo orario e dovresti tenere conto delle relative tariffe in anticipo.

• Abbonamenti a software e strumenti: molti strumenti software, come i sistemi di gestione delle relazioni con i clienti (CRM), gli strumenti di pianificazione dei social media e l'analisi dei siti web, prevedono costi in abbonamento. È necessario prevedere un budget per il costo totale di tutti gli abbonamenti su base mensile e annuale.

• Premi assicurativi: l'assicurazione per responsabilità civile, proprietà e dipendenti può comportare premi più elevati del previsto, a seconda del livello di rischio dell'azienda. Ad esempio, le aziende di e-commerce e i negozi fisici potrebbero necessitare di un'assicurazione di responsabilità civile generale, mentre i fornitori di servizi di solito optano per un'copertura per la responsabilità professionale.

• Spese per il personale: i costi dei dipendenti possono includere stipendi o salari orari, benefit, imposte sui salari e compensi per i lavoratori. Se collabori con freelance o appaltatori, devi tenere conto di costi come il tempo di attivazione, gli strumenti di produttività e il software di gestione dei progetti.

• Costi di marketing e pubblicità: le campagne di marketing o gli annunci iniziali possono essere più costosi del previsto, soprattutto se l'azienda sta testando diversi metodi per individuare quello più adatto. La reach organica richiede tempo, quindi se la tua attività ha bisogno di una rapida visibilità, dovrai allocare un budget adeguato per campagne di marketing aggiuntive.

In che modo la sede dell'attività influisce sui costi di avvio

La decisione più importante che puoi prendere sulla sede della tua attività riguarda il fatto di avere un'impresa online o fisica. Questo ha un impatto su quasi tutte le categorie di spesa, dai costi di avvio alle operazioni quotidiane.

Ecco in che modo la scelta della sede determina il budget necessario:

• Immobili e affitti: le sedi fisiche (ad esempio, negozi al dettaglio, uffici, magazzini) hanno costi di affitto o locazione considerevoli e spesso richiedono impegni pluriennali e depositi cauzionali. Nelle aree urbane in genere sono previsti costi al metro quadrato più alti. Le attività online eliminano le spese di affitto e hanno costi generali molto più bassi, poiché hanno solo bisogno di un sito web e del servizio di hosting.

• Utenze e manutenzione: uno spazio fisico comporta costi materiali, come elettricità, acqua, riscaldamento, internet, manutenzione e riparazioni. Le attività online evitano la maggior parte di questi costi, ma hanno altre spese, come l'hosting di siti web, gli strumenti digitali e i sistemi di archiviazione dei dati.

• Permessi, licenze e assicurazioni: a seconda dell'area geografica e del tipo di attività, le sedi fisiche potrebbero necessitare di permessi e licenze speciali che non si applicano alle attività online. Anche l'assicurazione per la responsabilità civile è solitamente più costosa per i negozi fisici. Le attività online di norma necessitano di un'assicurazione per la responsabilità civile generale o di una copertura per la sicurezza digitale a costi inferiori.

• Personale: nelle sedi fisiche spesso è necessario personale presente per gestire le operazioni, il servizio clienti e la sicurezza. Le assunzioni comportano il pagamento di stipendi, formazione e benefit. Le attività online di solito hanno meno esigenze di personale e minori spese per i dipendenti, in quanto possono operare con meno personale o freelance esterni.

• Marketing e reach: le sedi fisiche si basano sulle visite degli utenti e potrebbero richiedere maggiori investimenti in pubblicità, segnaletica o design delle vetrine per attirare i clienti. Le attività online possono raggiungere un pubblico più ampio attraverso il marketing digitale e spesso possono iniziare con un budget pubblicitario modesto.

Come finanziare un'attività con un capitale minimo

Avviare un'attività senza liquidità pronta è impegnativo e potrebbe richiedere la raccolta di risorse da diversi luoghi.

Ecco alcuni modi creativi per avviare la tua attività con un capitale minimo:

• Bootstrapping: molti titolari di attività iniziano con l'autofinanziamento, noto anche come bootstrapping. Utilizzano i risparmi personali o parte del proprio profitto per coprire i costi iniziali. Ciò potrebbe significare lavorare mentre si mette in piedi l'attività, il che lo rende un approccio più lento. Il vantaggio è la possibilità di mantenere il controllo ed evitare debiti.

• Crowdfunding: piattaforme come Kickstarter e Indiegogo ti permettono di raccogliere fondi da potenziali clienti e sostenitori. Presentando la tua idea di business in modo convincente, spesso con un sistema di ricompensa che non prevede il capitale, puoi raccogliere piccoli contributi da un vasto pubblico.

• Donazioni e concorsi: alcune organizzazioni e agenzie governative hanno sovvenzioni per le start-up, in particolare per le start-up nei settori della tecnologia, della sostenibilità e dell'istruzione. I concorsi per le presentazioni aziendali assegnano anche denaro alle idee promettenti, senza che sia prevista la restituzione.

• Prevendite o depositi di servizio: per le attività basate sui prodotti, prendi in considerazione la possibilità di mettere in prevendita alcuni articoli o di consentire la prevendita per assicurarti i fondi prima della produzione. Le attività basate sui servizi possono prelevare depositi anticipati, che possono poi essere reinvestiti nell'attività.

• Credito aziendale: se il tuo punteggio di credito è buono, le carte di credito aziendali o le linee di credito possono fornire un capitale rapido. Fai attenzione ai tassi di interesse e utilizza queste risorse solo se disponi di un piano affidabile per generare reddito e restituire i prestiti.

• Scambio: a volte è possibile mettere a disposizione le tue competenze o prodotti ad altre attività e risparmiare denaro con lo scambio di valore. Ad esempio, un graphic designer potrebbe offrire un servizio di progettazione loghi in cambio di alcuni mesi di hosting di siti web.