Quando vengono introdotti pagamenti con carta di credito, viene addebitata una commissione, ma alle commissioni delle carte viene applicata l'imposta sulle vendite dedotta dalle vendite originali? Questi costi sono soggetti a errori, in quanto vengono gestiti in modo diverso a seconda che si firmi o meno un contratto direttamente con l'istituto emittente della carta.

Questo articolo spiega il funzionamento dei pagamenti con carta di credito e il rapporto tra commissioni delle carte e IVA.

Di cosa tratta questo articolo?

• Come funzionano i pagamenti con carta di credito
  
• Stipula di un contratto direttamente con una società di carte di credito
  
• Stipula di un contratto con un elaboratore di pagamento
  
• Le commissioni per le transazioni elettroniche sono soggette a tassazione?
  
• Commissioni di pagamento per gli utenti delle carte
  
• Supporto dei pagamenti senza contanti
  

Come funzionano i pagamenti con carta di credito

Il diagramma seguente fornisce un'ampia panoramica dei pagamenti con carta di credito. L'analisi dello stesso aiuta a comprendere la relazione tra le commissioni delle carte e l'imposta sui consumi.

Le banche acquirenti, le società emittenti, i marchi internazionali e gli intermediari di pagamenti svolgono un ruolo importante nel settore delle carte di credito, interagendo con esercenti e utenti delle carte.

Quelle che vengono comunemente chiamate società di carte di credito si dividono in "acquirenti", che fungono da ponte tra fornitori e marchi internazionali, ed "emittenti", che fungono da intermediari tra esercenti e utenti delle carte. In questo articolo, ci si riferirà a loro come società di carte di credito.

Stipula di un contratto direttamente con una società di carte di credito

Come accennato all'inizio di questa sezione, le commissioni per i pagamenti con carta di credito possono essere o meno soggette a tassazione a seconda che l'esercente stipuli o meno un contratto direttamente con la società di carte di credito.

Le commissioni pagate dagli esercenti direttamente alle società di carte di credito sono esenti da imposte

Ciò si verifica quando un esercente stipula un contratto direttamente con una società di carte di credito, in quanto si considera una transazione in cui l'esercente "assegna" i proventi delle vendite con carta di credito all'istituto.

Tale assegnazione di crediti in denaro è considerata una transazione esente da imposte e la commissione di elaborazione della carta può essere interpretata come avente la natura di interessi sui crediti in denaro ceduti. Di conseguenza, anche i costi di elaborazione sono esenti.

Quando l'esercente vende beni per un valore di 10.000 ¥ a un utente con carta, versa i proventi della vendita di 10.000 ¥ alla società della carta di credito. L'importo versato effettivo ricevuto in seguito da essa è di 9.500 ¥ e l'esercente sostiene 500 ¥ come commissione. Pertanto, questa commissione viene interpretata come un credito in denaro trasferito ed è esente da imposte.

Il diagramma seguente mostra un esempio di un esercente che stipula un contratto direttamente con una società di carte di credito.

Stipula di un contratto con un elaboratore di pagamento

In pratica, la stipula di contratti individuali con più società di carte di credito è rara, in quanto è dispendiosa in termini di tempo e laboriosa. La maggior parte degli esercenti accetta le transazioni con carta di credito tramite un elaboratore di pagamento.

Le commissioni pagate dagli esercenti tramite gli agenti di regolamento sono soggette a tassazione

L'utilizzo di un'agenzia di elaborazione può ridurre il carico operativo agendo da intermediario tra l'esercente e diverse società di carte di credito, gestendo tutti i contratti per loro conto.

In questo caso, i ricavi e le commissioni derivanti dalle vendite tramite carta sono transazioni gestite dalla società di elaborazione e non vengono versate direttamente alla società emittente. Pertanto, queste commissioni sono classificate come un tipo di onere di sistema e sono considerate soggette a tassazione.

Fanno eccezione i casi in cui un elaboratore di pagamento stipula un contratto di trasferimento dei crediti direttamente con un esercente. In questo caso, l'imposta è esente, come nel caso di un contratto diretto con una società di carte di credito.

Le commissioni per i pagamenti con moneta elettronica sono soggette a tassazione?

La moneta elettronica è un metodo di pagamento senza contanti simile ai pagamenti con carta di credito. I negozi addebitano una commissione di transazione per la moneta elettronica.

Alcuni tipi di monete elettroniche per i trasporti includono Suica e PASMO, alcuni tipi di moneta elettronica per carte di credito includono QUICPay e iD e alcuni tipi di moneta elettronica per la circolazione includono WAON e nanaco. Molti negozi ora accettano un'ampia gamma di questi pagamenti.

C'è un'imposta sui consumi sulle commissioni di transazione con moneta elettronica? Per le transazioni con moneta elettronica, l'applicazione dell'imposta sui consumi alla commissione di transazione dipende dal fatto che si tratti di un metodo di prepagamento o di postpagamento.

Nel caso di prepagamento

La commissione è soggetta a imposta per i tipi di moneta elettronica che richiedono il pagamento anticipato prima dell'acquisto di beni. Questo perché la moneta elettronica ha le stesse caratteristiche del contante e non è considerata un trasferimento di credito.

Suica, PASMO, WAON, nanaco, ecc., sono tipi di moneta elettronica di prepagamento.

Nel caso di pagamenti differiti

Per la moneta elettronica con pagamento differito, i clienti pagano la società di regolamento dopo l'acquisto della merce.

Così come un negozio estende il finanziamento attraverso una società di carte di credito, questo può essere considerato un trasferimento di prestito al servizio di regolamento della moneta elettronica. Di conseguenza, le commissioni associate a questi accordi di pagamento differito sono operazioni esenti da imposte.

QUICPay e iD rientrano nella categoria delle monete elettroniche di postpagamento.

Commissioni di pagamento per gli utenti delle carte

Poiché riteniamo che le attività utilizzino carte di credito anche per effettuare pagamenti, alla fine di questa sezione spiegheremo brevemente le commissioni dal punto di vista del titolare della carta.

Quando si utilizza una carta di credito per acquisti presso un negozio in Giappone, se si sceglie di pagare in un'unica soluzione, non verrà addebitata alcuna commissione di pagamento. I costi sostenuti a rate costituiscono una voce di sconto sugli interessi ai sensi della legge sull'imposta sui consumi e sono a loro volta esenti da tale categoria.

Tuttavia, se si utilizza una carta di credito per pagare le imposte, verrà addebitato un supplemento specifico a prescindere dal fatto che si paghi in un'unica soluzione o meno.

Supporto dei pagamenti senza contanti

Questo articolo ha illustrato la struttura delle transazioni e delle commissioni basate su carta.

Con l'aumento della frequenza dei metodi di regolamento basati su carta e di altri metodi di regolamento senza contanti, i sistemi sottostanti gli stessi sono diventati sempre più complessi. Tuttavia, i servizi di pagamento si sono evoluti, semplificando la gestione di imposte e commissioni complesse.

Stripe Tax, ad esempio, è in grado di automatizzare attività fiscali complesse, permettendoti di calcolare e dichiarare gli importi delle imposte per tutti i pagamenti. Per le attività che desiderano migliorare le proprie operazioni e concentrarsi sulla crescita, l'incorporazione di una soluzione di questo tipo è fondamentale.