Stai pensando di aprire una Srl e ti chiedi da dove iniziare? In questa guida troverai una panoramica completa dei diversi tipi di Srl presenti in Italia, dei vantaggi specifici della forma giuridica a responsabilità limitata, dei passaggi necessari per aprire una Srl, dei costi e del carico fiscale che dovrai sostenere una volta avviata l'attività. Scoprirai perché molti imprenditori scelgono la Srl rispetto ad altre strutture societarie, e come puoi costituire una Srl nel rispetto della conformità normativa.
Contenuto dell’articolo
- Che cos'è una Srl?
- Che tipi di Srl ci sono?
- Vantaggi delle Srl rispetto ad altre forme societarie
- Cosa fare per costituire una Srl
- Soluzioni digitali per la gestione dei pagamenti
- Quanto costa aprire una Srl?
- Quanto paga di tasse una Srl?
- ● Avviare un’attività in Italia dall’estero: perché aprire una Srl è la scelta giusta
Che cos'è una Srl?
La Società a responsabilità limitata è una forma giuridica disciplinata dagli articoli 2462-2472-bis del Codice Civile. La caratteristica principale è la responsabilità patrimoniale limitata, cioè i soci rispondono per debiti e passività dell'azienda solo con il capitale conferito, salvaguardando quindi il proprio patrimonio personale.
Il capitale minimo previsto per legge per la costituzione di una Srl ordinaria è pari a 1 euro. Oggi la Srl è la soluzione più scelta da chi intende fondare una società che coniughi flessibilità di gestione e protezione del rischio, risultando adatta tanto a startup innovative quanto a imprese familiari tradizionali.
Che tipi di Srl ci sono?
In Italia, la forma giuridica della Srl si declina in diverse varianti, pensate per rispondere a esigenze differenti in termini di struttura societaria, capitale iniziale e flessibilità operativa:
- Srl ordinaria
- Srl semplificata (Srls)
- Srl unipersonale
Prima di procedere alla costituzione di una Srl, devi conoscere le principali tipologie per scegliere quella più adatta al tuo progetto imprenditoriale.
Srl ordinaria
L'Srl ordinaria offre piena flessibilità nella redazione dello statuto, nella gestione societaria e nelle modalità di trasferimento delle quote. La costituzione di una Srl ordinaria è ideale se vuoi avviare un'impresa con asset patrimoniali consistenti e progetti a lungo termine. È la forma più diffusa di Srl e,
mentre in precedenza per la sua apertura era richiesto un capitale minimo di 10.000 euro, a partire dal 2013 è possibile aprire una Srl ordinaria anche con un capitale inferiore, a partire da solo 1 euro, a condizione che l'importo sia versato integralmente al momento della costituzione. La riduzione del capitale minimo da 10.000 a 1 euro è sancita dal DL 76/2013 (convertito in Legge n. 99/2013) all'art. 9, comma 15‑ter, che ha modificato l'art. 2463 del codice civile.
Srl semplificata (SrlS)
Pensata per favorire l'imprenditoria giovanile e l'accesso alla forma societaria con costi ridotti, la SrlS prevede un capitale sociale compreso tra 1 e 9.999 euro. Può essere costituita solo da persone fisiche e deve seguire uno statuto standard stabilito per legge. Non sono previsti onorari notarili per l'atto costitutivo, cosa che la rende particolarmente adatta se vuoi aprire una società con risorse economiche limitate.
Srl unipersonale
In questo caso si tratta di aprire una Srl costituita da un unico socio. È una scelta frequente tra i professionisti o gli imprenditori individuali che desiderano limitare la propria responsabilità patrimoniale. L'unico vincolo è che, in caso di gestione unipersonale, il versamento integrale del capitale sociale deve avvenire sin dalla costituzione.
Srl startup innovativa
C'è un altro tipo di Srl che però non è una forma giuridica: si tratta della Srl start-up innovativa. È pensata per chi intende operare nei settori tecnologici o innovativi. Le startup innovative godono di numerosi vantaggi, tra cui l'esonero da alcune imposte, agevolazioni fiscali per chi investe nel capitale, semplificazioni nella gestione e accesso facilitato al crowdfunding. Per essere iscritta nella sezione speciale del Registro delle Imprese, questo tipo di Srl deve rispettare determinati requisiti, come investimenti in ricerca e sviluppo, personale altamente qualificato o titolarità di brevetti.
Chi può aprire una Srl?
Può diventare socio di una Srl chiunque abbia piena capacità giuridica:
- Persone fisiche maggiorenni
- Altre società, italiane o straniere, purché dispongano di un codice fiscale italiano e di un documento valido da presentare al notaio.
Restano però esclusi principalmente tre gruppi di soggetti:
- Gli interdetti: sono persone che un giudice ha ritenuto totalmente incapaci di gestire i propri affari (per esempio per grave infermità mentale); al loro posto agisce un tutore e non possono assumere quote societarie.
- Gli inabilitati, invece, conservano la capacità per gli atti di ordinaria amministrazione ma, a causa di condizioni limitanti (come abuso abituale di alcol o patologie meno gravi), devono farsi assistere da un curatore per le decisioni straordinarie, inclusa la sottoscrizione di quote.o gravi.
- I falliti: imprenditori ancora sottoposti a procedura concorsuale che non possono avviare o amministrare nuove imprese finché non ottengono la riabilitazione dal tribunale.
Vantaggi delle Srl rispetto ad altre forme societarie
Costituire una Srl come forma giuridica per la tua attività può offrire diversi benefici, specialmente se confrontata con strutture più semplici come la ditta individuale o le società di persone (Snc, Sas). I vantaggi riguardano sia la gestione del rischio, sia aspetti fiscali e operativi fondamentali per chi intende fare impresa in modo strutturato e con una prospettiva di crescita.
Vediamo di seguito nel dettaglio quali sono i principali motivi per cui aprire una Srl può rappresentare la scelta più vantaggiosa.
Protezione del patrimonio personale
In una Srl, i soci rispondono delle obbligazioni sociali solo nei limiti del capitale sottoscritto. Questo significa che, in caso di fallimento o di debiti della società, non rischi di perdere beni personali come casa, auto o conti bancari. Invece, in una società di persone o in una ditta individuale, i creditori possono rivalersi direttamente sul tuo patrimonio privato. Questa è una garanzia fondamentale soprattutto in settori ad alto rischio o con forti investimenti iniziali.
Maggiore credibilità verso banche e investitori
Una Srl ha l'obbligo di redigere e depositare il bilancio annuale, conferendo trasparenza alla gestione economica e patrimoniale. Questo aumenta la fiducia di banche, fondi di investimento e partner commerciali. Inoltre, grazie alla natura giuridica più solida, fondare una Srl ti offre maggiori possibilità di ottenere credito bancario, accedere a finanziamenti europei e attrarre capitali esterni.
Flessibilità statutaria e organizzativa
Uno dei punti di forza della Srl è la possibilità di personalizzare lo statuto secondo le esigenze dei soci. Puoi stabilire liberamente come suddividere le quote, decidere se alcune devono avere più peso nelle decisioni o se certi soci hanno solo diritti economici ma non di voto. È possibile anche inserire clausole particolari, come il diritto di prelazione in caso di vendita delle quote o regole su come prendere le decisioni più importanti. Inoltre, puoi scegliere liberamente come organizzare l’amministrazione: con un amministratore unico, con più amministratori con poteri distinti o con un consiglio di amministrazione. In questo modo, la Srl si adatta sia a piccoli progetti familiari, sia a realtà più strutturate con soci investitori e soci operativi.
Continuità aziendale garantita
A differenza delle società di persone, che si sciolgono in caso di uscita di un socio salvo diversa previsione, aprire una Srl garantisce una maggiore continuità nel tempo. Le quote possono essere trasferite senza interrompere la vita della società, e l'ingresso di nuovi soci non richiede la modifica sostanziale dell'assetto giuridico. Questo rende la Srl più stabile e più adatta a piani di crescita a lungo termine.
Accesso a regimi fiscali e incentivi specifici
Costituire una Srl ti permette di accedere a regimi fiscali agevolati e a crediti d'imposta riservati alle società di capitali, tra cui:
- Patent Box: un regime fiscale agevolato che consente alle imprese di detassare una parte dei redditi derivanti dallo sfruttamento di beni immateriali (come brevetti, software protetto da copyright, disegni e modelli);
- crediti d'imposta Transizione 4.0: per investimenti in beni strumentali;
- Regime opzionale di tassazione per trasparenza: consente, in presenza di determinati requisiti, di imputare l’utile ai soci evitando la doppia tassazione.
Tali agevolazioni sono spesso escluse per ditte individuali e società di persone.
Facilità di attrarre investimenti e nuove risorse
Una Srl è più adatta ad accogliere nuovi soci o investitori, poiché consente la cessione parziale o totale delle quote in modo semplice e regolamentato. Inoltre, può emettere quote speciali con diritti patrimoniali o amministrativi specifici, facilitando l'ingresso di angel investor, fondi di venture capital o partner strategici. Questo è particolarmente utile se stai avviando una Srl in quanto startup innovativa o progetto scalabile.
Quanti dipendenti può avere una Srl?
La legge non impone un tetto massimo di dipendenti. Puoi assumere da zero a centinaia di persone, purché rispetti i contratti collettivi e gli obblighi previdenziali.
Per il settore e-commerce ad esempio, il contratto più comune è il CCNL Commercio, ma nulla vieta di applicare altri CCNL. Ricorda che superati i 15 dipendenti scattano norme specifiche, come la nomina di un RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e l'obbligo di redigere il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) con cadenza annuale. Ti consigliamo quindi di pianificare la crescita organica con il consulente del lavoro fin dalle prime assunzioni.
Cosa fare per costituire una Srl
Costituire una Srl in Italia richiede il rispetto di una serie di passaggi formali e burocratici, che coinvolgono professionisti come il notaio e il commercialista, oltre agli enti pubblici competenti (Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, [INPS], [INAIL]).
Seguire correttamente ogni fase è fondamentale per evitare ritardi nell'avvio dell'attività, errori nei documenti o problemi con il fisco. Di seguito trovi una panoramica dettagliata di come aprire una Srl, dal momento della scelta del modello societario fino all'iscrizione nel Registro delle Imprese e agli adempimenti successivi.
Analisi preliminare e scelta del tipo di Srl
Studia il modello di business, valuta il fabbisogno finanziario e individua il tipo di Srl (ordinaria, unipersonale o semplificata). Valuta se ti serve uno statuto flessibile o se, ad esempio, puoi accettare il modello standard per le SrlS.
Bozza di statuto e atto costitutivo
Per costituire una Srl ordinaria o unipersonale serve un documento personalizzato. Definisci:
- denominazione sociale;
- sede;
- oggetto;
- capitale sottoscritto e versato;
- durata;
- Amministrazione;
- ripartizione degli utili;
- clausole di prelazione o gradimento.
Per le SrlS puoi usare il modello ministeriale.
Deposito del capitale sociale presso una banca
Il capitale può essere versato direttamente all’amministratore con mezzi tracciabili (bonifico o assegno circolare), che poi lo trasferirà sul conto della società dopo la costituzione e l’apertura del conto corrente definitivo.
Stipula notarile
Scegli un notaio e invia una bozza di statuto e il documento d'identità dei soci. Il giorno dell'appuntamento devi firmare l'atto, dopodiché il notaio autentica le firme, redige la pratica per il Registro delle Imprese e genera il codice fiscale provvisorio.
Iscrizione al Registro delle Imprese
Entro 30 giorni il notaio deposita telematicamente l'atto alla Camera di Commercio competente. La data di iscrizione coincide con la nascita giuridica della tua società. Riceverai la visura camerale con numero REA e partita Iva.
Comunicazione Unica
Comunicazione Unica
Il sistema "ComUnica" invia automaticamente i dati ad Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL. Verifica l'esito su ogni portale: l'abilitazione ai servizi online (F24, cassetto fiscale, [DURC]](https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.it.schede-servizio-strumento.schede-servizi.50130.durc-online.html)) è spesso rilasciata entro 24-48 ore.
Apertura di un indirizzo di Posta elettronica certificata
Dal 2023 la PEC (Posta elettronica certificata) è obbligatoria in caso di apertura di una società Srl e anche per tutti gli altri tipi di società. Attivala prima della firma dal notaio oppure immediatamente dopo: la Camera di Commercio sospende l'iscrizione se manca il domicilio digitale.
Aprire un conto corrente per la società Srl
Dopo la costituzione della Srl, è necessario aprire un conto corrente intestato alla Srl per gestire incassi, pagamenti e adempimenti fiscali. Puoi scegliere tra soluzioni bancarie tradizionali o conti business online più flessibili.
Adempimenti post-costituzione
Una volta completata la costituzione della Srl e ottenuta l'iscrizione al Registro delle Imprese, ci sono ancora alcuni adempimenti necessari per rendere operativa la tua Srl. Completare correttamente i seguenti adempimenti è essenziale per evitare sanzioni e avviare l'attività in piena conformità:
- Comunicazione al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive): se la tua attività richiede autorizzazioni (es. commercio, vendita online di alimenti, devi inviare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) al Comune tramite lo sportello SUAP.
- Registrazione del marchio (facoltativa): se desideri tutelare il nome o il logo della tua società, puoi registrarlo presso l'UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) o l'EUIPO (European Union Intellectual Property Office).
- Privacy e GDPR: se tratti dati personali (clienti, utenti, dipendenti), devi predisporre l'informativa sulla privacy, tenere un registro dei trattamenti dei dati e, se necessario, nominare un RPD (responsabile della protezione dei dati).
- INPS e INAIL: apri le posizioni previdenziali e assicurative per te e per eventuali dipendenti. Anche l'amministratore va iscritto alla Gestione Separata INPS se percepisce un compenso.
- Libri sociali obbligatori: predisponi e conserva i libri dei soci, delle decisioni e quelli contabili (libro giornale e inventari).
- Fatturazione elettronica: obbligatoria per la quasi totalità delle Srl.
- Scelte fiscali: valuta con il commercialista le opzioni per la liquidazione Iva (mensile o trimestrale).
- Adempimenti per l'assunzione di personale: comunicazione al Centro per l'Impiego, iscrizione a INPS/INAIL e tenuta del Libro Unico del Lavoro.
Soluzioni digitali per la gestione dei pagamenti
Se stai per aprire una SRL, c'è un altro aspetto da considerare: la gestione dei pagamenti per i tuoi prodotti o servizi. A tale scopo, avere a disposizione strumenti digitali efficienti e sicuri è fondamentale: le soluzioni offerte da Stripe possono darti un grande aiuto fin dall'inizio della tua attività.
Con Stripe Payments puoi accettare pagamenti in modo semplice e sicuro, supportando i metodi di pagamento più comuni in Italia e a livello globale. Stripe Checkout ti permette di integrare facilmente un modulo di pagamento ottimizzato per la conversione direttamente sul tuo sito e-commerce, oppure di reindirizzare i clienti a una pagina di pagamento sicura in hosting su Stripe, rendendo l'esperienza di acquisto più fluida per tutti.
Se, invece, desideri un controllo più granulare sul design e sull'integrazione del tuo modulo di pagamento, Stripe Elements è la soluzione ideale: si tratta di un set di componenti di interfaccia utente altamente personalizzabili con cui puoi costruire moduli di pagamento sicuri e integrati direttamente nel tuo sito, offrendoti maggiore flessibilità nel design e nell'esperienza utente.
Se la tua attività prevede abbonamenti o addebiti ricorrenti, Stripe Billing ti consente di automatizzare la gestione di questi pagamenti in pochi minuti, adattandosi a qualsiasi modello di prezzo, dalla tariffa fissa all'addebito a consumo.
Quanto costa aprire una Srl?
Se la tua attività prevede abbonamenti o addebiti ricorrenti, Stripe Billing ti consente di automatizzare la gestione di questi pagamenti in pochi minuti, adattandosi a qualsiasi modello di prezzo, dalla tariffa fissa all'addebito a consumo.
Voce di costo |
Srl ordinaria |
Srl unipersonale |
Srls |
---|---|---|---|
Onorario notarile per la costituzione* |
1.200 €–2.000 € |
1.200 €–2.000 € |
0 € |
Imposta di registro |
200 € |
200 € |
200 € |
Diritti di segreteria e bolli |
245 € |
245 € |
245 € |
Tassa vidimazione libri sociali |
309 € |
309 € |
309 € |
Capitale minimo da versare |
1 € |
1 € |
1 € |
Consulenza fiscale/contabile |
600 €–1.200 € |
600 €–1.200 € |
600 €–1.200 € |
Totale stimato (capitale escluso) |
2.555 €–3.955 € |
2.555-3.955 € (capitale escluso) |
1.355 €–1.955 € |
Quanto paga di tasse una SRL?
Se stai valutando come aprire una SRL o ti stai informando su quanto costa aprire una SRL, è fondamentale sapere quali sono le imposte e i contributi che dovrai pagare una volta che la tua società sarà operativa. I principali sono:
- IRES: 24% o 20%
- IRAP: 3,9%
- IVA: 22%, 10%, 5% o 4%
- Ritenuta sui dividendi: 26%
- Contributi INPS: percentuale minima del 24%
Ma vediamo le imposte e i contributi in dettaglio di seguito.
IRES
L'IRES è l'Imposta sul Reddito delle Società; si applica con un'aliquota del 24% sul reddito imponibile della società, cioè sull’utile che rimane dopo aver tolto dai ricavi tutti i costi deducibili sostenuti per l’attività (come spese per fornitori, personale, affitti, consulenze, ammortamenti, ecc.).
La Legge di Bilancio 2025 ha previsto una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% (IRES premiale), applicabile a partire dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2024 solo ed esclusivamente alle società che:
- destinano almeno l’80% degli utili 2024 a una riserva non distribuibile;
- utilizzano parte di questa riserva per investimenti in beni strumentali nuovi legati ai programmi "Transizione 4.0" e "Transizione 5.0" (per un importo pari almeno al 30% della riserva o al 24% degli utili 2023, con un minimo di 20.000 euro);
- mantengono o aumentano il numero di lavoratori a tempo indeterminato;
- non hanno richiesto la cassa integrazione nel 2024 o nel 2025, salvo casi specifici.
IRAP
L’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) è stata introdotta dal D.lgs. 446/1997 con lo scopo di garantire alle Regioni una fonte di finanziamento autonoma e di favorire lo sviluppo economico e sociale a livello locale. Le attività soggette a IRAP sono quelle che rispettano il seguente presupposto: l'esercizio abituale dell'attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi nel territorio regionale. L’aliquota base per il 2024 è del 3,9%, ma le Regioni possono modificarla fino a un massimo di 0,92%, anche in base al settore o alla categoria di contribuente.
IVA
È essenziale considerare anche l'Iva (Imposta sul Valore Aggiunto), che incide sulla maggior parte delle transazioni commerciali. L'aliquota Iva standard è del 22%, ma per alcuni beni e servizi specifici sono previste aliquote ridotte, come il 10%, il 5% o il 4%. Indipendentemente dal tuo settore, dovrai versare l'Iva periodicamente, scegliendo tra un versamento mensile o trimestrale, a seconda del regime contabile più adatto alla tua nuova SRL.
Ritenuta sui dividendi
Se scegli di distribuire gli utili tra i soci, i dividendi saranno soggetti a una ritenuta alla fonte del 26%. Si tratta di un’imposta che si aggiunge all’IRES già pagata dalla società, motivo per cui molti preferiscono reinvestire gli utili all’interno dell’impresa anziché distribuirli immediatamente.
Contributi INPS
Devi inoltre considerare con attenzione il capitolo contributi INPS, perché cambia a seconda del ruolo che ricopri nella tua SRL e dal tipo di attività che eserciti.
Tipologia di socio |
Socio amministratore (anche non operativo) |
Aliquota 2025 |
Base di calcolo |
Note |
---|---|---|---|---|
Socio amministratore (anche non operativo) |
Gestione Separata |
Compenso amministratore |
Nessun contributo fisso: versamento trimestrale tramite F24 a carico della società (⅔) e del socio (⅓). |
|
Socio lavoratore in attività commerciale o artigiana (es. e-commerce, officina, bar) |
Gestione Commercianti/Artigiani |
Reddito d'impresa dichiarato |
Contributo fisso minimo: circa € 4.460,64 per gli artigiani, € 4.549,70 per i commercianti; sul reddito eccedente il minimale (€ 18.415) si applica l'aliquota percentuale. |
|
Socio lavoratore in servizi professionali (es. consulenza, software) privo di cassa professionale |
Gestione Separata |
26,07% |
Compensi da lavoro autonomo |
Nessun contributo fisso: aliquota uguale a quella dell'amministratore. |
Soci puramente finanziatori (non amministratori, non lavoratori) |
Nessuna iscrizione INPS |
Pagano solo le imposte sui dividendi (ritenuta 26%). |
Le aliquote vengono confermate o ritoccate ogni anno con decreto ministeriale: verifica sempre gli importi aggiornati prima di pianificare il budget.
Nell'ambito dei contributi da calcolare dopo l'apertura di una Srl, altri aspetti da tenere presenti sono:
- Cumulo ruoli: se sei sia amministratore sia lavoratore operativo, in genere prevale l'obbligo dell'iscrizione alla Gestione Commercianti/Artigiani (contributo fisso e percentuale); la parte di compenso dell'amministratore resta inclusa in tale gestione e non va alla Gestione Separata.
- Massimale contributivo 2025: € 119.650 per Commercianti/Artigiani; oltre questa soglia non si versano più contributi percentuali.
- Riduzioni o esenzioni: gli under 21 neoassunti e le start-up innovative possono godere di aliquote ridotte o della decontribuzione parziale per periodi limitati.
- SRL unipersonale: il socio unico, se presta attività abituale, rientra a pieno titolo nella gestione previdenziale corrispondente all'attività (Commercianti/Artigiani o Separata).
La gestione delle imposte e dei contributi per le SRL è complessa e ti consigliamo sempre di consultare un commercialista per assicurarti di operare in piena conformità.
Avviare un’attività in Italia dall’estero: perché aprire una Srl è la scelta giusta
Se risiedi all’estero e stai valutando di entrare nel mercato italiano con un nuovo progetto imprenditoriale, aprire una Srl può essere la soluzione più vantaggiosa. La Società a Responsabilità Limitata è una forma giuridica molto utilizzata anche dagli imprenditori esteri, perché offre protezione del patrimonio personale, flessibilità nella gestione e accesso agevolato al sistema economico e fiscale italiano.
La costituzione di una Srl è infatti possibile anche se non risiedi in Italia. Devi ottenere una partita Iva e un codice fiscale italiano e nominare un rappresentante legale residente in Italia.
Potrebbe essere necessario legalizzare e tradurre il tuo documento di identità: la legalizzazione può avvenire tramite apostille, un timbro che semplifica il processo di autenticazione dei documenti pubblici per l'uso internazionale, evitando la necessità della legalizzazione consolare nei paesi aderenti alla Convenzione dell'Aja. In alternativa, devi rivolgerti all’ambasciata o al consolato italiano nel tuo Paese di origine. Dopodiché, puoi seguire l'iter normale per la costituzione di una Srl.
Dal punto di vista fiscale, aprire una società Srl consente di accedere a diversi regimi agevolati previsti in Italia per le società di capitali come, ad esempio, il già menzionato credito d’imposta per investimenti in beni strumentali. Inoltre, la Srl ti permette di aprire un conto corrente dedicato in Italia, gestire i pagamenti in euro e stipulare contratti con clienti e fornitori locali in piena trasparenza.
In sintesi, se desideri avviare un’attività strutturata in Italia partendo dall’estero, aprire una Srl rappresenta la scelta più adatta per fare impresa in modo stabile, con una forma societaria affidabile e adatta a crescere nel tempo.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.