Acquisti beni usati da rivendere? Vuoi vendere un terreno edificabile? In tal caso, le tue procedure operative aziendali potrebbero usufruire dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) del margine. Scopri come funziona l'IVA del margine (inclusi i criteri di applicazione, le esclusioni e le formule per il calcolo) e quali sono le regole per l'addebito e la dichiarazione dell'IVA del margine da tenere presenti.
Contenuto dell'articolo
- Che cos'è l'IVA del margine?
- Chi può usufruire dell'IVA del margine?
- In che cosa l'IVA del margine è diversa dalla normale IVA?
- Come viene calcolata l'IVA del margine?
- Come viene dichiarata l'IVA del margine?
- Come si crea una fattura con l'IVA del margine?
Che cos'è l'IVA del margine?
L'IVA del margine è uno speciale regime IVA in vigore dal 2007, applicabile ai rivenditori soggetti a tassazione negli stati membri dell'Unione Europea. Lo scopo di questo regime è quello di evitare il pagamento ripetuto dell'IVA durante la vendita di un articolo acquistato in precedenza.
Chi può usufruire dell'IVA del margine?
Per usufruire dell'IVA del margine, le transazioni devono soddisfare determinati criteri. In primo luogo, la parte che vende l'articolo deve essere un rivenditore soggetto a tassazione, ad esempio un commerciante che acquista e vende beni usati, auto usate, opere d'arte oppure oggetti da collezione o d'antiquariato. Inoltre, l'articolo non può assolutamente essere riparato, ristrutturato o modificato (ovvero, non vi deve essere apportato alcun intervento). Infine, l'articolo deve essere acquistato da una parte non soggetta a IVA (un privato o una microimpresa esente dall'applicazione dell'IVA) per consentire al rivenditore soggetto a tassazione di beneficiare del regime speciale.
Il regime si applica anche ai privati e alle attività che effettuano transazioni immobiliari, come la vendita di edifici o terreni edificabili esistenti, o alcune transazioni che vedono coinvolti tour operator e agenzie di viaggio.
Esclusioni
Alcune transazioni sono completamente escluse dall'applicazione dell'IVA del margine:
- Rivendita di beni acquistati da una parte che ha addebitato l'IVA sulla fornitura
- Rivendita di beni ottenuti gratuitamente o di beni importati
- Rivendita di beni acquistati nell'ambito di uno scambio intracomunitario soggetto a IVA
In che cosa l'IVA del margine è diversa dalla normale IVA?
A differenza della normale IVA, l'IVA del margine viene calcolata sulla base del margine di profitto del rivenditore, non su quella delle vendite annuali. In altre parole, l'IVA del margine si applica solo alla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rivendita, incluse tutte le imposte.
Come viene calcolata l'IVA del margine?
L'IVA del margine viene calcolata in base al prezzo di rivendita incluse le imposte, al prezzo di acquisto incluse le imposte e all'aliquota IVA applicabile. Le diverse aliquote IVA applicabili sono:
- Aliquota super-ridotta: 2,1%
- Aliquota ridotta: 5,5%
- Aliquota intermedia: 10%
- Aliquota ordinaria: 20%
Esistono due metodi diversi per calcolare e contabilizzare l'IVA del margine: analitico o globale. Il metodo di calcolo dipende dai dati disponibili al momento della rivendita.
Calcolo analitico
Nel calcolo analitico, si ricava il margine per ogni singola transazione.
Formula per l'IVA del margine analitico:
[(Prezzo di rivendita complessivo - prezzo di acquisto complessivo) x aliquota IVA] ÷ (1 + aliquota IVA)
Ad esempio, un cappotto acquistato originariamente a 500 € complessivi e rivenduto a 1.000 € complessivi è soggetto alla normale aliquota IVA del 20%. In base alla formula, l'IVA del margine è pari a 83,33 €, come mostrato di seguito:
[(1.000 € - 500 €) x 20%] ÷ (1 + 20%)
(500 x 0,20) ÷ 1,2 = 83,33 €
Calcolo globale
Nel calcolo globale si ricava il margine netto per un importo complessivo durante un determinato periodo di tempo: un anno, tre mesi o un mese, a seconda del regime fiscale scelto. Questo metodo di calcolo viene utilizzato dai rivenditori soggetti a tassazione quando non conoscono il prezzo esatto di acquisto di ogni articolo venduto. Inoltre, il calcolo globale consente di compensare valori meno favorevoli (come le perdite).
Formula per l'IVA del margine globale:
[(Rivendite totali complessive - prezzi di acquisto totali complessivi) x aliquota IVA] ÷ (1 + aliquota IVA)
Ad esempio: un rivenditore acquista un cappotto a 500 € complessivi e lo vende a 1.000 € complessivi, poi acquista un paio di stivali a 100 € e lo vende a 225 € complessivi. Applicando l'aliquota IVA del 20% a ogni vendita, l'IVA del margine globale da pagare ammonta a 104,17 €, come mostrato di seguito:
[[(1.000 € + 225 €) - (500 € + 100 €)] x 20%] ÷ (1 + 20%)
[(1.225 € - 600 €) x 0,2] ÷ 1,2
(625 € x 0,2) ÷ 1,2 = 104,17 €
Come viene dichiarata l'IVA del margine?
I rivenditori soggetti a tassazione devono dichiarare l'IVA riscossa sul margine di profitto delle vendite. Tieni la contabilità dei costi in modo accurato per poter dimostrare il tuo margine in caso di controllo fiscale. L'applicazione dell'IVA del margine non dà diritto ad alcuna detrazione in sede di dichiarazione dell'IVA.
La frequenza con cui presentare la dichiarazione dipende dal regime fiscale e dall'ammontare dell'IVA riscossa annualmente:
- Una volta all'anno (regime fiscale semplificato)
- Ogni trimestre se l'IVA annuale è inferiore a 4.000 € (regime fiscale ordinario)
- Ogni mese se l'IVA annuale è superiore a 4.000 € (regime fiscale ordinario)
Puoi trovare altri dettagli su ogni regime nel nostro articolo sulla dichiarazione IVA.
La dichiarazione IVA annuale viene presentata online utilizzando il modulo Cerfa n. 3517-S-SD. Dovrai versare allo stato due rate calcolate sulla base dell'importo dichiarato per l'anno finanziario precedente. Le dichiarazioni mensili e trimestrali vengono presentate tramite il modulo Cerfa n. 3310-CA3-SD o Cerfa CA3.
Nota: se il valore complessivo delle rivendite è inferiore a quello degli acquisti, puoi dichiarare l'IVA nel periodo successivo.
Come si crea una fattura con l'IVA del margine?
Nelle fatture relative alle rivendite per cui è applicabile l'IVA del margine deve essere riportato il prezzo complessivo, senza indicare l'IVA. Tuttavia, nella fattura devono essere inseriti il metodo di calcolo (analitico o globale) e l'applicazione del regime del margine: "Article 297 A du Code général des impôts (CGI) et directive communautaire 2006/112/CE" ("Articolo 297 A del Codice generale delle imposte (CGI) e direttiva comunitaria 2006/112/CE").
Devi indicare anche l'articolo rivenduto e il tipo di vendita. Ad esempio: "regime di venditore privato - beni usati", "regime di venditore privato - opere d'arte" o "regime di venditore privato - oggetti da collezione".
A parte questo, i dati da inserire in una fattura con IVA del margine sono gli stessi di una fattura con IVA tradizionale. Puoi vedere i nostri articoli sulle informazioni obbligatorie nelle fatture e sulle regole di fatturazione per i lavoratori autonomi per informazioni su come creare una fattura conforme.
Puoi anche visionare un modello di fattura fornito dalle autorità francesi o semplificare del tutto il sistema di addebito utilizzando una soluzione avanzata come Stripe Invoicing, che ti consente di ottimizzare la creazione delle fatture e di automatizzare la contabilità senza scrivere una sola riga di codice. Per scoprire come Stripe può aiutarti a gestire tutte le tue attività di fatturazione, contatta uno dei nostri esperti.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.