Le microimprese sono tenute ad addebitare l'imposta sul valore aggiunto (IVA)? Quali sono le soglie IVA per gli auto-entrepreneur? Che cos'è l'esenzione IVA di base? Questo articolo tratterà le domande più comuni sulle microimprese e l'IVA in Francia. Troverai anche informazioni sui vantaggi, gli svantaggi e le responsabilità dei lavoratori autonomi nell'ambito dell'esenzione IVA di base, un sistema fiscale che libera le attività partecipanti dal pagamento e dalla riscossione dell'IVA.
Di cosa tratta questo articolo?
- Che cos'è l'IVA?
- L'IVA si applica alle microimprese?
- Quali sono le soglie per l'esenzione dall'IVA?
- Quali obblighi comporta l'esenzione dall'IVA?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell'esenzione dall'IVA?
- Cosa fare se si superano le soglie di esenzione IVA
- Come dichiarare l'IVA come lavoratore autonomo
Che cos'è l'IVA?
L'IVA è un'imposta indiretta sui consumi. Il cliente la paga quando acquista da un'azienda soggetta a IVA.
Tutte le attività registrate ai fini IVA fungono da intermediari: devono fatturare al cliente un prezzo comprensivo di tutte le imposte, riscuotere l'IVA per lo Stato e inviare allo Stato l'IVA riscossa dalle vendite tramite la dichiarazione IVA.
Le diverse aliquote IVA in Francia
L'aliquota IVA applicata varia a seconda del tipo di vendita. Le aliquote IVA applicate in Francia sono quattro:
- L'aliquota standard del 20%, applicata alla maggior parte dei beni e servizi
- L'aliquota intermedia del 10%, utilizzata principalmente per i prodotti alimentari pronti e la ristrutturazione di case vecchie
- L'aliquota ridotta del 5,5%, applicata ai prodotti alimentari non preparati, a gas ed elettricità, e alle energie rinnovabili
- L'aliquota (speciale) super-ridotta del 2,1%, riservata ai medicinali e agli emocomponenti (coperti dalla previdenza sociale), ai prodotti di macelleria e gastronomia, e alla stampa
Per saperne di più sulle diverse aliquote IVA in Francia, consulta questo articolo.
L'IVA si applica alle microimprese?
In generale, una microimpresa (ditta individuale) non è tenuta a fatturare o a pagare l'IVA se è idonea al regime di esenzione IVA di base. Tuttavia, potrebbe dover pagare l'IVA se supera i limiti di esenzione di base o sceglie di uscire dal regime.
Quali sono le soglie per l'esenzione dall'IVA?
Le microimprese possono beneficiare dell'esenzione IVA di base se le loro vendite al netto delle imposte (HT o "hors taxes\ per l'anno precedente e quello in corso rimangono entro i limiti stabiliti dalle autorità fiscali. Le autorità fiscali aggiornano le soglie ogni tre anni; elencati di seguito le soglie per il periodo dal 2023 al 2025. Le soglie variano a seconda del settore di attività.
Ad esempio, un'attività che esercita le libere professioni o che offre servizi artigianali o commerciali (esclusi gli avvocati) non deve superare:
- 36.800 € di vendite per l'anno precedente
- 39.100 € per l'anno in corso
Un'attività che svolge attività commerciali o ricettive non deve superare:
- 91.900 € di vendite per l'anno precedente
- 101.000 € per l'anno in corso
Il reddito regolamentato per avvocati, autori ed artisti non deve superare:
- 47.600 € per l'anno precedente
- 58.600 € per l'anno in corso
Per le loro attività non regolamentate, la soglia è ridotta a:
- 19.600 € per l'anno precedente
- 23.700 € per l'anno in corso
Quali sono gli obblighi previsti dal regime di esenzione IVA di base?
L'articolo 293 B del codice generale delle imposte francese ("Code général des impôts" o CGI) richiede che tutti i lavoratori autonomi coperti dal regime di esenzione IVA di base includano nelle loro fatture la dicitura "IVA non applicabile, art. 293 B del CGI" ("TVA non applicabile, art. 293 B du CGI. Questa dicitura indica che la fattura non include l'IVA e informa il cliente che l'IVA non verrà detratta o recuperata in seguito. Le microimprese potrebbero essere soggette a un nuovo controllo fiscale se non aggiungono questa dichiarazione. Per saperne di più, consulta il nostro articolo sull'esenzione dall'IVA per lavoratori autonomi e microimprese.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell'esenzione dall'IVA?
Per i lavoratori autonomi, l'esenzione dall'IVA riduce gli oneri contabili: la microimpresa non è tenuta a riscuotere o versare l'IVA alle autorità fiscali ed è inoltre esente dall'obbligo di dichiarazione. Non dovendo fatturare e pagare l'IVA, possono offrire prezzi più bassi rispetto ai loro concorrenti mantenendo un margine di profitto favorevole.
Tuttavia, il regime di esenzione IVA di base presenta uno svantaggio significativo: le aziende che lo utilizzano non possono detrarre l'IVA dalle loro spese aziendali. Se un lavoratore autonomo deve effettuare acquisti o investimenti significativi, soprattutto quando avvia un'attività, l'esenzione IVA può essere costosa.
Cosa fare se si superano le soglie di esenzione IVA di base
Le microimprese devono iniziare a pagare l'IVA dal primo giorno del mese in cui superano le soglie di esenzione di base. La microimpresa deve ottenere un numero di partita IVA intracomunitario dal servizio per le imposto delle imprese ("Service des impôts des entreprises" o SIE), addebitare l'IVA sulle vendite e dichiarare l'IVA alle autorità fiscali.
La frequenza con cui un'attività dichiara l'IVA dipende dalla scelta del regime fiscale di tassazione: il regime fiscale semplificato o normale. Tali regimi consentono alle imprese di detrarre l'IVA sugli acquisti dell'attività e di beneficiare di crediti IVA.
Tieni presente che, se una microimpresa non addebita l'IVA sulle transazioni dopo aver superato la soglia, deve emettere fatture corrette per tutte le vendite effettuate durante quel mese.
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Come dichiarare l'IVA come lavoratore autonomo
I lavoratori autonomi in regime fiscale semplificato devono compilare la dichiarazione IVA annuale utilizzando il modulo cerfa online n. 3517-S-SD. Coloro che scelgono il regime fiscale ordinario devono presentare le loro dichiarazioni mensili e trimestrali utilizzando il modulo cerfa n°3310-CA3-SD o cerfa CA3. Per saperne di più, leggi l'articolo sulla dichiarazione IVA.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.