Concetti di base sul modello F24 in Italia

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Che cos’è il modello F24
  3. Tipi di modello F24
  4. Dove si può trovare il modello F24
  5. Come compilare il modello F24
    1. Compilazione del modello F24 ordinario
    2. Compilazione del modello F24 semplificato
  6. Modalità di invio e di pagamento del modello F24
    1. Pagamento di persona con F24 cartaceo
    2. Pagamento del modello F24 online
  7. Scadenze e pagamento in ritardo del modello F24

Il modello F24 è stato introdotto nel 2003 quale strumento per permettere ai contribuenti di effettuare, in un'unica operazione, il pagamento di una serie di tributi, contributi e premi riguardanti imposte dirette, Iva, accise, ecc. In questo articolo scoprirai cos'è il modello F24, quali tipi esistono, come compilarlo e come pagarlo.

Contenuto dell'articolo

  • Che cos'è il modello F24
  • Tipi di modello F24
  • Dove si può trovare il modello F24
  • Come compilare il modello F24
  • Modalità di invio e di pagamento del modello F24
  • Scadenze e pagamento in ritardo del modello F24

Che cos'è il modello F24

Il modello F24 è un modulo reso disponibile dall'Agenzia delle Entrate per versare le imposte se il contribuente ha presentato la dichiarazione dei redditi con il Modello Redditi PF anziché il Modello 730. È chiamato modello di pagamento unificato F24, in quanto permette di effettuare, con un'unica operazione, il pagamento delle somme dovute e la compensazione di eventuali crediti da detrarre. Ciò significa che, se il contribuente deve pagare un'imposta, ad esempio la Tari, ma al momento della dichiarazione dei redditi ha maturato un credito Irpef, può utilizzare questo credito in compensazione, cioè per pagare le imposte a debito.

Il modello F24 può essere utilizzato per pagare:

  • imposte sui redditi (Irpef, Ires)
  • ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale
  • Iva
  • Irap
  • imposte sostitutive delle imposte sui redditi, dell'Irap e dell'Iva
  • addizionali Irpef regionali e comunali
  • interessi
  • accise
  • somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione
  • somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione
  • somme dovute per i servizi ipotecari e catastali
  • somme dovute per la registrazione degli atti giudiziari
  • tributi locali (addizionale regionale e comunale all'Irpef, Imu, Imi, Imis, Ilia, Tari, Tasi, Tosap/Cosap, imposta comunale sulla pubblicità/canone per l'installazione di mezzi pubblicitari, imposta/contributo di soggiorno)
  • accise, imposte di consumo e di fabbricazione
  • imposte sui giochi
  • contributi dovuti all'Inps e ad altri enti e casse previdenziali
  • premi Inail
  • diritti camerali
  • proventi derivanti dall'utilizzo dei beni di demanio pubblico e di patrimonio dello Stato
  • tasse scolastiche
  • imposta sostitutiva sui finanziamenti
  • imposta sulle assicurazioni

Inoltre, si utilizza sempre il modello F24 per versare tutte le somme, compresi eventuali interessi e sanzioni, dovute in caso di:

  • autoliquidazione da dichiarazioni
  • ravvedimento
  • controllo automatizzato e documentale della dichiarazione
  • avviso di accertamento
  • avviso di irrogazione di sanzioni
  • istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale)

Tipi di modello F24

Ci sono sei tipi principali di modello F24:

  • F24 Semplificato
    Il modello F24 semplificato permette di effettuare soltanto alcuni tipi di versamenti: le imposte erariali, regionali e a favore degli enti locali. Si tratta di un documento di una sola pagina, che comprende principalmente un'unica sezione chiamata "Motivo del pagamento", nella quale vanno inserite tutte le informazioni necessarie ai versamenti come la sezione, il codice tributo, il codice ente, l'importo, ecc.

  • F24 Ordinario
    Con il modello F24 ordinario è possibile effettuare tutti i tipi di versamenti. È un documento di tre pagine che comprende le seguenti sezioni: Erario, INPS, Regioni, Imu e altri contributi locali ed Enti previdenziali e assicurativi.

  • F24 accise
    Il modello F24 accise si utilizza per il pagamento delle accise e per i versamenti di competenza dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Tuttavia, può essere utilizzato anche per versare altri tributi come le imposte sui redditi e le ritenute alla fonte, Iva, Imu e Tari, le imposte sostitutive o i contributi e i premi Inps.

  • F24 Enti pubblici
    Il modello F24 Enti pubblici permette di effettuare i versamenti agli Enti Pubblici.

  • F24 Elementi Identificativi (Elide)
    Il modello F24 Elementi identificativi (cosiddetto Elide) è da utilizzare, in linea generale, per i versamenti per i quali sono necessarie informazioni che non possono essere riportate nel modello F24 ordinario, come ad esempio l'Iva per immatricolazione o voltura di mezzi di trasporto acquistati nell'Ue. Non può essere utilizzato, invece, per effettuare i pagamenti per i quali è prevista la compensazione con crediti.

  • F24 predeterminato
    Il modello F24 predeterminato è un modello F24 che viene inviato al contribuente in parte compilato e può essere utilizzato solo ed esclusivamente per versare le somme già indicate, e qualora il contribuente decida di non avvalersi della compensazione dei crediti. Con l'F24 predeterminato si possono versare sia i contributi INPS che le imposte come Tasi, Imu, IVA.

Dove si può trovare il modello F24

È possibile scaricare il modello dal sito web dell'Agenzia delle Entrate ed è inoltre messo a disposizione su diversi siti web, sia in versione modello F24 editabile (quindi da compilare a seconda delle proprie esigenze) che in formato scaricabile.

Se si dispone dell'home banking, normalmente sul sito della propria banca sarà disponibile il relativo modello, compilabile dal cliente ed utilizzabile immediatamente per il versamento.

Come compilare il modello F24

La compilazione del modello F24 differisce a seconda del tipo di modello. Ecco come compilare i due tipi di modello principali, l'F24 ordinario e quello semplificato:

Compilazione del modello F24 ordinario

Il modello F24 ordinario presenta le seguenti sezioni:

  • Contribuente: in cui si indicano i propri dati anagrafici (codice fiscale, dati anagrafici e domicilio fiscale)
  • Sezione erario: per i versamenti di Irpef, Ires, Iva, ritenute e tasse erariali
  • Sezione INPS: per i versamenti a questo ente
  • Sezione regioni: per il pagamento delle imposte regionali (Irap e addizionale regionale all'Irpef)
  • Sezione Imu e altri tributi locali: per il versamento delle imposte come addizionale comunale, Imu, Tari
  • Sezione Altri enti previdenziali e assicurativi: per inserire, ad esempio, gli eventuali pagamenti all'INAIL

I campi principali da compilare per ogni sezione sono:

  • Codici tributo: individuano la tipologia del tributo da pagare. Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile una lista dei codici tributo più ricorrenti.
  • Anno/periodo di riferimento: precisa l'anno cui si riferisce il versamento, da riportare nel formato a quattro cifre
  • Importo (sia a debito che a credito)
  • Codice sede: per i vari enti, ad es. INPS o INAIL

Compilazione del modello F24 semplificato

È possibile scaricare il modello F24 editabile semplificato in pdf tramite il sito dell’agenzia delle entrate. Per quanto riguarda la compilazione del modello F24 semplificato, analogamente a quello ordinario, occorre prima di tutto inserire le informazioni anagrafiche. Dopodiché, si procede con l'indicazione dei seguenti dati:

  • Destinatario del versamento nella colonna "sezione" ("EL" per gli enti locali e "ER" per lo stato)
  • Codice tributo
  • Codice ente
  • Anno di riferimento
  • Importo (sia a debito che a credito)

Nei campi con lo sfondo grigio dovrai inserire il pagamento di imposte come l'Imu e la Tari oppure potrai lasciarli vuoti.

Modalità di invio e di pagamento del modello F24

Nei paragrafi precedenti abbiamo spiegato come si compila il modello F24, ma ti starai forse chiedendo: come e dove si paga il modello F24? L'invio e il pagamento del modello F24 all'Agenzia delle Entrate possono essere effettuati sia di persona, con il modello F24 cartaceo, sia online. La differenza principale è che i contribuenti privati non titolari di partita Iva possono scegliere entrambe le modalità, mentre per i contribuenti titolari di partita Iva è obbligatorio presentare il modello F24 esclusivamente con le modalità telematiche.

Pagamento di persona con F24 cartaceo

  • In questo caso il contribuente può scegliere di scaricare il modello F24 in formato PDF e stamparlo per poi compilarlo e presentare il modello F24 cartaceo per il pagamento presso:
  • le banche, con assegni bancari o circolari oppure, se si tratta della propria banca, con addebito diretto sul conto corrente;
  • qualsiasi sportello di Agenzia delle Entrate-Riscossione, con assegni bancari o circolari e/o vaglia cambiari oppure, se dotati di terminali elettronici idonei, tramite carta Pagobancomat;
  • gli uffici postali, con assegni postali, bancari o circolari, vaglia postali, addebito sul proprio conto corrente o tramite carta Postamat o Postepay.

Pagamento del modello F24 online

Per quanto riguarda le modalità telematiche, si può procedere con la compilazione, l'invio e il pagamento con modalità telematica tramite:

  • I servizi messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate: il servizio F24 Web, che non richiede di scaricare alcun software, oppure tramite il software di compilazione e il software di controllo, messo a disposizione dall'Agenzia o reperibile sul mercato (solo per il software di compilazione). Sul sito dell'Agenzia delle Entrate sono disponibili tutte le informazioni dettagliate.
  • I servizi di Internet banking messi a disposizione dagli intermediari convenzionati con l'Agenzia, come le banche o Poste Italiane. Basta accedere al proprio servizio di home banking e andare alla sezione relativa al modello F24, dove si può compilare online il proprio modello ed effettuare immediatamente il versamento.

Ricordiamo che il pagamento del modello F24 in presenza di crediti in compensazione è possibile esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.

Restare aggiornati con le normative fiscali in continua evoluzione può essere difficile per la tua attività. Strumenti come Stripe Tax possono aiutarti a semplificare la conformità fiscale generando report dettagliati utili per presentare le dichiarazioni fiscali.

Scadenze e pagamento in ritardo del modello F24

Il modello F24 è utilizzato per pagare quasi tutti i tipi di tributo; perciò, occorre sempre verificare la scadenza specifica per ogni tipo di tributo da pagare. Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile lo scadenzario fiscale dove si possono controllare tutte le scadenze, sia per tipo di adempimento che per tipo di contribuente.

Effettuando un versamento in ritardo si può incorrere in sanzioni. Per evitare che ciò accada è disponibile una procedura chiamata "ravvedimento operoso": si tratta della possibilità per il contribuente di mettersi in regola in autonomia con la propria situazione fiscale effettuando un pagamento maggiorato, prima che vengano avviati procedimenti nei suoi confronti.

Il calcolo per la maggiorazione del pagamento per chi ricorre al ravvedimento operoso avviene come segue:

  • 0,1% per ogni giorno di ritardo se il pagamento avviene entro 14 giorni dalla scadenza (fino quindi a un massimo dell'1,4);
  • 1,5% se il pagamento avviene in un periodo compreso tra 15 e 30 giorni dopo la scadenza;
  • 1,67% se il pagamento avviene entro 90 giorni dalla scadenza;
  • 3,75% se il pagamento avviene entro un anno dalla scadenza;
  • 4,29% se il pagamento avviene entro due anni dalla scadenza.

Se, invece, il pagamento dell'F24 avviene in ritardo senza aggiungere la maggiorazione del ravvedimento operoso, l'Agenzia delle Entrate invia al contribuente il cosiddetto avviso bonario con una sanzione ridotta pari al 10% dell'imposta omessa, da pagare entro 30 giorni dal ricevimento. Se anche in questo caso il contribuente continua a non sanare la sua posizione, la sanzione minima da pagare sarà del 30%.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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