Il piano dei conti aziendale è un documento essenziale per agevolare la registrazione delle operazioni aziendali nell'ambito del complesso sistema di scritture contabili presente in Italia. Impostarlo in modo corretto è fondamentale per garantire la trasparenza e l'accuratezza delle registrazioni contabili e per facilitare la gestione finanziaria e la conformità alle normative. In questo articolo scoprirai che cos'è il piano dei conti aziendale, quali sono i vantaggi e com'è strutturato.
Contenuti dell'articolo
- Che cos'è il piano dei conti aziendale
- A cosa serve il piano dei conti aziendale
- Struttura del piano dei conti aziendale
- Aspetti da valutare prima di creare un piano dei conti aziendale
Che cos'è il piano dei conti aziendale
Il piano dei conti aziendale è un elenco di voci utilizzate dall'azienda per le registrazioni contabili delle transazioni durante l'anno fiscale. Per transazioni si intende, ad esempio, la registrazione di fatture di acquisto e di vendita, incassi, pagamenti, ammortamenti, versamenti di stipendi, ecc.Tali transazioni vengono rilevate con il metodo della partita doppia. Il piano dei conti aziendale è estremamente importante per le attività, in quanto rappresenta le fondamenta su cui costruire la contabilità aziendale.
Il piano dei conti aziendale non è disciplinato da alcuna normativa, a differenza dell'analisi di bilancio che deve essere uguale per tutte le imprese e che è disciplinata dagli articoli 2423 e successivi del Codice civile. Di conseguenza, può essere personalizzato in base alle esigenze di ogni azienda, che possono variare a seconda:
- della forma giuridica;
- dall'attività economica;
- dalle sue dimensioni.
Tuttavia, il piano dei conti aziendale deve rispettare l'esatta collocazione dello schema di bilancio dell'Unione europea (secondo la direttiva 2013/34/UE).
A cosa serve il piano dei conti aziendale
L'obiettivo del piano dei conti è principalmente quello di fornire all'imprenditore informazioni analitiche sulle attività economiche e patrimoniali svolte dall'azienda, che possono poi anche essere approfondite in maniera dettagliata. Queste informazioni sono utili principalmente per:
- facilitare la rilevazione contabile in partita doppia;
- semplificare la redazione del bilancio d'esercizio;
- determinare il reddito fiscale;
- gestire gli adempimenti connessi con la dichiarazione dei redditi e il versamento delle imposte;
- effettuare le quadrature operative.
Struttura del piano dei conti aziendale
Come detto precedentemente, non esiste un vero e proprio piano dei conti aziendale standardizzato, che può perciò essere diverso per ogni impresa; esistono tuttavia linee guida generali per basare la contabilità su una struttura appropriata.
Il piano dei conti aziendale è organizzato in due categorie principali:
- Conti patrimoniali: per la gestione di operazioni patrimoniali e finanziarie, da inserire successivamente nello stato patrimoniale del bilancio (ad esempio: crediti verso clienti, debiti verso fornitori, cassa, banca, immobilizzazioni, rimanenze).
- Conti economici: per la gestione di operazioni economiche, da inserire successivamente nel conto economico del bilancio (ad esempio: costi della produzione come materie prime, per servizi o per il personale; ammortamenti e svalutazioni o ricavi per vendita beni, ricavi per vendita servizi, ecc.).
All'interno del documento, i conti seguono una struttura gerarchica che permette di partire dal livello più generale per scendere via via in livelli di dettaglio sempre maggiori. Solitamente, si adotta una struttura ad almeno tre livelli:
- Mastro: primo livello di raggruppamento di conti tra loro omogenei;
- Conti: secondo livello di raggruppamento (include conti sintetici);
- Sottoconti: sono i conti utilizzati nelle registrazioni contabili, più dettagliati e analitici.
Ogni voce nel piano dei conti è inoltre dotata di un titolo, che ne descrive l'oggetto, e di un codice contabile univoco (numerico, alfabetico o alfanumerico) che facilita l'identificazione all'interno del sistema di contabilità aziendale.
Esempio di un piano dei conti aziendale
Qui di seguito trovi un esempio di piano dei conti aziendale con la relativa suddivisione delle voci tra mastro, conti e sottoconti.
Un'altra componente del piano dei conti aziendale è costituita dalle note esplicative, che forniscono chiarimenti su come funzionano i sottoconti e sul significato dei valori in essi contenuti.
Alimentazione del piano dei conti aziendale
Occorre inoltre considerare le modalità con cui il piano dei conti può essere alimentato, che sono due:
- Alimentazione a movimenti: il conto viene alimentato al verificarsi di ogni evento contabile.
- Alimentazione a saldi : il conto viene movimentato sulla base di situazioni di inventario ad una data prestabilita.
Diversi strumenti software possono aiutare le attività a gestire la loro contabilità. Alcuni strumenti ti aiutano ad automatizzare il processo di fatturazione, come ad esempio Stripe Invoicing, una piattaforma di fatturazione globale e scalabile con cui puoi creare e inviare sia le fatture per i pagamenti una tantum che ricorrenti, senza scrivere una sola riga di codice. Con Stripe Invoicing puoi risparmiare tempo e ricevere pagamenti più velocemente (l'87% delle fatture Stripe viene incassato entro 24 ore). E, grazie alla collaborazione con partner terzi, puoi utilizzare Stripe Invoicing anche con la fatturazione elettronica.
Aspetti da valutare prima di creare un piano aziendale
Prima di procedere alla creazione del piano aziendale è buona norma valutare alcuni aspetti, in quanto bisogna assicurarsi che il piano dei conti sia ben strutturato per le esigenze specifiche della tua azienda. Dovrebbe anche essere sufficientemente flessibile da rispecchiare eventuali futuri cambiamenti nel tuo business aggiungendo eventualmente altri conti. Strutturare adeguatamente un piano dei conti aiuta anche a ridurre gli errori e garantisce l'accuratezza dei rendiconti finanziari.
Esistono varie opzioni per creare un piano dei conti in base soprattutto alla dimensione dell'azienda. Per le piccole imprese solitamente è sufficiente un piano contabile standard, mentre per le aziende più grandi potrebbe rendersi necessario un piano dei conti personalizzato.
Prima di creare il piano dei conti aziendale assicurati di analizzare la tua attività per stabilire, ad esempio:
- Di che cosa si occupa la tua attività? Vendi prodotti o servizi, o entrambi?
- Quali sono le caratteristiche dei tuoi prodotti/servizi? Li puoi dividere in categorie? O in base al tipo di cliente (B2C o B2B)?
- Quali sono i costi che deve sostenere la tua attività?
- Com'è strutturata la tua attività? Ad es. Hai dei punti vendita?
- Hai dipendenti? Quanti? Appartengono a diverse categorie?
Dopodiché, è fondamentale capire quali sono le esigenze informative della tua azienda, cioè chi sono i soggetti destinatari (ad es. gli uffici amministrativi e del bilancio) delle informazioni contabili e come le devono utilizzare, ad es. per il bilancio civilistico, il bilancio consolidato, gli adempimenti fiscali e le quadrature operative. Solo una volta stabiliti questi aspetti è possibile definire la struttura del piano dei conti aziendale, ossia la tipologia di conti da utilizzare con le relative modalità di raggruppamento e di alimentazione.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.