Qualsiasi attività che addebiti l'imposta sul valore aggiunto sulla vendita di beni o servizi ai suoi clienti (una tassa diretta dovuta al governo) deve presentare una dichiarazione IVA alla fine di ciascun periodo contabile. Il regime IVA selezionato determina la frequenza di presentazione, le scadenze e il modulo richiesto per presentare una dichiarazione IVA online. Questo articolo illustrerà tutti i dettagli per presentare la dichiarazione IVA in modo puntuale e senza penali.
Contenuto dell'articolo
- Che cos'è una dichiarazione IVA?
- Regimi IVA
- Quando presentare una dichiarazione IVA
- Chi deve presentare una dichiarazione IVA?
- Come presentare una dichiarazione IVA online
- Quali sono le penali per la presentazione di una dichiarazione IVA in ritardo?
Che cos'è una dichiarazione IVA?
Una dichiarazione IVA è un documento amministrativo che fornisce una panoramica delle transazioni idonee all'applicazione dell'IVA di un'azienda. Questa dichiarazione consente alle aziende di completare la reportistica finanziaria per l'IVA detraibile e riscossa in un determinato periodo, in modo da determinare l'importo netto dell'IVA da versare all'amministrazione fiscale o da ricevere sotto forma di credito. La dichiarazione IVA viene anche utilizzata per generare i calcoli IVA per l'anno successivo.
Regimi IVA
Al momento ci sono tre tipi di regimi IVA che determinano la frequenza di presentazione per un'azienda: il regime esente da IVA, il regime di tassazione semplificato e il regime di tassazione ordinario. Il regime IVA applicabile a un'azienda dipende dal fatturato annuo generato durante l'anno precedente.
Regime esente da IVA
Il regime esente da IVA corrisponde a un'esenzione completa dalla dichiarazione e dal versamento dell'IVA. Le aziende coperte da questo regime non possono addebitare l'IVA ai consumatori e non possono detrarla dalle spese.
Per rientrare in questo regime, l'azienda non può superare una determinata soglia di ricavi. Se la soglia viene superata, l'azienda deve presentare una dichiarazione IVA e versare l'IVA totale all'amministrazione fiscale il primo giorno del mese in cui tale soglia è stata superata.
La soglia varia in base ai settori e di anno in anno. Ad esempio, le aziende che operano nell'erogazione di servizi o determinate professioni autonome (ad esclusione degli avvocati) sono esenti da IVA se il loro fatturato lordo per l'anno precedente non supera 36.800 euro nel 2023 o 39.000 euro nel 2024. Per le aziende che operano nel settore commerciale o degli alloggi, il fatturato non deve eccedere 91.900 euro nel 2023 o 101.000 euro nel 2024.
Alcune operazioni sono escluse dal regime esente da IVA indipendentemente dal fatturato generato. Questo si riferisce ad attività immobiliari soggette a IVA, operazioni agricole che sono coperte dal regime di tassazione semplificato, cessioni intracomunitarie di nuovi mezzi di trasporto e altre attività opzionalmente soggette a IVA.
Regime di tassazione semplificato
Il regime di tassazione semplificato, noto anche come regime semplificato, richiede un'unica dichiarazione IVA che viene versata in due rate. Il fatturato generato nell'anno precedente deve essere compreso tra 36.800 euro e 254.000 euro per i fornitori di servizi e determinate professioni autonome e tra 91.900 euro e 840.000 euro per le attività ricettive e di vendita. L'IVA totale annuale deve inoltre essere al di sotto dei 15.000 euro perché l'azienda possa beneficiare del regime semplificato. Se l'IVA annuale supera i 15.000 euro, l'azienda deve presentare la dichiarazione secondo il regime IVA ordinario.
Alcune attività immobiliare e di importazione sono escluse dal regime di tassazione semplificato.
Regime di tassazione ordinario
Il regime di tassazione ordinario richiede una dichiarazione IVA mensile. Si applica alle aziende con un fatturato lordo nell'anno precedente superiore a 254.000 euro per i servizi e alcune professioni autonome e 840.000 euro per le attività ricettive e di vendita. Anche le aziende che dichiarano più di 15.000 euro di IVA all'anno devono presentare la dichiarazione in base a questo regime.
Nota: se si desidera presentare la dichiarazione in base al regime IVA ordinario, è possibile farlo anche se il fatturato non supera la soglia indicata.
Quando presentare una dichiarazione IVA
La data esatta di presentazione varia in base al regime IVA soggetto a tassazione e la data in cui termina l'anno contabile.
Dichiarazione IVA annuale e versamenti IVA
Con il regime semplificato, l'azienda deve caricare la dichiarazione IVA al più tardi il secondo giorno lavorativo dopo il 1 maggio, a meno che l'anno finanziario non sia in linea con l'anno civile. In questo caso, la dichiarazione deve essere presentata entro tre mesi dalla fine dell'anno finanziario utilizzato.
Con il regime semplificato, vengono effettuati due versamenti IVA all'amministrazione fiscale ogni anno. Il versamento di luglio corrisponde al 55% dell'IVA totale dovuta per l'anno precedente, mentre il versamento di dicembre rappresenta il 40% dell'IVA totale dovuta per l'anno precedente. Se il secondo versamento è inferiore a 1.000 euro, l'azienda è esentata dai versamenti IVA e l'IVA viene regolata con la dichiarazione fiscale annuale.
Dichiarazione IVA mensile
Con il regime ordinario, la presentazione mensile della dichiarazione IVA dipende dall'area geografica e dalla giurisdizione in cui l'azienda opera. È possibile trovare la data di presentazione precisa per la propria azienda tramite l'area professionale sul sito web della direction générale des Finances publiques. Si tenga presente che se l'IVA annuale totale non supera 4.000 euro, si può decidere di caricare le dichiarazioni IVA su base trimestrale.
Chi deve presentare una dichiarazione IVA?
Qualsiasi azienda o persona non coperta dal regime esente da IVA deve dichiarare l'IVA se l'attività viene svolta su base abituale e continuativa. Le attività svolte su base occasionale sono esenti dalla presentazione. Il direttore dell'azienda o il suo contabile certificato è responsabile della compilazione della dichiarazione IVA.
Come presentare una dichiarazione IVA online
Per le aziende con regime semplificato, la dichiarazione IVA annuale viene presentata completando il modulo Cerfa n. 3517-S-SD online. Le dichiarazioni mensili e trimestrali vengono presentate tramite il modulo Cerfa n. 3310-CA3-SD o tramite Cerfa CA3.
Quali sono le penali per la presentazione di una dichiarazione IVA in ritardo?
È essenziale che le aziende presentino le dichiarazioni IVA in base al regime applicabile per evitare penali. Per ogni mese di ritardo, l'azienda accumula un interesse dello 0,2% sul versamento IVA. A questo viene aggiunto un ulteriore 10% se la dichiarazione viene presentata entro 30 giorni da un avviso formale. Questo aumenta a un ulteriore 40% se la presentazione avviene dopo questo periodo di 30 giorni. Infine, in caso di mancata presentazione di una dichiarazione IVA o di invio di moduli non corretti, viene applicato un tasso incrementato dell'80%.
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I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.