L'addebito diretto è una modalità di pagamento senza contanti molto diffusa in grado di semplificare le transazioni di pagamento. Nel 2021 sono state quasi 12 milioni le transazioni di pagamento senza contanti completate in Germania tramite addebito diretto, e questo numero continua a salire. Questo articolo spiega con esattezza che cos'è un addebito diretto, come è cambiato nel tempo, in cosa si distingue dai bonifici bancari e molto altro.
Contenuto dell'articolo
- Che cos'è un addebito diretto?
- Come sono cambiati gli addebiti diretti nel corso degli anni?
- Quali vantaggi offrono gli addebiti diretti?
- Qual è la differenza tra un addebito diretto e un bonifico bancario?
- Quanto tempo ha a disposizione un cliente per chiedere il rimborso di un addebito diretto?
- Cosa succede se non è possibile riscuotere un addebito diretto?
Che cos'è un addebito diretto?
L'addebito diretto è una modalità di pagamento senza contanti che le attività possono utilizzare per elaborare i pagamenti. Spesso si usa il termine "addebito diretto" per fare riferimento ai pagamenti con addebito diretto SEPA.
Gli addebiti diretti consentono alle attività di riscuotere l'importo concordato dal conto bancario del cliente alla data di scadenza del pagamento. A questo scopo è necessario un mandato, chiamato anche mandato di addebito diretto SEPA, che rappresenta il consenso scritto del cliente ad addebitare gli importi concordati sul proprio conto. Con gli addebiti diretti le attività hanno la certezza di ricevere i pagamenti puntualmente e non sostengono alcun costo.
Questa modalità di pagamento è particolarmente vantaggiosa in caso di pagamenti ricorrenti quali abbonamenti o iscrizioni. L'automatizzazione degli addebiti diretti velocizza il processo di addebito e rende più efficiente l'intero processo di pagamento.
Come sono cambiati gli addebiti diretti nel corso degli anni?
Prima dell'introduzione dello schema di addebito diretto SEPA nel 2009, gli addebiti diretti venivano effettuati tramite un'autorizzazione di addebito e un addebito diretto. Gli addebiti diretti SEPA hanno consentito per la prima volta di effettuare addebiti diretti a livello internazionale. L'autorizzazione di addebito e l'addebito diretto sono rimasti in uso fino al 1° febbraio 2014, quando lo schema di addebito diretto SEPA li ha completamente sostituiti. Nell'ambito di questo passaggio, le autorizzazioni di addebito diretto rilasciate in precedenza per iscritto sono automaticamente diventate mandati di addebito diretto SEPA che, come le precedenti autorizzazioni di addebito diretto, consentono ad aziende ed esercenti di addebitare un importo sul conto del cliente.
Quali vantaggi offrono gli addebiti diretti?
Le attività possono ricevere pagamenti dai propri clienti in vari modi: uno dei più efficienti ed economicamente vantaggiosi è senza dubbio l'addebito diretto. Poiché non è necessaria un'elaborazione separata dei pagamenti, l'attività non deve preoccuparsi di registrare i pagamenti o inviare le fatture, con un considerevole risparmio di tempo e denaro. Vengono inoltre ridotti i rischi di ritardo od omissione dei pagamenti, poiché il processo di addebito diretto automatico salda la fattura alla data di scadenza, e viene semplificata la contabilità associata, poiché tutte le transazioni di pagamento vengono chiaramente documentate e vengono eliminati i possibili errori dovuti all'inserimento manuale dei dati. Le attività non devono più dedicare tempo prezioso a scrivere ordini di pagamento o inviare solleciti di pagamento.
L'addebito diretto consente inoltre alle attività di ottimizzare il flusso di cassa, poiché i pagamenti vengono ricevuti puntualmente. Ha inoltre il vantaggio di essere compatibile con tutte le principali carte di credito e di debito e con i servizi bancari online.
Gli addebiti diretti offrono numerosi vantaggi anche ai clienti che, potendo pagare immediatamente, non devono preoccuparsi dei termini di scadenza dei bonifici bancari. In caso di pagamenti ricorrenti, inoltre, non devono reinserire ogni volta i dettagli del bonifico, né memorizzare le informazioni. Gli addebiti diretti offrono anche un'ulteriore protezione contro frodi o addebiti non autorizzati, in quanto tutte le transazioni vengono accuratamente registrate. Un altro vantaggio per i clienti è che il trasferimento dei dati viene crittografato e, in caso di problemi, è possibile richiedere facilmente uno storno.
Qual è la differenza tra un addebito diretto e un bonifico bancario?
La differenza principale tra un bonifico bancario e un addebito diretto è che i bonifici bancari vengono effettuati direttamente dal pagatore, che deve avviare il trasferimento inserendo le informazioni di pagamento nel proprio sistema bancario online e quindi trasferire l'importo manualmente. Al contrario, il processo di addebito diretto non prevede alcuna azione da parte del pagatore che, fornendo la necessaria autorizzazione scritta (sotto forma di mandato) all'attività, consente a quest'ultima di riscuotere l'importo direttamente dal proprio conto.
Quanto tempo ha a disposizione un cliente per chiedere il rimborso di un addebito diretto?
Per un addebito diretto tra un privato e un'azienda, che prende il nome di "addebito diretto core", il termine è di otto settimane dalla data di addebito. Trascorso questo periodo, l'addebito diretto non potrà più essere rimborsato. Questo periodo, tuttavia, può essere esteso fino a 13 mesi se il cliente non ha ricevuto alcuna informazione sulla riscossione dell'addebito diretto, se i dati del conto non sono corretti o se il cliente sospetta una frode.
In caso di addebito diretto tra aziende o tra lavoratori autonomi, denominato "addebito diretto per le attività", il cliente non ha diritto ad alcun rimborso, presumendo che al momento dell'addebito fosse in vigore il mandato per la riscossione del pagamento. Anche in questo caso, se il cliente sospetta che si tratti di un addebito non autorizzato, ha 13 mesi di tempo per richiedere il rimborso del pagamento.
Per le attività è quindi importante confermare l'esattezza di tutte le informazioni e inviare un preavviso al cliente per evitare eventuali problemi. In questo modo, evitano che i clienti possano richiedere il rimborso di un addebito diretto senza un motivo valido. Gli storni, dopo tutto, generano costi sostanziali per le attività, non solo a livello finanziario, ma anche in termini di reputazione.
Cosa succede se non è possibile riscuotere un addebito diretto?
Possono essere molti i motivi per cui un addebito diretto non è andato a buon fine. È possibile, ad esempio, che sul conto del cliente non siano presenti fondi sufficienti, che si sia verificato un errore durante il trasferimento o che la banca del cliente abbia rifiutato l'addebito diretto per altri motivi. In questi casi, le attività devono intervenire rapidamente e contattare il cliente per risolvere il problema. Possono anche predisporre il pagamento tramite bonifico bancario o un'altra modalità di pagamento.
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