Dall'istituzione dello sportello unico (OSS) nel luglio 2021, la gestione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) per le vendite B2C transfrontaliere nell'UE è stata notevolmente semplificata. Il Consiglio dell'UE ha recentemente deciso di ampliare il regime OSS in futuro. In questo articolo parleremo dello sportello unico, illustrando il suo funzionamento, le attività che possono utilizzarlo e le condizioni di utilizzo. Discuteremo anche delle nuove regole che si applicheranno allo sportello unico in futuro.
Di cosa tratta questo articolo?
- Che cos'è lo sportello unico?
- Quali requisiti devono soddisfare le attività per partecipare allo sportello unico?
- Quando le attività non possono utilizzare lo sportello unico?
- Come funziona lo sportello unico?
- Come cambierà l'OSS in futuro?
- Quali sono i vantaggi dell'OSS?
Che cos'è lo sportello unico?
Nel diritto tributario dell'UE, lo sportello unico (OSS) si riferisce a un sistema per il trattamento dell'IVA nel settore dell'e-commerce transfrontaliero. In determinate condizioni, consente alle attività di dichiarare le vendite tramite un portale online centrale invece di doversi registrare separatamente in ogni Paese. La partecipazione allo sportello unico è volontaria per i rivenditori online, ma consigliata, soprattutto per quelli che vendono beni o servizi in diversi Paesi dell'UE.
L'OSS è stato introdotto per la prima volta il 1° aprile 2021 come miglioramento del precedente regime Mini One Stop Shop (MOSS). L'OSS faceva parte di una serie di misure note collettivamente come pacchetto "IVA nell'era digitale" o ViDA. ViDA estenderà la regolamentazione OSS esistente nel 2027.
Che cos'è ViDA?
L'IVA nell'era digitale (ViDA) è un'iniziativa della Commissione europea per modernizzare l'attuale sistema europeo dell'IVA. La Commissione europea ha adottato questo pacchetto di misure nel novembre 2024. ViDA ha introdotto nuove disposizioni in materia di obblighi di comunicazione digitale e di economia delle piattaforme sulla base dell'attuale direttiva sull'imposta sul valore aggiunto e ha ampliato il sistema OSS.
Quali requisiti devono soddisfare le attività per partecipare allo sportello unico?
Un'attività nell'UE può partecipare volontariamente allo sportello unico se soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti:
- Fornisce beni o servizi a clienti (ad es. privati) in altri stati membri dell'UE. Tieni presente che l'attività non può avere un magazzino in nessuno degli stati membri in cui vende.
- Fornisce un'interfaccia elettronica tramite la quale supporta la cessione di beni all'interno di uno stato membro da parte di un soggetto passivo non stabilito nell'UE. In questo caso, le autorità fiscali dell'UE trattano l'attività dell'UE come fornitore diretto dei beni.
Soglia di consegna
Da luglio 2021 i rivenditori online nell'UE devono rispettare una soglia di consegna. Se le vendite nette per anno solare di un'attività sono inferiori a 10.000 €, il Paese di origine applica l'imposta sulle vendite. Se un'attività supera questa soglia, deve pagare l'imposta sulle vendite nei Paesi in cui fornisce beni o servizi. In quest'ultimo caso, un'attività può registrarsi e pagare l'IVA applicabile in ogni singolo Paese in cui effettua le consegne, oppure può registrarsi una sola volta allo sportello unico e pagare l'IVA in un unico posto.
Anche le aziende non domiciliate nell'UE possono utilizzare lo sportello unico. Tuttavia, il prerequisito è un magazzino nell'UE da cui l'attività effettua consegne intracomunitarie a privati.
Quando le attività non possono utilizzare lo sportello unico?
Quando vendono ad altre attività
Sono escluse dallo sportello unico le attività che vendono beni e servizi esclusivamente ad altre attività. Lo sportello unico è solo per le attività che vendono a privati (ad esempio, B2C).
Quando si avvalgono del regime di piccolo imprenditore
Le attività che operano in base al regime di piccolo imprenditore ai sensi della sezione 19 della legge sull'IVA (UStG) sono altresì esonerate dall'OSS. Il prerequisito per lo status di piccolo imprenditore è un fatturato annuo inferiore a 22.000 € nell'anno precedente e un fatturato previsto inferiore a 50.000 € nell'anno in corso. Le attività idonee sono esenti da IVA e quindi non hanno bisogno dello sportello unico.
Quando beneficiano di una tassazione differenziata
Lo sportello unico non può essere utilizzato dalle attività che beneficiano di una tassazione differenziata. I commercianti online che acquistano merci da privati per rivendere i prodotti usati, ad esempio, sono esenti dal pagamento dell'IVA sull'intero prezzo di vendita. Invece, a causa di una normativa speciale, un Paese dell'UE riscuote l'IVA solo sulla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. La tassazione differenziata non può essere pagata utilizzando lo sportello unico.
Analogamente, le merci soggette ad accisa, tra cui caffè, alcol e tabacco, sono esclusi dal regione OSS.
Quando hanno magazzini nei paesi UE in cui vendono
Lo sportello unico non può essere utilizzato anche dalle attività che consegnano merci nei Paesi dell'UE in cui hanno magazzini, perché non si tratta di una consegna transfrontaliera, bensì di una consegna locale.
Come funziona lo sportello unico?
Le attività che vogliono utilizzare l'OSS possono farlo in pochi passaggi.
Effettua la registrazione all'OSS
Ogni Paese dell'UE ha la propria versione dello sportello unico. È quindi importante che la registrazione avvenga tramite il portale elettronico nel Paese di origine del venditore. Le aziende tedesche, ad esempio, possono registrarsi allo sportello unico tramite il portale online dell'Ufficio centrale federale delle imposte (BZSt). Per procedere alla registrazione, l'attività deve avere un numero di partita IVA e deve completare la registrazione prima della prima transazione imponibile e comunque non oltre la fine del trimestre precedente.
Documenta le vendite transfrontaliere
Le attività devono documentare con precisione tutte le transazioni pertinenti all'OSS. Tra le informazioni di particolare rilevanza figurano l'ammontare delle singole vendite, i Paesi di destinazione dei beni o dei servizi, le aliquote d'imposta applicate e l'IVA calcolata.
Stripe Tax può essere utile per il trattamento dell'IVA. Tax consente alle attività di riscuotere e dichiarare le imposte per i pagamenti globali. Stripe Tax calcola automaticamente l'importo delle imposte corretto. È possibile determinare rapidamente, ad esempio, se le attività hanno superato le soglie di consegna. Stripe Tax offre anche l'accesso a tutta la documentazione fiscale pertinente, in modo da consentire alle attività di richiedere i rimborsi fiscali in maniera facile e veloce.
Prepara la dichiarazione per l'OSS
Le attività che utilizzano lo sportello unico devono dichiarare le vendite all'estero registrate in una dichiarazione trimestrale. Le informazioni devono essere fornite in euro e basate sul tasso di cambio della Banca centrale europea l'ultimo giorno del trimestre.
Le attività devono presentare la dichiarazione entro la fine del mese successivo a quello del periodo di accertamento fiscale. Le scadenze di presentazione per ciascun trimestre sono il 30 aprile, il 31 luglio, il 31 ottobre e il 31 gennaio dell'anno successivo. Le attività devono presentare la dichiarazione per l'OSS anche se non hanno effettuato vendite all'estero nel trimestre in questione. In questo caso, devono presentare la cosiddetta "dichiarazione zero".
Le attività devono preparare dichiarazioni fiscali separate per le vendite generate nel loro paese di origine.
Paga le imposte
Le imprese devono trasferire gli importi dovuti dell'IVA alla Tesoreria federale di Treviri. Le autorità fiscali tedesche inoltreranno i singoli importi IVA ai rispettivi Paesi di destinazione, cioè i Paesi in cui le attività hanno venduto i loro prodotti o servizi.
Dati di vendita del negozio
Le attività devono conservare tutti i dati di vendita attribuibili all'OSS per dieci anni. Devono inoltre mettere a disposizione delle autorità fiscali, su richiesta, i documenti pertinenti.

Come cambierà lo sportello unico in futuro?
In futuro, l'implementazione del pacchetto ViDA è destinata ad ampliare l'OSS. L'obiettivo è quello di consentire a un numero ancora maggiore di aziende di dichiarare l'IVA per le consegne B2C transfrontaliere utilizzando un solo portale online nei rispettivi Paesi e lingue nazionali.
Questa espansione includerà le attività che vendono merci a bordo di navi, aerei o treni, beni che richiedono l'installazione o il montaggio nonché gas ed elettricità. A partire da luglio 2028, le attività possono anche segnalare i movimenti di magazzino intracomunitari (ad es. i trasferimenti di merci dai magazzini di uno stato membro dell'UE ai magazzini di altri stati membri) tramite lo sportello unico.
In futuro, ViDA consentirà alle imprese di Paesi terzi di elaborare le transazioni tramite lo sportello unico se dispongono di un magazzino nel paese in cui vendono. Ad esempio, se un'attività extra-UE vende merci da un magazzino in Germania a privati in Germania, tale azienda potrebbe utilizzare lo sportello unico. A partire da gennaio 2027, ViDA consentirà anche alle attività di Paesi terzi di dichiarare i loro servizi imponibili all'interno dell'UE tramite lo sportello unico. Ciò si applica ai servizi che forniscono ai clienti al di fuori dell'UE, a condizione che siano soggetti a tassazione nell'UE.
In futuro, i venditori potranno apportare correzioni immediate alle dichiarazioni OSS, purché prima della scadenza della dichiarazione IVA. Attualmente, le attività devono apportare correzioni nelle dichiarazioni future. Ma con ViDA, la Commissione europea ha deciso che gli utenti possono correggere le segnalazioni OSS fino alla scadenza per la presentazione.
Quali sono i vantaggi dell'OSS?
L'OSS offre numerosi vantaggi sia alle autorità che alle autorità fiscali. Ecco una panoramica dei più importanti.
Vantaggi per le attività
Registrazione centrale: anziché registrarsi ai fini dell'IVA in ogni Paese in cui le loro vendite sono soggette a tassazione, i commercianti online devono registrarsi all'OSS solo una volta.
Dichiarazioni uniformi: anziché più dichiarazioni, un'unica dichiarazione trimestrale tramite il portale OSS copre tutte le vendite B2C transfrontaliere nell'UE. Ciò significa che le attività non dovranno più dichiarare le singole imposte sulle vendite in ciascun Paese dell'UE.
Pagamenti fiscali semplificati: anziché più pagamenti, un'attività effettua un pagamento fiscale aggregato all'autorità fiscale del proprio Paese di origine, che distribuisce i rispettivi importi ai Paesi di destinazione.
Risparmio di tempo e costi: anziché utilizzare più piattaforme, un unico sito web centralizzato per l'elaborazione dell'IVA semplifica la contabilità e può far risparmiare tempo alle attività. La semplificazione della dichiarazione IVA, ad esempio, consente ai rivenditori al dettaglio di risparmiare denaro, in quanto non è necessario avvalersi di consulenti fiscali.
Conformità semplificata: anziché creare regolamenti e procedure complicate, le regole chiare e i processi standardizzati dello sportello unico consentono alle attività di rispettare facilmente i regolamenti fiscali in tutti i Paesi dell'UE. In questo modo si riduce anche il rischio di sanzioni fiscali e multe.
Vantaggi per le autorità fiscali
Riscossione delle imposte più efficiente: le autorità fiscali nazionali ricevono le imposte dalle vendite transfrontaliere in modo centralizzato tramite le autorità di registrazione del Paese del venditore. In questo modo si riduce l'onere amministrativo per le autorità fiscali nazionali.
Standardizzazione e trasparenza: grazie alla procedura uniforme e agli obblighi di dichiarazione chiari dell'OSS, l'elaborazione delle imposte diventa più trasparente. Le autorità fiscali possono registrare tutti i dati in modo centralizzato e analizzarli rapidamente.
Aumento del gettito fiscale: lo sportello unico rende inoltre più difficile l'evasione fiscale perché le autorità fiscali hanno una migliore visione d'insieme dei flussi di cassa delle imprese. Questa maggiore trasparenza può contribuire a ridurre i casi di frode e ad aumentare il gettito fiscale.
Coordinamento tra gli stati membri: lo scambio di informazioni tra le autorità fiscali degli stati membri dell'UE migliora la cooperazione internazionale e di conseguenza contribuisce a ridurre gli oneri amministrativi e a semplificare gli audit per tutte le autorità coinvolte.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.