Angel investor o venture capitalist: informazioni necessarie per i fondatori

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Cosa sono gli angel investor?
    1. Vantaggi
    2. Limitazioni
  3. Con quali tipi di start-up lavorano gli angel investor?
  4. Cosa sono i venture capitalist?
    1. Vantaggi
    2. Limitazioni
  5. Con quali tipi di start-up lavorano i venture capitalist?
  6. Angel investor e venture capitalist: differenze e analogie
    1. Importo e tempistica degli investimenti
    2. Come vengono prese le decisioni di investimento
    3. Coinvolgimento operativo e mentoring
  7. Considerazioni legali e finanziarie sugli investimenti di angel investor rispetto al venture capital
    1. Capitale sociale e diluizione
    2. Preparativi per la due diligence
    3. Altri preparativi legali e finanziari
  8. Implicazioni a lungo termine degli investimenti di angel investor rispetto al venture capital
    1. Traiettoria di crescita e round di finanziamento futuri
    2. Strategie di uscita e aspettative degli investitori
  9. Come scegliere il tipo di investitore giusto per la tua start-up
    1. Valutazione della fase e delle esigenze della tua start-up
    2. Compatibilità con le aspettative degli investitori

Una delle decisioni più importanti per una start-up è stabilire dove cercare i finanziamenti. Le opzioni sono molteplici: ad esempio, bootstrapping, sovvenzioni, crowdsourcing, prestiti e capitale di investitori esterni. Ogni fonte di finanziamento può essere più adatta ad alcuni tipi di start-up rispetto ad altri oppure a fasi specifiche di una start-up. Due fonti di finanziamento molto diffuse sono gli angel investor e i venture capitalist.

Quando le start-up decidono il tipo di finanziamento da perseguire, è importante che comprendano le differenze e le analogie tra angel investor e venture capitalist. Di seguito vedremo cosa sono gli angel investor e i venture capitalist, la tipologia di start-up con cui tende a lavorare ognuno di questi gruppi di investitori, le differenze e di cosa dovrebbero tenere conto le start-up per decidere se lavorare con loro.

Contenuto dell'articolo

  • Cosa sono gli angel investor?
  • Con quali tipi di start-up lavorano gli angel investor?
  • Cosa sono i venture capitalist?
  • Con quali tipi di start-up lavorano i venture capitalist?
  • Angel investor e venture capitalist: differenze e analogie
  • Considerazioni legali e finanziarie sugli investimenti di angel investor rispetto al venture capital
  • Implicazioni a lungo termine degli investimenti di angel investor rispetto al venture capital
  • Come scegliere il tipo di investitore giusto per la tua start-up

Cosa sono gli angel investor?

Gli angel investor sono persone facoltose che forniscono capitale alle start-up, in genere in cambio di azioni o debiti convertibili. Si tratta spesso di imprenditori di successo o dirigenti d'azienda in pensione e questi investitori possiedono in genere una grande esperienza e un elevato patrimonio netto.

Gli angel investor si impegnano solitamente per investimenti nella fase iniziale, spesso durante la fase di avviamento o start-up di un'azienda, quando le opzioni di finanziamento tradizionali sono limitate. L'entità dell'investimento può variare da poche migliaia a diversi milioni di dollari, a seconda delle risorse dell'investitore e delle esigenze dell'attività.

Vantaggi

  • Mentoring ed esperienza: gli angel investor possono contare spesso su una preziosa esperienza nel settore e forniscono consulenza strategica e mentoring agli imprenditori che sostengono. Questa guida può essere importante per le aziende in fase di avviamento che si trovano a dover affrontare le difficoltà del mondo imprenditoriale.

  • Flessibilità: rispetto alle società di venture capital tradizionali, gli angel investor hanno in genere un approccio all'investimento più flessibile. Le decisioni si basano spesso sull'interesse personale e sulla fiducia nella visione dell'imprenditore, consentendo condizioni di investimento più adattabili.

Limitazioni

  • Importo dei finanziamenti: il capitale fornito dagli angel investor è generalmente inferiore a quello offerto dalle società di venture capital. Questa limitazione può essere un vincolo per le attività con un elevato fabbisogno di capitale o per quelle che vogliono espandersi rapidamente.

  • Risorse e reti: sebbene gli angel investor possano contare spesso su una notevole esperienza e reti di contatti, potrebbero non avere lo stesso livello di risorse o connessioni delle grandi società di venture capital. Questo potrebbe limitare la crescita della start-up e le opportunità di networking.

Con quali tipi di start-up lavorano gli angel investor?

Gli angel investor possono essere adatti a molti tipi di start-up, ma in genere lavorano con aziende in fase iniziale. I gruppi di angel investor hanno investito circa 950 milioni di dollari in oltre 1.000 aziende nel 2021, con un aumento del 15% degli investimenti per gruppo rispetto al 2020. Ecco una panoramica delle caratteristiche dei diversi tipi di start-up con cui lavorano più spesso:

  • Fase iniziale: gli angel investor finanziano solitamente le start-up in fase iniziale, fornendo il denaro iniziale per consentire al team di costruire l'attività e/o il prodotto.

  • Alto potenziale di crescita: un piano realistico ma ambizioso per la crescita dei ricavi mostra agli angel investor che l'azienda conosce gli aspetti finanziari del business e ha intenzione di crescere il più possibile.

  • Opportunità di mercato: gli angel investor sono alla ricerca di opportunità con un potenziale di rendimento elevato. In genere, ciò significa che una start-up deve rispondere a una domanda importante del mercato e avere un piano per catturare un'ampia porzione di tale mercato.

  • Trazione precoce: le start-up che hanno registrato segni di trazione precoce sono interessanti per gli angel investor. Esempi potrebbero essere un promettente prodotto beta o partnership strategiche.

  • Team di gestione competente: un fondatore e un team di gestione competenti e motivati sono importanti. Gli angel investor vogliono sapere che il team è in grado di concretizzare i business plan.

  • Percorso verso la redditività: un business plan che descriva anche il modo in cui la start-up diventerà redditizia può essere interessante per gli angel investor.

  • Strategia di uscita: gli angel investor apprezzano una chiara strategia di uscita (sotto forma di offerta pubblica o di acquisizione), poiché l'uscita è il modo in cui otterranno un ritorno sul loro investimento.

  • Investimento focalizzato: alcuni angel investor si concentrano su settori specifici, come la sostenibilità o l'intelligenza artificiale (IA), e finanziano solo start-up in linea con i loro interessi.

Cosa sono i venture capitalist?

I venture capitalist (VC) sono società di investimento professionali che forniscono capitali a società con un elevato potenziale di crescita, di solito in cambio di azioni. Le società di venture capital raccolgono fondi da varie fonti, come fondi pensione, corporation, individui facoltosi e sovvenzioni. Queste società sono in genere gestite da un team di professionisti esperti nell'identificazione di start-up promettenti, nell'esecuzione di due diligence e nella guida strategica dei loro investimenti.

I venture capitalist investono solitamente in attività che hanno superato la fase iniziale di start-up, spesso durante la fase di finanziamento di Serie A e oltre. Queste società sono interessate ad aziende che hanno già dimostrato un certo livello di redditività o che hanno un forte potenziale di crescita. Gli investimenti dei venture capitalist sono molto più consistenti di quelli degli angel investor e vanno generalmente da pochi milioni a decine di milioni di dollari, e a volte anche di più.

Vantaggi

  • Somme di denaro maggiori: i venture capitalist possono fornire finanziamenti consistenti, utili per le aziende in rapida crescita. Questo sostegno finanziario può supportare un significativo sviluppo del prodotto, l'espansione del mercato e la crescita del team.

  • Risorse e reti estese: le società di venture capital contribuiscono anche con vaste reti di contatti, legami con il settore ed esperienza. Possono offrire assistenza per il reclutamento di dipendenti chiave, la creazione di partnership strategiche e l'accesso a ulteriori capitali.

Limitazioni

  • Requisiti più severi: i venture capitalist hanno processi di due diligence e criteri di investimento più rigorosi. Le aziende alla ricerca di venture capital devono dimostrare di avere un forte potenziale di rendimento elevato, un modello di business scalabile e un solido team di gestione.

  • Potenziale perdita di controllo: in cambio del loro significativo investimento, i venture capitalist spesso richiedono una quota azionaria sostanziale e talvolta una posizione nel consiglio di amministrazione della società. Questo può portare a una perdita di controllo per i fondatori originari, in quanto i venture capitalist possono influenzare le principali decisioni aziendali.

Con quali tipi di start-up lavorano i venture capitalist?

Il settore dei venture capitalist è ampio ed eterogeneo. Gli investimenti globali in venture capital sono aumentati da 347 miliardi di dollari nel 2020 alla cifra record di 671 miliardi di dollari per oltre 38.600 operazioni nel 2021. Ogni fondo di venture capital ha una propria area di intervento, che potrebbe essere definita dalla fase delle start-up in cui investe, dal settore o dal mercato in cui opera o da chi sono i fondatori. A prescindere da queste preferenze variabili, ecco alcune caratteristiche generali delle start-up con cui i venture capitalist lavorano più spesso:

  • Modello di business o tecnologia innovativi: le start-up che offrono soluzioni senza precedenti, tecnologie all'avanguardia o modelli di business innovativi sono molto ricercate. Queste aziende spesso rispondono a esigenze non soddisfatte del mercato o rivoluzionano i modi esistenti di fare business.

  • Prodotto o servizio scalabile: il potenziale di crescita è importante. I venture capitalist cercano start-up che possano far crescere le operazioni e i ricavi in modo significativo senza un corrispondente aumento dei costi.

  • Forte potenziale di mercato: le start-up che operano in mercati ampi o in rapida crescita sono interessanti per i venture capitalist. Un mercato di grandi dimensioni offre il potenziale per un sostanziale ritorno sugli investimenti.

  • Vantaggio competitivo: le aziende che hanno un chiaro vantaggio competitivo, come tecnologie proprietarie, brevetti o partnership commerciali uniche, sono interessanti. Questo vantaggio dovrebbe costituire una barriera all'ingresso per i concorrenti.

  • Gruppo dirigente esperto e qualificato: un team di gestione forte, esperto e dedicato è spesso un fattore chiave. I venture capitalist investono in team che hanno esperienza nel settore, esperienza imprenditoriale e una storia di successo.

  • Prove di trazione: le start-up che hanno dimostrato un certo livello di trazione, come una base di clienti in crescita, una significativa crescita dei ricavi o progetti pilota di successo, hanno maggiori probabilità di attirare l'interesse dei venture capitalist.

  • Percorso chiaro verso la redditività: sebbene non sia sempre necessaria una redditività immediata, deve esistere un piano chiaro e fattibile per ottenere buoni risultati in futuro.

  • Potenziale di rendimento elevato: i venture capitalist cercano investimenti che offrano un potenziale di rendimento elevato, spesso con l'opportunità di fruttare diverse volte l'investimento iniziale.

  • Strategia di uscita: una strategia di uscita chiaramente definita, come un'offerta pubblica o un'acquisizione, è importante per i venture capitalist, in quanto delinea il modo in cui potranno realizzare un ritorno sul loro investimento.

  • Allineamento con l'obiettivo di investimento: molti venture capitalist si focalizzano su temi o settori specifici, come l'assistenza sanitaria, la tecnologia, l'energia pulita o gli investimenti nelle fasi iniziali. Le start-up ben allineate a queste aree di investimento hanno maggiori probabilità di ottenere i finanziamenti.

Angel investor e venture capitalist: differenze e analogie

Sia gli angel investor che i venture capitalist hanno in comune l'obiettivo di investire in start-up ad alto potenziale per ottenere un ritorno sull'investimento, oltre a essere disposti ad assumersi il rischio di nuove iniziative e a fornire consigli, competenze e contatti. Svolgono ruoli importanti in diverse fasi della crescita di una start-up, contribuendo allo sviluppo di business e tecnologie innovativi. Ecco una panoramica delle differenze e delle somiglianze.

Importo e tempistica degli investimenti

  • Angel investor: gli angel investor forniscono solitamente capitale nelle prime fasi di una start-up, spesso durante la fase di avviamento o di ideazione. L'importo dell'investimento è solitamente inferiore, da poche migliaia a qualche milione di dollari. Spesso colmano il divario tra i finanziamenti iniziali di amici e familiari e gli investimenti in venture capital più consistenti.

  • Venture capitalist: i venture capitalist investono tendenzialmente nelle fasi successive, come la Serie A e oltre, quando una start-up ha dimostrato un certo livello di trazione sul mercato o redditività. Gli importi degli investimenti sono significativamente più elevati, spesso compresi tra diversi milioni e decine di milioni di dollari. Ciò riflette la maggiore base di capitale delle società di venture capital e la loro attenzione alle attività in crescita con un potenziale consolidato.

Come vengono prese le decisioni di investimento

  • Angel investor: il loro processo decisionale è spesso più personale e soggettivo. Gli angel investor possono basarsi molto sul loro giudizio personale, sulla passione e sulla visione dell'imprenditore e sul potenziale dell'idea stessa. I loro processi sono in genere meno formali e le decisioni vengono spesso prese più rapidamente.

  • Venture capitalist: le società di venture capital hanno solitamente un processo decisionale più strutturato e rigoroso, che include una due diligence dettagliata, un'analisi di mercato, la valutazione del modello di business e la determinazione del potenziale di crescita della start-up. Le decisioni vengono prese da un team o da un comitato, piuttosto che da un singolo individuo.

Coinvolgimento operativo e mentoring

  • Angel investor: adottano spesso un approccio più diretto nelle attività in cui investono, fornendo indicazioni e tutoraggio e utilizzando la loro esperienza e le loro reti di contatti per sostenere la start-up. Il loro coinvolgimento è di solito più personale e può essere fondamentale nelle prime fasi dell'attività.

  • Venture capitalist: pur essendo coinvolti nelle attività in cui investono, i venture capitalist possono non essere così attivi come gli angel investor. Il loro coinvolgimento avviene spesso attraverso la consulenza strategica e l'utilizzo delle loro vaste reti di contatti per la crescita dell'attività, le partnership e ulteriori finanziamenti. Possono anche ambire a posizioni nel consiglio di amministrazione, influenzando le principali decisioni strategiche.

Considerazioni legali e finanziarie sugli investimenti di angel investor rispetto al venture capital

L'accettazione di investimenti esterni da qualsiasi fonte comporta spesso considerazioni legali e finanziarie. Ecco tutto quello che c'è da sapere:

Capitale sociale e diluizione

Quando una start-up accetta finanziamenti da angel investor o venture capitalist, di solito emette azioni a questi investitori, con conseguente diluizione del capitale sociale. Ciò significa che la percentuale di proprietà dei soci esistenti si riduce. L'impatto di questa diluizione varia in modo significativo tra gli investimenti di angel investor e il venture capital:

  • Investimenti di angel investor: poiché gli angel investor entrano spesso in gioco in una fase iniziale, il capitale sociale che ricevono può essere piuttosto significativo rispetto all'importo investito, a causa del rischio più elevato associato alle start-up in fase iniziale. I fondatori devono prestare attenzione alla quantità di capitale sociale ceduto nei primi round per evitare un'eccessiva diluizione nei round di finanziamento successivi.

  • Venture capital: le società di venture capital di solito investono somme maggiori e possono richiedere una quota sostanziale di capitale sociale. Tuttavia, dato che spesso vengono coinvolte in una fase successiva, quando la valutazione dell'azienda è più elevata, la diluizione relativa per dollaro investito può essere inferiore rispetto agli investimenti degli angel investor. Tuttavia, i successivi round di finanziamento con i venture capitalist possono portare a una significativa diluizione dei fondatori.

Le start-up devono pianificare attentamente la loro struttura azionaria e capire come ogni round di investimento influisca sulla proprietà e sul controllo complessivi.

Preparativi per la due diligence

Sia gli angel investor che i venture capitalist conducono una due diligence prima di finalizzare un investimento, ma il dettaglio e la portata possono variare:

  • Angel investor: il processo di due diligence per gli angel investor è in genere meno rigoroso di quello dei venture capitalist e può essere concentrato sul background del fondatore, sul potenziale dell'idea imprenditoriale e sulla solidità finanziaria di base. Ma gli angel investor richiedono comunque che i documenti legali e finanziari siano in ordine, compresi i documenti di costituzione, i brevetti o la documentazione sulla proprietà intellettuale e i documenti finanziari di base.

  • Venture capital: la due diligence condotta dai venture capitalist è più completa e formale. Il processo comprende un'analisi approfondita del modello di business, del potenziale di mercato, del panorama competitivo, delle proiezioni finanziarie, delle strutture legali e della governance, coinvolgendo spesso team legali e revisori finanziari. Le start-up devono essere pronte a fornire business plan dettagliati, bilanci certificati, analisi di mercato dettagliate, prove di proprietà intellettuale, contratti con i clienti e una descrizione del background del team di gestione.

Altri preparativi legali e finanziari

Esistono ulteriori preparativi legali e finanziari per ricevere investimenti, che riguardano diversi aspetti chiave:

  • Gestione della tabella di capitalizzazione: è importante mantenere una tabella di capitalizzazione accurata, che illustri tutte le partecipazioni azionarie, i titoli convertibili e le opzioni. Questa chiarezza è necessaria per i cicli di finanziamento attuali e futuri.

  • Governance aziendale: è importante stabilire per tempo solide pratiche di governance aziendale, che includono la creazione di un consiglio di amministrazione, la definizione di ruoli e responsabilità e la garanzia di conformità ai requisiti normativi.

  • Accordi di investimento: le start-up devono negoziare e rivedere attentamente i contratti, gli accordi con gli azionisti e altri documenti legali che definiscono i termini dell'investimento. Questi termini includono la valutazione, i diritti di governance, le preferenze di liquidazione, le disposizioni antidiluizione e gli scenari di uscita.

  • Contratti di lavoro e stock option: creare contratti di lavoro chiari, soprattutto per il personale chiave, e un piano di stock option ben definito per i dipendenti, poiché gli investitori spesso li esaminano durante la due diligence.

Implicazioni a lungo termine degli investimenti di angel investor rispetto al venture capital

Anche nei primi giorni di vita di una start-up, le scelte di finanziamento possono avere conseguenze per anni nel futuro dell'attività. Ecco alcuni degli impatti di cui dovresti tenere conto prima di accettare qualsiasi investimento:

Traiettoria di crescita e round di finanziamento futuri

  • Impatto iniziale dei finanziamenti
    Il tipo e la fonte del finanziamento iniziale possono influenzare in modo significativo la traiettoria di crescita di una start-up e l'attrattiva per i futuri round di finanziamento. Gli investimenti di angel investor, essendo in genere più piccoli e precoci, potrebbero essere più adatti alle start-up in fase iniziale che si concentrano sulla dimostrazione di concetti o sullo sviluppo preliminare dei prodotti. Il venture capital, invece, è più consistente e di solito è destinato a start-up pronte per la crescita operativa e per raggiungere il mercato.

  • Opportunità di finanziamento future
    Gli investimenti di angel investor potrebbero essere un segnale positivo per i futuri investitori, in quanto indicano una fiducia precoce nel potenziale della start-up. Tuttavia, una start-up finanziata principalmente da angel investor potrebbe aver bisogno di dimostrare progressi significativi per attirare successivamente il venture capital, perché questi investitori cercano operazioni più consolidate e la convalida del mercato. Assicurarsi il venture capital fin dall'inizio può aprire le porte ad altri investitori di alto profilo, ma impone un livello elevato di crescita e di prestazioni.

Strategie di uscita e aspettative degli investitori

  • Aspettative diverse per gli scenari di uscita
    Gli angel investor e i venture capitalist hanno aspettative diverse per quanto riguarda le strategie di uscita. Gli angel investor potrebbero essere più pazienti per quanto riguarda la tempistica e la natura dell'uscita, dato che i loro investimenti sono solitamente di importo inferiore, e potrebbero accontentarsi di rendimenti modesti su un periodo più lungo. I venture capitalist, con somme più ingenti investite e responsabilità nei confronti dei propri investitori, cercano in genere di ottenere rendimenti più elevati. Possono spingere per un tipo specifico di uscita, come un'offerta pubblica iniziale (IPO) o un'acquisizione, entro un certo periodo di tempo.

  • Implicazioni delle strategie di uscita
    La strategia di uscita scelta ha implicazioni significative per la start-up. Un'IPO può portare fondi consistenti e riconoscimento pubblico, ma comporta anche maggiori requisiti per controllo e conformità normativa. Un'acquisizione strategica potrebbe fornire un ritorno immediato e sostanziale agli investitori, ma potrebbe anche significare una perdita di indipendenza per la start-up. I venture capitalist, soprattutto quelli che ricoprono cariche nel consiglio di amministrazione, potrebbero indirizzare le start-up verso strategie di uscita più aggressive.

  • Allineamento delle aspettative degli investitori con gli obiettivi aziendali
    Le start-up devono allineare le aspettative degli investitori con i loro obiettivi aziendali a lungo termine. La scelta degli investitori giusti, con tempistiche di uscita e aspettative strategiche corrispondenti alla visione della start-up, può essere importante quanto la quantità di denaro che apportano.

Come scegliere il tipo di investitore giusto per la tua start-up

Tenendo presente tutto questo, ecco come decidere quale tipo di investitore è più adatto a lavorare con la tua start-up:

Valutazione della fase e delle esigenze della tua start-up

  • Identifica la fase della tua attività
    Il primo passo consiste nel comprendere chiaramente la fase in cui si trova la tua start-up. È in fase di ideazione o concettuale, quando il rischio è elevato e il modello di business non è ancora dimostrato? Oppure è in una fase più avanzata, con un prodotto funzionante e una certa validazione da parte del mercato? Gli angel investor sono in genere più adatti alle prime fasi, mentre i venture capitalist entrano in gioco nelle fasi successive, quando l'attenzione si sposta sulla crescita dell'attività.

  • Identificare le esigenze di supporto e di capitale
    Considera il tipo e l'entità del supporto e del capitale di cui ha bisogno la tua start-up. Se hai bisogno di un'iniezione di capitale minore e apprezzi le opportunità di mentoring e di contatti con il settore, gli angel investor potrebbero essere la scelta giusta. Per esigenze di capitale maggiori, crescita strutturata ed espansione del mercato, il venture capital è più appropriato. Considera la pista di liquidità, ovvero la durata del capitale, e le tappe che prevedi di raggiungere entro quel periodo di tempo.

Compatibilità con le aspettative degli investitori

  • Allinearsi agli obiettivi degli investitori
    Investitori diversi hanno obiettivi diversi. Gli angel investor potrebbero sostenere un settore che li appassiona e accontentarsi di rendimenti moderati su un periodo più lungo. I venture capitalist, invece, devono rispondere ai propri investitori e di solito cercano di ottenere rendimenti più elevati in un periodo più breve. Scopri quali sono questi obiettivi e assicurati che siano in linea con la visione e la tempistica della tua start-up.

  • Determinare il giusto livello di coinvolgimento
    Il livello di mentoring di cui hai bisogno da parte di un investitore è un altro fattore importante. Se hai bisogno di una guida pratica, un angel investor che sia disposto a fare da mentore e abbia il tempo di impegnarsi può essere più vantaggioso. Sebbene i venture capitalist offrano reti di contatti e competenze preziose, non possono fornire lo stesso livello di mentoring personale, ma possono offrire indicazioni strategiche e sul modello di business.

  • Considerare la partnership a lungo termine
    Considera le implicazioni a lungo termine della collaborazione con un investitore. Possono fornire finanziamenti successivi? Le loro aspettative di strategia di uscita sono in linea con le tue? In che modo il loro coinvolgimento influenzerà la cultura e il processo decisionale della tua start-up? Quando si lavora con gli investitori non si tratta mai esclusivamente di denaro, ma di costruire una partnership che possa sostenere e supportare la crescita dell'attività nel tempo.

Il contenuto di questo articolo è esclusivamente a scopo informativo e didattico generale e non deve essere interpretato come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce la precisione, la completezza, l'adeguatezza né l'aggiornamento delle informazioni presenti nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione particolare, rivolgiti a un consulente legale o contabile qualificato, abilitato a operare nella tua giurisdizione.

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