La vendita online, con i suoi innumerevoli vantaggi rispetto al negozio fisico, sta rivoluzionando il modo in cui le attività raggiungono i clienti. Non a caso, sempre più imprese stanno abbracciando le piattaforme di e-commerce.

Secondo i dati INE, nel 2022 oltre il 31% delle attività con 10 o più dipendenti ha venduto prodotti online. Si prevede che questi numeri saranno ancora più alti nel prossimo report.

Anche i dati dell'Istituto statistico dell'UE confermano questa tendenza: nel 2023 il 75% della popolazione dell'UE che utilizza Internet ha effettuato un acquisto online. Tra le persone di età compresa tra 16 e 44 anni, oltre l'80% ha acquistato qualcosa online durante l'anno.

Se vuoi avviare un'attività di e-commerce, devi conoscere le specificità dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) per l'e-commerce. Come per qualsiasi attività che opera in Spagna, dovrai riscuotere e versare l'IVA alle autorità fiscali. Di seguito, discuteremo i punti chiave per aiutarti a rispettare le normative fiscali per la tua attività online.

Di cosa tratta questo articolo?

• Che cos'è l'IVA nell'e-commerce?
  
• Modifiche all'IVA per le attività di e-commerce
  
• Norme sull'IVA per le attività di e-commerce
  
• Guida dettagliata: come gestire l'IVA per l'e-commerce
  

Che cos'è l'IVA nell'e-commerce?

L'IVA è un'imposta indiretta applicabile sia in Spagna che in tutta l'Unione europea. Per quanto riguarda l'e-commerce, tutte le attività online spagnole e le attività straniere che vendono prodotti in Spagna devono essere a conoscenza della normativa IVA specifica per l'e-commerce. In generale, è necessario sapere che una volta riscossa l'IVA, occorre dichiararla e versarla all'Agencia Tributaria. A tal fine, ogni prodotto/servizio che fornisci deve includere l'imposta, a meno che non si qualifichi come transazione non soggetta a IVA.

L'aliquota IVA sull'e-commerce varia a seconda della categoria dei beni di consumo tassati. L'aliquota IVA generale è pari al 21%, ma in Spagna esistono aliquote IVA diverse per il 2024. I prodotti/servizi coperti da ciascuna aliquota fiscale sono leggermente cambiati dopo l'ultimo aggiornamento della legge sull'IVA, quindi ti consigliamo di consultare l'elenco completo.

Per avere la certezza di applicare sempre l'importo corretto dell'IVA, Stripe Tax ti consente di automatizzare il calcolo e la riscossione dell'imposta sulle vendite in oltre 50 paesi (con un elenco aggiornato di esclusioni). Puoi attivare questa funzionalità con un solo clic dalla Dashboard e Stripe si occuperà di aggiungere la percentuale necessaria, riscuotere l'importo e preparare report per semplificare notevolmente le tue prossime dichiarazioni.

Modifiche all'IVA per le attività di e-commerce

Il 1° luglio 2021 sono state introdotte le nuove norme sull'IVA per l'e-commerce per ridurre le frodi, un problema fiscale comune nelle transazioni online, in particolare nelle vendite transfrontaliere. Un altro importante obiettivo dell'UE era quello di semplificare il processo di tassazione per le transazioni intracomunitarie (cioè le transazioni tra diversi paesi dell'UE). Ecco un breve riassunto delle tre principali modifiche introdotte:

• Introduzione dello sportello unico per l'IVA: Denominato VAT One Stop Shop (OSS), questo sistema elettronico semplifica e ottimizza molti obblighi fiscali per le attività online. In precedenza, veniva utilizzato solo per i servizi di radiodiffusione e telecomunicazione. Tuttavia, le recenti modifiche legislative hanno esteso lo sportello unico a tutti i tipi di servizi. Per le transazioni transfrontaliere, è possibile dichiarare l'IVA tramite questo portale online.
  
• Modifiche all'esenzione IVA: In precedenza, le importazioni di prodotti di valore inferiore a 22 euro erano esenti da IVA. Tuttavia, a partire dall'aggiornamento di luglio 2021, l'IVA deve essere applicata indipendentemente dal valore del prodotto. Seppur coinvolgendo tutto l'e-commerce, questo cambiamento avrà ripercussioni particolarmente rilevanti perle attività di dropshipping. Queste attività, che non fanno l'inventario ma trasferiscono gli ordini dai clienti ai fornitori per la spedizione diretta, spesso vendono prodotti per un valore inferiore a 22 €.
  
• Soglia a livello dell'UE: Qualsiasi attività di e-commerce che effettui vendite online superiori a 10.000€ in un altro Paese UE, deve applicare l'aliquota IVA del Paese di destinazione sulle proprie ricevute. In precedenza, ogni Paese aveva la propria soglia, ma la nuova legge ha semplificato il processo introducendo un'unica soglia per tutti i Paesi dell'UE. Se la soglia di 10.000 € non viene superata, l'attività di ecommerce può applicare l'aliquota IVA del proprio Paese.
  

Sebbene siano state introdotte altre modifiche, come un nuovo metodo per definire la vendita a distanza che interessa sia le transazioni intracomunitarie che quelle esterne, questo elenco evidenzia i cambiamenti che interesseranno più direttamente molte attività di e-commerce in Spagna. Per maggiori informazioni su tali normative, ti consigliamo di leggere l'articolo completo dell'Agencia Tributaria (l'agenzia delle entrate spagnola) o gli ultimi aggiornamenti sull'IVA per l'e-commerce della Commissione Europea.

Norme sull'IVA per le attività di e-commerce

La normativa IVA per le attività di e-commerce prevede l'applicazione o l'esenzione dell'imposta in base alla residenza del cliente, come definito dalla legge 37/1992.

Se vendi prodotti o offri servizi dalla Spagna, devi determinare quale dei seguenti scenari si applica alla tua situazione:

• Vendi beni di consumo tramite un'attività di e-commerce con sede fiscale in Spagna, laddove i prodotti/servizi siano pagati da clienti residenti nella Spagna continentale o nelle Isole Baleari. Se entrambe le condizioni sono soddisfatte, ogni fattura deve includere l'IVA.
  

• Vendi beni di consumo esportati dalla Spagna in un altro Paese o in territori spagnoli non inclusi nella sezione precedente. Esistono diverse varianti di questo scenario:

  • Un cliente privato residente nell'Unione Europea: l'IVA associata ai beni di consumo in questione deve essere inclusa nella fattura.
    
  • Un cliente business (lavoratore autonomo o azienda) residente nell'Unione Europea: l'IVA non deve essere addebitata in quanto si tratta di un'operazione intracomunitaria. La persona giuridica è responsabile del pagamento dell'imposta nel suo Paese di residenza e deve fornire il proprio numero di partita IVA europeo (noto anche come “partita IVA”) sulla fattura. Se il cliente non fornisce un numero di partita IVA europeo valido, devi emettere una fattura con l'IVA applicabile nel tuo Paese, proprio come faresti per un cliente privato.
    
  • Un cliente privato o aziendale residente a Ceuta, Melilla o nelle Isole Canarie: sebbene i beni imponibili siano acquistati in Spagna, queste transazioni sono considerate esportazioni. Pertanto, le fatture non includeranno l'IVA, ma verrà applicata l'imposta corrispondente per questi territori: IGIC nelle Isole Canarie o IPSI a Ceuta e Melilla.
    
  • Clienti residenti al di fuori dell'Unione Europea: queste vendite di beni di consumo sono esenti da IVA. Sebbene l'IVA non sia dovuta sulle esportazioni, ciò non significa che la persona che acquista il prodotto/servizio sia esente dal pagamento dell’imposta. In particolare, sono tenuti al versamento dell'imposta prevista dalla legislazione fiscale del Paese da cui effettuano il pagamento.
    

Inoltre, per il primo di questi casi (clienti privati in un altro paese dell'UE), è necessario essere consapevoli di alcune eccezioni:

• Se la tua attività di e-commerce vende in un Paese dell'UE a un prezzo superiore a 10.000 €, devi applicare l'IVA all'aliquota del Paese di destinazione. A tal fine, devi registrare la tua attività di e-commerce in quel Paese.
  
• Se la tua attività di e-commerce vende in un altro Paese dell'UE per un valore totale inferiore alla soglia di 10.000 €, ma desideri usufruire di un'aliquota IVA inferiore nel Paese di destinazione, puoi emettere ricevute utilizzando l'IVA di quel Paese a condizione che registri lì la tua attività di e-commerce.
  

Guida dettagliata: come gestire l'IVA per l'e-commerce

• Calcolare l'IVA: Il calcolo dell'IVA è piuttosto semplice:

  • Determina la base imponibile della vendita, che è l'importo senza IVA applicata. L'Agencia Tributaria spiega sul suo sito web come viene calcolata, ma è semplice: ad esempio, se la tua attività di e-commerce vende un articolo a 50 € tasse escluse, quella è la sua base imponibile.
    
  • Effettua il calcolo dell'IVA. La formula è la seguente:
    
    • Base imponibile x (Percentuale IVA ÷ 100)
      
  • Utilizzando l'esempio precedente e supponendo che l'aliquota IVA generale del 21% si applichi a questo prodotto, il calcolo sarebbe:
    
    • 50 × (21 ÷ 100)
      
    • Quindi, 50 × 0,21 = 10,50 €
      
  • Calcola l'importo totale. Aggiungi il risultato del passaggio precedente all'importo imponibile. Per questo esempio, il calcolo sarebbe il seguente:
    
    • 50 + 10,50 = 60,50 €
      

• Pagare l'IVA: Come abbiamo visto, l'IVA potrebbe dover essere applicata ai beni di consumo, sia per le vendite in Spagna che per le esportazioni. In entrambi i casi, l'IVA deve essere liquidata (cioè l'importo riscosso deve essere pagato allo Stato). Se questi prodotti/servizi sono stati acquistati da clienti spagnoli (ad eccezione di quelli di Ceuta, Melilla e Isole Canarie), devi solo inviare il modulo 303. Se la tua attività di e-commerce ha venduto beni di consumo al di fuori del territorio spagnolo per un valore superiore a 10.000 €, devi inviare un altro modulo ogni trimestre: il Modulo 369.

Indipendentemente dal fatto che utilizzi o meno questi strumenti, è importante comprendere i passaggi da seguire se la tua attività ha esportato merci dalla Spagna. Per facilitarti la procedura, abbiamo preparato una breve guida su come compilare il modulo 369:

• Passo 1: visita l'area personale del sito web di Agencia Tributaria e utilizza il tuo PIN Cl@ve o il certificato digitale per identificarti.
  
• Passo 2: compila il modulo con i tuoi dati identificativi. Nel campo "Ejercicio" (Anno fiscale), inserisci l'anno. Nella sezione "Período" (Periodo), inserisci il trimestre corrispondente alla transazione. Se la tua attività di e-commerce non ha venduto beni di consumo durante quel trimestre, seleziona la casella "Declaración sin actividad" (Dichiarazione senza attività).
  
• Passo 3: fornisci il totale dei ricavi ricevuti dalle vendite e-commerce. Indipendentemente dal fatto che si tratti di prodotti o servizi, scegli l'opzione corretta e fai clic su “Nuevo registro” (Nuova registrazione) per inserire manualmente ogni transazione. Per farlo, devi includere il codice Paese (consulta l'elenco completo nel foglio dei codici Paese), l'aliquota IVA, la base imponibile e l'importo totale dell'IVA.
  

È importante ricordare che i regolamenti sull'IVA vengono aggiornati regolarmente e che le specificità che riguardano l'e-commerce sono cambiate negli ultimi anni (e probabilmente continueranno a cambiare). Se hai dubbi su come queste norme potrebbero influire sulla tua attività, ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista.