Concetti di base sulla dichiarazione precompilata Iva in Italia

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Che cos’è la dichiarazione precompilata Iva
  3. Chi può accedere alla dichiarazione precompilata Iva
    1. Come accedere
    2. Novità per la precompilata Iva
  4. Scadenze per la dichiarazione precompilata Iva
  5. Quali sono i vantaggi della dichiarazione precompilata Iva

L'Agenzia delle Entrate ha avviato da qualche anno una serie di iniziative che hanno l'obiettivo di favorire un miglioramento della collaborazione tra Fisco e contribuenti e di promuovere la conformità fiscale. In questo contesto sta rinnovando i propri servizi all'utenza, rendendoli sempre più digitali e più intuitivi per consentire ai contribuenti di essere in regola con il fisco in pochi e semplici passaggi, anche per coloro che hanno la partita Iva. Tra gli strumenti messi a disposizione c'è anche la dichiarazione precompilata Iva: in questo articolo scoprirai che cos'è, chi può accedervi (e come) e quali sono i vantaggi.

Contenuti dell'articolo

  • Che cos'è la dichiarazione precompilata Iva
  • Chi può accedere alla dichiarazione precompilata Iva
  • Scadenze per la dichiarazione precompilata Iva 2024
  • Quali sono i vantaggi della dichiarazione precompilata Iva

Che cos'è la dichiarazione precompilata Iva

Il 13 settembre 2021 è partita la sperimentazione della dichiarazione precompilata Iva in Italia, inserita nell'ambito dell'art. 4 del decreto legislativo 127/2015. Tale decreto ha dato il via a un programma di assistenza online, disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, che utilizza i dati provenienti da fatture elettroniche, operazioni transfrontaliere e corrispettivi telematici, allo scopo di predisporre automaticamente le bozze dei registri delle fatture emesse e ricevute (di cui agli art. 23 e 25 del DPR n.633 del 26 ottobre 1972) e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell'Iva (cosiddette LIPE) di cui all'art. 21-bis del Decreto-legge 78/2010.

La dichiarazione precompilata Iva è una bozza di dichiarazione Iva che determinati contribuenti possono trovare all'interno della propria pagina riservata sul sito dell'Agenzia delle Entrate e che dovranno poi rivedere ed eventualmente integrare prima della conferma e dell'invio, come già avviene per il modello 730 precompilato. L'obiettivo della precompilata Iva è la semplificazione degli adempimenti normativi per i contribuenti e il miglioramento del rapporto tra contribuente e fisco, al fine di diminuire i rischi di evasione ed elusione fiscale e di aumentare il tasso di adempimento spontaneo.

In seguito al provvedimento del 19 gennaio 2024, l'Agenzia delle Entrate ha annunciato che la fase sperimentale è stata estesa alle operazioni effettuate nel 2024. Pertanto, il servizio è disponibile agli aventi diritto dal 12 febbraio 2024.

Chi può accedere alla dichiarazione precompilata Iva

Possono accedere alla dichiarazione precompilata i titolari di partita Iva come commercianti, artigiani, imprese e professionisti che rientrano nelle categorie definite dai provvedimenti dell'8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. Si tratta di circa 2,4 milioni di contribuenti; nello specifico sono:

  • Soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale Iva, con esclusione di alcune categorie come quelle che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini Iva (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio);

  • Con il provvedimento del 12 gennaio 2023 sono stati inoltre inclusi, tra gli altri, i produttori agricoli (o coloro che svolgono attività agricole connesse) e gli agriturismi.

Come accedere

Il servizio della dichiarazione precompilata Iva è disponibile per le partite Iva nel portale "Fatture e corrispettivi" a cui è possibile autenticarsi tramite SPID, CNS o CIE. Una volta effettuato l'accesso, si procede alla sezione dedicata ai documenti Iva precompilati in cui è presente la sezione “Dichiarazione annuale Iva”.

Novità per la precompilata Iva

Per quanto riguarda la precompilata Iva 2024, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto diverse nuove funzionalità contenute nel provvedimento n. 11806 dell'Agenzia delle Entrate del 19 gennaio 2024, con cui è possibile specificare ulteriori dati per ottenere un'elaborazione più precisa della dichiarazione. Con questi cambiamenti il Fisco intende compiere un ulteriore passo avanti nel processo di miglioramento del servizio offerto ai contribuenti.

Ad esempio, nuovi campi permettono di inserire le percentuali di compensazione applicate alla cessione dei prodotti per le imprese che adottano il regime speciale dell'agricoltura e di specificare, nei casi di splafonamento, se l'Iva è stata versata tramite il modello F24.

Inoltre, sia i contribuenti sia eventuali intermediari autorizzati potranno scaricare in forma massiva le bozze dei registri Iva mensili, i prospetti riepilogativi su base mensile e trimestrale, le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche e la bozza della dichiarazione Iva annuale.

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Scadenze per la dichiarazione precompilata Iva

Una volta visualizzata la propria precompilata Iva ed apportato le eventuali modifiche o integrazioni necessarie, la scadenza per l'invio della dichiarazione precompilata IVA per il 2024, da effettuare esclusivamente per via telematica, era il 30 aprile.

Sono validi anche gli invii effettuati entro 90 giorni dalla scadenza, ma con applicazione di sanzioni che vanno da 250 a 2.000 euro, a meno che il contribuente provveda al ravvedimento operoso, cioè una regolarizzazione spontanea che prevede il versamento di sanzioni ridotte di importo variabile in relazione alla tempestività del ravvedimento.

Entro la scadenza di aprile, era possibile anche per il contribuente esercitare il diritto alla detrazione Iva per acquisti di beni e di servizi con fatture ricevute entro il 31 dicembre 2023.

Quali sono i vantaggi della dichiarazione precompilata Iva

La dichiarazione precompilata Iva ha avuto un ruolo strategico tra gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nello specifico per semplificare gli adempimenti di imprese e professionisti. Inoltre, presenta i seguenti vantaggi:

  • Una volta che i dati sono completi o integrati rispetto alle operazioni Iva effettuate, i registri Iva possono essere convalidati; di conseguenza, i registri sono memorizzati dall'Agenzia delle Entrate e per il trimestre di riferimento il contribuente può fruire dell'esonero dalla tenuta dei registri.
  • Con la convalida, viene elaborata anche la bozza della liquidazione periodica Iva.
  • Se la convalida viene effettuata per tutti i trimestri dell'anno, sarà elaborata anche la bozza della dichiarazione annuale Iva.
  • Il sistema consente inoltre di estrarre le bozze in formato xml e di importarle nei propri applicativi oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri.

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