Codici di rifiuto ACH: elenco completo, motivi e gestione dei rifiuti

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Cosa sono i trasferimenti ACH?
    1. Caratteristiche dei trasferimenti ACH
    2. Importanza per le attività
    3. Limitazioni
  3. Cosa sono i codici di rifiuto ACH?
  4. Perché si verificano i rifiuti ACH
    1. Errori amministrativi
    2. Problemi di autorizzazione
    3. Problemi finanziari
    4. Limiti temporali e di elaborazione
    5. Gestione del rischio e conformità normativa
  5. Elenco dei codici di rifiuto ACH
  6. In che modo le attività devono gestire i rifiuti ACH
    1. Misure preventive
    2. Gestione dei rifiuti
    3. Azioni per scenari specifici

I trasferimenti ACH (Automated Clearing House) sono comunemente utilizzati da attività e persone fisiche per inviare o ricevere denaro elettronicamente. Nel 2022 sono stati elaborati 30 miliardi di trasferimenti ACH per un valore di oltre 76 mila miliardi di dollari. Pur essendo molto pratici, convenienti e popolari, i trasferimenti ACH vengono ancora rifiutati abbastanza di frequente.

Quando un trasferimento ACH non può essere elaborato, la rete ACH restituisce un "codice di rifiuto" o "codice di restituzione" che spiega il motivo per cui un trasferimento non è stato completato. Il motivo potrebbe essere semplice, come un numero di conto sbagliato, oppure più complicato, ad esempio per regole e restrizioni che gli istituti finanziari impongono a questo tipo di transazioni.

Quando si verificano rifiuti ACH, è importante che le attività sappiano cosa è andato storto per evitare problemi futuri e mantenere la fiducia e la soddisfazione dei clienti. Di seguito illustreremo i diversi tipi di codici di rifiuto, i motivi dei rifiuti, come evitarli e come gestirli quando si verificano.

Contenuto dell'articolo

  • Cosa sono i trasferimenti ACH?
  • Cosa sono i codici di rifiuto ACH?
  • Perché si verificano i rifiuti ACH
  • Elenco dei codici di rifiuto ACH
  • In che modo le attività devono gestire i rifiuti ACH

Cosa sono i trasferimenti ACH?

I trasferimenti ACH (Automated Clearing House) sono una forma di trasferimento elettronico di denaro che sposta fondi tra istituti finanziari diversi. Queste transazioni vengono solitamente elaborate in blocco e sono regolate dalle norme stabilite dalla Nacha (National Automated Clearing House Association) negli Stati Uniti.

I trasferimenti ACH sono un metodo di pagamento affidabile, conveniente e versatile ampiamente adottato dalle attività statunitensi. Pur presentando alcune limitazioni, i vantaggi spesso superano gli svantaggi, soprattutto in termini di efficienza operativa e gestione dei costi. Ecco i punti chiave da conoscere sui trasferimenti ACH.

Caratteristiche dei trasferimenti ACH

  • Costi contenuti: i trasferimenti ACH costano meno dei bonifici bancari e delle transazioni con carta di credito. Per questo motivo, le attività che mirano a ridurre le spese operative spesso scelgono i trasferimenti ACH.

  • Versatilità: questi trasferimenti possono essere utilizzati per vari scopi, come il deposito diretto di stipendi, pagamenti ricorrenti come nel caso degli abbonamenti e per pagamenti a fornitori.

  • Elaborazione in batch: a differenza delle transazioni in tempo reale, i trasferimenti ACH vengono generalmente elaborati in batch. Questo comporta spesso tempistiche di regolamento dei pagamenti più lente, in genere fino a tre giorni lavorativi.

  • Tipi: i trasferimenti ACH possono essere suddivisi in addebiti ACH e bonifici ACH. Gli addebiti ACH consentono a un'attività di prelevare denaro da un altro conto, spesso previa autorizzazione. I bonifici ACH consentono alle attività di depositare denaro su un conto e sono abitualmente utilizzati per pagare stipendi e fornitori.

Importanza per le attività

  • Sono un metodo di pagamento altamente efficiente
    L'elaborazione in batch dei trasferimenti ACH permette di conoscere il momento in cui verranno regolate le transazioni, consentendo così alle attività di pianificare in modo più efficace le proprie operazioni finanziarie.

  • Sono conformi alle normative sui pagamenti
    La conformità alle normative Nacha garantisce un'esperienza uniforme e sicura che riduce al minimo i rischi di frode o contestazioni.

  • Aumentano l'accuratezza delle previsioni finanziarie
    I trasferimenti ACH migliorano la gestione della liquidità grazie alla loro prevedibilità e al loro basso costo. Le attività possono preventivare le proprie finanze con maggiore precisione, ottimizzando le risorse disponibili.

  • Sono compatibili con una strategia di pagamento flessibile
    Accettare pagamenti ACH può rendere un'attività più attraente per i clienti che preferiscono non utilizzare carte di credito, fornendo un'alternativa vantaggiosa per entrambe le parti.

Limitazioni

  • Tempi di elaborazione più lenti
    Uno svantaggio dei trasferimenti ACH è che vengono regolati più lentamente (richiedono fino ad alcuni giorni) e questo può rappresentare un problema per le attività che hanno bisogno di un rapido accesso ai fondi.

  • Rischio di fondi insufficienti
    Gli addebiti ACH potrebbero non andare a buon fine se il conto del pagatore non dispone di fondi sufficienti, con conseguenti ritardi nei pagamenti e potenziali commissioni.

  • Risoluzione degli errori potenzialmente complessa
    Poiché i trasferimenti ACH sono automatizzati ed elaborati in batch, la risoluzione degli errori può essere più complessa e dispendiosa in termini di tempo rispetto ad altre forme di pagamento.

Cosa sono i codici di rifiuto ACH?

I codici di rifiuto ACH sono messaggi alfanumerici che segnalano il motivo per cui una transazione ACH non è stata elaborata. Questi codici descrivono cosa non ha funzionato durante un particolare trasferimento ACH e consentono alle attività e agli istituti finanziari di intraprendere azioni correttive.

Perché si verificano i rifiuti ACH

I rifiuti ACH possono verificarsi per una serie di motivi, che generalmente rientrano in una di queste cinque categorie: errori amministrativi, problemi di autorizzazione, inadeguatezze finanziarie, limiti temporali e di elaborazione, gestione del rischio e conformità normativa. Ogni categoria presenta una serie di sfide e richiede soluzioni specifiche. Ecco maggiori dettagli sul perché si verificano i rifiuti ACH.

Errori amministrativi

  • Informazioni errate sul conto: uno dei motivi più comuni dei rifiuti ACH sono numeri di conto o numeri di routing errati. Se uno di questi è sbagliato, la transazione non andrà a buon fine.

  • Conti chiusi o inesistenti: se un conto è stato chiuso o non è mai esistito, la transazione ACH verrà rifiutata con codici specifici come R02 o R03.

  • Tipo di conto non corrispondente: alcune transazioni ACH richiedono un tipo specifico di conto, come un conto business o un conto di risparmio. Se c'è una mancata corrispondenza, il trasferimento non andrà a buon fine.

Problemi di autorizzazione

  • Mancanza di preautorizzazione: affinché possa avvenire un addebito ACH, di solito l'intestatario del conto deve fornire un'autorizzazione preventiva. In mancanza di tale autorizzazione la transazione verrà respinta.

  • Autorizzazione revocata: talvolta un cliente o un partner commerciale può revocare un'autorizzazione di addebito precedentemente concessa. In tali casi, le transazioni ACH successive verranno rifiutate.

  • Contestazioni di autorizzazioni aziendali: nell'ambito di transazioni aziendali, se una persona giuridica dichiara che un addebito o un bonifico ACH non è autorizzato, la transazione verrà contrassegnata e rifiutata.

Problemi finanziari

  • Fondi insufficienti: uno dei motivi più banali per un rifiuto ACH è la mancanza di fondi sul conto su cui viene addebitato, che attiverà un codice R01.

  • Fondi non riscossi: su un conto potrebbero essere presenti fondi non ancora liquidati o riscossi, determinando un codice di rifiuto R09.

  • Richieste di interruzione di pagamento: gli intestatari di un conto hanno il diritto di effettuare una richiesta di interruzione di pagamento per transazioni specifiche. Quando esiste un tale richiesta, qualsiasi addebito ACH corrispondente verrà rifiutato.

Limiti temporali e di elaborazione

  • Voci obsolete o scadute: in alcuni casi le transazioni ACH hanno un periodo di tempo limitato durante il quale possono essere elaborate. Se trasmesse troppo tardi, potrebbero essere rifiutate.

  • Superamento dei limiti di transazioni: sia i conti personali che quelli business possono avere limiti diversi per gli importi che possono trasferire. Nel 2022 la Nacha ha aumentato a 1 milione di dollari per pagamento il limite massimo giornaliero di pagamento ACH. Il superamento di questi limiti comporterà il rifiuto della transazione.

  • Problemi di origine: a volte il problema potrebbe non riguardare il conto ricevente ma l'istituto finanziario di deposito di origine (ODFI, Originating Depository Financial Institution). Se per qualche motivo questo richiede la restituzione di una voce, la transazione non verrà completata.

Gestione del rischio e conformità normativa

  • Sospetta frode: gli istituti finanziari monitorano continuamente le attività sospette. Una transazione ACH contrassegnata come potenzialmente fraudolenta verrà rifiutata per evitare il rischio di transazioni non autorizzate.

  • Mancata conformità alle normative: può comportare un rifiuto anche la mancata conformità alle linee guida Nacha o ad altri standard normativi, come nel caso di errori di crittografia end-to-end o di mancato rispetto dei protocolli di autenticazione a due fattori.

Comprendere queste motivazioni può aiutare le attività e gli istituti finanziari a perfezionare i propri processi relativi alle transazioni ACH, a migliorare e velocizzare la risoluzione dei problemi e, in generale, a far sì che le cose funzionino in modo ottimale.

Elenco dei codici di rifiuto ACH

Top most common ACH rejection codes - Web chart outlines the most common ACH rejection codes

I codici di rifiuto e di restituzione dei bonifici ACH sono inevitabili quando si accettano i bonifici bancari come metodo di pagamento. Prima di discutere i codici specifici, descriviamo alcuni termini chiave da comprendere:

  • Invio: qualsiasi invio di transazione ACH
  • Restituzione: quando una voce è stata restituita all'ODFI dopo essere stata accettata per l'elaborazione
  • Rifiuto: quando una voce non è mai stata accettata nella rete ACH per l'elaborazione
  • ODFI: istituto finanziario depositario di origine (Originating Depository Financial Institution) che invia transazioni ACH
  • RDFI: istituto finanziario depositario ricevente (Receiving Depository Financial Institution) che riceve transazioni ACH

Di seguito trovi un elenco completo dei codici di rifiuto ACH, con spiegazioni dettagliate su cause e azioni da intraprendere.

R01 – Fondi insufficienti

  • Descrizione: non ci sono fondi sufficienti sul conto per coprire la transazione.
  • Prevenzione: monitora regolarmente i saldi e imposta avvisi di saldo basso.
  • Azione: contatta il titolare del conto per risolvere il problema e invia la transazione non appena i fondi saranno disponibili.

R02 – Conto chiuso

  • Descrizione: il titolare del conto ha chiuso il conto.
  • Prevenzione: conferma lo stato del conto prima di disporre le transazioni.
  • Azione: ottieni nuove informazioni sul conto dal titolare e aggiorna i tuoi record.

R03 – Nessun conto/Impossibile individuare il conto

  • Descrizione: il numero di conto o le informazioni di routing non corrispondono a nessun conto nell'RDFI.
  • Prevenzione: verifica i numeri di conto prima di disporre le transazioni.
  • Azione: richiedi al destinatario le informazioni corrette sul conto.

R04 – Numero di conto non valido

  • Descrizione: il numero di conto fornito con una transazione non è corretto perché contiene cifre errate, non supera la convalida digitale o non corrisponde ai numeri di conto in possesso dell'RDFI.
  • Prevenzione: verifica la correttezza dei numeri di conto secondo il formato stabilito.
  • Azione: ottieni il numero di conto corretto ed effettua di nuovo l’invio.

R05 - Addebito non autorizzato su conto consumer utilizzando un codice SEC aziendale

  • Descrizione: un codice SEC (Standard Entry Class) aziendale è stato utilizzato in modo errato per un conto consumer.
  • Prevenzione: assicurati che siano utilizzati codici SEC appropriati per il tipo di transazione.
  • Azione: correggi il codice SEC e invia di nuovo la transazione.

R06 – Restituito per richiesta ODFI

  • Descrizione: l'ODFI ha restituito la transazione, per vari motivi.
  • Prevenzione: conferma i dettagli della transazione prima di inviare.
  • Azione: contatta l'ODFI per determinare il problema e decidere i passaggi successivi.

R07 – Autorizzazione revocata dal cliente

  • Descrizione: il cliente ha revocato l'autorizzazione della transazione.
  • Prevenzione: tieni aggiornate le autorizzazioni e comunica con i clienti.
  • Azione: non effettuare di nuovo l'invio senza una nuova autorizzazione.

R08 – Pagamento interrotto

  • Descrizione: il titolare del conto ha emesso un ordine di interruzione del pagamento per questa specifica transazione. Questo codice è il motivo standard per la maggior parte dei pagamenti bloccati, eccetto quelli dovuti a documenti di origine o voci RCK (Re-presented Check Entry, o assegni respinti), che presentano codici specifici.
  • Prevenzione: conferma l'autorizzazione e i dettagli del pagamento con il titolare del conto.
  • Azione: contatta il titolare del conto per risolvere il problema.

R09 – Fondi non riscossi

  • Descrizione: il conto potrebbe avere depositi non ancora liquidati, di conseguenza fondi insufficienti per la transazione.
  • Prevenzione: fai attenzione alle tempistiche di compensazione dei depositi.
  • Azione: una volta raccolti i fondi, potrai inviarli nuovamente.

R10 – Dichiarazione del cliente di assenza di autorizzazione

  • Descrizione: il cliente ha dichiarato che la transazione non era autorizzata.
  • Prevenzione: accertati che sia stata data l'autorizzazione prima di avviare la transazione.
  • Azione: non effettuare di nuovo l'invio senza aver ottenuto una nuova autorizzazione.

R11 - Restituzione voce troncamento assegno

  • Descrizione: si è verificato un errore di troncamento (”check-clearing”) per vari motivi, in base alla policy della banca.
  • Prevenzione: conferma i dati dell'assegno prima del troncamento.
  • Azione: consulta la banca per le specifiche e rielabora se necessario.

R12 – Conto venduto a un altro RDFI

  • Descrizione: il cliente ha cambiato banca e il conto è stato trasferito a un altro RDFI.
  • Prevenzione: aggiorna regolarmente le informazioni sul conto.
  • Azione: ottieni le nuove coordinate bancarie dal cliente e aggiorna i tuoi record.

R13 – Numero di routing ACH non valido

  • Descrizione: il numero di routing ACH non è corretto.
  • Prevenzione: verifica i numeri di routing prima di avviare le transazioni.
  • Azione: aggiorna il numero di routing e invia di nuovo.

R14 - Beneficiario delegato deceduto o impossibilitato a continuare in tale funzione

  • Descrizione: il beneficiario delegato è deceduto o non può svolgere le sue funzioni.
  • Prevenzione: tieni traccia dei beneficiari delegati e del loro stato.
  • Azione: ottieni un nuovo beneficiario delegato e aggiorna i record.

R15 – Beneficiario o titolare del conto deceduto

  • Descrizione: il beneficiario/titolare del conto è deceduto.
  • Prevenzione: aggiorna regolarmente le informazioni sul titolare del conto e sul beneficiario.
  • Azione: interrompi le transazioni e consulta la proprietà o il nuovo titolare del conto.

R16 – Conto congelato

  • Descrizione: il conto è bloccato a causa di un procedimento legale o della policy della banca.
  • Prevenzione: tieni traccia delle questioni legali relative ai conti.
  • Azione: per informazioni dettagliate e per risolvere il caso, contatta l'istituto finanziario.

R17 – Criteri di modifica dei record di file

  • Descrizione: le voci contengono formattazione o dati non validi, che l'RDFI può interpretare come l'avvio della transazione in circostanze discutibili.
  • Prevenzione: convalida ogni campo prima dell'invio.
  • Azione: correggi eventuali errori e invia nuovamente.

R18 – Data di validità della voce non corretta

  • Descrizione: la transazione è stata avviata con una data di validità effettiva errata, ovvero la data in cui l'ODFI desidera che venga eseguita la transazione.
  • Prevenzione: verifica le date di validità effettive prima dell'invio.
  • Azione: correggi la data e invia di nuovo.

R19 – Errore nel campo relativo all'importo

  • Descrizione: l'importo inserito nel campo Importo non è valido.
  • Prevenzione: convalida gli importi prima di inviarli.
  • Azione: correggi l'importo e invialo di nuovo.

R20 – Conto non usato per transazioni

  • Descrizione: politiche o normative impediscono transazioni ACH su questo conto.
  • Prevenzione: conferma i tipi di conto prima di disporre le transazioni.
  • Azione: usa un metodo di pagamento/conto alternativo.

R21 – Identificazione dell'azienda non valida

  • Descrizione: le informazioni di identificazione dell’azienda non sono corrette o non sono aggiornate, in genere a causa di una digitazione errata.
  • Prevenzione: convalida i dati identificativi dell’azienda prima di avviare le transazioni.
  • Azione: aggiorna i dati identificativi dell’azienda e invia nuovamente.

R22 – Numero ID personale non valido

  • Descrizione: il documento di identità della persona fisica (inserito in genere da un cliente nel campo ID cliente) non è valido.
  • Prevenzione: convalida i numeri dei documenti di identità prima di avviare le transazioni.
  • Azione: aggiorna il numero del documento di identità e invialo di nuovo.

R23 – Voce di accredito rifiutata dal ricevente

  • Descrizione: l'istituto finanziario che riceve la transazione (l'RDFI) ha rifiutato la voce di accredito, forse a causa di una contestazione o di un mancato accordo.
  • Prevenzione: conferma i termini della transazione con l'RDFI.
  • Azione: risolvi il problema con l'RDFI e agisci di conseguenza.

R24 – Voce duplicata

  • Descrizione: la stessa transazione è stata inviata più di una volta.
  • Prevenzione: implementa controlli per evitare transazioni duplicate.
  • Azione: accertati se si tratta di un duplicato effettivo e prendi le misure opportune.

R25 – Errore di addenda

  • Descrizione: il record di addenda, che identifica il titolare del conto o fornisce informazioni di pagamento all'RDFI, è errato o ha una sequenza sbagliata.
  • Prevenzione: convalida i record di addenda prima dell'invio.
  • Azione: correggi il record di addenda e invialo nuovamente.

R26 – Errore in campo obbligatorio

  • Descrizione: l'operatore ACH ha rifiutato la transazione a causa di un'informazione mancante in un campo obbligatorio.
  • Prevenzione: assicurati che tutti i campi obbligatori siano compilati.
  • Azione: compila i campi mancanti e invia di nuovo.

R27 – Errore nel numero di tracciamento

  • Descrizione: i numeri di tracciamento inviati non sono coerenti con i numeri di tracciamento indicati nel record di addenda.
  • Prevenzione: convalida i numeri di tracciamento prima dell'invio.
  • Azione: correggi il numero di tracciamento e invia di nuovo.

R28 – Errore nella cifra di controllo del numero di routing

  • Descrizione: la cifra di controllo, che è l'ultima cifra del numero di routing, non è corretta.
  • Prevenzione: convalida i numeri di routing e le relative cifre di controllo.
  • Azione: correggi la cifra di controllo e invia di nuovo.

R29 – Dichiarazione del cliente aziendale di assenza di autorizzazione

  • Descrizione: il titolare del conto aziendale ha comunicato all'RDFI che la transazione non è autorizzata.
  • Prevenzione: accertati che sia stata data l'autorizzazione prima di avviare la transazione.
  • Azione: non effettuare di nuovo l'invio senza aver ottenuto una nuova autorizzazione.

R30 – RDFI non partecipante al programma di troncamento degli assegni

  • Descrizione: l'RDFI non partecipa al programma di troncamento degli assegni.
  • Prevenzione: conferma le funzionalità con l’RDFI.
  • Azione: utilizza un'altra forma di pagamento.

R31 – Voce di restituzione consentita

  • Descrizione: l'RDFI ha chiesto all'ODFI se può restituire la carta di credito o di debito aziendale o il formato di pagamento Corporate Trade Exchange (CTX) e l'ODFI ha accettato.
  • Prevenzione: non applicabile, in quanto si basa su un accordo reciproco.
  • Azione: segui le linee guida stabilite dall'accordo tra ODFI e RDFI.

R32 – Mancato regolamento da parte dell'RDFI

  • Descrizione: l'RDFI non è in grado di regolare la voce, per vari motivi.
  • Prevenzione: conferma le funzionalità di regolamento con l'RDFI.
  • Azione: consulta l'RDFI per il motivo specifico e adotta le misure appropriate.

R33 – Restituzione di voce XCK

  • Descrizione: l'RDFI ha annullato l’operazione a causa di un assegno smarrito, distrutto o danneggiato (voce XCK).
  • Prevenzione: familiarizza con le condizioni di restituzione a causa di assegni smarriti o danneggiati.
  • Azione: valuta perché l'assegno non può essere elaborato e procedi di conseguenza.

R34 – Partecipazione DFI limitata

  • Descrizione: un'autorità di regolamentazione federale o statale ha limitato la capacità dell'RDFI di elaborare le transazioni ACH.
  • Prevenzione: conferma in anticipo le funzionalità RDFI.
  • Azione: consulta l'RDFI per sapere come procedere.

R35 – Restituzione di voce di addebito improprio

  • Descrizione: una voce di addebito è stata inviata in modo errato, in quanto non previsto in alcune circostanze.
  • Prevenzione: scopri i criteri corretti per l'inserimento degli addebiti.
  • Azione: valuta il motivo e apporta le correzioni prima di effettuare nuovamente l'invio.

R36 – Restituzione di voce di accredito improprio

  • Descrizione: una voce di accredito è stata inviata in modo errato, in quanto non è consentita in alcune circostanze.
  • Prevenzione: scopri i criteri corretti per l'inserimento dell’accredito.
  • Azione: valuta il motivo e apporta le correzioni prima di effettuare nuovamente l'invio.

R37 - Documento di origine presentato per il pagamento

  • Descrizione: è stato tentato un doppio pagamento presentando il documento di origine relativo a una transazione ACH esistente.
  • Prevenzione: tieni traccia dei documenti di origine e delle relative voci ACH.
  • Azione: valuta e rettifica il duplicato.

R38 - Interruzione pagamento su documento di origine

  • Descrizione: il titolare del conto ricevente chiede di interrompere il pagamento di un assegno che è stato convertito in pagamento elettronico.
  • Prevenzione: monitora l’interruzione degli ordini di pagamento.
  • Azione: interrompi l'elaborazione e consulta il titolare del conto.

R39 – Documento di origine non corretto

  • Descrizione: il documento di origine relativo al pagamento ACH non è corretto o è inadeguato.
  • Prevenzione: convalida i documenti di origine prima di creare le voci.
  • Azione: sostituisci o correggi il documento di origine.

R40 – Restituzione di voce ENR da ente governativo federale

  • Descrizione: un ente governativo federale ha restituito una voce di registrazione automatica (voce ENR).
  • Prevenzione: rispetta le regole delle voci ENR.
  • Azione: consultare l'ente per il motivo specifico e adotta le misure appropriate.

R41 – Codice transazione non valido

  • Descrizione: il codice della transazione non è corretto, in particolare per quanto riguarda l'iscrizione a servizi di deposito diretto o pagamento diretto presso un ente federale.
  • Prevenzione: convalida i codici transazione prima dell'invio.
  • Azione: correggi il codice della transazione e invialo di nuovo.

R42 – Errore numero di routing/cifra di controllo

  • Descrizione: la cifra di controllo alla fine del numero di routing non è corretta all’interno di una voce ENR del governo federale.
  • Prevenzione: convalida i numeri di routing e le relative cifre di controllo.
  • Azione: correggi la cifra di controllo e invia di nuovo.

R43 – Numero di conto DFI non valido

  • Descrizione: il numero di conto RDFI non è corretto. Questo codice di restituzione è presente solo nelle voci ENR, il che lo rende esclusivo per gli enti governativi federali.
  • Prevenzione: convalida i numeri di conto prima di avviare le transazioni.
  • Azione: correggi il numero di conto e invia di nuovo.

R44 – Numero ID personale non valido

  • Descrizione: il numero del documento d’identità fornito non corrisponde al numero di documento d‘identità registrato, in particolare per le transazioni del governo federale.
  • Prevenzione: convalida i numeri dei documenti di identità prima di avviare le transazioni.
  • Azione: aggiorna il numero del documento di identità e invialo di nuovo.

R45 – Nome di persona non valido

  • Descrizione: il nome del titolare del conto non è corretto o è scritto in modo errato.
  • Prevenzione: convalida i nomi prima di avviare le transazioni.
  • Azione: aggiorna il nome e invialo di nuovo.

R46 – Indicatore del beneficiario delegato non valido

  • Descrizione: il codice dell'indicatore del beneficiario delegato non è corretto.
  • Prevenzione: convalida i codici degli indicatori prima di avviare le transazioni.
  • Azione: correggi il codice dell'indicatore e invialo di nuovo.

R47 – Registrazione duplicata

  • Descrizione: gli RDFI inviano ENR agli enti governativi federali per avviare pagamenti ACH o depositi diretti presso tali istituti. In questo caso, lo stesso ENR è stato inviato più di una volta.
  • Prevenzione: implementa controlli per evitare registrazioni duplicate.
  • Azione: accertati se si tratta di un duplicato effettivo e prendi le misure opportune.

R50 – Legge statale che influisce su accettazione di RCK

  • Descrizione: l'RDFI si trova in uno Stato che non consente i pagamenti digitali o che richiede la restituzione degli assegni annullati al cliente entro un certo periodo di tempo, in base alle leggi statali.
  • Prevenzione: acquisisci familiarità con le leggi statali che regolano le tue transazioni.
  • Azione: consulta le leggi specifiche dello Stato verso cui è stata instradata la transazione e rispettale per le transazioni future.

R51 – Elemento relativo a voce RCK non idoneo o voce RCK impropria

  • Descrizione: una voce relativa a un assegno che è stata restituita e ripresentata non è adatta per l'elaborazione a causa dell'inammissibilità, oppure la voce è stata preparata o eseguita in modo improprio.
  • Prevenzione: verifica l'ammissibilità e la correttezza delle voci.
  • Azione: rivedi la tua transazione per assicurarti che rispetti tutte le normative e le linee guida applicabili.

R52 – Interruzione di pagamento su elemento relativo a voce RCK

  • Descrizione: il titolare del conto emette un ordine di interruzione per un assegno respinto che viene rielaborato elettronicamente.
  • Prevenzione: prima di procedere, verifica che non siano presenti ordini di interruzione del pagamento.
  • Azione: contatta la banca emittente o il pagatore per risolvere il problema.

R53 – Elemento e voce RCK presentati per il pagamento

  • Descrizione: sia la transazione originale sia la voce RCK corrispondente sono state inviate, generando così una transazione duplicata.
  • Prevenzione: sii prudente nel presentare sia l'articolo sia la voce.
  • Azione: riconcilia i record di pagamento per eliminare la transazione duplicata.

R61 – Restituzione routing errato

  • Descrizione: una transazione stornata è stata inviata all'istituto errato.
  • Prevenzione: garantisci numeri di routing accurati.
  • Azione: rettifica le informazioni di routing e invia nuovamente la transazione.

R62 – Restituzione di addebito errato o da stornare

  • Descrizione: un addebito è stato inviato per errore o deve essere stornato.
  • Prevenzione: ricontrolla le voci prima di finalizzarle.
  • Azione: emetti una transazione corretta o stornata in base alle esigenze.

R63 – Importo in dollari errato

  • Descrizione: l'importo in dollari specificato nella transazione è errato.
  • Prevenzione: verifica gli importi delle transazioni prima dell'invio.
  • Azione: correggi l'importo e avvia una nuova transazione.

R64 – Identificazione personale errata

  • Descrizione: il numero di documento di identità nella transazione restituita non corrisponde a quello indicato nella voce originale.
  • Prevenzione: conferma le informazioni di identificazione personali.
  • Azione: aggiorna le informazioni ed elabora di nuovo la transazione.

R65 – Codice transazione errato

  • Descrizione: il codice transazione non è corretto per il tipo di transazione.
  • Prevenzione: verifica che i codici delle transazioni siano corretti.
  • Azione: aggiorna il codice della transazione e inviala di nuovo.

R66 – Identificazione dell'azienda non corretta

  • Descrizione: l'ID dell’azienda nella transazione non corrisponde al numero identificativo indicato nel record di intestazione batch, che è una metainformazione relativa al trasferimento di una serie di transazioni.
  • Prevenzione: verifica le informazioni sull'ID dell'azienda.
  • Azione: correggi l'ID dell’azienda e rielabora la transazione.

R67 – Restituzione duplicata

  • Descrizione: la voce di restituzione è già stata elaborata e ha generato un duplicato.
  • Prevenzione: tieni traccia delle restituzioni elaborate per evitare ulteriori invii.
  • Azione: non è necessario intervenire, è sufficiente rivedere i processi interni per prevenire il ripetersi di eventi simili.

R68 – Restituzione fuori tempo massimo

  • Descrizione: la restituzione non è stata elaborata entro i tempi richiesti.
  • Prevenzione: monitora le scadenze per l'elaborazione delle restituzioni.
  • Azione: se possibile, effettua di nuovo l’invio entro il periodo di tempo consentito.

R69 – Errore/i nei campi

  • Descrizione: uno o più campi contengono informazioni non corrette, ad esempio un numero di conto errato o una mancata corrispondenza del nome del conto, il che determina la restituzione della transazione.
  • Prevenzione: convalida tutti i campi prima dell'invio.
  • Azione: correggi gli errori nei campi indicati e invia nuovamente.

R70 – Voce di restituzione consentita non accettata o restituzione non richiesta da ODFI

  • Descrizione: una voce di restituzione valida non è stata elaborata nel modo corretto oppure una restituzione non è stata richiesta dall'ODFI.
  • Prevenzione: rispetta le regole ODFI per le restituzioni.
  • Azione: esamina i motivi della mancata accettazione e procedi di conseguenza.

R71 – Restituzione disonorata instradata erroneamente

  • Descrizione: una voce di restituzione disonorata (una voce che è stata rispedita all'ODFI una volta, ma non è stata realizzata correttamente e deve essere inviata di nuovo) non è stata inviata all'istituto corretto.
  • Prevenzione: assicurati che i numeri di routing per le restituzioni siano accurati.
  • Azione: reindirizza la restituzione disonorata all'istituto appropriato.

R72 – Restituzione disonorata fuori tempo massimo

  • Descrizione: una restituzione disonorata non è stata elaborata entro i tempi richiesti.
  • Prevenzione: controlla costantemente le scadenze relative alle restituzioni disonorate.
  • Azione: se possibile, effettua di nuovo l'invio entro il periodo di tempo consentito.

R73 – Restituzione originale entro il tempo consentito

  • Descrizione: l'RDFI conferma che la restituzione originale è stata elaborata entro i tempi richiesti.
  • Prevenzione: non applicabile.
  • Azione: nessun intervento necessario.

R74 – Restituzione corretta

  • Descrizione: la restituzione, precedentemente elaborata in modo errato, è stata ora corretta.
  • Prevenzione: non applicabile.
  • Azione: nessun intervento necessario.

R75 – Restituzione non duplicata

  • Descrizione: questa è una risposta al codice di rifiuto R67. L'RDFI contesta un disonore improprio di una voce di restituzione da parte dell'ODFI.
  • Prevenzione: non applicabile.
  • Azione: nessun intervento necessario.

R76 – Nessun errore trovato

  • Descrizione: si tratta di una risposta al codice di rifiuto R69, in cui l'ODFI indicava errori di campo. Questo codice funge da disaccordo formale; l'RDFI ritiene che questi errori in realtà non esistano.
  • Prevenzione: non applicabile.
  • Azione: nessun intervento necessario.

R77 – Mancata accettazione di restituzione disonorata R62

  • Descrizione: Questa è una risposta al codice di restituzione R62, che indica che l'RDFI ha già restituito la transazione errata e lo storno oppure non è in grado di recuperare i fondi dal destinatario come specificato dal codice R62.
  • Prevenzione: comprendi i criteri per l'accettazione delle restituzioni disonorate.
  • Azione: verifica perché non è stata accettata e inviala di nuovo se necessario.

Inoltre, alle transazioni internazionali ACH (IAT) sono associati i seguenti codici di rifiuto:

R80 – Errori di codifica voce IAT

  • Descrizione: esistono errori di codifica nella voce IAT.
  • Prevenzione: convalida la codifica per le voci IAT.
  • Azione: correggi gli errori di codifica e invia nuovamente la voce IAT.

R81 – Non partecipante al programma IAT

  • Descrizione: l'RDFI non partecipa al programma IAT.
  • Prevenzione: verifica che l'RDFI faccia parte del programma IAT.
  • Azione: trova un RDFI che partecipi o evita di utilizzare IAT per la transazione.

R82 – Identificazione RDFI estero non valida

  • Descrizione: l'identificazione dell'RDFI estero non è corretta.
  • Prevenzione: ricontrolla i dati identificativi dell'istituto estero.
  • Azione: correggi le informazioni di identificazione ed elabora di nuovo la transazione.

R83 – RDFI estero impossibilitato a regolare la transazione

  • Descrizione: l'RDFI estero non è in grado di completare la transazione.
  • Prevenzione: conferma la capacità dell'istituto estero di regolare le transazioni prima di avviarne una.
  • Azione: collabora direttamente con l'istituto estero per risolvere il problema.

R84 – Voce non elaborata dal gateway

  • Descrizione: la voce non è stata elaborata dal gateway designato, un fornitore di servizi che funge da punto di ingresso alla rete ACH per gli istituti finanziari.
  • Prevenzione: instrada le transazioni tramite un gateway funzionale.
  • Azione: invia nuovamente la transazione tramite un gateway valido o contatta il gateway per la risoluzione.

R85 - Pagamento internazionale in uscita codificato in modo errato

  • Descrizione: un pagamento internazionale in uscita è stato codificato in modo errato.
  • Prevenzione: verifica la codifica dei pagamenti internazionali.
  • Azione: correggi il codice e invia di nuovo la transazione.

In che modo le attività devono gestire i rifiuti ACH

Meno rifiuti ACH significano meno oneri operativi per il tuo team e un processo più semplice per i tuoi clienti, che potrebbe aumentare la loro fidelizzazione.

Per evitare rifiuti ACH non necessari e gestirli in modo efficace quando si verificano, le attività devono implementare una strategia articolata che comprenda misure preventive, una tempestiva identificazione dei problemi e adeguate azioni di follow-up. Ecco i passi che puoi intraprendere:

Misure preventive

  • Verifica le informazioni sul conto: prima di avviare una transazione ACH, controlla l'esattezza del conto e dei numeri di routing del beneficiario. Puoi farlo manualmente o tramite servizi di verifica elettronica.

  • Assicurati di disporre delle dovute autorizzazioni: per i pagamenti ricorrenti, assicurati di ottenere e di archiviare in modo sicuro le autorizzazioni scritte di clienti o fornitori, aggiornandole regolarmente per verificarne la validità.

  • Implementa limiti per le transazioni: imposta limiti giornalieri e per transazione per evitare di superare gli importi consentiti e provocare un rifiuto.

  • Istruisci personale e partner: forma regolarmente i dipendenti che gestiscono transazioni finanziarie sulle complessità della rete ACH, compresi i requisiti di conformità, per ridurre la possibilità di errori.

  • Utilizza avvisi in tempo reale: implementa sistemi che forniscono notifiche in tempo reale per i saldi dei conti e gli stati delle transazioni, riducendo così il rischio di rifiuti dovuti a fondi insufficienti o non liquidati.

  • Riconcilia regolarmente i conti: riconcilia costantemente gli estratti conto bancari con i registri contabili per individuare eventuali discrepanze che potrebbero comportare rifiuti.

Gestione dei rifiuti

  • Individua immediatamente i rifiuti: imposta degli avvisi per informare il personale chiave non appena si verifica un rifiuto, consentendo così un intervento rapido.

  • Interpreta il codice di rifiuto: comprendi il motivo specifico del rifiuto facendo riferimento al relativo codice ACH, che ti guiderà nelle azioni successive.

  • Comunica con le parti coinvolte: informa del problema il cliente, il dipendente o il fornitore e collabora per risolverlo. Questo potrebbe comportare l'aggiornamento delle informazioni sul conto o l'ottenimento di un nuovo modulo di autorizzazione.

  • Apporta le correzioni necessarie: aggiorna i sistemi interni con le informazioni corrette e, se necessario, avvia una nuova transazione ACH.

  • Tieni traccia degli eventi: documenta il rifiuto e le successive azioni intraprese per risolvere il problema. Questo può risultare utile in caso di audit e dimostra impegno nel risolvere i problemi in modo efficace.

  • Valuta e adatta le procedure: dopo aver risolto i singoli problemi, analizzali per individuare eventuali modelli o problemi sistemici. Apporta le modifiche procedurali necessarie per prevenire eventi futuri.

Azioni per scenari specifici

  • Pagamento di stipendi: per i depositi diretti di stipendi, controlla in modo accurato le informazioni sul conto quando assumi nuovi dipendenti e ogni volta che un dipendente segnala una modifica dei dati bancari.

  • Pagamenti a fornitori: quando paghi i fornitori, verifica di disporre di moduli e autorizzazioni aggiornati per evitare ritardi nelle transazioni che possono influire sull'operatività della supply chain.

  • Addebiti ricorrenti a clienti: in caso di abbonamenti o di pagamenti rateali, prima di ogni ciclo di addebito ricorda ai clienti di assicurarsi di disporre di fondi sufficienti e offri loro la possibilità di aggiornare le informazioni relative al proprio conto.

  • Transazioni di e-commerce: in caso di attività di e-commerce, integra funzionalità di verifica nel gateway di pagamento per confermare i dati dei conti in tempo reale.

  • Transazioni di valore elevato: per le transazioni che coinvolgono importi elevati prendi in considerazione dei passaggi di verifica aggiuntivi, come ad esempio conferme telefoniche, per ridurre il rischio di rifiuti dovuti a problemi di autorizzazione o relativi ai conti.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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