Nel 2012 il commercio al dettaglio in Spagna ha attraversato un periodo molto difficile, caratterizzato dalla chiusura di esercizi commerciali e da un calo delle vendite pari al 6,8% rispetto all'anno precedente. In questo contesto, il governo ha deciso di adottare misure urgenti, che sono state definite nella legge n. 12/2012. La stessa Gazzetta Ufficiale spagnola (BOE) ha affermato che, all'epoca, la Spagna era il secondo Paese europeo per numero di procedure richieste per avviare un'attività. Ciò ha portato a una delle misure chiave della legge 12/2012: l'eliminazione dell'obbligo di ottenere una licenza commerciale.

I dati del Centro Informazioni e Rete per la Creazione di Attività (CIRCE) mostrano che questa e altre misure hanno accelerato il ritmo della costituzione di attività. Dal 2020 al 2024, il numero di nuove attività in Spagna è aumentato ogni anno. La semplificazione delle procedure burocratiche per l'avvio di un'attività di commercio al dettaglio è un fattore che contribuisce a questo slancio. Attualmente, l'esenzione dalla licenza commerciale è ancora applicabile a molte attività, argomento che approfondiremo in questo articolo.

Contenuto dell'articolo

• Che cos'è una licenza commerciale?
  
• Quali normative disciplinano l'obbligo di licenza commerciale per le attività spagnole?
  
• Requisiti affinché un'attività sia esente dall'obbligo di avere una licenza commerciale
  
• Esempi di attività esenti dalla licenza commerciale
  
• Come avviare legalmente un'attività che non richiede una licenza commerciale
  
• Domande frequenti sulle attività che non necessitano di una licenza commerciale in Spagna
  

Che cos'è una licenza commerciale?

Una licenza commerciale è un'autorizzazione concessa dal consiglio comunale che permette di svolgere un'attività economica in un esercizio commerciale situato all'interno del comune. In pratica, certifica che l'esercizio rispetta tutte le normative applicabili al tipo di attività che vi si intende svolgere, comprese, ad esempio, le norme urbanistiche e di sicurezza.

Per ottenere questa autorizzazione, un professionista qualificato deve redigere un piano dell'attività che descriva le caratteristiche dell'esercizio, al fine di confermare che soddisfa le condizioni necessarie. Questo documento tecnico viene presentato elettronicamente, come stabilito dall'Articolo 14 della Legge 39/2015 e può variare leggermente a seconda del comune. Se la successiva valutazione del consiglio comunale è positiva, l'attività riceve la licenza commerciale che le permette di aprire al pubblico.

Le attività che non rientrano negli allegati normativi delle leggi che trattiamo di seguito sono tenute a ottenere questa licenza commerciale per iniziare a operare legalmente. Se il tuo progetto di attività rientra nell'elenco delle attività esentate, non è necessario ottenere la licenza commerciale. In questo caso, devi semplicemente presentare la dichiarazione di conformità o la segnalazione preventiva, che attesta che la tua attività non è dannosa (cioè che non ha impatti ambientali, sanitari o sulla sicurezza). Questa dichiarazione, che può variare da un comune all'altro, viene anch'essa gestita dal consiglio comunale e semplifica notevolmente il processo di avvio di un'attività professionale.

Quali normative disciplinano l'obbligo di licenza commerciale per le attività spagnole?

In Spagna, il quadro giuridico che consente a un esercizio commerciale di operare senza dover richiedere la licenza commerciale è costituito da un insieme di diverse leggi.

• ** Decreto Reale-Legge 19/2012:** nel 2012 il governo ha approvato urgentemente e provvisoriamente il Decreto Reale-Legge 19/2012, che eliminava l'obbligo di ottenere un'autorizzazione o una licenza commerciale preventiva per gli esercizi commerciali con una superficie fino a 300 m².

• Legge 12/2012: sette mesi dopo l'entrata in vigore del decreto reale, è entrata in vigore la legge 12/2012, che ha consolidato il quadro normativo e fornito maggiore certezza giuridica.

• Legge 14/2013: la legge 14/2013 ha introdotto alcune importanti modifiche, come l'aumento della superficie massima consentita a 500 m² e l'inclusione di nuove attività economiche esentate, come le gioiellerie e i venditori al dettaglio di alimenti e bevande.

• Legge 20/2013: la legge 20/2013 ha nuovamente aumentato il limite di superficie, che attualmente rimane in vigore, a 750 m². La legge ha inoltre conferito nuovi poteri alle comunità autonome del Paese: oltre a poter ampliare il limite di dimensione degli esercizi se lo ritengono opportuno, potere già previsto dalla legge originale, l legge consente loro di regolamentare anche alcuni aspetti aggiuntivi, come la dichiarazione di non impatto.

• Legge 18/2022: nota anche come legge "Crea e cresci" ("Crea y Crece"), la legge 18/2022 ha ampliato l'elenco delle attività che non richiedono licenze commerciali perché considerate senza impatto in almeno una comunità autonoma. Tra le nuove aggiunte figurano i servizi di pulizia, i servizi di consegna e il noleggio di attrezzature di pesatura e misurazione.

Requisiti affinché un'attività sia esente dall'obbligo di avere una licenza commerciale

Grazie all'esenzione dalla licenza commerciale, la vendita di prodotti o servizi in un esercizio commerciale al dettaglio è una delle attività più semplici da avviare in Spagna, insieme ai negozi online. Per poter beneficiare dell'esenzione da questa procedura amministrativa, l'attività deve soddisfare i seguenti requisiti:

• Essere un venditore al dettaglio o fornire servizi senza impatto: l'allegato al Blocco 56 della legge 12/2012 specifica tutte le attività e i servizi di commercio al dettaglio senza impatto che sono esentate dall'ottenere una licenza commerciale. Alcuni esempi sono cartolerie, lavanderie e parrucchieri.

• Svolgere l'attività in una sede fissa: l'attività economica deve essere svolta in una sede fissa, ovvero una struttura o un luogo di lavoro come un negozio, un ufficio o un magazzino, situato ovunque sul territorio spagnolo.

• Rispettare il limite di superficie: la superficie dell'esercizio non può superare il limite di 750 m². Questo calcolo comprende la superficie netta destinata all'esposizione e alla vendita al pubblico. Non sono inclusi il magazzino, i servizi igienici, il parcheggio o altre aree specificate nell'ordinanza comunale.

È importante sottolineare che questi requisiti possono variare, poiché le comunità autonome hanno il potere di introdurre modifiche. Ad esempio, la dichiarazione di conformità ambientale richiesta dai consigli comunali della Comunità Valenciana differisce da quella di altre comunità autonome; è specificamente regolata dalla Legge 6/2014 e permette ai futuri titolari di attività di avviare rapidamente un'attività senza impatto semplicemente attestando il rispetto delle normative. Nel caso dell'Andalusia, la valutazione ambientale è regolata dalla Legge 7/2007.

Va notato che la dichiarazione di conformità e la licenza commerciale sono obbligatorie solo per gli esercizi aperti al pubblico. Pertanto, se sei il titolare di un'attività domestica da cui vendi servizi online dalla Spagna, questa procedura non è necessaria.

Esempi di attività esenti dalla licenza commerciale

Vediamo alcune delle attività economiche che, ai sensi della Legge 12/2012 e dei successivi aggiornamenti contenuti nella Legge Crea e Cresci, sono attualmente considerate senza impatto e, pertanto, esenti dalla licenza commerciale.

Commercio al dettaglio

A condizione che siano svolte in esercizi commerciali fino a 750 m² e non comportino la manipolazione di prodotti pericolosi o dannosi per la salute o per l'ambiente, molte attività di commercio al dettaglio sono esentate dalla licenza commerciale. L'allegato alla Legge 12/2012 include un elenco esteso di attività, tra cui le seguenti:

• Cancellerie e librerie
  
• Negozi di abbigliamento, calzature e accessori
  
• Negozi di articoli da regalo o arredamento
  
• Negozi di giocattoli
  
• Negozi di telefonia e accessori elettronici
  
• Negozi di articoli per la casa
  
• Vendita di articoli sportivi
  

Servizi professionali

Oltre al commercio al dettaglio, l'esenzione dalla licenza commerciale si applica anche a determinati servizi professionali. Sebbene la Legge 12/2012 includesse già alcuni esempi (come lo sviluppo immobiliare), la Legge Crea e Cresci ha ampliato l'elenco:

• Studi di consulenza fiscale, del lavoro o contabile
  
• Studi di consulenza aziendale, di marketing o tecnologica
  
• Studi di architettura, design o ingegneria
  
• Agenzie di traduzione
  
• Servizi di spedizione
  

Alimentari

A condizione che il prodotto non sia preparato sul posto e non sia coinvolta una manipolazione complessa degli alimenti, alcune attività alimentari potrebbero anch'esse beneficiare dell'esenzione dalla licenza commerciale:

• Negozi di frutta e verdura
  
• Negozi alimentari specializzati (ad esempio, prodotti biologici, gourmet o internazionali)
  
• Panetterie senza laboratorio
  
• Negozi di caffè, tè o infusi sfusi
  
• Negozi di frutta secca, dolciumi o cioccolato
  
• Vendita al dettaglio di pesce salato, come il merluzzo
  

Servizi alla persona

I servizi alla persona sono tradizionalmente esenti dalla licenza commerciale, poiché si tratta di attività che possono facilmente dimostrare la loro assenza di impatto. Questa categoria è esplicitamente prevista nell'allegato alla Legge 12/2012, che contiene i seguenti esempi:

• Parrucchieri e barbieri
  
• Centri estetici (senza apparecchiature mediche)
  
• Lavanderie e tintorie
  
• Studi fotografici
  
• Copisterie
  
• Riparazione e produzione di calzature su misura (a condizione che le calzature non siano considerate dispositivi medici)
  
• Sarti
  

Come avviare legalmente un'attività che non richiede una licenza commerciale

Le attività che non richiedono una licenza commerciale sono molto più semplici da avviare, ma devono comunque essere conformi ad altri adempimenti burocratici. Per aiutarti in questo processo, ecco i passaggi da seguire:

• Verifica se la tua attività sia esente
  Rivedi l'allegato al Blocco 56 della Legge 12/2012 per verificare che l'attività commerciale che intendi svolgere sia inclusa nell'elenco delle esenzioni.

• Scegli l'esercizio commerciale
  Quando scegli l'esercizio commerciale per la tua attività, assicurati che non superi i 750 m² di superficie netta destinata all'esposizione e alla vendita del prodotto al pubblico. Devi considerare due aspetti importanti: il flusso di potenziali clienti e la concorrenza diretta nella zona. In generale, assicurati che l'area abbia un buon afflusso di visitatori e non ci siano troppe attività della tua stessa categoria, poiché ciò potrebbe rendere difficile far emergere la tua attività. Quest'ultimo aspetto può rappresentare una sfida: nel Cuaderno de indicadores de comercio interior 2023 (Quaderno degli indicatori del commercio interno) del 2023, il ministero dell'Economia, commercio e imprese ha indicato che in Spagna erano presenti 543.658 negozi al dettaglio.

• Recati presso l'ufficio del consiglio comunale competente
  Come discusso in precedenza, le comunità autonome possono introdurre modifiche normative che è importante tenere presenti. Può essere utile contattare l'ufficio del consiglio comunale della città in cui si trova il tuo esercizio commerciale. Ti spiegheranno eventuali requisiti aggiuntivi rispetto a quelli stabiliti dalla normativa nazionale e confermeranno in via definitiva se la tua attività è esente.

• Presenta la dichiarazione di non impatto
  L'ufficio del consiglio comunale ti fornirà anche le linee guida e i requisiti per completare e presentare la dichiarazione di conformità o la segnalazione preventiva, che possono variare a seconda del comune. Con questa dichiarazione, l'imprenditore conferma che l'esercizio commerciale rispetta le condizioni stabilite dal quadro normativo vigente, come previsto dall'Articolo 4 della Legge 12/2012.

• Adempi ai tuoi obblighi fiscali
  Per adempiere ai tuoi obblighi fiscali, devi completare tre passaggi:

  • Costituisci una società a responsabilità limitata (SL) o registrati come lavoratore autonomo compilando il modulo 036 dell'Agenzia delle entrate spagnola.
    
  • Indica il tipo di attività professionale che intendi svolgere, specificando la corrispondente categoria dell'imposta sulle attività economiche (IAE).
    
  • Richiedi un certificato di contribuente per l'imposta sul valore aggiunto (IVA) per adempiere all'obbligo di riscossione di tassa, che dovrà essere restituita all'Agenzia delle entrate spagnola tramite la tua dichiarazione IVA trimestrale utilizzando il modulo 303.
    

• Stipula contratti per servizi
  Per poter operare nell'esercizio commerciale,dovrai stipulare diversi contratti di servizi, come la fornitura di acqua ed elettricità, sistemi di sicurezza, connessione a internet, un terminale POS e un terminale per carte. Se desideri accettare pagamenti con carta o wallet senza utilizzare dispositivi forniti dalle banche, puoi optare per un terminale per carte indipendente dalla banca, come quelli offerti da Stripe Terminal.

• Collega il negozio con un gateway di pagamento
  Se non vuoi limitare la tua attività alle vendite in presenza, puoi creare un negozio online in Spagna. Per accettare pagamenti online, è fondamentale che il negozio di e-commerce includa un gateway di pagamento facile da usare, sicuro e conforme alla legislazione vigente, come lo standard PCI. Ad esempio, Stripe Payments è una moderna piattaforma di pagamento che consente di accettare pagamenti sia online che di persona utilizzando i metodi preferiti dai tuoi clienti, come Apple Pay, Google Pay, e anche opzioni per i pagamenti a rate qualora l'importo medio delle vendite sia elevato.

Domande frequenti sulle attività che non necessitano di licenze commerciali in Spagna

Quando scade una licenza commerciale se l'attività è inattiva?

Di norma, una licenza commerciale scade dopo un periodo di inattività di sei mesi, mentre una dichiarazione di conformità o segnalazione preventiva normalmente scade dopo un anno di inattività. Tieni presente che questi termini possono variare in base all'ordinanza comunale.

Come posso sapere se un esercizio possiede una licenza commerciale?

Per verificare se un esercizio possiede una licenza commerciale, consulta gli archivi sulle licenze urbanistiche messi a disposizione dei cittadini dai consigli comunali. In alcuni casi, questo servizio è disponibile online, come nel caso di CONEX a Madrid. Se il tuo comune non offre questa procedura online, richiedi il certificato di licenza commerciale di persona.

La licenza commerciale e la licenza di apertura sono uguali?

I termini licenza commerciale e licenza di apertura non si applicano alle attività esenti dall'autorizzazione comunale per il loro esercizio, poiché il Decreto Reale-Legge 19/2012 li ha sostituiti con una procedura unica: la dichiarazione di conformità o segnalazione preventiva. Tuttavia, nel caso di attività economiche che richiedono l'autorizzazione, la licenza di apertura e la licenza commerciale sono permessi distinti: la prima valuta i lavori di ristrutturazione, mentre la seconda verifica le condizioni generali, come accessibilità e pulizia. Pertanto, se l'attività richiede l'autorizzazione comunale, è necessario ottenere entrambe le licenze per avviare l'attività.

Ci sono attività che non necessitano di licenze anche se sono venditori al dettaglio?

Sì, alcuni venditori al dettaglio necessitano di licenze. La licenza commerciale è obbligatoria per qualsiasi attività che potrebbe compromettere la salute, la sicurezza pubblica, l'ambiente o il patrimonio storico e artistico del comune in cui si svolge l'attività economica, ad esempio, un laboratorio di tassidermia. È inoltre obbligatoria per le attività commerciali i cui esercizi occupano uno spazio pubblico, come una bancarella in piazza.