Un numero BIN (Bank Identification Number) o numero di identificazione bancaria, è la sequenza iniziale di sei-otto cifre che appare su una carta di credito, carta di debito o altra carta di pagamento. Tale sequenza identifica la società emittente della carta e facilita le transazioni finanziarie elettroniche garantendo che l'addebito sia inviato alla banca corretta per il pagamento.
Oltre a identificare la banca emittente, il BIN può anche fornire informazioni sul tipo di carta (ad es. carta di credito, carta di debito o carta regalo), il livello della carta (ad es. standard, oro o platino) o la posizione geografica dell'istituto emittente. I numeri BIN svolgono un ruolo chiave per la sicurezza e la prevenzione delle frodi nelle transazioni elettroniche, verificando l'autenticità della carta utilizzata e consentendo agli elaboratori di pagamento di applicare adeguati processi di gestione del rischio.
Gli attacchi BIN sono una forma di frode con carta di credito in cui i criminali informatici utilizzano metodi di forza bruta per indovinare combinazioni valide di dati di carte di credito. Nel solo 2022, negli Stati Uniti le perdite dovute a frodi con carte di credito hanno raggiunto i 219 milioni di dollari. Durante un attacco BIN, i criminali testano sistematicamente molte combinazioni di numeri di carta di credito, date di scadenza e codici di verifica delle carte (CVV). Una volta trovata una combinazione che funziona, testano la carta effettuando piccoli acquisti. Questi attacchi rappresentano una sfida per gli istituti finanziari poiché causano perdite finanziarie, danni alla reputazione e interruzioni operative.
In questo articolo illustreremo tutto quello che le attività devono sapere sugli attacchi BIN, il modo in cui funzionano e le misure necessarie per prevenirli.
Contenuto dell'articolo
- Come funzionano gli attacchi BIN?
- Quali attività sono più vulnerabili agli attacchi BIN?
- Come prevenire e mitigare gli attacchi BIN
- Best practice per proteggere la propria attività dagli attacchi BIN
Come funzionano gli attacchi BIN?
Gli attacchi BIN sono opera di truffatori che sfruttano il BIN per generare numeri di carte di credito o debito validi per scopi illeciti. Il BIN è la sequenza iniziale di sei-otto numeri su una carta di credito o debito che identifica la banca emittente e il tipo di carta. Ecco una descrizione dettagliata di come si verificano questi attacchi:
Reperimento dei BIN: per prima cosa gli autori degli attacchi acquisiscono i BIN di banche o di società emittenti di carte specifiche. Tale operazione può essere effettuata in vari modi: acquistando elenchi di BIN sul dark web, estraendo i BIN dai dati di carte rubate o utilizzando informazioni pubblicamente disponibili.
Generazione dei numeri di carta: gli autori degli attacchi generano numeri di carta completi aggiungendo al BIN cifre generate casualmente e calcolando la cifra di controllo (solitamente l'ultima) appropriata mediante l'algoritmo di Luhn, una formula utilizzata per convalidare una serie di numeri di identificazione. I truffatori più sofisticati possono utilizzare script o bot automatizzati per generare e testare migliaia di numeri di carta, aumentando l'efficienza e la portata degli attacchi.
Tentativi di convalida: i numeri di carta generati vengono poi testati su siti web, solitamente quelli dotati di misure di sicurezza deboli o dove il processo di verifica non implica immediatamente una transazione effettiva (come l'aggiunta di una carta a un wallet o il controllo della validità della carta su determinate piattaforme online).
Sfruttamento: una volta individuato un numero di carta valido, i truffatori possono utilizzarlo per effettuare acquisti o transazioni non autorizzate fino a quando la carta non viene bloccata o la frode non viene rilevata dal titolare della carta o dalla banca emittente. Gli attori fraudolenti possono utilizzare i dati della carta per effettuare acquisti online, creare carte contraffatte o vendere le informazioni sul dark web.
Questi attacchi possono comportare perdite finanziarie per clienti e attività, danneggiare la fiducia negli istituti finanziari e aumentare i costi operativi legati al rilevamento e alla prevenzione delle frodi.
Quali attività sono più vulnerabili agli attacchi BIN?
Le attività maggiormente esposte agli attacchi BIN sono in genere quelle che elaborano un volume elevato di transazioni online e che potrebbero non avere in atto processi di verifica rigorosi.
Commercianti online: le attività di e-commerce che accettano pagamenti online sono spesso oggetto di attacchi BIN a causa del maggior volume di transazioni e del potenziale anonimato degli acquisti online.
Venditori di prodotti digitali: le attività che vendono beni digitali come software, musica o video sono a rischio perché i prodotti digitali possono essere ottenuti rapidamente e facilmente, diventando così un bersaglio attraente per i truffatori.
Attività del settore viaggi e ospitalità: compagnie aeree, hotel e agenzie di viaggio sono vulnerabili agli attacchi BIN perché spesso trattano transazioni di valore elevato e con clienti internazionali, il che rende più difficile il rilevamento di operazioni fraudolente.
Aziende di gioco e scommesse: piattaforme di gioco e scommesse online sono frequenti bersagli di attacchi BIN a causa della natura istantanea e del valore elevato delle transazioni, nonché del potenziale di anonimato.
Servizi basati su abbonamento: aziende che offrono servizi basati su abbonamento, come ad esempio le piattaforme di streaming o i siti web a iscrizione, sono a rischio perché i truffatori possono sfruttare i modelli di addebito ricorrente per effettuare transazioni fraudolente per un periodo di tempo prolungato.
Istituti finanziari: le stesse banche e istituti finanziari possono essere presi di mira dagli attacchi BIN, poiché gli attori fraudolenti tentano di sfruttare le debolezze dei sistemi di elaborazione dei pagamenti per effettuare transazioni non autorizzate.
Elaboratori di pagamento: anche le aziende che gestiscono l'elaborazione dei pagamenti per altre attività sono vulnerabili agli attacchi BIN e una violazione dei loro sistemi può avere conseguenze dannose sia per le attività che per loro clienti.
Come prevenire e mitigare gli attacchi BIN
Analisi comportamentale e machine learning: implementare modelli avanzati di machine learning e analisi comportamentale per rilevare schemi di transazioni insoliti. Questi sistemi possono apprendere dai dati storici delle transazioni, riconoscere schemi che indicano attività fraudolente e adattarsi alle nuove minacce nel tempo.
Tokenizzazione e crittografia: oltre alla crittografia di base, utilizzare la tokenizzazione per sostituire i dati sensibili della carta con un identificativo univoco (token) che non ha alcun valore in caso di violazione. Assicurarsi che la tokenizzazione sia applicata in tutti i sistemi in cui vengono elaborati o conservati i dati delle carte. Valutare inoltre l'utilizzo di metodi crittografici avanzati come la crittografia omomorfica, che consente l'analisi dei dati cifrati e fornisce così un ulteriore livello di sicurezza.
3D Secure 2: implementare la versione più recente di 3D Secure, che aggiunge un ulteriore livello di autenticazione per le transazioni online e supporta un'esperienza d'uso più semplificata, fornendo al contempo funzionalità più efficaci per la prevenzione delle frodi.
Rilevamento delle frodi a livello di rete: utilizzare analisi avanzate a livello di rete per rilevare e prevenire attacchi BIN, ad esempio analizzando il traffico di rete per individuare schemi sospetti, monitorando i segnali di esfiltrazione dei dati e implementando un sistema avanzato di rilevamento delle intrusioni (IDS, Intrusion Detection System).
Sicurezza degli endpoint: assicurarsi che tutti gli endpoint, in particolare quelli implicati nell'elaborazione delle transazioni, siano protetti mediante piattaforme avanzate di protezione degli endpoint (EPP, Endpoint Protection Platform) che integrano antivirus di nuova generazione, soluzioni di rilevamento e risposta degli endpoint (EDR, Endpoint Detection and Response) e modelli di sicurezza Zero Trust.
Sicurezza avanzata delle applicazioni: adottare misure complete di sicurezza delle applicazioni, tra cui revisioni regolari del codice, crittografia a livello di applicazione e firewall per applicazioni web (WAF, Web Application Firewall) configurati per rilevare e bloccare schemi di attacco specifici degli attacchi BIN.
Ispezione profonda dei pacchetti (DPI, Deep Packet Inspection): l'ispezione DPI sul perimetro della rete consente di esaminare il traffico in entrata e in uscita a livello di applicazione e può aiutare a identificare e bloccare pacchetti potenzialmente dannosi che potrebbero far parte di un attacco BIN.
Autenticazione rigorosa: integrare metodi di verifica biometrica, come il riconoscimento facciale o tramite impronta digitale per livelli di autenticazione aggiuntivi, da applicare in particolare in caso di modifiche ai metodi di pagamento. Per le transazioni ad alto rischio valutare l'implementazione dell'autenticazione basata sul consenso, in cui l'utente deve approvare esplicitamente la transazione attraverso un canale separato e sicuro.
Punteggio di rischio basato sull'intelligenza artificiale: sviluppare o integrare sistemi basati sull'intelligenza artificiale che assegnano alle transazioni punteggi di rischio in tempo reale in base a una moltitudine di fattori, tra cui il comportamento dell'utente, il rilevamento dell'impronta digitale del dispositivo e il contesto della transazione. Le transazioni con punteggi ad alto rischio possono attivare ulteriori verifiche o essere immediatamente bloccate.
Analisi multicanale e di geolocalizzazione: condurre analisi su diversi canali (ad es. online, su dispositivi mobili e in negozio) per rilevare schemi e connessioni con attività fraudolente. Questa visione olistica può svelare sofisticati schemi di frode che sfruttano più canali. Analizzare inoltre i dati di geolocalizzazione delle transazioni per rilevare discrepanze, come ad esempio l'utilizzo di una carta in due luoghi distanti in un intervallo di tempo non plausibile.
Blockchain per la sicurezza delle transazioni: per proteggere le transazioni, considerare l'uso della tecnologia blockchain per le sue caratteristiche di immutabilità e trasparenza. È possibile impiegare contratti smart per applicare automaticamente alle transazioni delle regole predefinite, riducendo il rischio di frodi.
Best practice per proteggere la propria attività dagli attacchi BIN
Segmentare la rete: dividere la propria rete in segmenti per limitare la diffusione di potenziali intrusioni e facilitare un controllo più mirato. Monitorare i segmenti che gestiscono dati di pagamento sensibili per rilevare e intervenire tempestivamente in caso di attività insolite.
Aggiornarsi in materia di intelligence sulle minacce: utilizzare feed di intelligence sulle minacce in tempo reale per rimanere al passo con le ultime tattiche di attacco BIN e sugli indicatori di compromissione (IOC). Queste informazioni consentono di aggiornare le misure difensive e rispondere in modo più efficace alle nuove minacce.
Pianificare una risposta proattiva agli incidenti: mettere in atto un piano di risposta agli incidenti ben definito, specificamente progettato per gestire gli attacchi BIN, che comprenda procedure atte a rilevare, contenere, eliminare e ripristinare in modo rapido, oltre a strategie di comunicazione per tutte le parti interessate.
Rivedere continuamente i protocolli di sicurezza: valutare con regolarità il proprio livello di sicurezza attraverso test di penetrazione, analisi di vulnerabilità e verifiche di sicurezza per individuare e intervenire su potenziali punti deboli che potrebbero essere sfruttati in un attacco BIN.
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