Con un consumo annuo di circa 167 litri pro capite, il caffè è di gran lunga la bevanda calda più diffusa in Germania. Questo rappresenta un beneficio non solo per i produttori ma anche per lo stato tedesco, in quanto su ogni grammo di caffè venduto viene applicata l'imposta sul caffè. Ristoranti, bar e altre attività che acquistano e vendono caffè devono conoscere a fondo gli obblighi fiscali che ne derivano. In questo articolo scoprirai cos'è l'imposta sul caffè, a quali prodotti si applica e chi deve pagarla. Spiegheremo inoltre a quanto ammontano l'imposta sul caffè, l'imposta sul valore aggiunto (IVA) e i dazi doganali su vari prodotti di caffè.

Contenuto dell'articolo

• Che cos'è l'imposta sul caffè?
  
• Quali prodotti sono soggetti all'imposta sul caffè?
  
• Chi deve pagare l'imposta sul caffè?
  
• Quale aliquota fiscale viene applicata sul caffè?
  
• A quanto ammonta l'IVA sul caffè?
  
• A quanto ammontano i dazi doganali sul caffè?
  

Che cos'è l'imposta sul caffè?

Alla stregua dell'imposta sull'alcol, sulla birra o sul tabacco, quella sul caffè è un'imposta sui consumi. Si tratta quindi di un'imposta indiretta, poiché non deve essere pagata dai clienti ma dai produttori e dalle attività. Le imposte sui consumi vengono applicate sui prodotti consumati o utilizzati nel sistema economico della Repubblica Federale di Germania. Le uniche eccezioni sono la zona di Büsingen, l'isola di Helgoland e i porti franchi tedeschi, dove vigono disposizioni speciali. L'imposta sul caffè viene riscossa e gestita dall'amministrazione doganale tedesca (art. 108, comma 1, della Legge fondamentale tedesca, o GG); il ricavato viene versato all'erario tedesco (art. 106, comma 1, della GG). Nel 2022, il gettito annuale derivante dall'imposta sul caffè è ammontato a oltre 1 miliardo di euro.

La Germania è uno dei pochi paesi europei ad applicare un'imposta sul caffè, insieme a Belgio, Croazia, Danimarca, Lettonia e Grecia. Le radici storiche di questa imposta risalgono molto indietro nel tempo: già nel XVIII secolo, l'aumento del consumo di caffè in Prussia portò all'introduzione di un dazio sull'importazione di questo prodotto. A partire dal 1871 i ricavi andarono al Reich tedesco. Dopo la seconda guerra mondiale, l'imposta sul caffè venne introdotta dalle potenze occupanti nella sua forma attuale sotto forma di accisa e sancita nella Legge fondamentale tedesca del 1949. La base giuridica tedesca di tale imposta è stabilita dalla legge (KaffeeStG) e dall'ordinanza (KaffeeStV) sull'imposta sul caffè.

Quali prodotti sono soggetti all'imposta sul caffè?

In Germania l'imposta sul caffè viene applicata sul caffè tostato, sul caffè istantaneo e su altri prodotti contenenti caffè. Il caffè crudo (ovvero i chicchi di caffè non ancora lavorati) è esente da imposta.

Il caffè tostato è il caffè che ha subito un processo di torrefazione e può anche essere decaffeinato (art. 1, comma 3, del KaffeeStG). Si ottiene tostando i chicchi di caffè per un breve periodo ad alte temperature in una tostatrice ad aria calda oppure per un tempo più lungo a temperature inferiori in una tostatrice a tamburo. È solo attraverso il processo di tostatura che il caffè crudo acquisisce il suo aroma e il suo colore scuro. Il caffè tostato è disponibile per l'acquisto in grani o macinato.

Per caffè istantaneo, noto anche come caffè solubile o estratto di caffè, si intendono estratti, essenze e concentrati di caffè, che possono anche essere decaffeinati (art. 1, comma 4, del KaffeeStG). La quantità è determinata dalla massa del prodotto secco. Il caffè istantaneo si ottiene dal caffè tostato, che viene macinato e successivamente infuso con acqua. L'estratto altamente concentrato creato da questo processo viene quindi essiccato. Il caffè istantaneo è venduto principalmente sotto forma di polvere o granuli, per berlo basta mescolarlo con acqua calda. Qualora non sia possibile determinare con certezza se si tratta di caffè tostato o istantaneo, il prodotto verrà classificato come caffè istantaneo.

Per prodotti contenenti caffè si intendono quelli che contengono da 10 a 900 grammi di caffè per chilogrammo (art. 1, comma 5, del KaffeeStG). Se la quantità è inferiore a 10 grammi l'imposta sul caffè non viene applicata, poiché i prodotti non sono più classificati come contenenti caffè. Se il contenuto di caffè supera i 900 grammi per chilogrammo, il prodotto è considerato caffè. Tipici prodotti contenenti caffè sono cappuccini, caffè freddi o caffè latte. A differenza del caffè tostato e del caffè istantaneo, i prodotti contenenti caffè sono soggetti alla relativa imposta solo se importati in Germania da paesi terzi. Lo scopo è garantire la stessa aliquota fiscale di quelli contenenti caffè che vengono prodotti in Germania e sono ottenuti da caffè già tassato.

È importante tenere presente che l'imposta sul caffè viene applicata a partire da un solo grammo di caffè puro venduto. Non esiste un limite de minimis per piccole quantità.

Chi deve pagare l'imposta sul caffè?

L'imposta sul caffè deve essere pagata da tutte le attività che producono caffè o prodotti contenenti caffè o che li importano in Germania da paesi terzi e li vendono all'interno del territorio fiscale, come ad esempio torrefattori, importatori, grossisti e venditori al dettaglio di caffè. Le attività in genere trasferiscono il proprio carico fiscale sui clienti, poiché l'imposta sul caffè è solitamente inclusa nel prezzo di vendita.

Sono tuttavia esenti da tale imposta le importazioni di caffè da altri paesi membri dell'UE, anche tramite commercianti online, se i prodotti vengono venduti direttamente ai clienti finali per consumo personale. Se acquisti caffè all'estero, puoi importarne in Germania fino a 10 chilogrammi senza pagare imposte aggiuntive, a condizione che i prodotti siano acquistati per uso personale.

Le esportazioni di caffè non sono in genere soggette all'imposta sul caffè.

Quale aliquota fiscale viene applicata sul caffè?

In Germania l'aliquota fiscale sul caffè varia a seconda che si tratti di caffè tostato o di caffè istantaneo (art. 2, comma 1, del KaffeeStG).

Aliquota fiscale per caffè tostato e caffè istantaneo

Per i prodotti contenenti caffè si applicano delle disposizioni specifiche: l'aliquota fiscale dipende dal tipo e dalla quantità di caffè contenuto.

Aliquote fiscali per prodotti contenenti caffè tostato

Aliquote fiscali per prodotti contenenti caffè istantaneo

A quanto ammonta l'IVA sul caffè?

Indipendentemente dall'imposta sul caffè, al caffè e ai prodotti che lo contengono viene applicata anche l'IVA. L'aliquota IVA dipende dal contenuto di latte del prodotto di caffè. Se il contenuto di latte delle bevande espresse al caffè è inferiore al 75%, si applica l'aliquota fiscale standard del 19%: è questo il caso, ad esempio, del caffè nero o del caffè con pochissimo latte. Per cappuccini, latti macchiati o altre bevande a base di caffè con un contenuto di latte superiore al 75% l'aliquota IVA è del 7% (allegato 2 (35) all'art. 12, comma 2, della legge tedesca sull'IVA o UStG).

A quanto ammontano i dazi doganali sul caffè?

Per proteggere l'industria nazionale, sull'importazione di caffè in Germania sono previsti dazi doganali; ne sono esenti solo le importazioni da paesi terzi di caffè crudo non trasformato. Valgono inoltre le seguenti disposizioni.

Dazi doganali per prodotti di caffè

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