Secondo gli ultimi dati dell'Instituto Nacional de Estadística (INE), in Spagna ci sono oltre 3,3 milioni di lavoratori autonomi. Mentre la maggior parte dei lavoratori autonomi in Spagna (circa il 60%) lavora in proprio, quasi il 39% gestisce o è socio di un'azienda, secondo i dati del 2019 dell'Associazione dei lavoratori autonomi. Quest'ultimo gruppo di lavoratori autonomi è indicato come "autónomos societarios" (ovvero lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda).

Indipendentemente dal fatto che gestiscano un'azienda, tutti i lavoratori autonomi in Spagna devono versare un contributo mensile alla Seguridad Social (l'ente di previdenza sociale spagnolo). Ciò garantisce che ricevano gli stessi benefici dei dipendenti, tra cui assistenza sanitaria, congedo parentale, invalidità temporanea e pensioni di vecchiaia. A partire dal 2023, l'importo di questo contributo sarà adeguato in base al reddito. Se ti interessano maggiori informazioni sul contributo per lavoratori autonomi in Spagna per il 2024, consulta la nostra guida completa, che ne esamina in modo approfondito il funzionamento.

In questo articolo approfondiremo le specifiche del contributo per i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda: chi è tenuto a versarlo, come calcolare l'importo mensile e il reddito annuo, e le situazioni in cui potresti avere diritto a una riduzione.

Di cosa tratta questo articolo?

• Chi deve versare il contributo per lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?
  
• Come si calcola il contributo per lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?
  
• Come viene calcolato il reddito effettivo dei lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?
  
• Qual è la tariffa forfettaria per i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?
  

Chi deve versare il contributo per lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?

In Spagna, tutte le persone classificate come lavoratori autonomi con attività aziendali devono versare il contributo per lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda alla Seguridad Social nel 2024. Ciò si applica a qualsiasi lavoratore autonomo che soddisfi una delle seguenti condizioni:

• Detiene almeno il 33% del capitale sociale dell'attività
  
• Detiene almeno il 25% del capitale sociale dell'attività e gestisce l'attività o svolge qualche tipo di lavoro dirigenziale
  

In nessun caso l'attività commerciale è responsabile di versare il contributo per lavoratori autonomi che la gestiscono; per contro, il lavoratore autonomo deve pagarlo da solo. Oltre a versare il contributo per lavoratori autonomi, devono anche rispettare altri obblighi fiscali, come l'imposta sul reddito delle società (che viene applicata agli utili della società) e l'imposta sul valore aggiunto (IVA, che viene addebitata sulla vendita di prodotti e servizi).

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Come si calcola il contributo per lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?

Dopo l'approvazione del regio decreto legge 13/2022, la Spagna ha introdotto un nuovo sistema contributivo per i lavoratori autonomi. Il cambiamento fondamentale apportato dal nuovo sistema è che i contributi mensili per i lavoratori autonomi dipendono ora dal loro reddito netto annuo. In questa sezione abbiamo creato una tabella che mostra le varie fasce di contribuzione che potrebbero versare nel 2024. Innanzitutto, ecco le informazioni che troverai in ogni colonna:

• Fasce di reddito netto: Il reddito che i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda guadagnano nell'esercizio delle loro funzioni. Nella prossima sezione, ti spiegheremo come calcolare questo importo in modo da poter identificare la tua fascia di reddito.
  
• Base contributiva minima: Questa base contributiva calcola il contributo per lavoratori autonomi. Se opti per l'importo minimo nella tua fascia, il tuo contributo sarà il più basso possibile. Tuttavia, ciò significa che al momento del pensionamento riceverai anche una rendita più bassa.
  
• Base contributiva massima: Scegli la base contributiva più alta con la tua fascia per massimizzare la tua rendita di vecchiaia.
  
• Contributo minimo: Questo è l'importo mensile minimo che un lavoratore autonomo che gestisce un'azienda può scegliere di pagare alla Seguridad Social per una specifica fascia di reddito netto. L'importo da pagare è pari al 31,30% della base prescelta, che comprende i contributi per le contingenze professionali comuni (28,30%), la cessazione del lavoro (0,9%), il Mecanismo de Equidad Intergeneracional (0,7%) e la formazione professionale (0,1%).
  
• Contributo massimo: Questo viene calcolato allo stesso modo del contributo minimo ma utilizza la base massima. Se scegli la base più alta, anche il tuo contributo mensile sarà il più alto.
  

La differenza principale tra i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda e gli altri lavoratori autonomi è che i primi non possono scegliere una base contributiva minima inferiore a 1.000 euro. Il calcolatore ufficiale dei contributi per lavoratori autonomi può aiutarti a semplificare le tue stime. Si consiglia di utilizzare la versione attuale del calcolatore (l'anno è indicato nel titolo della pagina Seguridad Social). Se i dati non corrispondono all'anno in corso, fare riferimento a una tabella più recente. Ecco i contributi per i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda per il 2024:

Come viene calcolato il reddito effettivo dei lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?

Per determinare la tua fascia, devi calcolare il reddito effettivo che guadagni come lavoratore autonomo che gestisce un'azienda. La formula da utilizzare dipenderà dal tipo di reddito che guadagni, ma il processo è generalmente semplice. Il risultato determinerà la tua base contributiva e il contributo mensile per lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda da pagare alla Seguridad Social. Tieni presente che, sebbene gli importi nelle formule siano annuali, il contributo da pagare si basa sulla tua media mensile. Pertanto, tutte le formule includono una divisione per 12.

Lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda con attività economica

Molti lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda emettono fatture solo per l'azienda che gestiscono o di cui sono soci. In questo scenario, il metodo utilizzato è quasi lo stesso di quello di altri lavoratori autonomi. Tuttavia, possono dedurre solo il 3% del loro reddito come spese difficili da comprovare, rispetto alla detrazione del 5% disponibile per gli altri lavoratori autonomi. Ecco la formula:

[(Reddito - Spese deducibili) - (0,03 × Reddito)] ÷ 12

Lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda che ricevono uno stipendio dalla loro attività e che fatturano anche a un'altra azienda

Se i lavoratori autonomi percepiscono uno stipendio dall'azienda che gestiscono o di cui sono soci ed emettono fatture anche a un'altra azienda, la formula è la seguente:

[(Reddito da lavoro + Reddito in natura + Reddito in contanti + Dividendi + Utili ottenuti da un'attività professionale) - (0,03 × Reddito)] ÷ 12

Vediamo come vengono definiti i primi elementi in modo da poterne comprendere le sfumature:

• Reddito da lavoro: Stipendio che il lavoratore autonomo che gestisce un'azienda riceve per il lavoro svolto nell'azienda.
  
• Reddito in natura: Beni o servizi per uso personale ottenuti gratuitamente o a prezzo ridotto.
  
• Dividendi: Quota dei profitti aziendali che un lavoratore autonomo potrebbe ricevere in qualità di manager o socio.
  
• Reddito in contanti: Come i dividendi, il reddito in contanti è uno stipendio pagato in qualità di manager dell'azienda, oltre allo stipendio per le attività professionali.
  
• Utili ottenuti da un'attività professionale: Includono il reddito derivante dal lavoro indipendente al di fuori dell'azienda che supervisionano. In particolare, si riferisce al reddito annuo ricevuto dalla fatturazione ad altre attività dopo aver dedotto le spese come lavoratore autonomo.
  

Lavoratore autonomo che gestisce un'azienda che viene pagato sotto forma di stipendio dalla propria attività

A differenza dell'esempio precedente, questa situazione coinvolge un lavoratore autonomo che gestisce un'azienda che guadagna solo uno stipendio dalla propria azienda e non fattura ad altre attività. La formula è più semplice per questa posizione:

(Stipendio + Reddito in natura + Dividendi) ÷ 12

L'utile utilizzato per questa formula è lo stipendio annuo lordo. I primi due valori sono riportati nel modulo 190, una relazione che informa l'Agencia Tributaria sulle trattenute effettuate nel corso dell'anno. Tuttavia, se la tua azienda non ha distribuito dividendi, non dovrai aggiungere nulla a questa voce.

Qual è la tariffa forfettaria per i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda?

Ora che sai come calcolare il tuo reddito effettivo, puoi individuare la base contributiva minima e, di conseguenza, l'importo che devi pagare. Tuttavia, puoi anche ridurre significativamente il tuo contributo per un certo periodo. Nel 2013 è stata introdotta una tariffa forfettaria per i lavoratori autonomi. Questo contributo ridotto si applica durante i primi mesi di attività per incoraggiare l'imprenditorialità in Spagna. Anche se i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda non hanno potuto usufruirne fino al 2020, ora possono versare un contributo mensile ridotto di 80 euro.

Tale importo rimane invariato durante il primo anno di attività. Se il tuo reddito non supera il salario minimo (1.134 € mensili dal 6 febbraio 2024) dopo questi 12 mesi, puoi continuare a beneficiare della tariffa forfettaria estesa.

Per beneficiare della tariffa forfettaria, i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda devono soddisfare determinati requisiti:

• Non possono essere lavoratori autonomi collaboratori (in spagnolo, "autónomo societario colaborador", il che significa che non possono beneficiare del regime fiscale speciale per i familiari stretti.
  
• Non devono avere debiti con la Seguridad Social o l'Agencia Tributaria.
  
• Non devono essere stati iscritti al RETA (Régimen Especial de Trabajadores Autónomos o Regime speciale per i lavoratori autonomi) nei due anni precedenti l'inizio dell'attività. Se in precedenza hanno beneficiato della tariffa forfettaria per i lavoratori autonomi che gestiscono un'azienda, il periodo si estende a quattro anni.
  

Nonostante la significativa riduzione delle tasse offerta dalla tariffa forfettaria, la maggior parte dei lavoratori autonomi in Spagna non potrà beneficiarne e dovrà pagare la tariffa standard per lavoratori autonomi in base alla loro fascia di reddito netto. Come discusso in precedenza, è semplice determinare quale categoria si applica al tuo caso.