L'ascesa dello shopping online ha reso più facile che mai ampliare la propria base clienti e incoraggiare un maggior numero di acquisti attraverso una piattaforma pratica, ma ha anche inaugurato una nuova era di frodi. Che si tratti di una piccola attività locale o di una multinazionale, è importante disporre di sistemi in grado di impedire ai truffatori di acquistare i tuoi prodotti con numeri di carte di credito rubati. I codici CVV delle carte di credito sono uno strumento importante per aiutare la propria attività a prevenire addebiti fraudolenti e ricavi persi. Complessivamente, il valore delle frodi nell'e-commerce è stato stimato a 44,3 miliardi di dollari nel 2024.
I codici CVV delle carte di credito permettono alle attività di verificare la validità degli acquisti e di evitare contestazioni da parte dei clienti. Ecco tutto quello che devi sapere per poter verificare gli acquisti con i codici CVV.
Contenuto dell'articolo
- Che cosa significa l'acronimo CVV
- Che cos'è un valore di verifica della carta (CVV)
- Dove si trova il CVV sulle carte di credito o di debito
- Come funzionano i codici CVV
- Come i codici CVV contribuiscono alla protezione delle attività contro le frodi
- Come Stripe Radar può essere d'aiuto
Che cosa significa l'acronimo CVV
CVV è l'acronimo di Card Verification Value (valore di verifica della carta), ma lo puoi trovare indicato anche come CVC (Card Verification Code, codice di verifica della carta) o CSC (Card Security Code, codice di sicurezza della carta). Sulle carte American Express invece il codice di verifica è chiamato CID (Card Identification Number, numero di identificazione della carta).
Che cos'è un valore di verifica della carta (CVV)
Tutte le carte di credito e di debito riportano i CVV per prevenire il rischio di frodi. Il codice CVV della carta di credito è un numero formato da tre o quattro cifre che consente alle attività di autenticare una carta (insieme al numero della carta di credito e alla data di scadenza) quando un cliente effettua un acquisto. I codici CVV dimostrano la validità di una carta e ostacolano i tentativi di truffatori e hacker di servirsi di numeri di carte di credito rubate. I codici CVV sono in genere sequenze di tre cifre, ad eccezione delle carte American Express, che utilizzano una sequenza di quattro cifre. Alcuni istituti finanziari stanno sperimentando i codici CVV dinamici che sostituiscono il numero statico con uno che cambia periodicamente e a cui è possibile accedere tramite un'app invece che tramite una carta fisica, ma non sono ancora comuni. Per evitare di cadere vittima dei truffatori, i titolari delle carte dovrebbero trattare i codici CVV allo stesso modo dei numeri di conto e dei numeri delle carte, conservandoli in modo sicuro e comunicandoli solo se necessario.
Dove è possibile trovare il CVV su una carta di debito
Nella maggior parte dei casi, il codice CVV è stampato sul retro della carta di credito o di debito, vicino al riquadro della firma. Sulle carte di credito Visa, Mastercard e Discover, i codici CVV sono numeri di tre cifre riportati sul retro, a destra del riquadro della firma. Sulle carte American Express invece il codice a quattro cifre si trova davanti. Il codice CVV non fa parte del numero di una carta di credito e quindi è riportato in un punto diverso della carta fisica.
Come funzionano i codici CVV
Un codice CVV è un'ulteriore funzionalità di sicurezza per le transazioni. Quando un cliente effettua un acquisto online o per telefono, la transazione viene autorizzata solo dopo che il numero CVV della carta di credito è stato verificato. I software di elaborazione dei pagamenti come Stripe Radar, una soluzione per la prevenzione delle frodi basata sul machine learning e integrata nella piattaforma Stripe, bloccano tutti i pagamenti che non superano la verifica del CVV. Se la Dashboard Stripe è abilitata alla raccolta del CVV, del CAP e dell'indirizzo postale di addebito per ogni carta durante il pagamento, queste informazioni vengono comunicate al circuito della carta per la verifica. La società emittente della carta confronta quindi le informazioni con i dettagli presenti in archivio sul titolare della carta autorizzato. Se le informazioni non corrispondono, la verifica ha esito negativo e l'acquisto non può essere completato. Per verificare il CVV, puoi specificarlo quando crei un pagamento con un nuovo metodo di pagamento con carta o quando associ un nuovo metodo di pagamento con carta a un cliente.
Ad esempio, se qualcuno ruba un numero di carta di credito e tenta di effettuare un acquisto dal tuo negozio online, non riuscirà a completarlo solo con il numero e la data di scadenza della carta. Se però un ladro ruba una carta fisica, purtroppo sarà a conoscenza del CVV.
Come i codici CVV contribuiscono alla protezione delle attività contro le frodi
I codici CVV delle carte di credito e di debito impediscono gli addebiti fraudolenti prima che avvengano. Si prevede che le perdite dell'e-commerce dovute alle frodi raggiungeranno i 107 miliardi di dollari nel 2029, e il costo totale per le attività sarà ancora più elevato, a causa dell'aumento dei costi operativi e delle commissioni di circuito. L'integrazione della verifica CVV nel processo di checkout è una parte importante della protezione della tua attività dai pagamenti fraudolenti e dell'evitare le commissioni di storno.
Verificare la carta
I codici CVV prevengono le frodi verificando una carta di credito o di debito prima che un pagamento venga elaborato. Se la tua attività vende prodotti di persona, l'utilizzo di lettori di carte certificati EMV, come i lettori di pagamento precertificati di Stripe che funzionano con Stripe Terminal, semplifica la verifica dei pagamenti. Per i negozi online, strumenti come Stripe Checkout consentono di convalidare le carte in tempo reale verificando che il titolare della carta autorizzato sia la persona che sta effettuando l'acquisto. È fondamentale utilizzare un software che integra nella procedura la verifica del CVV in modo fluido, senza interrompere il flusso o prolungare il processo di checkout.
Prevenire le contestazioni dei clienti
Se un truffatore utilizza i dati della carta di credito di qualcun altro per un acquisto, la situazione può diventare davvero problematica per l'attività. Il titolare del conto di solito riceve un rimborso per l'addebito fraudolento, il titolare dell'attività invece perde i ricavi, deve ammortizzare il costo dei prodotti persi e spesso deve pagare una commissione per lo storno all'elaboratore del pagamento. Inoltre, se si accumula un gran numero di contestazioni, possono verificarsi problemi più gravi. Se, a causa di un elevato volume di storni, la tua attività viene inserita in un programma di monitoraggio dei circuiti, l'elaboratore del pagamento può addebitarti costi più elevati e, in alcuni casi, estrometterti del tutto dall'accettazione di pagamenti con carta.
Le attività devono fare tutto il possibile per prevenire le contestazioni e gli addebiti fraudolenti senza rendere difficile la procedura di checkout per i clienti o rifiutare transazioni legittime. Più di 4 clienti su 10 affermano che non acquisterebbero mai più da un'attività online se avessero subito un pagamento rifiutato. Gli strumenti di rilevamento delle frodi come Stripe Radar prevengono i pagamenti fraudolenti prima che vengano effettuati senza allontanare i clienti reali, consentendo alla tua attività di risparmiare tempo e denaro.
Combattere gli hacker
Le società emittenti delle carte non consentono alle attività di salvare i numeri CVV delle carte di credito nei database delle transazioni, per evitare che gli hacker possano rubarli. Per quanto gli hacker possano essere abili nell'infiltrarsi in un database o in un sito web dell'attività e nel rubare i numeri e le date di scadenza delle carte di credito, non riusciranno mai a recuperare i numeri CVV. Questo non impedisce ai truffatori che rubano carte di credito fisiche di utilizzarle per fare acquisti, ma l'ulteriore protezione rende gli schemi di hackeraggio meno pericolosi sia per i titolari delle attività che per quelli delle carte.
L'utilizzo della verifica della carta e del codice CVV può fare una grande differenza nella prevenzione dei pagamenti contestati. Il machine learning avanzato di Stripe Radar, che verifica i codici CVV, è disponibile per tutti gli account Stripe. Per comprendere meglio come Stripe Radar utilizza il machine learning per valutare ogni transazione ai fini della prevenzione delle frodi, scopri di più qui.
Come Stripe Radar può essere utile
Stripe Radar addestra i modelli di IA per rilevare e prevenire le frodi, utilizzando i dati provenienti dalla rete globale Stripe. Aggiorna continuamente questi modelli in base alle ultime tendenze in materia di frode, proteggendo la tua attività man mano che le frodi si evolvono.
Stripe offre anche Radar for Fraud Teams, che consente agli utenti di aggiungere regole personalizzate per gestire scenari di frode specifici per le loro attività e accedere a informazioni avanzate sulle frodi.
Radar può aiutare la tua attività a:
- Prevenire le perdite da frode: Stripe elabora oltre 1.000 miliardi di dollari di pagamenti all'anno. Questa portata consente a Radar di individuare e prevenire con precisione le frodi, consentendoti di risparmiare denaro.
- Aumentare i ricavi: i modelli di IA di Radar sono addestrati su dati reali relativi a contestazioni, informazioni sui clienti, dati di navigazione e altro. Ciò consente a Radar di identificare le transazioni rischiose e ridurre i falsi positivi, aumentando i tuoi ricavi.
- Risparmiare tempo: Radar è integrato in Stripe e non richiede alcuna riga di codice per essere configurato. Puoi anche monitorare le tue prestazioni antifrode, scrivere regole e altro in un'unica piattaforma, aumentando l'efficienza.
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I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.