La tokenizzazione delle carte è uno degli strumenti di sicurezza più importanti nel mondo dei pagamenti digitali moderni. Con questo articolo comprenderai cosa significa tokenizzare una carta, come funziona concretamente, quali sono i principali vantaggi per la sicurezza dei pagamenti, in che modo differisce dalla crittografia tradizionale e come la direttiva PSD2 (Payment Services Directive 2) si inserisce in questo contesto. Potrai inoltre scoprire come la tokenizzazione aumenta la fiducia degli utenti e riduce i rischi per chi accetta pagamenti.
Contenuto dell'articolo
- Tokenizzazione delle carte: che cos'è e a cosa serve
- Vantaggi principali per la sicurezza dei pagamenti
- Differenze tra tokenizzazione e crittografia delle carte
- PSD2 e tokenizzazione delle carte
- Come funziona la tokenizzazione delle carte
- Miglioramento della fiducia degli utenti e della sicurezza delle transazioni
- Tokenizzazione delle carte con Stripe Payments
Tokenizzazione delle carte: che cos'è e a cosa serve
Quando parliamo di tokenizzazione delle carte, ci riferiamo al processo con cui i dati sensibili di una carta di pagamento (come numero, data di scadenza e codice [CVV]](https://stripe.com/resources/more/what-is-card-verification-value)) vengono sostituiti da un token, ossia un identificatore univoco privo di valore informativo per chi non è autorizzato. Questo token può essere utilizzato per autorizzare transazioni in modo sicuro, senza che i dati reali della carta vengano mai esposti. In pratica, il token rappresenta la forma crittografata delle informazioni originali e permette di effettuare operazioni di pagamento solo all'interno di sistemi che dispongono delle chiavi o delle autorizzazioni necessarie per ricondurlo al dato effettivo.
Lo scopo della tokenizzazione delle carte è proteggere sia il cliente sia l'esercente dall'esposizione di dati sensibili: anche se un sistema venisse compromesso, i dati tokenizzati (ad esempio una carta tokenizzata) sarebbero inutilizzabili per i malintenzionati. Questo meccanismo riduce la superficie d'attacco, semplifica gli obblighi di conformità previsti dallo standard PCI DSS (poiché i dati reali delle carte non vengono mai memorizzati o gestiti direttamente dall'esercente) e contribuisce a rendere più sicuro l'intero ecosistema dei pagamenti digitali.
Cosa vuol dire tokenizzare la carta di credito?
Riassumendo, tokenizzare la carta di credito significa sostituire i dati reali della carta (numero, scadenza, codice CVV) con un codice univoco chiamato token. Questo token può essere usato per autorizzare pagamenti senza esporre le informazioni originali, aumentando così la sicurezza delle transazioni online.
Vantaggi principali per la sicurezza dei pagamenti
La tokenizzazione delle carte offre numerosi vantaggi, sia per chi effettua i pagamenti sia per chi li riceve. Oltre a proteggere i dati sensibili dei clienti, questo sistema contribuisce a ridurre le frodi, semplifica la gestione della conformità e migliora la fiducia complessiva nell'esperienza di pagamento. Ecco i principali benefici in termini di sicurezza:
Riduzione del rischio in caso di violazione dei dati
Se qualcuno riuscisse a violare il database dell'esercente, troverebbe solo token, cioè sequenze di numeri generate in modo casuale e prive di qualsiasi collegamento diretto con i dati reali della carta. Anche se i token venissero intercettati o sottratti, non sarebbe possibile risalire al numero reale della carta senza accedere al sistema sicuro che gestisce le associazioni tra token e dati originali. In questo modo, un eventuale attacco informatico non offrirebbe alcuna informazione utile, perché i dati sensibili non vengono mai memorizzati né esposti direttamente.Minori obblighi di conformità PCI e riduzione dei costi
Poiché i dati reali della carta non vengono mai memorizzati o gestiti direttamente dall'esercente, l'ambito delle verifiche richieste dallo standard PCI DSS si riduce. In altre parole, la tokenizzazione delle carte semplifica i requisiti di conformità e abbassa i costi associati alla sicurezza, pur mantenendo un elevato livello di protezione.Transazioni più sicure e serenità per l'utente
Quando i tuoi clienti vedono che utilizzi tecnologia moderna come la tokenizzazione delle carte, percepiscono che il loro dato è protetto. Aumenta la fiducia nel tuo brand e questo può tradursi in tassi di conversione più alti e in una riduzione dell'abbandono del carrello.Flessibilità nei pagamenti ricorrenti e memorizzazione
Puoi memorizzare un token al posto del numero effettivo della carta per operazioni future, come pagamenti ricorrenti, abbonamenti o acquisti one-click (cioè quelle transazioni che permettono al cliente di completare il pagamento con un solo clic, senza dover reinserire ogni volta i dati della carta). In questo modo l'esperienza di acquisto resta rapida e fluida, senza compromettere la sicurezza.Supporto per tecnologie emergenti come i wallet
Molti wallet (Apple Pay, Google Pay, ecc.) utilizzano la tokenizzazione come parte del loro sistema interno di sicurezza per proteggere i dati delle carte durante i pagamenti. La tokenizzazione della carta di credito è quindi fondamentale anche in questi scenari: l'adozione da parte degli esercenti permette di integrare in modo più semplice e sicuro i wallet, offrendo agli utenti un'esperienza di pagamento fluida e protetta.
Differenze tra tokenizzazione e crittografia delle carte
Può capitare di confondersi tra i concetti di tokenizzazione delle carte e crittografia dei dati delle carte: sono concetti vicini, ma con differenze sostanziali. Vediamo di seguito le principali differenze.
Crittografia
La crittografia è una tecnica che serve a proteggere i dati sensibili trasformandoli in una sequenza di caratteri illeggibile per chi non possiede la chiave necessaria a decifrarli. In altre parole, il numero della carta, la data di scadenza e il codice di sicurezza vengono convertiti in un codice cifrato attraverso un algoritmo matematico. Solo chi dispone della chiave di decodifica può riportare quel codice alla sua forma originale.
Questo sistema è ampiamente utilizzato per proteggere le informazioni quando queste vengono trasmesse (ad esempio, quando inserisci i dati della tua carta su un sito web), oppure quando devono essere memorizzate in un archivio digitale in modo sicuro. Tuttavia, la sicurezza della crittografia dipende in gran parte dalla protezione della chiave: se la chiave segreta viene sottratta o compromessa, un malintenzionato potrebbe decifrare i dati e risalire ai numeri reali della carta.
Inoltre, la crittografia non elimina del tutto la necessità di conservare i dati sensibili, ma li rende semplicemente meno accessibili. Per questo motivo, pur rimanendo una misura fondamentale, è meno efficace rispetto alla tokenizzazione delle carte nel ridurre la superficie d'attacco: mentre la crittografia "maschera" i dati, la tokenizzazione li sostituisce completamente, evitando che vengano memorizzati o elaborati in chiaro.
Che cos'è una carta criptata?
Si tratta di una carta i cui dati sensibili (numero, scadenza, codice di sicurezza) vengono trasformati in un codice cifrato tramite algoritmi di crittografia. In questo modo, le informazioni originali restano illeggibili e protette da accessi non autorizzati durante la trasmissione o l'archiviazione.
Tokenizzazione
Questo processo consiste nel sostituire i dati sensibili della carta con un valore alternativo, chiamato token, che non ha alcun significato al di fuori del sistema che lo ha generato. In pratica, il token è un identificatore fittizio che rappresenta la carta reale solo all'interno di un ambiente controllato e protetto.
Quando una transazione viene avviata, il sistema di pagamento utilizza il token al posto dei dati effettivi della carta. Solo il fornitore del servizio di pagamento (PSP - Payment Service Provider), che gestisce la cosiddetta "cassaforte digitale" in cui vengono memorizzate le corrispondenze tra token e dati reali, può ricondurre quel token alla carta originaria.
Di conseguenza, anche se un token venisse intercettato da soggetti non autorizzati, non potrebbe essere usato per risalire ai dati della carta o per effettuare pagamenti fraudolenti. Il token, infatti, è privo di valore al di fuori del sistema che lo ha creato e non può essere decifrato o riutilizzato altrove.
In questo modo, la tokenizzazione delle carte riduce drasticamente il rischio di furto dei dati e limita l'esposizione delle informazioni sensibili, garantendo un livello di sicurezza più elevato rispetto alla semplice crittografia.
Differenze tra crittografia e tokenizzazione
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Caratteristica |
Crittografia |
Tokenizzazione |
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Trasformazione reversibile |
Sì, tramite chiave |
No, perché solo il sistema che gestisce la corrispondenza tra token e dati reali (mapping) può risalire al dato originale |
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Controllo centralizzato |
Gestione tramite chiave di cifratura |
Gestione tramite token vault, una "cassaforte digitale" che custodisce in modo sicuro la relazione tra token e dati reali |
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Rischio di compromissione |
Dati compromessi attraverso chiavi rubate |
Se la chiave è rubata, i dati possono essere compromessi |
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Scopo primario |
Protezione dei dati durante il transito o a riposo |
Riduzione al minimo dell'esposizione diretta dei dati sensibili |
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Complessità operativa |
Gestione sicura delle chiavi |
Gestione di vault o servizi esterni |
PSD2 e tokenizzazione delle carte
La direttiva PSD2, l'evoluzione della normativa europea per i pagamenti digitali, ha introdotto requisiti stringenti di sicurezza ([Strong Customer Authentication, SCA]](https://stripe.com/guides/strong-customer-authentication)) e responsabilità per gli operatori nei processi di pagamento. In questo contesto, la tokenizzazione assume un ruolo strategico.
Autenticazione forte e rischio ridotto
La PSD2 richiede che, in molte situazioni, l'utente venga autenticato con un sistema a due fattori, scegliendo tra tre possibili categorie di verifica:
- Qualcosa che possiede: ad esempio lo smartphone o il token di sicurezza)
- Qualcosa che conosce: come una password o un PIN)
- Qualcosa che lo caratterizza: cioè un dato biometrico, come l'impronta digitale o il riconoscimento facciale
La tokenizzazione delle carte contribuisce a ridurre i rischi associati all'esposizione dei dati e semplifica l'adozione di tecniche di autenticazione sicure.
Riduzione del rischio operativo per PSP/esercenti
In conformità con la PSD2, i fornitori dei servizi di pagamento (PSP) e gli esercenti devono mettere in atto controlli di sicurezza adeguati. Se hai già implementato la tokenizzazione delle carte, molte delle responsabilità legate alla protezione dei dati sensibili passano al provider che gestisce i token e il vault, riducendo il tuo carico di lavoro relativo alla conformità.
Tokenizzazione come requisito implicito per determinati casi
In alcuni casi, la PSD2 permette di non applicare l'autenticazione forte (SCA), ad esempio per transazioni di importo ridotto o considerate a basso rischio. In questi casi, l'uso della tokenizzazione insieme ai sistemi di valutazione del rischio adottati dal PSP può contribuire a dimostrare che la transazione è sicura e quindi idonea all'esenzione.
Cooperazione tra società emittente e banca acquirente
La PSD2 promuove una maggiore interoperabilità tra attori del sistema di pagamento (società emittente, banca acquirente, PSP). La tokenizzazione della carta di credito può essere un modo per standardizzare la protezione dei dati tra soggetti diversi, riducendo la frammentazione nei sistemi di sicurezza.
Come funziona la tokenizzazione delle carte
A questo punto passiamo al "dietro le quinte" di come funziona la tokenizzazione delle carte in una piattaforma di pagamento, e di come viene gestito il ciclo corrispondente, dalla generazione del token alla transazione.
Generazione del token
Quando l'utente inserisce i dati della carta, questi vengono inviati in modo sicuro al sistema di pagamento. Il sistema verifica la validità delle informazioni comunicando con il circuito della carta, come Visa, Mastercard o American Express, e una volta completato il controllo genera un token univoco (un identificativo alfanumerico) che rappresenta la carta tokenizzata.
Associazione tra token e dati reali
Il sistema di tokenizzazione mantiene un vault o un database protetto in cui si associa il token al dato reale della carta. Solo il sistema interno sicuro può risalire dal token al dato reale, ma questa operazione può essere eseguita solo durante il processo di autorizzazione della transazione, e solo da sistemi dotati delle necessarie credenziali di sicurezza.
Uso del token nella transazione
Quando viene effettuato un pagamento, ad esempio un acquisto ricorrente, l'esercente invia al gateway di pagamento il token invece dei dati reali. Il gateway lo decifra (internamente) per ottenere i dati reali, inoltra la richiesta di autorizzazione al circuito delle carte e riceve una risposta (approvazione o rifiuto).
Validità del token e ambito di utilizzo
Il token può avere vincoli di validità: può essere limitato a un esercente o a un contesto specifico (ad esempio per "pagamenti ricorrenti"), o a un determinato periodo. Questo lo rende ancora più sicuro: anche se il token venisse esposto, non sarebbe automaticamente utilizzabile altrove.
Rinnovo e rotazione
Periodicamente (o su richiesta) il sistema può rigenerare nuovi token per la stessa carta, invalidando quelli vecchi. Questo migliora la sicurezza nel lungo periodo. Se cambia la carta (poiché è scaduta o è stata sostituita), il sistema può generare un nuovo token.
Casi in cui è impossibile tokenizzare la carta
In alcuni casi può accadere che la carta non possa essere tokenizzata. Le cause possono essere di natura tecnica o legate alle regole del circuito e della società emittente. Ad esempio, la tokenizzazione può essere rifiutata se i dati della carta non sono validi, se sono formattati in modo errato o se la carta è scaduta; oppure se la carta non rispetta le regole della società emittente (come nel caso di alcune carte prepagate o di circuiti locali non supportati).
Il problema può verificarsi anche se il servizio di tokenizzazione è temporaneamente non disponibile o se, durante il processo, vengono attivati controlli antifrode che bloccano l'operazione per motivi di sicurezza.
In altre parole, quando appare un messaggio come "impossibile tokenizzare la carta di credito", il sistema sta segnalando che non è stato possibile creare un token valido a causa di uno di questi fattori tecnici o di conformità.
Miglioramento della fiducia degli utenti e della sicurezza delle transazioni
Adottare la tokenizzazione delle carte non è solo una questione tecnica: ha un impatto diretto sulla fiducia del consumatore e sulla percezione del tuo brand; vediamo di seguito come.
Comunicazione della sicurezza
Comunicare in modo chiaro come proteggi i dati dei tuoi clienti è un elemento fondamentale per rafforzare la fiducia. Far sapere che le informazioni delle carte non vengono mai archiviate in forma leggibile, ma sono gestite attraverso sistemi di tokenizzazione e crittografia avanzata, aiuta a trasmettere un senso di sicurezza e affidabilità. In questo modo, i clienti percepiscono che ogni pagamento avviene in un ambiente controllato e protetto, riducendo i timori legati alle frodi online.
Riduzione delle frodi e degli storni
Con la tokenizzazione riduci il rischio che i numeri di carta rubati vengano utilizzati nel tuo sistema. Se un token è compromesso, non serve a nulla fuori dal contesto per cui è stato generato. Ciò si traduce in meno transazioni fraudolente, meno storni e meno costi di gestione legati alle controversie.
Esperienza utente fluida e memorizzazione sicura
Permetti agli utenti di memorizzare la carta in modo sicuro: non devono reinserire i dati ogni volta, basta il token. Questo migliora la fluidità del processo d'acquisto, riduce l'attrito e, a lungo termine, aumenta la conversione.
Strategie omnicanale
Se la tua attività accetta pagamenti in diversi contesti, ad esempio online, tramite app mobile o in negozio, la tokenizzazione delle carte ti permette di gestirli in modo uniforme e sicuro su tutti i canali. Puoi così offrire ai clienti un'esperienza di pagamento coerente, indipendentemente da dove effettuano l'acquisto, e allo stesso tempo contare su un'infrastruttura centralizzata e più semplice da gestire.
Differenziazione sul mercato
In un panorama competitivo puoi far leva sulla sicurezza per distinguerti: dire che il tuo e-commerce utilizza la tokenizzazione può essere un elemento di differenziazione, specialmente in settori dove la fiducia è un fattore critico ( fintech, neobanking, e marketplace).).
Compatibilità con i servizi moderni
Molti wallet (Apple Pay, Google Pay) si basano su meccanismi di tokenizzazione per generare numeri virtuali della carta. Se già hai una struttura che tokenizza le carte di credito, l'integrazione con questi wallet diventa più naturale e sicura.
Tokenizzazione delle carte con Stripe Payments
Stripe Payments collabora direttamente con i principali circuiti di carte di credito, come Visa, Mastercard e American Express, per tokenizzare il numero di carta (PAN) di ogni utente e trasformarlo in un token di circuito sicuro. Questo sistema mantiene automaticamente aggiornati i token anche se i dati della carta cambiano. Ad esempio, se un cliente perde la carta o ne riceve una nuova, Stripe viene informata dal circuito e aggiorna il token in tempo reale: così i pagamenti continuano a funzionare senza che il cliente debba modificare le proprie informazioni.
Con la gestione integrata dei token di circuito, la soluzione è pronta all'uso per tutti gli esercenti che utilizzano Stripe Payments. L'integrazione con i circuiti è completamente automatizzata: Stripe richiede e gestisce i token al tuo posto, eliminando mesi di sviluppo tecnico e aggiornando regolarmente il sistema per adeguarsi alle evoluzioni dei circuiti, senza che sia necessario alcun intervento da parte tua.
Scopri di più su come Stripe Payments può aiutarti a tokenizzare le carte e rendere più sicuri i tuoi pagamenti online
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.