Cos'è il riconoscimento dei ricavi in conto deposito?

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Stripe Revenue Recognition semplifica la contabilità per competenza così che venga chiusa in modo rapido e preciso. Automatizza e configura i report sui ricavi per semplificare la conformità agli standard di riconoscimento dei ricavi ASC 606 e IFRS 15.

Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Componenti chiave di un contratto di conto deposito
  3. Come funziona il riconoscimento dei ricavi con conto deposito
  4. Sfide del riconoscimento dei ricavi in conto deposito
  5. Best practice per la contabilità e la gestione dei ricavi nell’ambito dei contratti di conto deposito

Un contratto di conto deposito è un accordo contrattuale in base al quale uno speditore fornisce merci a un destinatario affinché quest'ultimo le conservi e le venda per conto dello speditore. In base a tali accordi, lo speditore mantiene la proprietà fino a quando le merci non vengono vendute e non riconosce alcun ricavo fino a tale data. Questo metodo di riconoscimento dei ricavi riflette le vendite solo quando si verificano, non prima, garantendo che i registri finanziari descrivano accuratamente le vendite completate.

Di seguito viene illustrato tutto quello che le attività devono sapere sul riconoscimento dei ricavi in conto deposito, tra cui il suo funzionamento e le best practice contabili per la gestione dei contratti di conto deposito.

Di cosa tratta questo articolo?

  • Componenti chiave di un contratto di conto deposito
  • Come funziona il riconoscimento dei ricavi con conto deposito
  • Sfide del riconoscimento dei ricavi in conto deposito
  • Best practice per la contabilità e la gestione dei ricavi nell'ambito dei contratti di conto deposito

Componenti chiave di un contratto di conto deposito

Il riconoscimento dei ricavi in conto deposito inizia con un contratto di conto deposito completo. Di seguito sono riportati alcuni esempi delle informazioni che questo tipo di contratto può includere.

  • Parti coinvolte: Lo speditore (la parte che fornisce le merci) e il destinatario (la parte che vende le merci)

  • Descrizione delle merci: Le merci fornite in conto deposito, incluse informazioni quali tipo, qualità, condizioni ed eventuali identificatori univoci

  • Periodo di conto deposito: La durata del contratto di conto deposito, con le date di inizio e di fine, e le condizioni in base alle quali il contratto potrebbe essere prorogato o risolto anticipatamente

  • Prezzi e condizioni di vendita: Le modalità di determinazione del prezzo delle merci, inclusi eventuali sconti, promozioni e resi, e l'eventuale flessibilità sul prezzo accordata al destinatario

  • Termini di pagamento: Modalità e tempistiche con cui lo speditore verrà pagato per le merci vendute e cosa accade alle merci invendute

  • Report sull'inventario e sulle vendite: Frequenza con cui il destinatario deve segnalare allo speditore lo stato delle vendite e dell'inventario, nonché il formato e le informazioni necessari per i report

  • Responsabilità delle merci: Quale parte è responsabile delle merci durante il trasporto e lo stoccaggio e quale parte si assume il rischio di perdita o danneggiamento

  • Reso delle merci invendute: Procedure e condizioni per il reso delle merci invendute, inclusa la parte che coprirà i costi di reso

  • Risoluzione delle controversie: In che modo lo speditore e il destinatario risolveranno le controversie relative all'accordo

  • Clausole risolutive: Modalità di risoluzione del contratto da parte di una delle parti e condizioni che ne giustificano la risoluzione

Nell'ambito di questi accordi, lo speditore mantiene la proprietà delle merci finché queste sono in possesso del destinatario. Se le merci non vengono vendute, diventano obsolete o diminuiscono di valore mentre sono in possesso del destinatario, lo speditore ne è responsabile e assorbe questi potenziali costi. Tuttavia, se eventuali merci vengono danneggiate, perse o rubate mentre sono in possesso del destinatario, quest'ultimo deve risarcire lo speditore per tali merci.

Sebbene le merci siano fisicamente presso il destinatario, lo speditore spesso mantiene il controllo sulle strategie di prezzo e sulle condizioni di vendita e può gestire il modo in cui le merci vengono commercializzate e vendute per massimizzare i rendimenti. Lo speditore beneficia di eventuali utili realizzati quando le merci vengono infine vendute al cliente finale.

Come funziona il riconoscimento dei ricavi con conto deposito

Il riconoscimento dei ricavi in un contratto di conto deposito dipende dal momento in cui il destinatario vende le merci al cliente finale. In base a principi contabili quali l'Accounting Standards Codification (ASC) 606 e l'International Financial Reporting Standard (IFRS) 15, lo speditore non deve riconoscere i ricavi quando le merci vengono spedite al destinatario perché il controllo delle merci non è ancora stato trasferito. Ecco i principali criteri per il riconoscimento dei ricavi.

  • Avvenimento della vendita: Lo speditore può riconoscere i ricavi solo quando il destinatario vende le merci consegnate a terzi (vale a dire il cliente finale).

  • Informazioni affidabili sulle transazioni: Lo speditore può riconoscere i ricavi quando ha ricevuto report affidabili e tempestivi dal destinatario sulle transazioni di vendita. Questi report dovrebbero descrivere le quantità di merci vendute e i relativi prezzi.

  • Certezza del pagamento: Lo speditore può riconoscere i ricavi quando vi è una ragionevole certezza che il pagamento da parte del destinatario sarà riscosso. Ad esempio, questa garanzia potrebbe essere determinata dall'affidabilità creditizia del cliente finale e dall'affidabilità del destinatario nella gestione dei pagamenti.

  • Trasferimento del controllo: Lo speditore può riconoscere i ricavi quando le merci sono sotto il controllo del destinatario, il che significa che il destinatario ha l'autorità di vendere o gestire le merci a sua discrezione.

Sfide del riconoscimento dei ricavi in conto deposito

Poiché il riconoscimento dei ricavi in conto deposito differisce da altri tipi di riconoscimento, può presentare sfide specifiche. Ecco alcuni problemi comuni.

  • Monitoraggio e report delle vendite: Per riconoscere correttamente i ricavi, lo speditore si affida a una segnalazione accurata e tempestiva delle vendite da parte del destinatario. Se il destinatario non effettua questo tipo di segnalazione, ciò può portare a cifre errate relativamente ai ricavi nel bilancio dello speditore.

  • Gestione dell'inventario: Lo speditore deve mantenere registri precisi dell'inventario, da inviare a ciascun destinatario, e monitorare lo stato di tutte le merci, eventualmente con più destinatari. Una cattiva gestione può portare a discrepanze di magazzino e inesattezze nel bilancio.

  • Rischio di obsolescenza: Le merci trattenute in conto deposito potrebbero rimanere invendute per lunghi periodi. Sussiste il rischio di obsolescenza, soprattutto in settori in rapida evoluzione come l'elettronica o la moda. Poiché lo speditore mantiene la proprietà delle merci, è a suo carico anche il costo degli eventuali prodotti che diventano obsoleti, il che può influire sulla redditività e sulla valutazione delle scorte.

  • Dipendenza dalle prestazioni del destinatario: I ricavi dello speditore dipendono dalla capacità del destinatario di vendere le merci consegnate. Scarsi sforzi di vendita, una copertura di mercato inadeguata o l'instabilità finanziaria possono influire negativamente sulla realizzazione dei ricavi dello speditore.

  • Rendicontazione finanziaria: Lo speditore deve riconoscere i ricavi derivanti dalle vendite in conto deposito in conformità all'IFRS 15 e all'ASC 606, il che comporta la determinazione del momento in cui il controllo viene trasferito. Dato che il trasferimento del controllo potrebbe essere ritardato durante questa determinazione, questo può essere un problema complicato.

  • Conformità legale e contrattuale: Lo speditore deve redigere e mantenere contratti di conto deposito che delineino chiaramente i termini del riconoscimento dei ricavi e le responsabilità delle parti. Deve inoltre garantire che tali contratti siano conformi alle leggi e agli standard contabili locali e che entrambe le parti vi aderiscano.

  • Resi e accantonamenti: Lo speditore deve tenere conto di potenziali resi da parte del cliente finale. Ciò può ritardare il riconoscimento dei ricavi o richiedere rettifiche ai ricavi riconosciuti in precedenza.

Best practice per la contabilità e la gestione dei ricavi nell'ambito dei contratti di conto deposito

Ecco cosa devono tenere a mente gli speditori quando contabilizzano e riconoscono i ricavi delle vendite in conto deposito.

  • Iniziare con un contratto di conto deposito chiaro e dettagliato: Assicurarsi che il contratto contenga dettagli quali le tempistiche dei pagamenti, cosa accade alle merci invendute e le modalità per la gestione di controversie e resi. Con un contratto solido si stabiliscono aspettative chiare.

  • Ottenere regolarmente report di vendita dal destinatario: Configurare un sistema in cui il destinatario invia regolarmente aggiornamenti sulle vendite. L'automazione di questa procedura e l'utilizzo di un software che estragga i dati di vendita direttamente dal sistema del destinatario possono aiutare a ridurre al minimo gli errori.

  • Prestare attenzione alle scorte che si trovano presso il destinatario: Utilizzare un software di gestione dell'inventario in grado di monitorare i livelli delle scorte in tempo reale e inviare avvisi se qualcosa non torna. I controlli e le verifiche regolari assicurano che i propri registri corrispondano alle scorte.

  • Esaminare i report di vendita del destinatario: Confrontare regolarmente i dati di vendita del destinatario con i propri registri. In questo modo è possibile individuare e correggere rapidamente eventuali discrepanze e mantenere accurati i libri contabili.

  • Comprendere le tendenze del mercato e i cicli di vita dei prodotti: Essere consapevoli delle tendenze può aiutare a evitare di rimanere bloccati con articoli obsoleti di cui non ci si riesce a sbarazzare. Occorre anche scegliere con oculatezza i destinatari, quelli che lavorano in mercati forti per i propri prodotti, e prendere in considerazione la possibilità di fissare limiti di tempo per stabilire quanto a lungo le merci possono rimanere invendute.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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