I termini di pagamento legali definiscono il tempo a disposizione di un cliente per pagare una fattura se entrambe le parti non stabiliscono una scadenza. I termini fanno parte del quadro giuridico dei Paesi Bassi per il flusso di cassa nell'economia. Per fare affari nel Paese, devi capire cosa proteggono queste leggi, cosa puniscono e come influiscono sulle tue operazioni.
Di seguito viene illustrato come funzionano i termini di pagamento legali nei Paesi Bassi e cosa significano per la tua attività.
Di cosa tratta questo articolo?
- Qual è il termine di pagamento legale nei Paesi Bassi?
- Cosa succede se un cliente supera il termine di pagamento legale?
- Le attività olandesi possono negoziare termini di pagamento più lunghi?
- Esistono norme o esenzioni specifiche per settore?
Qual è il termine di pagamento legale nei Paesi Bassi?
Nel diritto commerciale olandese, il termine di pagamento legale è il numero predefinito di giorni che un cliente ha a disposizione per pagare una fattura se non esiste un accordo tra le parti su una scadenza di pagamento specifica. Il termine funge da base giuridica per proteggere i fornitori da ritardi di pagamento prolungati e stabilisce norme prevedibili nelle transazioni nazionali e transfrontaliere. Anche se un'attività dimentica di includere un termine, o lo omette intenzionalmente nella speranza di avere flessibilità, si applica il termine standard.
Ecco come si applica il quadro per i termini di pagamento a seconda del tipo di transazione.
Transazioni business-to-business (B2B): il termine legale di pagamento in tutta l'UE è di 60 giorni, ma nei Paesi Bassi il termine legale predefinito è fissato a 30 giorni. Questo periodo di 30 giorni si applica automaticamente se non vengono specificati altri termini di pagamento.
Transazioni B2B asimmetriche: se una grande attività acquista beni o servizi da una piccola o media impresa (PMI) o da un lavoratore autonomo, deve pagare entro 30 giorni. Sono considerate PMI le aziende con meno di 250 dipendenti e fatturato non superiore a 50 milioni di euro.
Transazioni business-to-government (B2G): gli enti governativi come ministeri, comuni e agenzie pubbliche sono tenuti a pagare le fatture entro 30 giorni dal ricevimento. In rare circostanze, il termine può essere esteso a 60 giorni.
Transazioni business-to-consumer (B2C): la legge olandese non stabilisce un termine di pagamento per i clienti. Al contrario, l'attività è tenuta a concedere al cliente un tempo "ragionevole" per pagare e può iniziare ad addebitare i costi di riscossione dopo un sollecito formale.
Cosa succede se un cliente supera il termine di pagamento legale?
Quando un cliente non paga in tempo, indipendentemente dal fatto che tale scadenza sia definita da un contratto o dalla legge olandese, il creditore ha legalmente diritto a un risarcimento. La legge impone conseguenze finanziarie volte a scoraggiare i ritardi nei pagamenti e a compensare il creditore per la perdita di tempo e di entrate. Ecco cosa aspettarsi.
Requisiti per le attività
Un'attività deve inviare un sollecito scritto al cliente in caso di ritardo nel pagamento, dando un termine di 14 giorni. Questo "avviso finale" offre al cliente un'ultima opportunità di pagare senza penali. L'attività può inviare questa lettera via email, ma l'invio tramite posta raccomandata con conferma di ricezione garantisce copertura legale se il cliente nega di aver ricevuto l'avviso. Se il pagamento non avviene entro il termine, l'attività può aggiungere interessi legali e costi di riscossione.
Interessi legali
Dopo aver inviato un avviso formale, si possono applicare interessi. A partire da gennaio 2025, il tasso di interesse legale è pari all'11,15%. Questo tasso riflette le condizioni di mercato più ampie e cambia ogni sei mesi.
Costi di riscossione fissi
Il creditore può addebitare una commissione di riscossione fissa di 40 € dopo aver notificato al debitore il mancato pagamento e l'imminente addebito dei costi. Questa commissione ha lo scopo di compensare il creditore per il tempo speso per solleciti e recupero fattura. Se vengono sostenuti costi aggiuntivi come spese legali e servizi di recupero crediti di terze parti, la legge olandese consente di richiedere un risarcimento aggiuntivo, a condizione che tali costi siano "ragionevoli".
Le attività olandesi possono negoziare termini di pagamento più lunghi?
Sì, ma solo entro limiti legali rigidi. Non tutti gli accordi sono validi solo perché firmati da entrambe le parti. Ecco cosa è consentito dalla legge.
Transazioni B2B
Nelle transazioni B2B standard (ovvero quelle che non sono soggette a limiti basati sulle dimensioni), entrambe le parti possono concordare un termine di pagamento superiore a 60 giorni, ma solo se non è "gravemente iniquo" nei confronti del creditore.
La legge ha lo scopo di proteggere i fornitori, in particolare quelli con minore potere negoziale, dal ritrovarsi in difficoltà di liquidità perché si sono sentiti obbligati ad accettare una scadenza di pagamento più lunga. Ad esempio, un termine di 60 giorni può essere accettabile in una relazione commerciale peer-to-peer. Ma un termine di 90 o anche 75 giorni, potrebbe non essere applicabile se danneggia il fornitore.
Deve esserci accordo esplicito tra entrambe le parti sul termine più lungo. Se il contratto specifica nulla a riguardo, il termine predefinito per legge è fissato a 30 giorni.
Transazioni B2B asimmetriche
Se una grande azienda acquista beni o servizi da una PMI o da un libero professionista, il termine massimo legale non negoziabile per il pagamento è di 30 giorni. Questo vale anche se:
la PMI ha accettato una scadenza più lunga;
entrambe le parti lavorano in questo modo da anni;
i sistemi di pagamento delle grandi aziende sono ottimizzati per cicli di 60 o 90 giorni.
Le grandi aziende possono concordare con le PMI termini di pagamento più brevi, ma non termini più lunghi.
Transazioni B2G
La maggior parte delle transazioni B2G deve essere pagata entro 30 giorni. Questo termine può essere esteso fino a un massimo di 60 giorni solo in casi eccezionali e ben giustificati (ad esempio, quando la verifica dei beni o servizi richiede più tempo).
Esistono norme o esenzioni specifiche per settore?
Le leggi olandesi sui termini di pagamento si applicano a tutti i settori, ma ciò non significa che tutti i settori gestiscano le tempistiche allo stesso modo. Sebbene il quadro giuridico sia uniforme, le pratiche commerciali spesso riflettono i ritmi, i rischi e le dinamiche dei flusso di cassa tipici di ogni settore. Vediamoli nel dettaglio.
Edilizia
Nei settori con progetti a lungo termine, come l'edilizia e le infrastrutture, sono spesso utilizzati termini più lunghi per dilazionare i pagamenti. È comune trovare contratti che prevedono pagamenti a 30 o 60 giorni, oppure pagamenti scaglionati legati al raggiungimento di specifiche tappe (milestones)
Le grandi aziende che lavorano con subappaltatori più piccoli devono comunque rispettare il limite legale di 30 giorni, indipendentemente dalla complessità del progetto o dalle consuetudini del settore.
Servizi freelance e creativi
I professionisti indipendenti (ad es. scrittori, designer, sviluppatori) spesso stabiliscono termini più brevi, come il pagamento a 14 giorni, per rendere prevedibile il flusso di cassa. Il termine massimo di 30 giorni si applica per legge quando i clienti sono grandi aziende, quindi qualsiasi tentativo di estendere il pagamento a 60 o 90 giorni non sarà valido.
Appalti pubblici
Gli appalti del settore pubblico sono legalmente vincolati a un termine di pagamento di 30 giorni, salvo che un’eventuale proroga sia esplicitamente giustificata. I contratti con il governo olandese adottano termini standard che rafforzano la regola dei 30 giorni.
Servizi pubblici, telecomunicazioni e altri settori a contatto con i clienti
Le attività che operano in settori regolamentati, come l'energia e le telecomunicazioni, in genere fatturano ai clienti con termini di pagamento di 14 o 30 giorni. Ciò è in linea con le norme a tutela dei consumatori e aiuta a stabilire una soglia di "ragionevolezza" secondo le norme B2C.
Non ci sono molte eccezioni a queste norme. Le norme di legge si applicano indipendentemente dal settore. Le attività possono adottare pratiche interne diverse purché rimangano entro i limiti legali.
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