Cosa sono le start-up? Tipi, come vengono finanziate e quali sfide devono affrontare

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Il ciclo di vita di una start-up
  3. Come le start-up ottengono finanziamenti
  4. Sfide comuni per le start-up
  5. Come avviare una start-up
    1. Perfeziona e convalida la tua idea
    2. Sviluppa un business plan
    3. Costituisci la struttura giuridica corretta
    4. Ottieni finanziamenti
    5. Costruisci il tuo team
    6. Crea e testa il tuo prodotto o servizio
    7. Avvia attività di marketing e PR
    8. Concentrati sulle vendite e sull’acquisizione di clienti
    9. Stabilisci operazioni e sistemi
    10. Misura, adegua ed espandi
  6. Come Stripe Atlas può aiutarti
    1. Iscrizione ad Atlas
    2. Accettare pagamenti e operazioni bancarie prima dell’arrivo dell’EIN
    3. Acquisto di azioni da parte del fondatore senza contanti
    4. Presentazione automatica della dichiarazione fiscale 83(b)
    5. Documenti legali aziendali di livello mondiale
    6. Un anno gratuito di Stripe Payments, oltre a 50.000 $ in crediti e sconti per i partner

Una start-up è un'attività nelle sue fasi iniziali, in genere fondata da imprenditori che vogliono portare sul mercato un nuovo prodotto o servizio. A differenza delle aziende consolidate, le start-up operano con risorse limitate e mirano a espandersi rapidamente sconvolgendo i settori esistenti o creandone di nuovi. Si concentrano sull'innovazione e sulla risoluzione dei problemi per ritagliarsi una nicchia e spesso si affidano a finanziamenti esterni come il venture capital per alimentare la crescita. Sebbene gli investimenti globali nelle start-up siano diminuiti nel 2023, i finanziamenti hanno comunque raggiunto la cifra di 285 miliardi di dollari, in quanto gli investitori hanno continuato a cercare nuove opportunità.

Le start-up sono caratterizzate dall'alto rischio e dall'alto potenziale di rendimento. Operano con una struttura snella che si concentra sull'agilità e sulla rapidità del processo decisionale per rimanere competitivi in mercati in rapida evoluzione. Queste aziende danno priorità alla sperimentazione e spesso migliorano i loro prodotti o servizi in base al feedback fino a quando non trovano il giusto adattamento del prodotto al mercato. In definitiva, l'obiettivo di una start-up è quello di crescere e diventare un modello di business sostenibile attraverso la redditività, un'acquisizione o offerte pubbliche.

Di seguito viene illustrato il ciclo di vita di una start-up, in che modo queste aziende ottengono finanziamenti, le sfide più comuni affrontate e come avviare un'attività di questo tipo.

Di cosa tratta questo articolo?

  • Il ciclo di vita di una start-up
  • Come le start-up ottengono finanziamenti
  • Sfide comuni per le start-up
  • Come avviare una start-up

Il ciclo di vita di una start-up

Il ciclo di vita di una start-up comprende cinque fasi: ideazione, lancio, crescita, maturità e uscita o espansione. Ogni fase presenta sfide e opportunità uniche che plasmano il futuro dell'azienda. Diamo un'occhiata più da vicino:

  • Ideazione (concezione): Questa è la prima fase della start-up, in cui i fondatori identificano un'esigenza o un problema del mercato e fanno brainstorming sulle potenziali soluzioni. L'attenzione si concentra sull'esecuzione di ricerche, sulla concettualizzazione del prodotto o servizio e sullo sviluppo di un business plan. Durante questa fase, le start-up perfezionano la loro proposta di valore, valutano la domanda del mercato e talvolta creano un prototipo o un prodotto minimo funzionante (MVP) per testare il loro concetto. I finanziamenti sono solitamente limitati ai risparmi personali, ad amici e famiglia o a piccoli investimenti iniziali.

  • Lancio (fase di avvio): Una volta che l'idea è stata convalidata, la start-up passa alla fase di lancio. A questo punto, l'azienda inizia formalmente le operazioni e introduce il suo prodotto o servizio sul mercato. Questa fase prevede la creazione della struttura legale, la formazione di un team, la finalizzazione del prodotto minimo funzionante e l'acquisizione dei primi clienti. L'obiettivo principale è prendere piede e convalidare il modello di business. Le start-up spesso cercano finanziamenti da angel investor o società di venture capital per coprire i costi operativi iniziali. L'iterazione è fondamentale e il feedback degli early adopter informa lo sviluppo del prodotto.

  • Crescita (scalabilità): Quando la start-up trova il giusto adattamento del prodotto al mercato e guadagna slancio, entra nella fase di crescita. L'azienda espande le proprie operazioni, amplia la propria base di clienti e potrebbe sviluppare ulteriori prodotti o servizi. Spesso raccoglie round di finanziamento più consistenti (ad es. di Serie A, B e C) per sostenere gli sforzi di espansione. La start-up investe molto nel marketing, nelle assunzioni e nelle infrastrutture per aumentare la sua quota di mercato. La sfida in questa fase è gestire la crescita in modo sostenibile, cosicché le operazioni e l'assistenza clienti restino al passo con la domanda.

  • Maturità: Una volta che l'azienda si è affermata sul mercato e ha raggiunto un livello di stabilità, entra nella fase di maturità. In questa fase, l'azienda ha una base di clienti fedeli, flussi di ricavi prevedibili e operazioni consolidate. Anche se la crescita delle fasi iniziali potrebbe ridursi, l'azienda si concentra sul mantenimento della sua posizione di mercato, sul miglioramento dell'efficienza e sull'esplorazione di opportunità di diversificazione. Potrebbe inoltre perseguire acquisizioni strategiche o partnership per migliorare le proprie capacità.

  • Uscita o espansione: Nella fase finale, la start-up affronta in genere uno tra due percorsi: uscita o espansione. Un'uscita comporta la vendita dell'azienda attraverso un'acquisizione o la quotazione in borsa attraverso un'offerta pubblica iniziale (IPO). Ciò fornisce dei ritorni agli investitori e consente ai fondatori di fare un passo indietro o di continuare sotto una nuova proprietà. In alternativa, l'azienda potrebbe scegliere l'espansione, in cui reinveste gli utili in nuovi mercati, prodotti o regioni, entrando in un nuovo ciclo di crescita. In questo percorso, l'azienda si trasforma da una start-up in un'impresa più consolidata e a lungo termine.

Come le start-up ottengono finanziamenti

I finanziamenti per le start-up dipendono spesso dalla fase di sviluppo, dal potenziale di crescita e dalla rete dell'azienda. Ogni fonte di finanziamento presenta vantaggi e aspettative, ma tutte svolgono un ruolo importante nell'aiutare le start-up a coprire i costi iniziali, espandere le operazioni e raggiungere la redditività. Ecco i metodi di finanziamento più comuni:

  • Bootstrapping (autofinanziamento): Con il bootstrapping, i fondatori fanno affidamento sui propri risparmi personali o sui ricavi dell'attività per finanziare le operazioni. Ciò è particolarmente comune nelle fasi iniziali, quando i finanziamenti esterni potrebbero non essere accessibili. Il lato positivo è il pieno controllo: i fondatori non devono rinunciare a quote di proprietà o rispondere agli investitori. Ma il rovescio della medaglia può essere un potenziale di crescita limitato. I fondatori sono soggetti a limitazioni legate a quanto denaro hanno a disposizione o a quanto l'attività è in grado di generare.

  • Amici e parenti: Il finanziamento di amici e parenti è un'altra opzione in fase iniziale. Ciò fornisce un capitale in tempi relativamente rapidi senza le formalità dei finanziamenti istituzionali. Spesso è un buon modo per ottenere un supporto iniziale per lo sviluppo del prodotto o il marketing iniziale, soprattutto se non sono ancora coinvolti investitori esterni. La sfida è gestire il rischio personale: se l'attività non ha successo, le relazioni possono essere messe a dura prova. Inoltre, in genere gli accordi di rimborso o legati alle quote di proprietà sono meno strutturati rispetto agli investimenti formali.

  • Angel investor: gli angel investor sono persone fisiche che forniscono capitale in cambio di quote di proprietà o titoli di debito convertibili. Spesso vengono coinvolti nella fase iniziale, quando il rischio è alto, ma lo sono anche i potenziali vantaggi. Gli angel investor in genere non forniscono solo denaro: apportano anche esperienza nel settore, reti e mentoring. Sebbene siano generalmente più flessibili dei venture capitalist, si aspettano comunque un ritorno sul proprio investimento, il che significa che i fondatori rinunciano a una parte di proprietà e possibilmente a parte del controllo.

  • Venture capital (VC): Le società di venture capital possono svolgere un ruolo importante nel tentativo delle start-up di espandersi. I VC investono in attività con un elevato potenziale di crescita, di solito attraverso round di finanziamento (ad es. di Serie A, B e C), in cambio di quote di proprietà. Il grande vantaggio qui è l'accesso a capitali, risorse e reti sostanziali che possono aiutare una start-up a crescere rapidamente. Ma il finanziamento tramite VC spesso significa rinunciare a una quota di proprietà importante nella società e gli investitori si aspetteranno un percorso chiaro verso la redditività o l'uscita. I VC tendono ad assumere un ruolo attivo e potrebbero influenzare le decisioni sfruttando la loro presenza nel consiglio di amministrazione.

  • Crowdfunding: il crowdfunding, la proposta di un'idea a un gran numero di persone (di solito tramite piattaforme online), è diventato un modo popolare per raccogliere fondi. Con piattaforme basate su ricompense come Kickstarter, le start-up possono offrire l'accesso anticipato a prodotti o vantaggi in cambio di contributi. Possono anche condurre equity crowdfunding, offrendo azioni della società. Il crowdfunding può servire a un duplice scopo: finanziamento e marketing, aiutando le start-up a costruire un pubblico fin dall'inizio. Ma può essere un processo che richiede tempo e il successo non è garantito.

  • Incubatori e acceleratori: Gli incubatori e gli acceleratori forniscono alle start-up finanziamenti iniziali, mentoring e risorse, spesso in cambio di una piccola quota di proprietà. Gli incubatori tendono a concentrarsi sullo sviluppo dell'attività a lungo termine, mentre gli acceleratori hanno programmi intensi e a breve termine progettati per preparare le aziende alla crescita o a ulteriori investimenti. Questi programmi sono altamente competitivi, ma possono essere incredibilmente preziosi per il capitale e l'accesso a reti, esperti del settore e futuri investitori.

  • Prestiti bancari e linee di credito: I prestiti bancari tradizionali non sono così comuni nella fase iniziale di una start-up, poiché i fondatori spesso non dispongono di garanzie o di entrate comprovate. Ma alcune start-up sono in grado di ottenere prestiti o linee di credito. Ad esempio, i prestiti della US Small Business Administration (SBA) sono un'opzione più accessibile per chi ha un solido business plan. I prestiti non diluiscono la proprietà, ma comportano obblighi di rimborso e potrebbero richiedere garanzie personali, il che mette a rischio i proprietari se l'azienda non ha un buon rendimento.

  • Sovvenzioni e concorsi: le sovvenzioni e i concorsi possono essere un'ottima fonte di finanziamento non diluitivo. Le start-up in settori come l'energia pulita, il settore sanitario o l'istruzione possono richiedere sovvenzioni governative o partecipare a concorsi che assegnano premi in denaro. Questo tipo di finanziamenti non presenta condizioni di rimborso o legate a quote di proprietà. Tuttavia, la concorrenza è agguerrita e la procedura di candidatura può essere lunga e impegnativa.

  • Corporate venture capital (CVC): Le grandi aziende hanno rami di venture capital che investono in start-up allineate con i loro obiettivi. Il CVC è interessante perché spesso ne conseguono partnership e risorse strategiche, tra cui ricerca e sviluppo (R&S), opportunità di mercato e basi di clienti. Questi possono aiutare le start-up a espandersi in modo più efficace. Tuttavia, le società di CVC potrebbero aspettarsi un allineamento con i loro interessi commerciali, il che può limitare la flessibilità.

  • Offerta pubblica iniziale (IPO): Una società può raccogliere grandi quantità di capitale vendendo azioni sul mercato azionario, operazione altrimenti nota come "quotazione in borsa". Un'offerta pubblica iniziale consente alla start-up di espandersi in modo sostanziale, ripagare i primi investitori e affermarsi come uno dei principali attori del suo settore. Ma la quotazione in borsa comporta anche maggiori controllo, conformità normativa e pressione per fornire ritorni trimestrali agli azionisti. Un'offerta pubblica iniziale può essere un modo efficace per finanziare la crescita a lungo termine, ma le start-up devono valutare attentamente tale decisione.

Sfide comuni per le start-up

Le start-up devono affrontare una serie di sfide in diverse fasi. Le sfide più comuni includono:

  • Trovare il giusto adattamento del prodotto al mercato: La sfida più grande nella fase iniziale per molte start-up è trovare il giusto adattamento del prodotto al mercato, ovvero costruire qualcosa che le persone desiderano e per cui sono disposte a pagare. Le start-up spesso devono cambiare il loro prodotto o la loro strategia più volte prima di trovare il giusto mix tra funzionalità, esigenze di mercato e prezzi.

  • Assicurarsi i finanziamenti: I finanziamenti sono una sfida continua, soprattutto nelle fasi iniziali, quando l'attività ha una trazione o ricavi limitati. Molte start-up hanno difficoltà a raccogliere capitali, sia perché il loro business plan non è sufficientemente definito per gli investitori istituzionali, sia perché non riescono a dimostrare un potenziale di mercato sufficiente ad attrarre angel investor. Anche dopo i primi round di finanziamento, la pressione per raccogliere continuamente capitali per sostenere la crescita può creare stress e diluire la proprietà.

  • Espandere le operazioni: Man mano che una start-up cresce, la scalabilità crea ulteriori sfide come l'espansione di un team, l'aumento della produzione e la gestione della domanda dei clienti. Un'espansione troppo rapida senza l'infrastruttura giusta può causare un calo della qualità o un rapido esaurimento delle riserve di liquidità. Un'espansione troppo lenta può lasciare la possibilità ai concorrenti di prendere il posto di una start-up.

  • Acquisire talenti: Spesso, le start-up non hanno le stesse risorse o la stessa riconoscibilità del brand delle aziende più grandi, il che può rendere difficile attrarre i migliori talenti. Gli errori di assunzione possono essere costosi, sia dal punto di vista finanziario che in termini di morale del team.

  • Gestire il flusso di cassa: I problemi di liquidità sono il motivo principale per cui le start-up falliscono. Anche se un'attività sta generando ricavi, la gestione delle spese, dei salari e dei costi operativi può essere davvero complessa. Un'improvvisa crisi di liquidità, dovuta a ritardi nei pagamenti, spese impreviste o vendite più lente del previsto, può rendere vulnerabile la start-up. Molte start-up hanno difficoltà a gestire il tasso di combustione e il flusso di cassa, inclusa la determinazione di quando potrebbe esaurirsi, in un contesto di rapida crescita.

  • Costruire la notorietà del brand: Competere per attirare l'attenzione in un mercato affollato è difficile. Molte start-up faticano a sviluppare la notorietà del brand, soprattutto se dispongono di budget per il marketing limitati. Le start-up hanno bisogno di qualcosa di più di un ottimo prodotto: devono comunicare in modo efficace la loro proposta di valore ai potenziali clienti. Senza una forte presenza del brand, anche il miglior prodotto può passare inosservato.

  • Distinguersi: Le start-up devono spesso affrontare una concorrenza agguerrita, sia da parte di altre start-up che da parte di operatori affermati con maggiori fondi e basi di clienti più ampie. A volte i concorrenti cercheranno di imitare le innovazioni di una start-up o utilizzeranno strategie di prezzo aggressive per spingerle fuori dal mercato. Stare al passo spesso richiede un miglioramento costante e un'agilità per superare in astuzia le aziende più grandi e consolidate.

Come avviare una start-up

Il lancio di una start-up comporta pianificazione, ricerche di mercato, allocazione delle risorse ed esecuzione. Anche se il processo può variare a seconda del settore o della natura dell'attività, ecco una tabella di marcia di base:

Perfeziona e convalida la tua idea

  • Identifica il problema che il tuo prodotto o servizio risolverà e come quest'ultimo si distingue sul mercato.

  • Fai una ricerca sul tuo pubblico di destinazione per comprenderne le esigenze, le sfide e le preferenze.

  • Crea un MVP per eseguire test con un gruppo più ristretto di clienti. Questo fornisce un feedback iniziale e aiuta a verificare se vale la pena portare avanti la tua idea.

Sviluppa un business plan

  • Redigi un business plan completo. Descrivi i tuoi obiettivi aziendali, l'analisi di mercato, il modello di ricavi, la struttura operativa e la strategia di go-to-market.

  • Assicurati che le tue proiezioni finanziarie siano realistiche: investitori e partner le esamineranno attentamente.

Costituisci la struttura giuridica corretta

  • Decidi se costituire una ditta individuale, una partnership, una società a responsabilità limitata (LLC) o una società per azioni. Considera la responsabilità, la tassazione e le capacità di raccolta fondi e basa la tua decisione sugli obiettivi a lungo termine e sui consigli di professionisti legali e finanziari.

  • Una volta effettuata la scelta, registra la tua attività presso le autorità competenti, ottieni le licenze necessarie e configura gli account business per una corretta gestione finanziaria.

Ottieni finanziamenti

  • Determina la quantità di capitale di cui avrai bisogno per coprire i costi di avvio, comprese le spese per sviluppo, marketing, personale e le spese operative.

  • Sviluppa una presentazione che comunichi chiaramente la tua visione aziendale, il potenziale di ricavi e le opportunità di mercato.

  • Trova in anticipo gli investitori giusti che possono aiutarti con le finanze, il mentoring e le connessioni.

Costruisci il tuo team

  • Assumi persone con le competenze necessarie per far crescere l'attività. Cerca membri del team che:
    • Portino esperienza nello sviluppo, nel marketing e nelle operazioni
    • Condividano la tua visione
    • Siano in grado di gestire la natura frenetica e incerta della vita di una start-up

Crea e testa il tuo prodotto o servizio

  • Perfeziona il tuo prodotto o servizio raccogliendo feedback e apportando miglioramenti per soddisfare le aspettative dei clienti.

  • Assicurati che il tuo prodotto sia pronto per il mercato, ma evita di perdere troppo tempo a perfezionare ogni dettaglio prima di rilasciarlo al pubblico.

Avvia attività di marketing e PR

  • Crea reazioni intorno alla tua azienda prima e dopo il lancio. Sviluppa una strategia di marketing che includa il tuo sito web, i social media, il content marketing e la pubblicità a pagamento, se necessario.

  • Stabilisci un'identità e una voce del brand chiare per differenziare la tua azienda dalla concorrenza.

  • Impegnati in attività di pubbliche relazioni come comunicati stampa, interviste e sensibilizzazione tramite i media per generare interesse da parte di clienti, investitori e attori del settore.

Concentrati sulle vendite e sull'acquisizione di clienti

  • Enfatizza l'acquisizione precoce dei clienti per convalidare il tuo modello di business e generare ricavi.

  • Configura sistemi per monitorare il flusso di vendita, i tassi di conversione e il feedback dei clienti in modo da poter perfezionare il tuo approccio secondo necessità.

  • Fornisci un servizio e un supporto clienti eccezionali per costruire una base di clienti fedeli fin dall'inizio.

Stabilisci operazioni e sistemi

  • Stabilisci procedure per le buste paga, la gestione dell'inventario, il servizio clienti, la contabilità e qualsiasi altra importante area aziendale. Man mano che la tua start-up cresce, è importante disporre di sistemi flessibili.

  • Utilizza la tecnologia e l'automazione per migliorare i processi e contenere le spese.

Misura, adegua ed espandi

  • Dopo il lancio, misura regolarmente gli indicatori chiave di prestazione (KPI) come i ricavi, la crescita degli utenti, la soddisfazione dei clienti e il tasso di combustione.

  • Usa i KPI per valutare le prestazioni della tua start-up e dove devi eseguire degli adeguamenti. Le start-up hanno spesso bisogno di cambiare rotta o perfezionare le loro offerte in base al feedback dei clienti e alle condizioni di mercato.

  • Una volta che hai un chiaro adattamento del prodotto al mercato e un flusso di cassa costante, inizia ad espandere le tue operazioni ampliando il tuo team, entrando in nuovi mercati o aggiungendo nuovi prodotti e servizi.

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Iscrizione ad Atlas

Per costituire una società con Atlas bastano meno di 10 minuti. Potrai scegliere la struttura della tua società, verificare immediatamente la disponibilità del nome e aggiungere fino a quattro cofondatori. Potrai inoltre decidere come ripartire il capitale sociale, riservare una quota per futuri investitori e dipendenti, nominare i dirigenti e firmare elettronicamente tutti i documenti. Anche i cofondatori riceveranno email con l'invito a firmare elettronicamente i documenti.

Accettare pagamenti e operazioni bancarie prima dell'arrivo dell'EIN

Dopo aver costituito la tua società, Atlas richiede il tuo EIN. I fondatori con un numero di previdenza sociale statunitense, un indirizzo e un numero di cellulare sono idonei per l'elaborazione accelerata da parte dell'IRS, mentre gli altri riceveranno l'elaborazione standard, che può richiedere un po' più di tempo. Inoltre, Atlas consente i pagamenti e le operazioni bancarie pre-EIN, in modo che tu possa iniziare ad accettare pagamenti ed effettuare transazioni prima dell'arrivo del tuo EIN.

Acquisto di azioni da parte del fondatore senza contanti

I fondatori possono acquistare le azioni iniziali utilizzando la loro proprietà intellettuale (ad esempio, diritti d'autore o brevetti) anziché denaro contante, con la prova dell'acquisto conservata nella tua Dashboard Atlas. Per poter utilizzare questa funzione, il valore della tua proprietà intellettuale deve essere pari o inferiore a 100 $; se possiedi una proprietà intellettuale di valore superiore, consulta un avvocato prima di procedere.

Presentazione automatica della dichiarazione fiscale 83(b)

I fondatori possono presentare una dichiarazione fiscale 83(b) per ridurre le imposte sul reddito personale. Atlas la presenterà per te, che tu sia un fondatore statunitense o non statunitense, tramite posta certificata USPS con tracciabilità. Riceverai una dichiarazione 83(b) firmata e la prova dell'avvenuta presentazione direttamente nella tua Dashboard Stripe.

Documenti legali aziendali di livello mondiale

Atlas fornisce tutte ledi carattere giuridico or legale documenti devi iniziare a eseguire il tuo azienda. I documenti Atlas C corp sono costruiti in collaborazione conCooley, uno dei principali studi legali venture capital al mondo. Questi documenti sono progettati per aiutarti a raccogliere fondi immediatamente e garantire che la tua azienda sia protetta legalmente, coprendo aspetti come la struttura proprietaria, la distribuzione azionaria e la conformità fiscale.

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Atlas collabora con partner di alto livello per offrire ai fondatori sconti e crediti esclusivi. Questi includono sconti su strumenti essenziali per l'ingegneria, la fiscalità, la finanza, la conformità e le operazioni da leader del settore come AWS, Carta e Perplexity. Ti forniamo inoltre gratuitamente il tuo agente registrato nel Delaware per il primo anno. Inoltre, in qualità di utente Atlas, avrai accesso a ulteriori vantaggi Stripe, tra cui fino a un anno di elaborazione dei pagamenti gratuita per un volume massimo di 100.000 $.

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I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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