Come raccogliere capitali per la tua start-up: guida alle fasi e alle fonti di finanziamento

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Quali sono le fasi di finanziamento di una start-up?
  3. L’importanza della raccolta di fondi per ogni fase di una start-up
  4. Fonti di finanziamento per le start-up
    1. Autofinanziamento e bootstrapping
    2. Finanziamento di amici e parenti
    3. Angel investor
    4. Venture capitalist
    5. Crowdfunding
    6. Sovvenzioni e sussidi governativi
    7. Finanziamenti bancari e linee di credito
  5. Come creare un piano di finanziamento per una start-up

Raccogliere capitali per una start-up significa assicurarsi finanziamenti per sostenere la crescita e lo sviluppo di una nuova iniziativa imprenditoriale, trasformando un'idea innovativa in un'impresa redditizia. Le start-up spesso necessitano di ingenti finanziamenti per coprire le spese iniziali, come lo sviluppo del prodotto, le ricerche di mercato, il personale e la crescita operativa.

Di seguito viene descritto come raccogliere capitali per le start-up, comprese le fasi della raccolta di fondi, le fonti di finanziamento più comuni e i piani di finanziamento in linea con gli obiettivi e la fase di sviluppo della tua start-up.

Di cosa tratta questo articolo?

  • Quali sono le fasi di finanziamento di una start-up?
  • L'importanza della raccolta di fondi per ogni fase di una start-up
  • Fonti di finanziamento per le start-up
  • Come creare un piano di finanziamento per una start-up

Quali sono le fasi di finanziamento di una start-up?

Le fasi di finanziamento di una start-up rappresentano diverse fasi del ciclo di vita di un'azienda, ognuna con caratteristiche, obiettivi e tipologie di investitori distinti. Sono inoltre previsti diversi livelli di finanziamento: Crunchbase ha riferito che il seed round medio nel primo trimestre del 2023 per le start-up statunitensi è stato di 3,6 milioni di dollari, mentre il round di serie A medio è stato di 18,7 milioni di dollari. Ecco una panoramica di queste fasi:

  • Finanziamento pre-seed
    Questa è considerata la prima fase di finanziamento. In genere prevede che i fondatori utilizzino le proprie risorse o i fondi di amici e familiari per avviare l'attività. Il finanziamento pre-seed spesso precede lo sviluppo del prodotto.

  • Finanziamento con seed capital
    Il finanziamento con seed capital è la prima fase di finanziamento ufficiale, che in genere avviene dopo che una start-up ha una piccola trazione. Gli investitori in questa fase includono angel investor, incubatori e società di venture capital specializzate in investimenti nella fase iniziale.

  • Round di finanziamento di serie A
    In questa fase, le start-up hanno sviluppato un track record (una base di utenti consolidata, ricavi costanti o qualche altro indicatore chiave di prestazione). Le società di venture capital sono i principali investitori nei round di serie A e queste aziende si aspettano un modello di business sviluppato e una strategia chiara per realizzare un profitto.

  • Round di finanziamento di serie B
    Le aziende che raggiungono questa fase sono ben consolidate e cercano di espandere la loro portata sul mercato. I round di finanziamento di serie B provengono solitamente da società di venture capital.

  • Round di finanziamento di serie C e oltre
    Questi round di finanziamento (Serie C, D e oltre) sono in genere più grandi in quanto l'azienda ha una comprovata esperienza. Questi round possono coinvolgere società di private equity, banche d'investimento e, in alcuni casi, hedge fund. L'obiettivo finale di questi round di finanziamento è spesso quello di preparare l'azienda per un'offerta pubblica iniziale (IPO) o un'acquisizione.

Ogni livello riflette una fase della crescita di una start-up, dall'ideazione all'espansione sul mercato, e richiede investimenti e tipologie di investitori differenti. Le aspettative, i rischi e il coinvolgimento degli investitori variano in modo significativo in queste fasi.

L'importanza della raccolta di fondi per ogni fase di una start-up

Le esigenze di una start-up cambiano nelle diverse fasi e qualsiasi iniziativa di raccolta fondi deve tenere conto della maturità del business. Ecco una panoramica delle diverse fasi dello sviluppo di una start-up e di come ciascuna di esse influenza il processo decisionale di raccolta dei fondi:

  • Finanziamento pre-seed e con seed capital
    In queste fasi iniziali, le start-up in genere non hanno il capitale per trasformare le loro idee in prodotti o servizi tangibili. I fondi raccolti finanziano attività di base come la conduzione di ricerche di mercato, lo sviluppo di prodotti e la creazione di un prodotto minimo funzionante (MVP). Le start-up utilizzano questi fondi anche per assumere i primi dipendenti chiave e stabilire un modello di business. Il capitale raccolto aiuta a convalidare il concetto di business e prepara la start-up per la crescita futura.

  • Round di finanziamento di serie A
    Una volta che una start-up ha sviluppato il proprio MVP e ha ottenuto maggiore trazione (dimostrata dal numero di utenti, dai ricavi o da altri indicatori chiave di prestazione), utilizza il round di finanziamenti di Serie A per far crescere l'attività. Questa fase della raccolta di fondi si concentra sul perfezionamento del prodotto o servizio, sull'espansione della base di clienti e sullo sviluppo di strategie di marketing efficaci. Finanzia il passaggio da una start-up con un'idea convalidata a un'azienda con un modello di business scalabile.

  • Round di finanziamento di serie B
    In questa fase, le start-up sono pronte per espandersi in modo significativo. I finanziamenti di serie B consentono a queste aziende di ampliare la propria presenza sul mercato, di investire nell'acquisizione di talenti, di migliorare la tecnologia o le infrastrutture e potenzialmente di espandersi in nuovi mercati o segmenti. Il finanziamento sostiene gli sforzi della start-up per dominare il suo mercato esistente o conquistare nuovi mercati, rimanendo un passo avanti rispetto alla concorrenza.

  • Round di finanziamento di serie C e oltre
    Quando le start-up progrediscono verso il round di finanziamenti di Serie C e quelli successivi, sono in genere ben consolidate nei loro mercati. I finanziamenti di Serie C supportano la scalabilità aggiuntiva, lo sviluppo di nuovi prodotti o il perseguimento di altre opportunità di crescita come le acquisizioni. Queste fasi di finanziamento aiutano a consolidare la posizione di mercato dell'azienda e ad espandere la sua portata su scala più ampia, come la penetrazione del mercato globale o la diversificazione delle offerte.

  • Strategie di uscita
    Molte start-up hanno l'obiettivo a lungo termine di uscire attraverso un'IPO o un'acquisizione, soprattutto quelle con il sostegno di venture capital. La raccolta di fondi in fasi successive può aiutare a costruire la valutazione dell'azienda e renderla attraente per gli investitori del mercato pubblico o per i potenziali acquirenti.

Fonti di finanziamento per le start-up

Oltre a garantire il capitale, la raccolta di fondi può aiutare le start-up a costruire credibilità, a fare rete con esperti del settore e a ottenere preziose informazioni e tutoraggio da investitori esperti. Ciò che ti interessa di più ottenere da un round di finanziamento determinerà quali fonti di capitale sono più adatte. Per le start-up, ci sono molte opzioni. Ecco una panoramica delle principali fonti di finanziamento:

Autofinanziamento e bootstrapping

  • Che cosa sono: l'autofinanziamento e il bootstrapping si riferiscono alla pratica di avviare un'azienda con risorse finanziarie proprie anziché con fondi esterni. L'azienda reinveste quindi i suoi ricavi iniziali nella propria attività per continuare a crescere.

Vantaggi

  • Controllo completo: gli imprenditori mantengono la piena proprietà e il controllo delle decisioni e della direzione della loro attività, senza l'influenza di investitori esterni.

  • Attenzione alla sostenibilità: le aziende avviate mediante bootstrapping spesso si concentrano su una crescita lenta e costante, che può portare a pratiche aziendali più sostenibili a lungo termine.

  • Nessuna pressione per i rimborsi: senza prestiti o investitori esterni, non ci sono pressioni per rispettare le scadenze di rimborso o le aspettative di ritorno sull'investimento.

  • Segnale forte per gli investitori: dimostrare la capacità di avviare con successo un'azienda mediante bootstrapping può essere un segnale forte per i futuri investitori del potenziale dell'azienda e dell'impegno dell'imprenditore.

Svantaggi

  • Risorse limitate: l'autofinanziamento può limitare la quantità di denaro disponibile, rallentando potenzialmente la crescita e le opportunità di scalabilità.

  • Rischio finanziario personale: gli imprenditori mettono a rischio il proprio capitale, il che può essere un pesante fardello se l'attività fallisce.

  • Costo opportunità: il denaro e il tempo investiti avrebbero potuto essere utilizzati altrove, con il potenziale per rendimenti più elevati o minori rischi.

  • Potenziale di crescita lenta: il bootstrapping potrebbe rallentare la crescita, poiché il reinvestimento è limitato alla generazione di ricavi dell'azienda stessa.

L'autofinanziamento e il bootstrapping sono particolarmente efficaci per le start-up che possono essere avviate e sviluppate senza un capitale iniziale significativo. È l'ideale per gli imprenditori che desiderano mantenere il controllo e per le aziende con un chiaro percorso verso la redditività.

L'autofinanziamento può essere utile per le start-up orientate ai servizi o per quelle con requisiti di capitale iniziale minimi, in quanto consente agli imprenditori di scalare le operazioni a un ritmo autodeterminato. Tuttavia, per le imprese ad alta intensità di capitale o che hanno bisogno di crescere rapidamente per assicurarsi il dominio del mercato, questo approccio potrebbe essere meno efficace.

Finanziamento di amici e parenti

  • Che cos'è: il finanziamento di amici e familiari comporta la ricerca di un sostegno finanziario da parte di contatti personali. Questo tipo di finanziamento è spesso una delle prime fonti che gli imprenditori prendono in considerazione a causa della fiducia e delle relazioni personali coinvolte.

Vantaggi

  • Semplicità e velocità: raccogliere fondi da amici e familiari può essere meno complicato e più veloce rispetto ai canali di investimento formali, con meno formalità e requisiti legali.

  • Termini flessibili: i prestiti o gli investimenti di amici e familiari possono avere termini di rimborso più flessibili e tassi di interesse più bassi rispetto ai prestiti tradizionali.

  • Supporto emotivo: amici e familiari possono fornire supporto emotivo e morale, che può essere inestimabile durante le difficili fasi iniziali di una start-up.

  • Rafforzamento della fiducia: questi investitori già conoscono e credono nell'imprenditore, il che può portare a un maggiore impegno reciproco per il successo dell'azienda.

Svantaggi

  • Potenziale tensione relazionale: mescolare le relazioni personali con il business può portare a tensioni o conflitti, soprattutto se la start-up fatica o fallisce.

  • Potenziale di finanziamento limitato: amici e familiari potrebbero non avere i mezzi per fornire grandi quantità di capitale, il che può limitare il potenziale di crescita della start-up.

  • Mancanza di competenze aziendali: a differenza degli investitori professionisti, amici e familiari potrebbero non essere in grado di fornire le preziose competenze aziendali o le opportunità di networking necessarie per la crescita.

  • Gestione azionaria: accettare investimenti da parte di contatti personali può complicare la distribuzione azionaria e i futuri round di investimento.

Il finanziamento di amici e familiari è efficace per le start-up in fase iniziale che hanno bisogno di una quantità relativamente piccola di capitale per decollare o raggiungere il traguardo successivo. È l'ideale per gli imprenditori che hanno una forte rete personale disposta a investire nella loro visione. È meno adatto per le start-up che richiedono un capitale significativo, per quelle che vogliono evitare il rischio di influire sulle relazioni personali o per quelle che hanno bisogno di competenze e connessioni aziendali strategiche.

Angel investor

  • Che cosa sono: gli angel investor sono individui benestanti che forniscono capitale per una start-up imprenditoriale, di solito in cambio di titoli di debito convertibili o quote di proprietà. I gruppi di angel investor hanno investito circa 950 milioni di dollari nel 2021. Questi investitori in genere offrono competenze, tutoraggio e accesso alle loro reti, oltre al supporto finanziario.

Vantaggi

  • Tutoraggio e orientamento: gli angel investor hanno spesso esperienza imprenditoriale e possono offrire preziosi consigli e tutoraggio per aiutare le start-up a superare i primi ostacoli.

  • Opportunità di networking: possono mettere in contatto le start-up con potenziali partner, clienti e futuri investitori attraverso le loro reti consolidate.

  • Meno formalità e decisioni più rapide: a differenza dei finanziamenti tradizionali, l'angel investing può essere meno formale e più veloce nel processo decisionale, consentendo alle start-up di accedere ai fondi più rapidamente.

  • Possibilità di ulteriori round: un angel investment di successo può portare a ulteriori round di finanziamento e a una maggiore credibilità sul mercato.

Svantaggi

  • Importi di finanziamento limitati: gli angel investor potrebbero non essere in grado di fornire grandi somme di denaro, il che potrebbe essere insufficiente per le start-up con elevate esigenze di capitale.

  • Requisiti azionari: le start-up spesso devono rinunciare a una parte delle loro quote, il che significa una perdita di controllo sull'azienda.

  • Allineamento degli interessi: gli investitori e i fondatori devono allinearsi sui loro interessi e sulle loro aspettative, altrimenti potrebbero verificarsi dei conflitti.

  • Diluizione delle azioni: i futuri round di investimento possono diluire la quota dell'angel investor, a meno che non siano in atto accordi adeguati.

L'angel investing è particolarmente efficace per le start-up in fase iniziale che hanno bisogno di capitale per dimostrare il loro concetto o raggiungere un determinato traguardo. È l'ideale per le start-up che possono dimostrare un potenziale di rendimenti elevati e sono aperte al tutoraggio. È meno ideale per le imprese che hanno bisogno subito di grandi quantità di capitale o per coloro che desiderano mantenere il controllo completo sulla propria attività.

Venture capitalist

  • Che cosa sono: i venture capitalist (VC) sono investitori professionisti o aziende che investono fondi comuni di individui con un patrimonio netto elevato, società, fondi pensione e fondi provenienti da altre fonti in start-up ad alto potenziale di crescita. Nel 2021, i VC hanno investito 671 miliardi di dollari a livello globale. I venture capitalist in genere forniscono più del solo capitale: offrono anche tutoraggio, guida strategica e accesso a una rete più ampia di partner, clienti e futuri investitori.

Vantaggi

  • Grandi capitali: i VC sono in grado di investire somme significative, spesso necessarie per una rapida crescita.

  • Competenza e tutoraggio: offrono una preziosa esperienza nel settore, senso degli affari e guida operativa.

  • Opportunità di networking: l'accesso a un'ampia rete di contatti del settore, potenziali clienti e partner può essere prezioso per la crescita.

  • Credibilità e prestigio: l'associazione con noti VC può migliorare la credibilità di una start-up agli occhi di clienti, partner e futuri investitori.

Svantaggi

  • Quote e controllo: in cambio del loro investimento, i VC di solito richiedono una quota azionaria. Questa quota azionaria può essere sostanziale e ridurre potenzialmente il controllo dei fondatori sull'azienda.

  • Elevate aspettative di crescita e rendimento: i VC investono con l'aspettativa di un rendimento elevato, di solito attraverso una strategia di uscita come un'IPO o un'acquisizione. Questo può spingere le start-up a dare priorità a una rapida crescita.

  • Rigoroso processo di due diligence: ottenere finanziamenti di venture capital è un'operazione altamente competitiva e comporta un accurato processo di verifica.

  • Allineamento degli interessi: i fondatori devono assicurarsi che la loro visione sia in linea con quella dei loro investitori VC per evitare conflitti futuri.

Le start-up che hanno un modello di business collaudato, un potenziale di crescita dimostrato e che hanno bisogno di capitale significativo per scalare rapidamente sono più adatte per il finanziamento VC. È particolarmente rilevante per le start-up tecnologiche, in particolare quelle in settori come biotecnologie, healthtech e fintech, dove spesso sono richiesti grandi investimenti di capitale per la crescita e lo sviluppo. I VC non sono generalmente adatti alle piccole imprese o alle start-up con modeste ambizioni di crescita, così come a quelle nelle primissime fasi di sviluppo senza un chiaro percorso verso la redditività.

Crowdfunding

  • Che cos'è: il crowdfunding comporta la raccolta di piccole somme di denaro da un gran numero di persone, in genere attraverso piattaforme online. Esistono diversi tipi di crowdfunding: basato sulle ricompense, azionario, basato sulle donazioni e basato sul debito.

Vantaggi

  • Approvazione del mercato e coinvolgimento dei clienti: il crowdfunding consente alle start-up di testare la domanda del mercato per il loro prodotto o servizio e costruire una base di clienti prima del lancio.

  • Marketing ed esposizione: il lancio di una campagna di crowdfunding può generare una notevole attenzione da parte dei media e l'interesse del pubblico, fungendo da potente strumento di marketing.

  • Flessibilità e accessibilità: offre un modo più accessibile per le start-up di raccogliere fondi senza investitori o finanziatori tradizionali.

  • Potenziale di finanziamento eccessivo: le campagne di successo possono raccogliere più dell'obiettivo prefissato, fornendo capitale aggiuntivo.

Svantaggi

  • Il successo non è garantito: un numero significativo di campagne non raggiunge i propri obiettivi di finanziamento.

  • Richiede una presentazione convincente: le start-up devono creare una presentazione persuasiva e premi attraenti per distinguersi, il che può richiedere molto tempo e risorse.

  • Commissioni e costi della piattaforma: le piattaforme di crowdfunding in genere addebitano una commissione e ci sono costi aggiuntivi per il marketing e l'adempimento delle ricompense.

  • Rischio di proprietà intellettuale: condividere pubblicamente la tua idea o il tuo prodotto può aumentare il rischio che venga copiato.

Il crowdfunding può funzionare bene per le start-up che hanno una storia avvincente o un prodotto innovativo e vogliono convalidare il loro concetto con un pubblico più ampio. Ciò è particolarmente vero per le start-up che offrono prodotti incentrati sul consumatore. Ma per le start-up che si trovano nella fase di ideazione senza un prodotto concreto o per quelle che richiedono grandi quantità di capitale per la ricerca e lo sviluppo, potrebbe non essere così appropriato.

Sovvenzioni e sussidi governativi

  • Che cosa sono: questi tipi di finanziamento comportano un sostegno finanziario fornito da enti governativi. Essi in genere offrono sovvenzioni per progetti, ricerche o iniziative specifiche e non richiedono rimborso. Le sovvenzioni possono includere agevolazioni fiscali o altri vantaggi finanziari per sostenere le imprese in determinati settori o aree geografiche.

Vantaggi

  • Finanziamento non diluitivo: le sovvenzioni e i sussidi non richiedono una quota azionaria, consentendo ai fondatori di mantenere la piena proprietà della loro start-up.

  • Supporto all'innovazione e alla ricerca e sviluppo: molte sovvenzioni si concentrano sulla promozione dell'innovazione, della ricerca e dello sviluppo, il che può essere particolarmente vantaggioso per le start-up tecnologiche o basate sulla scienza.

  • Credibilità e approvazione: ricevere il sostegno del governo può aumentare la credibilità di una start-up, rendendola più attraente per altri investitori e partner.

  • Agevolazioni finanziarie: sussidi come le agevolazioni fiscali possono alleggerire l'onere finanziario per le start-up, migliorando il flusso di cassa e la redditività.

Svantaggi

  • Notevole concorrenza: le sovvenzioni e i sussidi sono spesso soggetti a molta concorrenza, il che rende difficile ottenere finanziamenti.

  • Processi di candidatura complessi: il processo di candidatura può essere lungo e complesso, richiedendo proposte dettagliate e il rispetto di linee guida specifiche.

  • Restrizioni e responsabilità: i fondi sono solitamente destinati a scopi specifici e le start-up potrebbero dover dimostrare progressi e risultati.

  • Disponibilità incoerente: la disponibilità di sovvenzioni e sussidi può dipendere dalle priorità e dai bilanci del governo, che possono cambiare nel tempo.

Le start-up che si concentrano su settori come la tecnologia, l'assistenza sanitaria, l'istruzione, la sostenibilità ambientale e le imprese sociali sono spesso favorite per le sovvenzioni governative. Sono particolarmente vantaggiose per le aziende impegnate in progetti ad alta intensità di ricerca o che contribuiscono a obiettivi sociali. Le sovvenzioni potrebbero essere più accessibili alle start-up in settori o aree geografiche designati per lo sviluppo economico.

Finanziamenti bancari e linee di credito

  • Che cosa sono: questi tipi di finanziamento comportano il prestito di denaro da una banca o da un istituto finanziario. Un prestito bancario è un importo fisso di capitale che viene rimborsato con gli interessi in un periodo di tempo predeterminato. Una linea di credito è un limite di prestito flessibile che può essere utilizzato secondo necessità ed è spesso utilizzato per esigenze di capitale circolante a breve termine.

Vantaggi

  • Struttura di pagamento prevedibile: i prestiti hanno piani di rimborso fissi, che semplificano la pianificazione finanziaria.

  • Nessuna diluizione del capitale azionario: a differenza del finanziamento azionario, i prestiti non richiedono la rinuncia a una quota dell'azienda.

  • Storia creditizia: il rimborso tempestivo dei prestiti può aumentare l'affidabilità creditizia dell'azienda.

Svantaggi

  • Requisiti di garanzia: i prestiti spesso richiedono garanzie, il che può essere rischioso se l'attività fallisce.

  • Criteri di ammissibilità rigorosi: le banche in genere hanno requisiti rigorosi per quanto riguarda la storia creditizia e la redditività aziendale.

  • Onere del debito: il pagamento degli interessi e l'obbligo di rimborsare il capitale possono rappresentare un onere considerevole, soprattutto per le start-up con ricavi imprevedibili.

Le start-up che hanno un flusso di cassa costante o asset esistenti da utilizzare come garanzia sono più adatte per i prestiti bancari. Le linee di credito sono utili per le aziende che necessitano di un accesso flessibile ai fondi per le spese operative. Questa fonte di finanziamento è ideale per i fondatori che desiderano mantenere la proprietà e il controllo completi della propria azienda e che sono fiduciosi nella propria capacità di generare ricavi per ripagare il prestito. I prestiti bancari e le linee di credito sono meno adatti per le start-up in fase iniziale senza entrate o asset da sfruttare.

Come creare un piano di finanziamento per una start-up

La creazione di una strategia di finanziamento per la tua start-up implica lo sviluppo di un approccio completo che corrisponda alle tue ambizioni aziendali, alla tua propensione al rischio e al tuo percorso di crescita. Un piano ben congegnato funge da tabella di marcia, guidando il modo in cui la tua start-up ottiene e utilizza le risorse finanziarie per raggiungere obiettivi immediati e raggiungere le sue ambizioni a lungo termine. Ecco come affrontarlo:

  • Comprendere le esigenze di finanziamento
    Innanzitutto, è necessario avere un quadro chiaro di ciò che si sta finanziando. Inizia redigendo un budget dettagliato che copra i costi di configurazione iniziali, le spese operative e un percorso che si estenda fino a prevedere che l'attività genererà ricavi sostenibili. Basa questo budget su rigorose ricerche di mercato e ipotesi realistiche sui tassi di crescita e sulle vendite.

  • Mappare le fasi di finanziamento
    Successivamente, considera le fasi di sviluppo della tua start-up e le corrispondenti esigenze di finanziamento. Le fasi iniziali possono coinvolgere il capitale iniziale proveniente da risparmi personali, amici, familiari o angel investor. Questo capitale copre in genere lo sviluppo del prodotto e l'ingresso iniziale sul mercato. Man mano che l'azienda matura, il finanziamento da parte dei VC potrebbe diventare una possibilità, mirando a sforzi di espansione e scalabilità più aggressivi. Oltre a questo, i finanziamenti potrebbero passare a investimenti strategici, private equity o persino mercati pubblici attraverso un'IPO.

  • Diversificare le fonti di finanziamento
    Affidarsi a un'unica fonte di finanziamento può essere rischioso. Una strategia di finanziamento intelligente implica la diversificazione. Puoi combinare i tradizionali finanziamenti azionari con sovvenzioni, prestiti o anche finanziamenti basati sui ricavi, laddove i rimborsi siano commisurati ai flussi di reddito. Ciò riduce la dipendenza da un singolo investitore o prestatore e può ridurre il costo del capitale.

  • Allinearsi con le tappe aziendali
    Il tuo piano deve collegare i round di finanziamento con le tappe fondamentali dell'attività. Gli investitori vogliono vedere in che modo il loro capitale porterà a fasi di creazione di valore, che si tratti del lancio di un prodotto, di un obiettivo di acquisizione di utenti o di un obiettivo di redditività. Le tappe fondamentali forniscono inoltre un quadro di riferimento per valutare le prestazioni e apportare modifiche alla strategia di finanziamento.

  • Prepararsi per la due diligence
    Gli investitori conducono una due diligence prima di impegnare i fondi. Preparati organizzando bilanci, business plan, analisi di mercato e documenti legali in modo che siano pronti per la revisione. La trasparenza e la preparazione possono migliorare significativamente la credibilità di una start-up e la sua attrattiva per i finanziatori.

  • Negoziare i termini
    I termini dovrebbero proteggere gli interessi della start-up, fornendo al contempo incentivi per gli investitori. Ciò potrebbe comportare la negoziazione di limiti di valutazione, diritti di voto o preferenze di liquidazione. Preparati alla possibilità di tirarti indietro se i termini mettessero la start-up in una posizione di svantaggio.

  • Monitoraggio e adeguamento continui
    Esamina regolarmente la tua performance finanziaria e adegua di conseguenza il tuo piano di finanziamento. Le condizioni di mercato cambiano, così come le esigenze finanziarie della tua start-up. La flessibilità consente di capitalizzare le opportunità e mitigare i rischi man mano che si presentano.

  • Favorire le relazioni con gli investitori
    I rapporti di finanziamento sono a lungo termine. Mantieni una comunicazione aperta con gli investitori, fornendo aggiornamenti regolari e promuovendo un senso di partnership. Ciò può portare a ulteriori finanziamenti in futuro e a preziosi consigli strategici.

  • Considerare la strategia di uscita
    Infine, considera la strategia di uscita come parte del piano di finanziamento. Che si tratti di un'acquisizione, di un'IPO o di un'altra forma di uscita, la strategia influenzerà il tipo di finanziamento che cerchi e gli investitori con cui interagisci.

Quando finanzi la tua start-up, allinea la tua strategia finanziaria con la tua visione a lungo termine, i tuoi obiettivi aziendali e i tuoi piani di crescita. Che si tratti di bootstrapping, angel investor o venture capital, ogni opzione ha i suoi vantaggi e svantaggi. Con un approccio ponderato al finanziamento, la tua start-up può costruire una solida base per la crescita e il successo futuri.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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