Vendere vino online sul mercato italiano e internazionale

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Il mercato del vino in Italia
  3. I principali requisiti per vendere vino online in Italia
    1. Cosa serve per vendere vino online?
    2. Qual è il codice ATECO per la vendita di vino online?
  4. Dove vendere vino online: i canali di vendita
  5. Vendere vino online all’estero
    1. La percezione del vino italiano all’estero
    2. Come vendere vino online all’estero
  6. Strategie per vendere vino online
    1. Analizza il mercato
    2. Proponi abbonamenti e box degustazione
    3. Aggiungi elementi interattivi
    4. Organizza degustazioni virtuali
    5. Abbina l’online con l’offline
    6. Fai pubblicità online
    7. Usa l’email marketing
    8. Promuovi la tua attività sui social media
    9. Approfitta il passaparola

Vendere vino online rappresenta oggi un'opportunità concreta e in forte crescita per produttori, enoteche e rivenditori che vogliono ampliare la propria clientela e adattarsi ai nuovi modelli di consumo. In questo articolo trovi una guida completa che ti aiuterà a capire come puoi vendere vino online, quali sono i requisiti per vendere vino online in Italia e all'estero e quali strategie utilizzare per attrarre nuovi clienti.

Contenuto dell'articolo

  • Il mercato del vino in Italia
  • I principali requisiti per vendere vino online in Italia
  • Dove vendere vino online: i canali di vendita
  • Vendere vino online all'estero
  • Strategie per vendere vino online

Il mercato del vino in Italia

Secondo il report State of the World Vine and Wine sector dell'OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), nel 2024 l'Italia si è confermata il maggiore esportatore di vino al mondo in termini di volume, con 21,7 milioni di ettolitri esportati, anche se in termini di valore delle esportazioni è la Francia che mantiene il primato (11,7 miliardi di euro) grazie alla forte presenza di vini di fascia alta come lo Champagne, seguita dall'Italia con 8,1 miliardi di euro.

La produzione nazionale ha raggiunto i 44,1 milioni di ettolitri, in crescita del 15% rispetto al 2023 nonostante i recenti eventi meteorologici estremi, come gelate tardive, ondate di calore e grandinate che hanno colpito duramente molte regioni vinicole globali. Sul mercato interno, i consumi si mantengono stabili intorno ai 22,3 milioni di ettolitri, ma con un leggero calo rispetto alla media storica.

La vendita di vino online, pur rappresentando ancora una quota ridotta del mercato delle bevande alcoliche online, mostra segnali di crescita: nel 2024 il numero di acquirenti digitali di alcolici in Italia è aumentato di circa mezzo milione. Le vendite online sono trainate soprattutto dai marketplace generalisti e dalle iniziative delle cantine che investono in e-commerce diretto, spinti anche dagli sforzi della grande distribuzione organizzata nel potenziare il canale della spesa online. A livello globale, si prevede che l'e-commerce del vino e degli alcolici supererà i 36 miliardi di dollari entro il 2028, con una crescita del 20% rispetto al 2023. Vendere vino online ormai non rappresenta solo un canale di vendita ma anche uno strumento per attrarre nuovi clienti e valorizzare il proprio brand.

I principali requisiti per vendere vino online in Italia

Indipendentemente dalla tipologia in cui ricade la tua attività, produzione vinicola, vendita o rivendita, vendere vino online in Italia è senza dubbio una delle opportunità più interessanti da prendere in considerazione per espandere la tua clientela sfruttando il canale digitale. Tuttavia, per avviare un'attività legale e strutturata, è fondamentale conoscere i requisiti amministrativi, fiscali e legali necessari. Che tu voglia aprire un'enoteca online o avviare un'attività di vendita di vino sfuso sul Web, ci sono regole precise da seguire. Vediamo insieme quali sono i passaggi da intraprendere per vendere vino online in Italia.

Cosa serve per vendere vino online?

  • Apertura di una Partita Iva
    È indispensabile per operare in maniera continuativa e regolare. Se vuoi vendere vino online da privato, ricordati che è possibile farlo solo in casi molto limitati, come la vendita occasionale di bottiglie da collezione o personali, ad esempio attraverso siti di aste tra privati o mercatini online, oppure a parenti e amici. Il carattere occasionale della vendita deve essere chiaro: niente frequenza regolare, promozione o organizzazione strutturata (es. nessun sito web, pubblicità o logistica).

  • Apertura di una Partita Iva
    Invece, per la vendita regolare effettuata come attività lavorativa principale devi sempre aprire una partita Iva. La classificazione dell'attività avviene tramite il codice ATECO appropriato: ad esempio, 47.91.10 per il commercio al dettaglio di prodotti via Internet o "11.02.10" per la produzione di vini.

  • Iscrizione al Registro delle Imprese
    È obbligatorio iscrivere la tua attività al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza territoriale. Questi adempimenti valgono anche se desideri aprire una enoteca online o trasformare una tradizionale attività fisica in un e-commerce vinicolo.

  • Presentazione della SCIA
    Devi presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) del Comune in cui ha sede l'attività (anche se è un e-commerce, deve esserci un riferimento a un luogo fisico, ad esempio per lo stoccaggio della merce). Per vendere vino online, la SCIA deve contenere anche l'allegato per la notifica sanitaria, in quanto si tratta di vendita di prodotti alimentari e bevande online; l'allegato viene poi trasmesso dal SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) all'ASL competente.

  • Apertura di una posizione previdenziale INPS
    È obbligatorio aprire una posizione presso la Gestione Commercianti INPS.

  • Registrazione di un indirizzo PEC
    Avere un indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) è obbligatorio per le imprese in Italia.

  • Comunicazione all'Agenzia delle Entrate
    Devi comunicare all'Agenzia delle Entrate l'indirizzo del sito di e-commerce e i dati dell'Internet Service Provider.

  • Accise e documento MVV
    Se gestisci anche aspetti legati alla produzione o al trasporto, potrebbero esserci adempimenti specifici riguardanti le accise sul vino (anche se in Italia l'aliquota per il vino è 0) e il Documento MVV (Documento di Accompagnamento dei Prodotti Vinicoli), disciplinato dal DM 2 luglio 2013, per la movimentazione.

  • Requisiti morali e professionali
    Il titolare o i legali rappresentanti devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per l'esercizio di attività commerciali. Per la vendita di alimenti e bevande sono richiesti anche specifici requisiti professionali (ad esempio corso SAB, diploma attinente, esperienza lavorativa).

  • Età minima per l'acquisto
    Per vendere vino online è obbligatorio verificare l'età dell'acquirente (non è consentito vendere a minori di 18 anni).

  • Conformità del magazzino/locale di stoccaggio
    Il locale che utilizzi per lo stoccaggio delle merci deve rispettare le norme igienico-sanitarie.

Qual è il codice ATECO per la vendita di vino online?

Il codice ATECO per vendere vino online è: 47.91.10 "Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via Internet".

A seconda della natura specifica dell'attività, potrebbero essere pertinenti anche i seguenti codici:

  • 47.25.00 "Commercio al dettaglio di bevande": questo codice si riferisce alla vendita al dettaglio di bevande, alcoliche e analcoliche, non destinate al consumo sul posto
  • 46.34.10 "Commercio all'ingrosso di bevande alcoliche"
  • 11.02.10 "Produzione di vini, esclusi vini spumanti e altri vini speciali"
  • 11.02.20 "Produzione di vini spumanti e altri vini speciali"
  • 11.01.00 "Distillazione, rettifica e miscelatura di alcolici"
  • 11.03.00 "Produzione di sidro e di altre bevande fermentate a base di frutta"
  • 11.04.00 "Produzione di altre bevande fermentate non distillate"

Dove vendere vino online: i canali di vendita

Se ti stai chiedendo come vendere vino online in Italia, una delle prime decisioni da prendere riguarda la scelta del canale di vendita. Che tu voglia aprire un'enoteca online, vendere bottiglie di vino online da produttore o avviare un'attività da zero, esistono tre principali opzioni: e-commerce proprietario, marketplace generalisti e piattaforme specializzate. Ognuna ha vantaggi e criticità, e la strategia più efficace spesso consiste nell'integrarle in un approccio multicanale. Vediamole nel dettaglio:

  • E-commerce proprietario
    Gestire un tuo sito web ti permette di controllare ogni aspetto del brand e della comunicazione. È ideale se vuoi costruire una relazione diretta con il cliente e fidelizzarlo nel tempo. L'aspetto più svantaggioso è forse l'elevato investimento iniziale per la creazione del sito web, l'attivazione di sistemi di pagamento sicuri, l'organizzazione della logistica e la promozione del tuo e-commerce. Tuttavia, i vantaggi sono una gestione autonoma e flessibile, la possibilità di differenziarti rispetto ai concorrenti, il controllo completo del brand e del rapporto con i tuoi clienti.

  • Marketplace generalisti
    Vendere bottiglie di vino online su un marketplace ti offre una visibilità immediata e l'accesso a un bacino di clientela ampio fin dall'inizio, senza grandi sforzi di marketing. Queste piattaforme sono una risposta rapida se cerchi dove vendere vino online senza creare un sito web da zero. Tuttavia, otterrai margini di guadagno più bassi per via delle commissioni da pagare al marketplace e non avrai il controllo sul tuo brand, che rischia di perdersi in un catalogo prodotti vastissimo. Può essere comunque un buon punto di partenza per testare il mercato, o nel caso in cui disponi di uno stock ridotto.

  • Piattaforme specializzate
    Le piattaforme specializzate nella vendita di vino online (ad esempio Tannico, Vino.com, Callmewine, Svinando, ecc.) ti offrono un target mirato perché sono dedicate esclusivamente al vino e attirano utenti appassionati e informati. Sono ideali se cerchi visibilità qualificata e vuoi valorizzare il tuo brand. Può essere una scelta adatta se hai ha esperienza nel settore, come ad esempio se hai un'enoteca tradizionale e vuoi iniziare a vendere vino anche online. Offrono un contesto solido anche per vendere vino online all'estero, senza dover gestire in autonomia la logistica internazionale.

Vendere vino online all'estero

Sia che tu abbia una cantina o un negozio di vino, vendere vino online all'estero rappresenta un'opportunità concreta per espandere il tuo business oltre i confini nazionali. I numeri dell'export lo confermano: nel 2024, l'Italia ha esportato quasi 22 milioni di ettolitri di vino, raggiungendo un fatturato record di oltre 8 miliardi di euro; un risultato trainato in particolare dagli spumanti, che oggi rappresentano il 25% dell'export in volume e il 29% in valore, con un +12% nei volumi e +9% nei ricavi rispetto all'anno precedente. I mercati esteri principali restano gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito e il Canada, ma crescono fortemente anche Paesi come la Russia (+40%).

Sulla base delle esportazioni di vino italiano per valore nel 2024, ecco i primi 10 paesi importatori e la percentuale delle esportazioni totali di vino italiano da loro acquistata nel 2024:

  • Stati Uniti: 23,8%
  • Germania: 14,6%
  • Regno Unito: 10,5%
  • Canada: 5,5%
  • Svizzera: 5,1%
  • Francia: 3,7%
  • Paesi Bassi: 3,2%
  • Belgio: 2,8%
  • Russia: 2,8%
  • Svezia: 3,1%
  • Altri paesi: 25,7%

La percezione del vino italiano all'estero

Il vino italiano gode all'estero di un'ottima reputazione, legata alla sua qualità, alla ricchezza di vitigni autoctoni e al fascino della cultura enogastronomica italiana e dello stile di vita mediterraneo. È considerato sinonimo di autenticità e artigianalità, soprattutto nei mercati maturi come Stati Uniti e Germania, dove i consumatori sono sempre più attenti all'origine e alla sostenibilità del prodotto. L'ascesa degli spumanti, il successo delle denominazioni DOP e l'identità territoriale dei vini italiani contribuiscono a rafforzare il Made in Italy nel mondo. Se vuoi vendere vino online all'estero, comunicare questi valori in modo efficace è oggi un fattore competitivo decisivo.

Come vendere vino online all'estero

  • 1. Partita Iva e registrazione al VIES se vendi nell'UE
    Per vendere in altri Paesi UE, la tua Partita Iva deve essere iscritta al sistema VIES (VAT Information Exchange System), necessario per operazioni intracomunitarie.

  • Licenze per alcolici e accise
    Il vino è soggetto ad accisa. Devi registrarti presso l'Agenzia delle Dogane come operatore autorizzato e rispettare le regole relative alla movimentazione e dichiarazione dei prodotti alcolici.

  • 3. Etichettatura multilingua e normative locali
    Ogni Paese ha norme proprie su etichette, contenuti e avvertenze sanitarie. È fondamentale adattare le etichette alle normative locali (ad esempio, aggiungendo le avvertenze sul consumo in gravidanza in Francia o attenendoti ai requisiti FDA per gli USA).

  • Dogane e logistica per Paesi extra-UE
    Per l'esportazione al di fuori dell'Unione europea, ad esempio per vendere vino online in Cina o negli Stati Uniti, è necessario gestire certificati di origine, documenti doganali e talvolta collaborare con importatori locali. In Cina, ad esempio, serve una registrazione presso la dogana e certificazioni CIQ.

  • Scelta di un fornitore di servizi di pagamento
    Scegli un fornitore di servizi di pagamento che sia in grado di supportare la tua espansione oltre i confini nazionali. Infatti, scegliere il fornitore giusto è fondamentale per poter gestire i pagamenti internazionali nel modo più semplice e veloce possibile e avere accesso ai metodi di pagamento più adatti al tuo tipo di attività. Soluzioni come Stripe Payments, con la sua suite di ottimizzazione dei pagamenti, ti offrono opzioni di pagamento transfrontaliere flessibili in 195 Paesi e oltre 135 valute, permettendoti di proporre i metodi di pagamento locali preferiti dai consumatori in tutto il mondo.

  • E-commerce e piattaforme internazionali
    Per vendere vino online all'estero, oltre alla possibilità di creare il tuo sito di e-commerce, considera l'utilizzo di marketplace con logistica integrata, in quanto possono facilitare l'ingresso in mercati complessi.

Strategie per vendere vino online

Il mercato online del vino è in costante crescita e si stima che i ricavi potrebbero raggiungere i 7,5 miliardi di dollari) a livello globale entro il 2029. Tuttavia, devi considerare che la concorrenza è elevata e distinguersi non è facile. Perciò, il consiglio che ti diamo è quello di adottare strategie innovative che ti permettono di differenziarti nel mercato e di offrire ai clienti un'esperienza nuova e coinvolgente.

Analizza il mercato

Prima di tutto, analizza il mercato per capire quali sono attualmente i prodotti di maggiore interesse. La tendenza generale vede una leggera diminuzione del consumo ma una crescente attenzione alla qualità. Per quanto riguarda le preferenze, i vini bianchi e gli spumanti stanno guadagnando terreno. Il Prosecco continua a riscuotere successo sia a livello nazionale che internazionale. I vini biologici e naturali stanno registrando una domanda crescente, in quanto i consumatori fanno sempre più attenzione all'origine del prodotto, alle pratiche agricole sostenibili e alla trasparenza nella produzione. Questo trend rappresenta un'opportunità per i produttori che adottano pratiche rispettose dell'ambiente e desiderano vendere vino online comunicando questi valori.

Proponi abbonamenti e box degustazione

Proporre formule di abbonamento mensile o box a tema può aiutarti a fidelizzare i clienti e a offrire esperienze di degustazione diversificate. Ad esempio, una box degustazione può includere tre o sei bottiglie selezionate secondo un tema specifico, come "vini rossi italiani", "bollicine d’Europa" o "cantine biologiche". Queste box permettono ai clienti di scoprire nuove etichette senza doverle cercare autonomamente, trasformando l’acquisto in un’esperienza guidata e coinvolgente.

Aggiungi elementi interattivi

Utilizza elementi interattivi per raccontare la storia del vino in modo credibile e coinvolgente. Ad esempio, puoi aggiungere un QR code sull'etichetta che il consumatore può scansionare per scoprire informazioni come il vitigno, la localizzazione del vigneto, i processi produttivi, ecc. Diventa una strategia ideale per vendere vino online, in quanto crea uno storytelling che stabilisce una connessione tra te e il cliente creando un rapporto di fiducia.

Organizza degustazioni virtuali

Puoi organizzare una degustazione virtuale online per i clienti che hanno già acquistato specifici vini spiegando loro le caratteristiche del vino, come degustarlo e i possibili abbinamenti con il cibo.

Abbina l'online con l'offline

Anche se vendi vino online, puoi offrire i tuoi prodotti anche in negozio, ad esempio creando partnership con alcuni ristoranti oppure aprendo un temporary shop, allo scopo di presentare i tuoi prodotti e farli conoscere al pubblico.

Fai pubblicità online

La pubblicità per vendere vino online in Italia è legale, ma regolata da normative specifiche, in particolare dall'articolo 13 della Legge 30 marzo 2001, n. 125, che mira a tutelare i consumatori, soprattutto i minori. I principali divieti sono:

  • Divieto di pubblicità rivolta ai minori: non possono essere utilizzati linguaggi, grafiche o testimonial che possono attrarre un pubblico minorenne; sui siti di e-commerce e nelle inserzioni online è obbligatorio indicare che la vendita è vietata ai minori di 18 anni. Anche in fase di checkout è buona prassi inserire una verifica dell'età.
  • Divieto di messaggi che associano il vino a benefici fisici o psicologici: non puoi suggerire, ad esempio, che bere vino migliori le prestazioni fisiche o mentali o che sia un rimedio per stress o ansia.

L'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) possono intervenire in caso di pubblicità ingannevole o scorretta per la vendita di vino online. Le sanzioni possono andare da multe pecuniarie fino al blocco delle campagne pubblicitarie.

Inoltre, verifica le regole delle piattaforme pubblicitarie che usi, in quanto potrebbero avere regole specifiche.

Usa l'email marketing

L'email marketing è uno strumento efficace per vendere vino online, poiché consente di creare una relazione continuativa con la tua community di clienti e di creare uno storytelling. Ti permette di instaurare un rapporto di fiducia con i tuoi clienti valorizzando le emozioni dietro il prodotto:

  • Invia una newsletter mensile o stagionale: racconta le nuove annate, le promozioni, gli abbinamenti, le storie del vigneto o della cantina.
  • Imposta email automatiche, ad esempio, per dare il benvenuto ai nuovi iscritti (magari offrendo un codice sconto), per inviare promemoria del carrello abbandonato o per invitare a riacquistare dopo un certo periodo.
  • Segmenta la lista: dividi i tuoi contatti in base agli acquisti (vini rossi, bianchi, biologici, box degustazione) e invia offerte personalizzate.

Promuovi la tua attività sui social media

Nell'ambito della tua strategia per vendere vino online, i social media sono il luogo ideale per raccontare il vino, coinvolgere i potenziali clienti e ispirarli. I social non aiutano solo a vendere, ma anche a costruire un'identità di brand. Ecco alcuni consigli:

  • Crea video brevi, storie dal vigneto o dalla cantina; sono ideali per raccontare l'origine e l'artigianalità del vino.
  • Promuovi eventi, pubblica post informativi, promuovi offerte e inserisci i link diretti all'e-commerce.
  • Pubblica reel e video per mostrare la vendemmia, l'apertura di una box degustazione o un brindisi con i tuoi clienti.
  • Usa hashtag rilevanti e valuta la collaborazione con micro-influencer locali o wine blogger.
  • Promuovi eventi, pubblica post informativi, promuovi offerte e inserisci i link diretti all'e-commerce.

Approfitta il passaparola

Nel vino, il passaparola è fondamentale; un cliente soddisfatto infatti non solo riacquista, ma consiglia ad altri di farlo. Oggi questo vale anche (e soprattutto) online. Ad esempio, puoi:

  • creare programmi di referral offrendo sconti o bonus a chi porta un amico;
  • incoraggiare le recensioni: su Google, sul tuo sito o su piattaforme specializzate. Un cliente che recensisce ti promuove gratuitamente;
  • utilizzare l'User generated content: chiedi ai clienti di taggarti mentre stappano una bottiglia o partecipano a una degustazione online;
  • curare il packaging: una box ben curata (e magari personalizzata con una nota scritta a mano) stimola la condivisione spontanea.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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