Marketplace e piattaforme: qual è la differenza?

  1. Introduzione
  2. Che cosè un marketplace?
  3. Caratteristiche principali di un marketplace
  4. Che cosè una piattaforma?
  5. Caratteristiche principali di una piattaforma
  6. Qual è la differenza tra un marketplace e una piattaforma?
    1. Marketplace
    2. Piattaforma
    3. Differenze chiave
  7. Come scegliere se creare un marketplace o una piattaforma

Si stima che entro il 2027 il 59% delle vendite online globali avverrà sui marketplace, con un numero infinitamente maggiore di interazioni facilitate dalle piattaforme. Non vi è quindi dubbio che questi due modelli siano ormai radicati nel commercio moderno. Sebbene sia i marketplace che le piattaforme offrano opportunità uniche di crescita e di generazione di ricavi, la scelta tra i due può determinare in modo decisivo la strategia, le interazioni con gli utenti e la traiettoria a lungo termine di un'attività.

Ma decidere se adottare come modello un marketplace o una piattaforma non è così semplice, perché entrambi presentano una serie di vantaggi e inconvenienti. Comprenderne le differenze non significa solo scegliere un percorso da seguire. Si tratta di ottenere un quadro completo delle funzionalità e delle aspettative della propria attività nonché delle esigenze degli utenti, quindi far coincidere queste informazioni con l'infrastruttura più adatta.

Illustreremo le caratteristiche principali dei marketplace e delle piattaforme, le loro dinamiche operative, e ti guideremo nella scelta del modello più appropriato per la tua attività.

Contenuto dell'articolo

  • Che cos'è un marketplace?
  • Caratteristiche principali di un marketplace
  • Che cos'è una piattaforma?
  • Caratteristiche principali di una piattaforma
  • Qual è la differenza tra un marketplace e una piattaforma?
  • Come scegliere se creare un marketplace o una piattaforma

Che cos'è un marketplace?

Un marketplace è una piattaforma digitale o un hub di e-commerce in cui viene acquistata, venduta e scambiata una vasta gamma di prodotti, servizi o contenuti digitali. Queste piattaforme fungono da intermediari, sono l'anello di congiunzione tra clienti e venditori. Agevolano l'elaborazione delle transazioni e possono fornire una serie di strumenti di supporto per la gestione e l'ottimizzazione di tali operazioni.

I marketplace di oggi possono rivolgersi a diversi modelli di business, a seconda della loro struttura e del pubblico di destinazione. Tra questi, i modelli B2C (Business-to-Consumer), B2B (Business-to-Business), C2C (Consumer-to-Consumer) e P2P (Peer-to-Peer) rispondono ciascuno alle esigenze specifiche dei rispettivi partecipanti.

In un modello B2C, le attività vendono i propri prodotti o servizi direttamente al consumatore finale. Un modello B2B facilita invece le transazioni tra due attività, come produttori, grossisti e venditori al dettaglio. Il modello C2C fornisce una piattaforma che consente ai consumatori di vendere ad altri consumatori ed è spesso utilizzato per prodotti usati o fatti a mano. Il modello P2P consente di scambiare direttamente beni e servizi tra persone fisiche, generalmente attraverso una piattaforma decentralizzata.

Amazon ed eBay sono esempi di tali piattaforme marketplace, che corrispondono sia al modello B2C che C2C. Propongono una vasta selezione di prodotti offerti da un'ampia varietà di venditori, dando ai consumatori la libertà di scegliere in base alle proprie preferenze. Alibaba è un'altra piattaforma marketplace, ma si concentra principalmente sul modello B2B, fornendo alle attività di tutto il mondo uno spazio per mettersi in contatto e commerciare tra loro. Etsy è un marketplace unico, in quanto è incentrato principalmente sui modelli C2C e B2B ed è specializzato in articoli fatti a mano, vintage e artigianali.

Caratteristiche principali di un marketplace

Una serie di caratteristiche determinano il modo in cui clienti e venditori interagiscono all'interno dei marketplace:

  • Grande varietà di venditori e clienti
    È questo che sottolinea la diversità insita in un marketplace. A differenza di un negozio online tradizionale, che presenta prodotti o servizi di un unico fornitore, un marketplace è un luogo di incontro digitale per numerosi clienti e venditori indipendenti. Questa varietà permette un'ampia selezione di prodotti e servizi, consentendo ai clienti di confrontare e scegliere in base a fattori quali prezzo, qualità e valutazioni del venditore.

  • Fiducia e trasparenza
    I marketplace in genere integrano delle funzionalità per garantire che vi sia fiducia e trasparenza tra clienti e venditori. Queste possono comprendere dei sistemi per le valutazioni e le recensioni dei venditori, informazioni chiare e complete sui prodotti e procedure sicure per le transazioni.

  • Regolamentazione e mediazione
    L'operatore del marketplace gestisce la piattaforma, garantisce che le transazioni siano completate regolarmente, media le contestazioni tra clienti e venditori, gestisce i pagamenti e spesso prende una commissione sulle vendite come compenso per questi servizi.

  • Facilità di utilizzo e accessibilità
    La tecnologia moderna ha reso i marketplace online estremamente accessibili e facili da usare. I clienti hanno la possibilità di scorrere e acquistare articoli proposti da venditori diversi in un unico posto, mentre i venditori possono raggiungere una base clienti più ampia di quella di un tradizionale negozio fisico.

  • Informazioni basate sui dati
    I marketplace online possono raccogliere grandi quantità di dati sul comportamento dei consumatori, fornendo così ai venditori informazioni e analisi preziose per aiutarli a ottimizzare le offerte e a migliorare le strategie di vendita.

Ognuna di queste caratteristiche contribuisce all'efficacia e all'attrattiva di un marketplace e ne fa un componente importante del panorama commerciale moderno.

Che cos'è una piattaforma?

Una piattaforma è un'infrastruttura o un ecosistema digitale che facilita l'interazione tra più parti, spesso allo scopo di condurre transazioni commerciali. Queste possono riguardare lo scambio di beni, servizi o informazioni. L'operatore della piattaforma fornisce la tecnologia sottostante e stabilisce le regole su come devono avvenire tali interazioni.

Le piattaforme possono assumere molte forme e abbracciare vari settori, ma sono utilizzate soprattutto nell'ambito del commercio al dettaglio, della finanza e della tecnologia. Tra gli esempi di piattaforme di e-commerce troviamo Amazon, servizi di ride-sharing come Uber o social media come Facebook. Ognuno di questi fornisce un ambiente digitale in cui gli utenti, che possono essere attività o privati, possono interagire o effettuare transazioni.

A differenza dei modelli di business tradizionali, basati essenzialmente sulla fornitura di un prodotto o di un servizio specifico al cliente, il valore delle attività su piattaforma risiede principalmente nel facilitare le connessioni e le interazioni. Ad esempio, Uber non possiede automobili né impiega autisti come le classiche compagnie di taxi. Quello che fa Uber è mettere in contatto autisti indipendenti con persone che hanno bisogno di una corsa e prende una commissione per facilitare la transazione.

Le piattaforme sono intrinsecamente multilaterali, nel senso che coinvolgono due o più gruppi di utenti che godono reciprocamente dei vantaggi di accedere alla rete. Il valore di una piattaforma cresce con l'aumento degli utenti, un fenomeno noto come effetti di rete. Ad esempio, maggiore è il numero di venditori su Amazon, più ampia è la varietà di prodotti, che quindi attira più clienti, che a loro volta attirano ancora più venditori.

Le piattaforme sono diventate una forza significativa nell'economia globale grazie alla possibilità di crescita del loro modello di business e alla loro capacità di attingere a una vasta base di utenti digitali. Riducendo i costi di transazione e aumentando l'efficienza, hanno rimodellato numerosi mercati e continuano a promuovere l'innovazione.

Caratteristiche principali di una piattaforma

Quando si parla di piattaforme nell'ambito del panorama commerciale moderno, le caratteristiche chiave da considerare sono molteplici:

  • Effetti di rete
    Questo termine si riferisce al fenomeno in cui il valore di un servizio aumenta man mano che cresce il numero di persone che lo utilizzano. Più sono gli utenti di una piattaforma, più aumentano i vantaggi di cui tutti possono usufruire. Ad esempio, più venditori ci sono su una piattaforma, più scelte hanno i clienti, il che a sua volta attrae più venditori grazie all'aumento degli acquisti effettuati.

  • Multilateralità
    Le piattaforme sono intrinsecamente multilaterali, nel senso che si rivolgono a due o più gruppi di utenti distinti che contribuiscono e beneficiano della rete. Ad esempio, una piattaforma di ride-sharing si rivolge sia ad autisti che a passeggeri e ciascuno dei due gruppi fornisce valore all'altro.

  • Facilitazione delle interazioni
    Le piattaforme non si limitano a vendere prodotti o servizi, ma facilitano anche le interazioni tra gruppi di utenti diversi. Tali interazioni possono consistere in transazioni, comunicazioni o scambi di informazioni. Il ruolo dell'operatore della piattaforma è quello di rendere queste interazioni quanto più fluide e vantaggiose possibile per tutte le parti coinvolte.

  • Creazione e acquisizione di valore
    Le piattaforme creano valore attraverso le connessioni che facilitano. Può trattarsi di valore economico tramite commissioni di transazione o di valore sociale attraverso la creazione di community. Inoltre, le piattaforme acquisiscono valore addebitando l'accesso alla rete o monetizzando i dati generati sulla piattaforma.

  • Possibilità di crescita
    Grazie alla loro natura digitale, le piattaforme sono in grado di espandersi in modo rapido ed efficiente. Generalmente con l'aumentare della base di utenti i costi del servizio della piattaforma diminuiscono. Questa capacità di espansione è un vantaggio chiave dei modelli di business delle piattaforme, perché permette di raggiungere un pubblico globale e, potenzialmente, di ottenere una rapida crescita.

  • Governance
    Le piattaforme richiedono norme e regolamenti per garantire che le interazioni siano eque e vantaggiose per tutti i gruppi di utenti. Queste regole sono stabilite e applicate dall'operatore della piattaforma, che deve bilanciare le esigenze di tutte le parti al fine di mantenere nella piattaforma un ecosistema sano e fiorente.

Qual è la differenza tra un marketplace e una piattaforma?

Sebbene nell'ambito del commercio moderno i termini "marketplace" e "piattaforma" siano spesso usati in modo intercambiabile, i contesti che rappresentano non sono esattamente uguali. Entrambi svolgono un ruolo fondamentale nel commercio digitale, ma i modelli operativi, le funzioni primarie e gli obiettivi che li caratterizzano possono variare.

Marketplace

Un marketplace facilita l'acquisto e la vendita di prodotti o servizi. Funziona come uno spazio commerciale digitale, in cui più venditori indipendenti possono proporre e vendere le proprie offerte a una vasta gamma di clienti. Questo modello è incentrato sulla facilitazione di transazioni e prevede che l'operatore del marketplace prenda una commissione su ogni vendita. In sostanza, un marketplace è l'equivalente digitale di un tradizionale mercato fisico.

Un tipico esempio di marketplace è eBay. Venditori privati e attività commerciali mettono in vendita i propri prodotti sul marketplace, consentendo ai clienti di scorrere le varie proposte, confrontare i prezzi e acquistare gli articoli scelti. eBay facilita queste transazioni e garantisce un livello di fiducia e sicurezza tra clienti e venditori.

Piattaforma

Una piattaforma rappresenta invece un concetto più ampio, che va oltre la semplice facilitazione di transazioni. Può anche ospitare transazioni, ma la sua funzione principale è quella di creare un'infrastruttura o un ecosistema che consenta varie forme di interazioni e scambi di valore tra più parti. Queste interazioni possono comprendere lo scambio di prodotti e servizi, ma possono anche consistere nella condivisione di informazioni, nella creazione e condivisione di contenuti o in qualsiasi forma di coinvolgimento che apporti valore ai suoi utenti.

Facebook, ad esempio, è una piattaforma che consente agli utenti di creare profili, condividere post, mettere like e commentare i post degli altri, unirsi a gruppi e anche vendere prodotti tramite Facebook Marketplace. Poiché il ventaglio di interazioni possibili va oltre la semplice attività di compravendita, Facebook non è solo un marketplace.

Differenze chiave

  • Tipo di interazione
    La differenza più significativa sta nel tipo di interazione che facilitano. I marketplace sono principalmente incentrati sulle transazioni e facilitano le attività di compravendita. Le piattaforme consentono invece una gamma più ampia di interazioni, dalle transazioni alla condivisione di contenuti, al networking e altro ancora.

  • Creazione di valore
    I marketplace creano valore facilitando le transazioni tra clienti e venditori. Al contrario, le piattaforme creano valore consentendo forme diverse di interazione e scambio di valore tra gli utenti.

  • Modello di ricavi
    I ricavi dei marketplace derivano in genere da commissioni sulle transazioni o di altro tipo. Per quanto riguarda le piattaforme, sebbene anche in questo caso i guadagni possano provenire da commissioni di transazione (ad es. app store), spesso hanno flussi di ricavi diversificati, come pubblicità (ad es. Facebook), tariffe di abbonamento (ad es. LinkedIn Premium) o acquisti in-app (ad es. piattaforme di gioco).

Anche se marketplace e piattaforme hanno in comune la facilitazione di interazioni online, si differenziano per le loro funzioni primarie, l'ampiezza delle interazioni che facilitano e il modo in cui creano e acquisiscono valore. Data la continua evoluzione del commercio digitale, è probabile che questi modelli si sovrappongano e integrino ulteriormente, portando a forme ibride che combinano gli aspetti migliori di entrambi.

Come scegliere se creare un marketplace o una piattaforma

La scelta tra creare un marketplace o una piattaforma dipende dalla natura, dagli obiettivi e dal settore specifico della tua attività, nonché dal tipo di valore che desideri offrire. Ecco una breve guida dettagliata per aiutarti in questa decisione:

  • Definisci il tuo modello di business
    Il primo passo è definire con chiarezza il tuo modello di business. Che valore offri e a chi è destinato? Se il tuo valore principale consiste nel facilitare transazioni tra clienti e venditori, un marketplace potrebbe essere il modello più adatto. Se, d'altro canto, con la tua attività intendi consentire un ampio ventaglio di interazioni oltre le transazioni, come la creazione di contenuti, il social networking o la condivisione di dati, il modello più appropriato potrebbe essere la piattaforma.

  • Individua il target di utenti
    Considera chi sono i tuoi utenti e cosa vogliono. Che tipo di interazioni cercano? Vogliono acquistare o vendere prodotti o servizi? Oppure desiderano uno spazio in cui condividere contenuti, imparare, connettersi o collaborare? Comprendere le esigenze degli utenti può guidare nella scelta tra i due modelli, marketplace o piattaforma.

  • Analizza la concorrenza
    Studia le altre attività del tuo settore. Quali modelli utilizzano? C'è una lacuna nel mercato che la tua attività può colmare? Ad esempio, se il tuo settore è saturo di marketplace ma manca di piattaforme che offrano funzionalità più ampie, creare una piattaforma potrebbe aiutarti a differenziare la tua attività.

  • Considera il tuo modello di ricavi
    Di solito i marketplace generano ricavi addebitando commissioni sulle transazioni, mentre le piattaforme possono avere flussi di ricavi più diversificati, come pubblicità, abbonamenti o servizi a sovrapprezzo. Pensa a quale modello di ricavi sia più in linea con la tua strategia di business.

  • Valuta le tue risorse
    Costruire una piattaforma può spesso essere più complesso e dispendioso in termini di risorse rispetto alla creazione di un marketplace, a causa della più ampia gamma di interazioni e funzionalità coinvolte. Considera le tue risorse tecniche e finanziarie e valuta se disponi delle capacità per creare e gestire un marketplace o una piattaforma.

  • Possibilità di crescita
    Le piattaforme hanno spesso un'elevata possibilità di crescita grazie agli effetti di rete, dove ogni utente in più contribuisce ad aggiungere valore al resto della rete. Tuttavia, per essere efficaci, possono anche richiedere una massa critica di utenti. I marketplace possono essere più facili da avviare e monetizzare nella fase iniziale, ma è possibile che si trovino di fronte una concorrenza maggiore. Considera la tua strategia di crescita e quale modello vi si allinei meglio.

È importante ricordare che questi modelli non si escludono a vicenda. Molte attività di successo utilizzano un modello ibrido, iniziando come marketplace e aggiungendo gradualmente funzionalità di piattaforma o viceversa. Ad esempio, Amazon ha iniziato come marketplace online ma ora offre anche funzionalità di piattaforma come Amazon Web Services e Prime Video.

In definitiva, la scelta tra creare un marketplace o una piattaforma dipende dalla tua strategia di business, dalle risorse di cui disponi e dal valore che intendi offrire ai tuoi utenti. È una decisione importante che può determinare la traiettoria della tua attività, quindi è fondamentale ponderarla attentamente.

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