Il modello 202 in Spagna

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Che cos’è il modello 202 e a cosa serve?
  3. Chi deve presentare il modello 202?
  4. Qual è la scadenza per la presentazione del modello 202?
  5. Il modello 202 può essere differito?
  6. Come si presenta il modello 202?

Le attività che operano in Spagna sono soggette a diverse imposte, come l'imposta sul reddito delle persone fisiche ("impuesto sobre la renta de las personas físicas", o IRPF), l'imposta sul valore aggiunto (IVA), l'imposta sul reddito delle società ("impuesto sobre sociedades", o IS) o l'imposta sul reddito dei non residenti "impuesto sobre la renta de no residentes", o IRNR). A differenza dell'IVA, che è un'imposta indiretta, l'IS e l'IRNR sono imposte dirette, in quanto vengono riscosse sul reddito di un'attività ed è la stessa attività a versare l'importo direttamente all'Agencia Tributaria.

Se l'utile contabile realizzato dall'attività è significativo, anche gli importi dovuti per le imposte IS o IRNR, inviati utilizzando il modello 200, saranno elevati. Per questo motivo, alcune attività scelgono di suddividere il pagamento di queste imposte utilizzando il modello 202, di cui parleremo di seguito.

Di cosa tratta questo articolo?

  • Che cos'è il modello 202 e a cosa serve?
  • Chi deve presentare il modello 202?
  • Qual è la scadenza per la presentazione del modello 202?
  • Il modello 202 può essere differito?
  • Come si presenta il modello 202?

Che cos'è il modello 202 e a cosa serve?

Il modello 202 è un documento fiscale compilato dalle attività per pagare a rate l'imposta sul reddito delle società o l'imposta sul reddito dei non residenti.

Nello specifico, il governo spagnolo consente di effettuare pagamenti rateali in un massimo di tre rate. Se alla fine dell'anno venisse presentato esclusivamente il modello 200, l'importo dovuto sarebbe lo stesso, ma il pagamento dovrebbe avvenire in un'unica soluzione, il che può rappresentare una spesa considerevole e con un grave impatto sulla salute finanziaria dell'azienda. Sebbene questa configurazione semplificata dei pagamenti sia uno dei motivi principali per cui molte attività scelgono di presentare il modello 202, non sempre la sua presentazione è facoltativa. Di seguito illustreremo i casi in cui le attività sono tenute a presentare questo modello.

Chi deve presentare il modello 202?

L'Agencia Tributaria (l'agenzia fiscale spagnola) specifica quando sussiste l'obbligo di versare a rate l'importo dell'imposta sul reddito delle società e dell'imposta sul reddito dei non residenti. Ciò avviene nei seguenti casi:

  • Se il volume delle transazioni ha superato i 6 milioni di euro nel precedente anno fiscale, è necessario effettuare pagamenti rateali indipendentemente dal fatto che tali transazioni abbiano generato profitti o meno.
  • Se il volume delle transazioni è stato inferiore ai 6 milioni di euro, ma nel precedente anno fiscale è stato realizzato un profitto.

Se si verifica uno di questi due scenari, l'obbligo di presentare il modello 202 si applica sia alle società spagnole che devono pagare l'IS, sia alle persone fisiche e giuridiche straniere che ottengono un reddito in territorio spagnolo e devono pagare l'IRNR.

Qual è la scadenza per la presentazione del modello 202?

Indipendentemente dal fatto che l'elaborazione di questo modello avvenga in quanto facoltativa o obbligatoria, occorre sapere quando è necessario presentare il modello 202 e rispettare le scadenze. Come accennato in precedenza, il pagamento può essere suddiviso in tre rate, ciascuna delle quali viene elaborata nelle seguenti date:

  • Il primo pagamento viene elaborato tra il 1° e il 20 aprile.
  • Il secondo pagamento viene elaborato tra il 1° e il 20 ottobre.
  • Il terzo pagamento viene elaborato tra il 1° e il 20 dicembre.

In tutti e tre i casi, ci sono alcune eccezioni:

In tal caso, la scadenza viene posticipata al primo giorno lavorativo successivo.

Il modello 202 può essere differito?

Secondo la legge 58/2003, quasi tutti i debiti fiscali possono essere differiti. Tuttavia, nella gazzetta ufficiale dello stato (BOE) sono riportate diverse eccezioni, tra le quali i pagamenti rateali sia dell'IS che dell'IRNR: in altre parole, non è possibile differire il pagamento del modello 202.

Ciò non significa che il governo spagnolo non consenta di differire il pagamento delle suddette imposte: se viene presentato solo il modello 200 della dichiarazione dei redditi annuale, l'IS e l'IRNR possono essere differite. Se l'obbligo di pagamento viene maturato con la presentazione del modello 202, il differimento non è consentito in quanto si tratta di un pagamento rateale.

Come si presenta il modello 202?

Come qualsiasi tipo di pagamento delle imposte, la procedura potrebbe essere complicata, perciò abbiamo preparato una guida dettagliata per rendere la presentazione del modello 202 un po' più semplice.

Per un'ulteriore semplificazione, valuta l'integrazione di soluzioni di automazione e reportistica fiscale nelle tue operazioni finanziarie. Stripe Tax è uno strumento che ti consente di calcolare e riscuotere automaticamente le imposte dirette su tutte le tue vendite (ad esempio l'IVA, l'imposta sulle vendite o l'imposta su beni e servizi). Inoltre, Tax viene aggiornato regolarmente per riflettere le modifiche normative in materia di tassazione e monitora i tuoi obblighi fiscali, avvisandoti se superi la soglia per la dichiarazione fiscale in uno dei 50+ paesi in cui opera. (Consulta il nostro elenco attuale dei territori esclusi.)

Indipendentemente dal fatto che si utilizzi uno di questi strumenti o che si preferisca elaborare il modello 202 con i dati raccolti manualmente, la sua presentazione è possibile solo in modalità elettronica accedendo al sito web ufficiale dell'Agencia Tributaria. Tale autorità fiscale specifica come [presentare il modello 202 in modalità elettronica], procedura per la quale avrai bisogno del tuo PIN Cl@ve o del tuo certificato digitale.

  1. In "Datos identificativos" (dati identificativi), inserisci il tuo NIF, il tuo nome completo o il nome dell'azienda (se sei una persona giuridica). In "Devengo" (competenza), specifica il periodo di competenza (ovvero quando inizia il periodo per la presentazione dell'autovalutazione periodica del modello 202), l'inizio dell'anno fiscale (di solito il 1° gennaio) e il codice CNAE (ovvero la categoria a cui appartiene la tua attività in base alla classificazione nazionale delle attività economiche).

  2. Alla voce "Datos adicionales" (dati aggiuntivi), seleziona la casella corrispondente allo status della tua azienda:

  3. Nella stessa sezione "Datos adicionales", seleziona la casella corrispondente all'aliquota fiscale: generale, piccola entità, microimpresa, nuova entità, aliquota speciale o altre categorie che pagano la stessa percentuale dell'aliquota generale (ossia il 25%). Dopodiché, specifica l'importo netto del fatturato realizzato dall'azienda nei 12 mesi antecedenti l'inizio del periodo d'imposta (ovvero il valore ottenuto detraendo sconti, IVA o altre imposte dall'importo ricevuto dalla vendita di prodotti e servizi):

    • Importo pari o superiore ai 10 milioni di euro ma inferiore ai 20 milioni di euro
    • Importo pari o superiore ai 20 milioni di euro ma inferiore ai 60 milioni di euro
    • Importo pari o superiore ai 60 milioni di euro
      La casella, se applicabile, deve essere selezionata anche per le società nelle quali l'85% del reddito dichiarato nel modello 202 durante il periodo d'imposta proviene da redditi idonei alle esenzioni fiscali ai sensi degli articoli 21 e 22 della legge 27/2014 o alle deduzioni ai sensi dell'articolo 30.2 della stessa legge.
  4. Compila la sezione "Liquidación" (Calcolo). Questo passaggio è il più complesso in quanto varia a seconda del metodo selezionato. Il primo metodo è descritto nell'articolo 40.2 della legge menzionata nel paragrafo precedente, mentre il secondo metodo è descritto nell'articolo 40.3.

  • Primo metodo: nella casella 01 va inserita la base per il pagamento rateale. Ci sono due possibili casi:

    • Periodo d'imposta precedente, un anno: in questo caso, la base per il pagamento rateale è l'importo totale dell'ultima dichiarazione IS o IRNR, ovvero la cifra ottenuta dopo l'applicazione di eventuali detrazioni, acconti, ritenute o indennità.
    • Periodo d'imposta precedente, inferiore a un anno: questa situazione si verifica quando un'entità decide di modificare la data di fine dell'anno fiscale, che determina il periodo per lo svolgimento delle operazioni contabili. Se questo è il tuo caso, dovrai coprire i periodi d'imposta immediatamente precedenti fino a raggiungere il minimo, che in base alla legge è pari a 365 giorni. Quando si parla di periodi d'imposta, ci si riferisce all'anno fiscale dell'azienda. Sebbene nella maggior parte dei casi questo corrisponda a un anno solare, non sempre è così. La base per il pagamento rateale si ottiene sommando le rate corrispondenti a tali periodi. Questo secondo caso non si applica se la società ha iniziato a operare durante l'anno precedente.

Nella casella 02 è necessario inserire il risultato ottenuto nella dichiarazione dei redditi precedente. È necessario compilare questa casella solo se la dichiarazione elaborata con il modello 202 è una dichiarazione integrativa.

Nella casella 03 è necessario specificare il risultato del calcolo del 18% dell'importo della casella 01, ovvero la base per il pagamento rateale. Questo determinerà l'importo da pagare. Se si tratta di una dichiarazione integrativa, è necessario sottrarre la cifra ottenuta nella casella 02 dalla base per il pagamento rateale.

  • Secondo metodo: sebbene questo secondo metodo sia facoltativo nella maggior parte dei casi, l'articolo 40.3 della legge 27/2014 specifica due condizioni che lo rendono obbligatorio. È necessario utilizzare questo metodo se alla propria azienda si applica una delle seguenti situazioni:

    • Se il fatturato dell'azienda ha superato i 6 milioni di € nell'anno antecedente il periodo d'imposta.
    • Se la società è soggetta al regime per le entità di navigazione basato sul tonnellaggio.

    A prescindere dal fatto che si utilizzi questo metodo facoltativamente o obbligatoriamente, è necessario presentare una dichiarazione censuaria all'Agencia Tributaria nel mese di febbraio dell'anno fiscale in questione.

Di seguito puoi apprendere i passaggi del secondo metodo per la compilazione del modello 202. Se utilizzi il primo metodo, segui i passaggi descritti in precedenza. Una volta terminato, puoi festeggiare il completamento della procedura e, se lo desideri, saltare direttamente alla parte conclusiva dell'articolo.

Nota: noterai che le caselle che abbiamo descritto non sono in ordine numerico. Anziché ordinarle in base al numero, abbiamo seguito l'ordine con il quale compaiono nel modello 202 per facilitare il completamento della tua dichiarazione. Di seguito illustriamo le caselle più rilevanti o complicate, ma puoi trovare maggiori informazioni nella guida all'Agencia Tributaria.

Nella casella 04 occorre indicare l'utile contabile sottraendo le spese dal reddito guadagnato durante il periodo specificato:

  • Modello 202 presentato durante il primo periodo: primo trimestre dell'anno fiscale
  • Modello 202 presentato durante il secondo periodo: primi nove mesi dell'anno fiscale
  • Modello 202 presentato durante il terzo periodo: primi undici mesi dell'anno fiscale

Se applicabile, devi anche indicare la registrazione contabile IS (nota anche come "registrazione contabile dell'imposta sul reddito delle società", che si riferisce alle transazioni economiche registrate nel libro contabile della tua attività).

Nelle caselle 05 e 06 occorre indicare le rettifiche per l'imposta sul reddito delle società. In particolare, la casella 05 è concepita per gli aumenti tanto dei profitti quanto delle perdite dovuti all'IS. Per contro, la casella 06 è destinata alle riduzioni degli utili e delle perdite dovute all'imposta sul reddito delle società.

Nella casella 37 vanno inserite le riduzioni risultanti dalla revisione delle rettifiche apportate dalle società che non erano classificate come "reducida dimensión" (piccole imprese) durante i periodi d'imposta a partire dal 2013 e 2014. Ai sensi dell'articolo VII della legge 16/2012, alcune società erano tenute a specificare eventuali aumenti nella casella 36 del modello 202. In ogni caso, questa rettifica va indicata solo se la tua attività è stata classificata come "gran empresa" (grande impresa), con un fatturato pari o superiore ai 10 milioni di euro, durante i due anni fiscali sopra specificati e se l'ammortamento ha avuto una deducibilità limitata.

Nella casella 07 è necessario includere il numero totale di incrementi del risultato del conto economico, escluse le rettifiche specificate nella casella 05. Successivamente, nella casella 08, occorre specificare la cifra corrispondente alle riduzioni, escluse quelle già inserite nelle caselle 06 e 37.

Nelle caselle 38 e 39, che rappresentano le correzioni totali, non è necessario eseguire alcun calcolo in quanto il sistema li esegue automaticamente. Ciononostante, per capire l'origine delle cifre visualizzate, ecco la formula che viene applicata:

  • Casella 38: casella 05 + casella 07
  • Casella 39: casella 06 + casella 37 + casella 08

Anche nella casella 13, che si riferisce alla base imponibile precedente, non sarà necessario eseguire alcun calcolo in quanto il sistema lo gestisce automaticamente. La formula è la seguente:

  • Casella 13: casella 04 + casella 38 - casella 39

La casella 44 è compilata solo se la riserva di capitalizzazione di cui all'articolo 25 della legge 27/2014 è stata applicata nel corso di precedenti anni fiscali che non hanno dato diritto a una riduzione del 10% dell'incremento del patrimonio netto. Se questa situazione si applica al tuo caso, a questo punto occorre aggiungere l'importo ancora da ridurre.

La casella 14 è utilizzata per compensare un reddito imponibile negativo precedente. In questo caso, è necessario inserire il reddito imponibile negativo degli anni precedenti.

Le caselle 45 e 46 devono essere compilate solo dalle imprese idonee all'applicazione dell'incentivo denominato riserva di perequazione. Se questo è il caso, l'importo corrispondente viene ridotto nella casella 46. Se questa riserva viene stornata nei prossimi cinque anni, è necessario registrare l'aumento nella casella 45.

Per quanto riguarda le caselle 16 e 17, la maggior parte delle entità applica un'aliquota percentuale unica del 25% quando paga l'imposta sul reddito delle società. Questo caso si applica alla tua situazione? Allora è necessario compilare entrambe le caselle: la casella 16 viene compilata automaticamente, ma dovrai calcolare l'importo della casella 17.

  • Casella 16: casella 13 - casella 44 + casella 45 - casella 46
  • Casella 17: aliquota x (19 ÷ 20) o (5 ÷ 7) (19 ÷ 20 se la tua è una piccola impresa e 5 ÷ 7 se non lo è)

Se la tua azienda applica più aliquote fiscali per l'IS, non devi compilare le caselle 16 e 17, bensì le caselle 20 e 23.

  • Casella 20: importo corrispondente alla base per il pagamento rateale dopo l'applicazione dell'aliquota percentuale più bassa
  • Casella 23: l'opposto rispetto alla casella precedente (ovvero la base per il pagamento rateale dopo l'applicazione dell'aliquota percentuale più alta)

Nella casella 47, corrispondente alle ripartizioni, è necessario stornare le rettifiche fiscali intervenute negli anni precedenti, come specificato dall'articolo 11.12 della legge 27/2014. Ci riferiamo a rettifiche che hanno comportato una spesa che non è stato possibile detrarre in precedenza, ma che è ora possibile detrarre nell'attuale periodo d'imposta.

La casella 40 deve essere compilata solo dalle cooperative che non sono fiscalmente protette. Se questo caso si applica alla tua situazione, occorre indicare i contributi negativi che devono essere compensati per i periodi precedenti. Tieni presente che non è consentito compensare più del 70% del totale del precedente onere fiscale dovuto.

Per quanto riguarda la riserva di perequazione di cui alle caselle 45 e 46, tale incentivo fiscale deve essere incluso come rata nelle caselle 48 e 49. Nello specifico, l'importo dell'aumento va aggiunto nella casella 48, mentre l'importo della riduzione va incluso nella casella 49.

La casella 18 viene compilata utilizzando un calcolo che, pur coinvolgendo diversi componenti, non è complicato se si applica la seguente formula:

  • Casella 18: (casella 16 × casella 17 ÷ 100) + casella 47 - casella 40 + casella 48 - casella 49

Nelle caselle 19, 21, 22, 24 e 25, il sistema esegue automaticamente i calcoli. Ecco una spiegazione di come vengono ottenuti i risultati:

  • Casella 19: casella 13 - casella 44 + casella 45 - casella 46
  • Caselle 21 e 24: (19 ÷ 20) o (5 ÷ 7) × aliquota fiscale (un calcolo o l'altro a seconda che la tua azienda sia o meno una piccola impresa)
  • Casella 22: (casella 20 × casella 21) ÷ 100
  • Casella 25: (casella 23 × casella 24) ÷ 100

Solo le entità che sono cooperative fiscalmente protette completano la casella 42. Se questo è il tuo caso, inserisci le quote negative da compensare per i periodi precedenti, assicurandoti che la cifra non superi il 70% della quota totale precedente.

Le caselle 51 e 52 devono essere compilate dalle imprese che beneficiano della riserva di perequazione di cui alle caselle 45 e 46, nello specifico quelle classificate come piccole imprese. In tal caso, occorre applicare la riserva di perequazione alla base imponibile per il pagamento rateale. L'aumento corrispondente è incluso nella casella 51, mentre la riduzione è inserita nella casella 52.

Nella casella 26 il calcolo deve essere effettuato utilizzando la seguente formula:

  • Casella 26: casella 22 + casella 35 + casella 50 - casella 42 + casella 51 - casella 52

Nota: fatta eccezione per la casella 31 (per le dichiarazioni integrative) e la casella 33 (per le imprese con un fatturato pari o superiore ai 10 milioni di euro), tutte le altre caselle devono essere compilate da tutte le aziende.

Nella casella 27 è necessario inserire la cifra corrispondente alle eventuali detrazioni che possono essere applicate durante il periodo d'imposta.

Nella casella 28 è necessario specificare l'importo corrispondente alle ritenute e agli acconti versati durante il periodo d'imposta.

Nella casella 29 occorre aggiungere la percentuale corrispondente all'imposizione statale, a seconda del numero di transazioni avvenute in un territorio a regime generale.

Nella casella 30 va inserito l'importo corrispondente ai pagamenti precedentemente effettuati in un territorio a regime generale durante lo stesso periodo d'imposta.

Nella casella 31 occorre indicare l'importo corrispondente alla rata precedentemente pagata nel caso in cui si tratti di una dichiarazione integrativa.

Nella casella 32 è necessario applicare la seguente formula:

  • Casella 32: ((casella 18 o casella 26 - casella 27 - casella 28) × (casella 29 ÷ 100)) - casella 30 - casella 31

La casella 33 va compilata solo dalle aziende con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro. La cifra si ottiene applicando il 23% all'utile corrispondente ai mesi dell'anno solare, in base al periodo d'imposta liquidato con la presentazione del modello 202.

Nella casella 34 va aggiunta la cifra più elevata ottenuta dai calcoli di cui alle caselle 32 e 33.

Come appena visto, presentare la dichiarazione utilizzando questo secondo metodo può essere un bel grattacapo, ma per fortuna per la maggior parte delle aziende non è obbligatorio. Nel complesso, la compilazione del modello 202 non è eccessivamente complicata, ma la nostra guida ha raccolto i punti più rilevanti per chiarire i dubbi più frequenti.

Puoi utilizzare questa guida quando prepari la tua prossima dichiarazione dei redditi. Tieni presente che la piattaforma di automazione per ricavi e finanza di Stripe può aiutarti a semplificare le procedure finanziarie, velocizzare la presentazione delle dichiarazioni e ridurre gli errori manuali. Se hai altre domande su come le specifiche di determinate caselle del modello 202 possono influire sulla tua attività, ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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