Fattura immediata e fattura differita in Italia: tutto quello che devono sapere le attività

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Che cos’è la fattura immediata
  3. Che cos’è la fattura differita
    1. Fatturazione elettronica
  4. Differenze tra fattura immediata e differita
    1. Quale data indicare in fattura?
  5. Vantaggi della fattura immediata
  6. Vantaggi della fattura differita

La fattura è il principale documento fiscale usato dalle attività di qualsiasi tipo e dimensione, dai liberi professionisti alle imprese individuali fino alle grandi imprese. In Italia, il riferimento normativo fondamentale per la fatturazione delle cessioni di beni e per le prestazioni di servizi è costituito dal testo unico Iva, in particolare dall'art. 21 del DPR n. 633/1972. Esistono varie tipologie di fattura, ognuna adatta a contesti specifici in base alle loro caratteristiche. Capire le differenze di ciascuna è fondamentale per garantire la conformità alle normative in vigore e per gestire al meglio i rapporti con clienti e fornitori. Tra i vari tipi di fattura esistenti in Italia, quelli più diffusi sono la fattura immediata e quella differita. In questo articolo spiegheremo il significato di fattura immediata e differita, quando si emette l'uno o l'altro tipo, quali sono le principali differenze tra fattura immediata e differita e i relativi vantaggi.

Contenuto dell'articolo

  • Che cos'è la fattura immediata
  • Che cos'è la fattura differita
  • Differenze tra fattura immediata e differita
  • Vantaggi della fattura immediata
  • Vantaggi della fattura differita

Che cos'è la fattura immediata

La fattura immediata è la modalità di fatturazione più comune; infatti, viene chiamata semplicemente fattura nelle specifiche della fattura elettronica dell'Agenzia delle Entrate. La fattura immediata deve essere emessa immediatamente dopo la conclusione di una transazione commerciale. Se più operazioni vengono effettuate lo stesso giorno nei confronti dello stesso soggetto, è possibile emettere una sola fattura. È possibile inviare la fattura immediata senza DDT (documento di trasporto) per l'accompagnamento della merce, perché viene emessa lo stesso giorno in cui avviene la prestazione descritta in fattura o la vendita del bene.

Con l'introduzione della fatturazione elettronica, il sistema concede più tempo per l'emissione della fattura immediata che può avvenire entro 12 giorni dalla prestazione di servizi o dalla vendita di beni.

Il modello di fattura immediata da compilare deve contenere le seguenti informazioni:

  • La data in cui è stato venduto il bene o è avvenuta la prestazione;
  • Il numero di fattura in ordine progressivo;
  • Il metodo di pagamento;
  • L'importo totale del bene o del servizio;
  • L'IVA (in caso di regime ordinario);
  • I contributi o le competenze di legge ove previsto.

Uno degli elementi essenziali di una fattura è la data di emissione e, secondo la circolare n. 14/E/2019 dell'Agenzia dell'Entrate, per quanto riguarda la fattura immediata, ci sono tre casistiche:

  • La fattura è emessa entro le ore 24 del giorno della vendita, in modo che la data dell'operazione e la data di emissione coincidano;
  • La fattura è generata il giorno dopo l'operazione e trasmessa al Sistema di Interscambio (SdI) entro i 12 giorni successivi*;
  • La fattura è generata e inviata al Sistema di Interscambio entro il termine ultimo di emissione.

In tutti e tre i casi, nel modello di fattura immediata da compilare, deve essere inserita la data in cui è stata effettuata l'operazione (vendita di beni o erogazione di servizi).

(*)Specifichiamo che, secondo la circolare n. 14/E/2019 dell'Agenzia delle Entrate, il termine di emissione della fattura immediata era stato stabilito a 10 giorni, ma lo stesso è stato elevato a 12 giorni dal D.L. Crescita n. 34/2019).

Che cos'è la fattura differita

La fattura differita è il documento fiscale da emettere in data diversa rispetto alla data dell'effettiva vendita dei beni o erogazione dei servizi. Permette di riepilogare in un'unica fattura tutte le operazioni eseguite nello stesso mese per lo stesso cliente o fornitore.

Anche in caso di fatturazione elettronica, la fattura differita elettronica deve essere inviata al Sistema di Interscambio entro il termine ultimo del giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono state effettuate le operazioni (come stabilito dall'articolo 21, comma 4, lettera a del DPR n. 633/72); in questa ipotesi occorre compilare il campo "Data" con riferimento all'ultima consegna effettuata ovvero alla data dell'ultima operazione.

Ricordiamo che nonostante la fattura differita venga emessa in un momento successivo alla data di esecuzione delle operazioni, l'IVA è esigibile immediatamente.

Inoltre, occorre differenziare tra fattura differita per prestazione di beni o per prestazione di servizi. In caso di prestazione di beni, occorrono le seguenti informazioni:

  • Codice fattura differita
  • Data di emissione
  • DDT (Documento di Trasporto)

Quando la fattura differita viene emessa per prestazione di servizi, invece del DDT, sarà necessario allegare una serie di documenti che attestino l'esecuzione della prestazione, ad esempio un documento che attesta l'avvenuto pagamento del corrispettivo, il contratto o una lettera di incarico.

Dal 2021, per semplificare la compilazione elettronica della fattura differita, il sistema SdI dell'Agenzia delle Entrate ha introdotto un codice TD specifico. I codici previsti per la fattura differita sono:

  • TD24: viene utilizzato per la cessione di prodotti allegando il DDT. Inoltre, può essere utilizzato anche per indicare l'avvenuta esecuzione della prestazione di servizi.

  • TD25: deve essere impiegato solo per le fatture elettroniche differite in caso di cessioni di beni effettuate dall'azienda verso un soggetto terzo per il tramite di un proprio fornitore (queste operazioni sono chiamate triangolazioni interne). Per questo tipo di fattura, chiamata anche fattura super-differita, il termine ultimo per l'emissione della fattura è la fine del mese successivo a quello della consegna.

Fatturazione elettronica

Dal 1° gennaio 2019 è stato istituito l'obbligo della fatturazione elettronica ai sensi dell'art. 1, comma 916, della Legge n.205 del 27 dicembre 2017 n. 205. La fattura elettronica è un documento commerciale che deve essere prodotto secondo il tracciato denominato FatturaPA: un flusso di dati strutturati in formato digitale scritto in linguaggio XML. Ciò significa che il termine "digitale" non rappresenta la trasposizione informatica (la scansione) di una fattura cartacea. Il documento elettronico deve essere creato da zero in formato digitale. Per considerarsi emesse, le fatture elettroniche devono sempre essere inviate ai propri clienti attraverso il SdI (Sistema di Interscambio) dell'Agenzia delle Entrate; in caso contrario, si considerano non emesse. Dal 1° gennaio 2024 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per quasi tutti i tipi di attività, con le seguenti eccezioni:

  • I soggetti che emettono fatture verso l'estero a soggetti non residenti o stabiliti fiscalmente in Italia
  • Gli operatori sanitari che inviano dati al Sistema Tessera Sanitaria e che erogano prestazioni alle persone fisiche per tutto il 2024

Ricordiamo che in caso di fatturazione elettronica, con "data di emissione" si intende la data di trasmissione al Sistema di interscambio dell'Agenzia delle Entrate.

Differenze tra fattura immediata e differita

Abbiamo visto le caratteristiche principali della fattura immediata e differita; riassumiamo ora le principali differenze.

Come già accennato, la principale differenza tra la fattura immediata e quella differita è che nella fattura immediata la data di emissione coincide con la data in cui viene effettuata la prestazione o venduto il bene, mentre in quella differita vengono indicate più operazioni effettuate verso lo stesso cliente nell'arco dello stesso mese. Sono infatti previste differenze anche nelle tempistiche di invio delle fatture elettroniche:

  • Fattura immediata: entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell'operazione
  • Fattura differita: entro il giorno 15 del mese successivo alla data di effettuazione dell'operazione

Quale data indicare in fattura?

Un'altra differenza tra fattura immediata e fattura differita riguarda la data da indicare in fattura. Per la fattura immediata, supponiamo che tu venda un bene il 22 giugno 2024.

Puoi inviare la fattura elettronica allo SdI il giorno stesso dell'operazione, così da avere:

  • Data dell'operazione: 22/06/2024
  • Data di emissione: 22/06/2024
  • Numero e data della fattura: fattura n° x del 22/06/2024
  • Campo "Data" della sezione "Dati Generali" del file della fattura elettronica: 22/06/2024;

Oppure, puoi generare la fattura elettronica il giorno dell'operazione (quindi il 22 giugno) e inviarla allo SdI entro i 12 giorni successivi, ottenendo:

  • Data dell'operazione: 22/06/2024
  • Data di emissione: entro il 4/7/2024
  • Numero e data della fattura: fattura n° x del 22/06/2024
  • Campo "Data" della sezione "Dati Generali" del file della fattura elettronica: 22/09/2024

Puoi inoltre creare e inviare la fattura allo SdI in uno dei giorni tra il 22 giugno e il 4 luglio; in questo caso le date saranno come nel caso precedente.

Per la fattura differita, nella circolare 14/E/2019 l'Agenzia delle Entrate specifica che è possibile indicare come data del documento la data dell'ultima operazione. Tuttavia, questo poteva causare errori nel numero progressivo delle fatture, poiché al momento di emettere le fatture differite poteva accadere di emettere la n. 100 con l'ultima consegna in data 30.06 e la numero 101 con l'ultima consegna in data 25.06. L'Agenzia ha chiarito successivamente affermando che nella fattura differita si deve indicare la data di almeno una delle operazioni, preferibilmente quella dell'ultima operazione del mese, ma è possibile indicare in via convenzionale anche la data di fine mese, a rappresentare il momento in cui è stata effettuata l'operazione.

La gestione degli addebiti e della contabilità può diventare una sfida per un'attività in crescita. Per far fronte a questa complessità, puoi valutare l'utilizzo di servizi dedicati. Stripe Billing, ad esempio, ti supporta nella gestione di addebiti ricorrenti: da addebiti semplici o a consumo fino ad arrivare a piani personalizzati negoziati direttamente dal team commerciale.

Vantaggi della fattura immediata

I vantaggi che può comportare la fattura immediata sono:

  • Semplificazione delle procedure di fatturazione, in quanto eliminano la necessità di emettere fatture periodicamente (ad esempio, a fine mese);
  • Miglioramento della liquidità: la fattura immediata consente alle aziende di ricevere i pagamenti più rapidamente e di avere quindi la possibilità di reinvestire i fondi in attività finalizzate dalla crescita.

Vantaggi della fattura differita

Anche la fattura differita può presentare una serie di vantaggi, tra cui:

  • Semplificazione della gestione amministrativa: con la fattura differita riepilogativa si riduce infatti il numero di fatture emesse;
  • Migliore gestione del flusso di cassa, in quanto consente alle attività di raggruppare le operazioni di fatturazione in un unico documento;
  • Miglioramento della relazione con i clienti: la fattura differita può aiutarti a fidelizzare i clienti esistenti e ad attirarne di nuovi, in quanto puoi negoziare termini di pagamento più favorevoli e adattare il processo di fatturazione alle esigenze della clientela.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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