Sebbene il ricorso al mediatore bancario sia gratuito per tutti i clienti della banca, vi sono alcuni criteri da rispettare per presentare una contestazione. Ma, prima di tutto, che ruolo ha il mediatore bancario? Che cosa puoi fare e a chi puoi rivolgerti in caso di contestazione con la tua banca? Questo articolo spiega cosa c'è da sapere sul mediatore bancario e come richiedere una mediazione.
Contenuto dell'articolo
- Chi è e cosa fa il mediatore bancario?
- Quando puoi rivolgerti a un mediatore bancario?
- Quali sono i criteri da rispettare per presentare una contestazione al mediatore bancario?
- Come presentare una contestazione al mediatore bancario?
- Cosa fare se la soluzione non è soddisfacente?
Chi è e cosa fa il mediatore bancario?
Il mediatore bancario è un professionista indipendente chiamato a intervenire in una contestazione tra il cliente e la sua banca. Il suo obiettivo è trovare una soluzione extragiudiziale completamente indipendente e imparziale (nei confronti sia del cliente che della banca) per risolvere la contestazione in modo equo.
Le attività del mediatore bancario sono valutate dalla Commissione per la valutazione e il controllo della mediazione dei consumatori (CECMC). Il ruolo della CECMC è quello di mantenere un elenco di difensori civici imparziali e competenti presso la Commissione europea.
Quando puoi rivolgerti a un mediatore bancario?
Puoi ricorrere a un mediatore bancario quando hai problemi con la tua banca. Potresti ritenere, ad esempio, che la banca ti abbia addebitato commissioni insolitamente elevate o ingiustificate. Puoi richiedere una mediazione anche in caso di contestazione in merito a servizi bancari prestati o investimenti effettuati, nonché a servizi di pagamento, strumenti finanziari, prodotti di risparmio, tenuta del conto o transazioni di credito.
Quali sono i criteri da rispettare per presentare una contestazione al mediatore bancario?
Prima di rivolgerti al mediatore bancario, devi aver esaurito tutti gli altri canali per tentare di risolvere il problema: innanzitutto con il referente del conto e, in seconda battuta, con il servizio clienti della banca, inviando un reclamo scritto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Se non riesci a trovare una soluzione soddisfacente con il referente del conto o non ottieni una risposta dalla banca entro due mesi (o entro 15 giorni se il caso riguarda un servizio di pagamento), puoi ricorrere al mediatore bancario. Hai un anno di tempo dall'invio della lettera di reclamo alla banca per rivolgerti al mediatore bancario. La lettera è la prova che hai tentato di risolvere personalmente il problema.
Tieni presente che non puoi rivolgerti a un mediatore bancario in determinate situazioni:
- Quando una contestazione è già stata esaminata da un altro mediatore bancario o da un tribunale
- Quando una contestazione è in corso di esame
- Quando tra l'invio del reclamo alla banca e la convocazione del mediatore bancario è trascorso un periodo di tempo superiore a un anno
Come presentare una contestazione al mediatore bancario?
Puoi richiedere una mediazione per posta o online seguendo le istruzioni fornite dalla Federazione bancaria francese (FBF). Presso l'Istituto nazionale per la tutela dei consumatori (NCI) è disponibile un modello che puoi utilizzare per richiedere una mediazione bancaria. Allega alla richiesta le copie dei documenti giustificativi.
Quando il mediatore bancario riceverà la tua richiesta, ti verrà inviata una notifica. Il mediatore bancario ha 90 giorni di tempo dal ricevimento della richiesta per suggerire una soluzione alla contestazione. Non è obbligatorio accettare la soluzione del mediatore bancario e puoi ritirarti dalla mediazione, se lo desideri.
Se la banca rifiuta di accettare la soluzione del mediatore bancario, puoi rivolgerti, in qualità di cliente, all'Autorità di vigilanza prudenziale e di risoluzione (ACPR).
Durante la mediazione puoi farti assistere da un avvocato, ma il suo onorario sarà a tuo carico.
Cosa fare se la soluzione non è soddisfacente?
Se la soluzione proposta dal mediatore bancario non ti soddisfa, hai due anni di tempo per avviare un procedimento legale. In linea generale, una contestazione su una somma inferiore o uguale a 10.000 euro sarà giudicata da un tribunale distrettuale. Se invece la somma è superiore a 10.000 euro, la contestazione sarà giudicata da un tribunale di primo grado. Il ricorso a un'azione legale può essere oneroso ed è consigliabile solo se la contestazione riguarda ingenti somme di denaro.
Per aiutarti a evitare contestazioni di alto livello, la funzionalità Radar di Stripe ti invia notifiche di pre-contestazione in caso di problemi relativi a un pagamento effettuato a tuo favore. Una volta avviata una controversia, Stripe continuerà a inviarti notifiche fino a quando la decisione della banca non sarà definitiva. Inizia a usare Stripe per risolvere le contestazioni rapidamente.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.