In Spagna esistono diversi tipi di imposte da pagare: una delle più importanti è l'imposta sul valore aggiunto (IVA), che si applica ai prodotti e anche ai servizi, indipendentemente dal fatto che siano forniti in Spagna o all'estero.
L'IVA è classificata come un'imposta indiretta ed è molto simile all'imposta sulle vendite in vigore negli Stati Uniti. A differenza della maggior parte delle imposte dirette, l'IVA non dipende dal reddito di una persona fisica, ma da vari fattori legati alla transazione stessa, come il tipo di prodotto o servizio acquistato, che determinano le aliquote IVA applicabili.
Sebbene l'IVA esista in tutta l'Unione Europea (spesso indicata semplicemente come "IVA UE"), ogni paese può definire le proprie norme in materia ed esistono meccanismi che facilitano la dichiarazione dei redditi in tutta l'Europa. In questo articolo esamineremo le caratteristiche dell'IVA in Spagna.
Contenuto dell'articolo
- Che cosa sono le aliquote IVA?
- Quali sono le diverse aliquote IVA in Spagna?
- IVA per freelance e attività
- Quali transazioni sono esenti da IVA?
- Quali transazioni non sono soggette a IVA?
Che cosa sono le aliquote IVA?
Le aliquote IVA sono le aliquote fiscali aggiunte al valore totale di un prodotto o servizio. L'aliquota fiscale sulla vendita varia a seconda dell'aliquota IVA applicata al prodotto o al servizio.
Quali sono le diverse aliquote IVA in Spagna?
Il 28 dicembre 1992, la Spagna ha approvato la legge sull'IVA, in cui sono definite le varie aliquote IVA applicabili all'interno del paese, come specificato dal governo. Mentre le tre categorie definite dalla legge sull'IVA (IVA standard, ridotta e super-ridotta) sono rimaste invariate, la percentuale associata a ciascuna aliquota è variata nel tempo. Ad esempio, nel 2012 si è verificato un significativo aumento delle aliquote IVA in Spagna. Nonostante le variazioni delle percentuali d'imposta e dei prodotti e servizi specifici associati a ciascuna aliquota IVA nel corso del tempo, le tre categorie di aliquote IVA elencate di seguito sono rimaste costanti per oltre 30 anni.
IVA standard
Delle tre aliquote IVA in vigore in Spagna, la standard è quella più comune. Questa imposta si applica a tutti i beni e servizi che non possono beneficiare di aliquote IVA ridotte. L'aliquota IVA generale in Spagna è del 21%.
I prodotti e i servizi che beneficeranno dell'aliquota IVA standard nel 2024 sono numerosi, quindi abbiamo stilato un elenco dei più comuni:
- Veicoli (acquistati nuovi dalla fabbrica o sul mercato dell'usato)
- Prodotti per il fai-da-te, come trapani e chiodi
- Articoli per la casa (mobili, decorazioni, elettrodomestici e così via)
- Bevande (succhi di frutta, bibite e tutti i tipi di bevande alcoliche)
- Articoli di moda, come scarpe da ginnastica e magliette
- Benzina e altri carburanti
- Beni intermedi utilizzati nel processo di produzione di qualsiasi tipo di articolo venduto al consumatore finale (come le materie prime). Tieni presente che anche i beni intermedi utilizzati nella produzione di qualsiasi tipo di materiale per il settore sanitario sono soggetti all'aliquota IVA generale.
- Servizi forniti da un'azienda del settore funerario
- Eventi sportivi
- Servizi estetici o di bellezza (studi per tatuaggi, saloni di parrucchiere, centri per la depilazione e così via)
- Dispositivi elettronici (come telefoni cellulari, televisori e console per videogiochi)
IVA ridotta
Questa aliquota IVA è applicata a un tasso inferiore a quello generale: dal 21% si scende al 10%. L'aliquota IVA ridotta può essere applicata solo ai servizi e ai prodotti elencati di seguito:
- Attività culturali (biglietti per musei e concerti, servizi bibliotecari e così via)
- Acqua utilizzata per l'irrigazione o per l'alimentazione di persone o animali
- Servizi di ospitalità (alberghi, bar e così via)
- Qualsiasi prodotto utilizzato nella produzione di alimenti per persone o animali (mangimi e così via)
- Servizi di pubblica utilità come elettricità, gas naturale e qualsiasi combustibile organico
- Trasporti (voli internazionali, biglietti del treno e della metropolitana e così via)
- Articoli farmaceutici (cerotti, bende, garze e così via)
- Articoli per la correzione della vista (montature e lenti per occhiali, lenti a contatto, soluzione per lenti a contatto e così via)
- Lavori di ristrutturazione di case o appartamenti (anche se l'aliquota IVA ridotta si applica solo in alcuni casi, come indicato dall'OCU)
- Beni immobili (tra cui case, appartamenti, magazzini e garage)
- Prodotti del settore zootecnico o agricolo (fertilizzanti, mangimi, insetticidi e così via)
- Qualsiasi servizio di pulizia di strade, giardini o parchi pubblici
IVA super-ridotta
La terza e ultima aliquota IVA in Spagna è quella super-ridotta al 4%. L'attuale legislazione consente di applicare questo carico fiscale molto basso solo ai beni considerati di prima necessità. L'elenco degli articoli è piuttosto breve:
- Farmaci a uso umano
- Carta stampata come riviste, libri e giornali. Per beneficiare dell'aliquota IVA del 4%, almeno il 10% dei profitti deve provenire dalla vendita della pubblicazione in questione. Gli utili provenienti da altre fonti correlate, come la pubblicità, non possono superare il 90% del totale. Le pubblicazioni contenenti esclusivamente annunci pubblicitari non possono beneficiare di questa aliquota IVA.
- Veicoli per persone a mobilità ridotta o con disabilità
- Impianti, protesi e sedie a rotelle
- Profilattici e prodotti per l'igiene femminile (proteggislip, assorbenti igienici e così via)
- Abitazioni sovvenzionate dallo stato (VPO, Viviendas de Protección Oficial). L'aliquota IVA super-ridotta si applica sia all'acquisto di un immobile sovvenzionato che agli affitti in cui il contratto prevede un'opzione di acquisto dell'immobile in una data successiva.
- Servizi richiesti da persone non autosufficienti (noti anche come "teleassistenza")
Tieni presente che, mentre le tre aliquote IVA (generale, ridotta e super-ridotta) sono rimaste invariate negli ultimi anni, le percentuali associate a ogni aliquota possono fluttuare a seconda delle circostanze politiche e sociali e della situazione economica attuale. Pertanto, per conoscere le aliquote IVA correnti, ti invitiamo a consultare una fonte affidabile come l'Agencia Tributaria (l'Agenzia delle Entrate spagnola), che indica anche le esenzioni specifiche soggette a un'aliquota IVA dello 0% o del 5%.
Soluzioni come Stripe Tax ti consentono di calcolare e riscuotere automaticamente le imposte su tutte le tue transazioni. In questo modo, puoi assicurarti di applicare sempre le aliquote corrette, ovunque si trovino i tuoi clienti. Inoltre, Tax viene regolarmente aggiornato in base alle modifiche legislative in materia di tassazione e monitora i tuoi obblighi fiscali, inviandoti una notifica se superi la soglia per la presentazione della dichiarazione dei redditi in uno degli oltre 50 paesi supportati. Controlla l'elenco aggiornato dei territori esclusi.
Aliquote IVA a Melilla, Ceuta e Isole Canarie
Le tre aliquote IVA sopra descritte si applicano alla maggior parte della Spagna (tutto il territorio spagnolo della Penisola Iberica e le Isole Baleari), ma in alcune zone non esiste l'IVA. Ciò non significa che i prodotti e i servizi non siano tassati in queste aree, ma l'imposta differisce per nome (IPSI e IGIC), aliquota e altri aspetti rilevanti.
IPSI
A Melilla e Ceuta non esiste l'IVA. Si applica invece l'imposta sulla produzione, sui servizi e sulle importazioni (IPSI, Impuesto sobre la Producción, los Servicios y la Importación). Tutti i servizi sono soggetti a questa imposta. Per i prodotti, invece, l'imposta viene applicata solo se la consegna viene effettuata direttamente dai produttori o dai fabbricanti.
A differenza dell'IVA, queste due città autonome hanno sei diverse aliquote IPSI. L'aliquota minima è dello 0,5%, mentre quella massima è del 10%. Queste aliquote sono cambiate dall'entrata in vigore della legge che regola l'imposta sulla produzione, sui servizi e sulle importazioni nel 1991.
IGIC
Le Isole Canarie non utilizzano l'IVA, ma applicano una propria imposta indiretta: l'imposta generale indiretta delle Isole Canarie (IGIC, Impuesto General Indirecto Canario). L'aliquota generale è del 7% e ci sono altre cinque aliquote diverse che vanno dallo 0% al 20%. In questo caso, la legge che regola l'IGIC è molto più recente rispetto a quella dell'IPSI, essendo stata approvata nel 2012.
IVA per freelance e attività
Sia che lavori come freelance o per un'azienda, per il governo svolgi un ruolo molto simile a quello di esattore fiscale.
Ogni fattura emessa a un privato o a un'azienda in Spagna deve includere l'IVA. Per riscuoterla, il cliente finale paga all'azienda l'importo dovuto dell'IVA. È quindi responsabilità dell'azienda versare all'erario l'IVA ricevuta su base trimestrale. Questa procedura non si applica ai professionisti di alcuni settori come istruzione, arte, finanza, assicurazioni e servizi postali o di corriere. Per richiedere un rimborso, è necessario pagare l'imposta compilando diversi moduli:
- Modulo 303: questo documento registra l'importo dell'IVA a monte e a valle nel trimestre precedente.
- Modulo 349: questo modulo trimestrale, come il 303, registra l'IVA per le operazioni intracomunitarie.
- Modulo 390: questo documento è un riepilogo annuale del totale dell'IVA riscossa durante l'anno.
IVA a valle e a monte
Come accennato in precedenza parlando del modulo 303, esistono due tipi di IVA da considerare e riportare nelle dichiarazioni: l'IVA a valle e l'IVA a monte. Comprendere le differenze tra questi due tipi di IVA è fondamentale per compilare correttamente i moduli.
Il primo tipo, l'IVA a valle, si riferisce all'IVA pagata dai clienti su ogni fattura emessa a seguito della vendita di un prodotto o della prestazione di un servizio. Ad esempio, supponiamo che il fatturato totale lordo di un'azienda in un trimestre sia pari a 15.000 €, cifra che include la base imponibile di tutte le fatture emesse durante quel periodo. In questo caso, l'IVA addebitata sarebbe pari al 21% di 15.000 €, supponendo che tutti i prodotti o servizi siano soggetti all'aliquota IVA generale.
Il calcolo dell'IVA totale a valle è semplice se sai come calcolare l'IVA:
15.000 € x 21% = 3.150 € di IVA totale a valle
L'IVA a monte, invece, è l'IVA pagata dai lavoratori autonomi e dalle imprese quando acquistano beni o servizi essenziali per svolgere le loro attività professionali. Quando si presenta la dichiarazione dei redditi trimestrale, l'IVA a monte viene sottratta dall'IVA a valle per determinare l'importo finale dovuto.
Tornando all'esempio precedente del fatturato trimestrale di 15.000 €, supponiamo che l'attività abbia dovuto acquistare due toner per stampanti e una sedia da ufficio, per un totale di 400 € per tutti e tre gli articoli. L'imposta a monte sarà pari al 21% di questo importo: 84 €. Dopo aver dedotto gli 84 € di IVA a monte dai 3.150 € di IVA a valle, l'importo finale da versare al fisco è di 3.066 €.
Quali transazioni sono esenti da IVA?
Ora che abbiamo chiarito che cosa significa addebitare l'IVA ai clienti, è importante sapere che non è sempre obbligatorio farlo. L'Agencia Tributaria definisce i casi specifici che danno diritto all'esenzione dall'IVA. Ecco un riepilogo dei casi più rilevanti:
- Donazioni
- Assistenza sanitaria
- Corsi di formazione
- Affitto di un'abitazione VPO che diventerà la residenza abituale
- Lotterie e scommesse (anche se in caso di vincita di un premio, è previsto il pagamento di un'imposta)
- Assicurazioni
- Risparmi e prodotti finanziari
- Servizi postali
- Prodotti alimentari essenziali (pane, verdura, frutta, latticini e così via)
Quali transazioni non sono soggette a IVA?
Sebbene entrambe le transazioni non richiedano il pagamento dell'IVA, c'è una grande differenza tra le transazioni esenti da IVA e quelle non soggette a IVA. Le prime, pur non richiedendo il versamento dell'IVA, devono essere incluse nella dichiarazione IVA trimestrale (utilizzando il modulo 303) perché rappresentano un evento imponibile. Anche se, sulla carta, dovrebbe esservi applicata un'aliquota fiscale, la legislazione attuale le classifica come eccezioni per cui non è richiesto il pagamento. Invece, le transazioni non soggette a IVA non sono collegate a un evento imponibile, pertanto non sono incluse nella dichiarazione IVA. Devi però includerle nel modulo 347 per le transazioni con terze parti. Ecco alcuni esempi di transazioni non soggette a IVA:
- Campioni gratuiti, volantini e altri articoli promozionali
- Servizi forniti gratuitamente da un'azienda a scopo promozionale per dimostrare le attività e i risultati ai potenziali clienti
- Compensi non monetari ai dipendenti, come l'auto aziendale o i buoni pasto
- Benefit forniti gratuitamente a uno o più dipendenti in base ai termini di un contratto collettivo di lavoro
Come abbiamo visto, esistono aliquote IVA diverse a seconda dei prodotti e dei servizi da tassare, nonché del luogo specifico della Spagna in cui viene effettuata l'operazione: penisola e Isole Baleari, Ceuta e Melilla o Isole Canarie. Inoltre, è bene ricordare che alcune transazioni sono esenti dall'IVA o non sono soggette a questa imposta. A ciò si aggiunge l'importanza di rimanere al corrente delle variazioni periodiche alle leggi fiscali che potrebbero modificare le aliquote attuali o i prodotti e i servizi inclusi in ogni categoria: se hai dubbi su come alcuni dettagli dell'IVA in Spagna possano influire sulla tua attività, ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista.
I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.