Che cos'è la monetizzazione delle API? Ecco come funziona e perché è così interessante

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Modelli tariffari per la monetizzazione delle API
  3. Vantaggi della monetizzazione delle API
  4. Come iniziare a utilizzare la monetizzazione delle API
    1. Valuta i dati sull’utilizzo dell’API
    2. Valuta la generazione del valore dell’API
    3. Comprendi le esigenze degli utenti e la disponibilità a pagare
    4. Abbina il modello di monetizzazione dell’API ai casi d’uso
    5. Esplora i prezzi ibridi e dinamici
    6. Considera gli aspetti legali e di conformità

La monetizzazione delle API è la procedura che consente di guadagnare dalle interfacce di programmazione delle applicazioni (API). Le attività possono farlo addebitando agli sviluppatori il costo di un abbonamento per l'accesso, offrendo una versione base gratuitamente, ma addebitando un importo per le funzionalità premium o in base al numero di volte in cui viene utilizzata l'API. Alcune attività guadagnano anche indirettamente utilizzando le API per potenziare i loro servizi principali, il che aiuta ad attirare e fidelizzare gli utenti. L'approccio migliore per la monetizzazione dipende dal tipo di business, da cosa fa l'API e da cosa vogliono i clienti.

Secondo un report del 2023, quasi due terzi delle aziende intervistate disponevano di API in grado di generare ricavi e il 43% ha dichiarato che le API rappresentano oltre un quarto dei loro ricavi. Di seguito illustriamo i modelli tariffari per la monetizzazione delle API, i vantaggi della monetizzazione delle API e come iniziare a utilizzarla.

Di cosa tratta questo articolo?

  • Modelli tariffari per la monetizzazione delle API
  • Vantaggi della monetizzazione delle API
  • Come iniziare a utilizzare la monetizzazione delle API

Modelli tariffari per la monetizzazione delle API

Esistono vari modelli tariffari per la monetizzazione delle API che massimizzano i ricavi e al contempo soddisfano le diverse esigenze degli utenti, tra cui i seguenti:

  • A consumo o pay-per-use: il fornitore di API addebita gli importi agli utenti in base al numero di richieste API effettuate. Questo modello è flessibile e si rivolge agli utenti che potrebbero avere modelli di utilizzo variabili, poiché pagano solo per ciò che utilizzano.

  • In abbonamento: il fornitore addebita una tariffa ricorrente, in genere mensile o annuale, per l'accesso all'API. Gli abbonamenti possono avere livelli diversi con limiti di utilizzo, funzionalità o livelli di prestazioni diversi. Questo modello può soddisfare un'ampia gamma di utenti, dalle piccole imprese alle grandi aziende, adattando il servizio a esigenze e budget diversi.

  • Freemium: questa struttura tariffaria fornisce l'accesso base gratuito all'API, con addebiti per funzionalità avanzate, limiti di utilizzo più elevati o assistenza premium. Questo modello è efficace per attirare gli utenti e convertirli in clienti paganti man mano che le loro esigenze crescono.

  • Basato su quote: il fornitore addebita agli utenti un numero specifico di chiamate API o una quantità fissa di trasferimento dati. Una volta raggiunta la quota, gli utenti possono acquistare unità aggiuntive o passare a un piano superiore. Questo modello offre agli utenti costi prevedibili e flessibilità.

  • Commissione di transazione: questa struttura addebita agli utenti una commissione per ogni transazione elaborata tramite l'API. Questo modello è comune alle API di pagamento, ai servizi di prenotazione e ad altre piattaforme transazionali e allinea i costi direttamente al valore fornito.

  • Condivisione dei ricavi: Con questo modello, il fornitore dell'API prende una percentuale dei ricavi generati tramite l'API. I fornitori spesso usano questo modello in marketplace o piattaforme in cui sviluppatori di terze parti generano ricavi tramite l'API.

  • Licenze aziendali: Le licenze aziendali offrono agli utenti su larga scala ampie possibilità di accesso e personalizzazione a un costo elevato. Questo modello include spesso assistenza dedicata e servizi aggiuntivi personalizzati in base alle esigenze dell'azienda.

Oltre a questi modelli tariffari, le attività possono monetizzare le API nei seguenti modi:

  • Monetizzazione indiretta: il fornitore non vende direttamente l'API, ma la utilizza per migliorare altri prodotti o servizi a pagamento. Ciò potrebbe significare migliori funzionalità di integrazione, migliori funzionalità per altri servizi o aree di accesso esclusive per coinvolgere gli utenti e renderli più propensi a spendere per le offerte principali.

  • Condivisione dei dati: i fornitori possono monetizzare le API che raccolgono dati preziosi condividendoli o vendendoli a terzi, purché rispettino le leggi e le normative sulla privacy.

Vantaggi della monetizzazione delle API

La monetizzazione delle API aumenta il valore del prodotto e crea un'altra fonte di reddito, che può aiutare a ridurre la dipendenza dai modelli di vendita tradizionali. L'apertura delle API agli sviluppatori di terze parti può anche incoraggiare il miglioramento e consentire la creazione di nuove applicazioni e servizi che attirano un pubblico più ampio. Ecco alcuni altri vantaggi della monetizzazione delle API:

  • Coinvolgimento diretto degli sviluppatori: grazie alla monetizzazione delle API, le attività creano un rapporto con gli sviluppatori che genera ricavi diretti. Ciò può portare a un feedback migliore sul prodotto e a uno sviluppo più personalizzato poiché gli sviluppatori sono interessati in prima persona alle prestazioni e alle funzionalità dell'API.

  • Ricavi da data-as-a-service: le API possono trasformare i dati grezzi in una risorsa che genera ricavi. Ad esempio, un'API del servizio meteorologico può vendere dati meteorologici in tempo reale a settori come l'agricoltura, la logistica e la pianificazione di eventi per creare un nuovo flusso di reddito da dati altrimenti sottoutilizzati.

  • Ecosistema di partner migliorato: le API consentono alle attività di monetizzare i loro ecosistemi permettendo ai partner di creare servizi complementari. Ad esempio, le piattaforme di e-commerce possono monetizzare le API addebitando i costi ai partner che creano soluzioni di pagamento, integrazioni di spedizione o strumenti di analisi che aggiungono valore alla piattaforma principale.

  • Personalizzazione specifica per il cliente: le attività possono personalizzare le API monetizzate in base alle esigenze specifiche dei clienti e utilizzarle per creare pacchetti personalizzati o funzionalità premium. Ad esempio, i servizi finanziari possono fornire API premium per il trading ad alta frequenza o analisi di mercato avanzate. In questo modo si creano opportunità di guadagno mirate.

  • Ridimensionamento efficiente: la monetizzazione delle API consente alle attività di espandere i servizi senza un aumento proporzionale dei costi. Per i fornitori di servizi cloud, le API consentono il ridimensionamento automatico delle risorse computazionali in base all'utilizzo, che si traduce direttamente in modelli di ricavi flessibili.

  • Offerte migliori per gli accordi sul livello di servizio (SLA): la monetizzazione delle API può supportare accordi sul livello del servizio differenziati. Ad esempio, un fornitore di servizi di archiviazione su cloud può offrire API premium con garanzie di operatività superiori, tempi di recupero dei dati più rapidi o assistenza clienti prioritaria, fornendo servizi a valore aggiunto che giustificano prezzi più elevati.

  • Approfondimenti basati sull'utilizzo: la monetizzazione delle API offre informazioni dettagliati su come i clienti utilizzano i servizi, consentendo alle attività di identificare le funzionalità di maggior valore e perfezionare la propria offerta. Ad esempio, una rete per la distribuzione di contenuti potrebbe utilizzare i dati di utilizzo dell'API per identificare le aree più popolari e migliorare la distribuzione dell'infrastruttura.

  • Aumento dei finanziamenti per ricerca e sviluppo: i ricavi derivanti dalle API possono finanziare direttamente ulteriori attività di ricerca e sviluppo. Ad esempio, le aziende che si occupano di intelligenza artificiale (IA) e machine learning possono reinvestire i guadagni delle API nello sviluppo di modelli e strumenti più sofisticati, migliorando continuamente la qualità e l'attrattiva delle loro API.

  • Modelli tariffari dinamici: le API consentono di adottare nuove strategie di prezzo in grado di adattarsi alle esigenze degli utenti. Ad esempio, una società di servizi software può implementare prezzi dinamici per le chiamate API in base ai picchi di utilizzo o alla sensibilità dei dati per massimizzare i ricavi durante i periodi maggiore richiesta.

  • Conformità e sicurezza più semplici: le API monetizzate possono giustificare i costi per standard di sicurezza e conformità più elevati. Ad esempio, le API per il settore sanitario negli Stati Uniti possono addebitare un sovrapprezzo per garantire la conformità all'Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA), la crittografia dei dati e l'accesso sicuro, e di conseguenza la tranquillità per gli utenti.

Come iniziare a utilizzare la monetizzazione delle API

Ecco una guida dettagliata per la monetizzazione delle API della tua attività.

Valuta i dati sull'utilizzo dell'API

  • Identifica quali endpoint vengono utilizzati più frequentemente. Puoi monetizzare gli endpoint a utilizzo elevato tramite tariffe differenziate o modelli pay-per-use.

  • Segmenta gli utenti in base ai loro modelli di utilizzo. Gli utenti più assidui potrebbero preferire i modelli in abbonamento, mentre gli utenti occasionali potrebbero trarre vantaggio dai modelli al consumo.

Valuta la generazione del valore dell'API

  • Se la tua API fornisce dati sensibili o di valore elevato, prevedi modelli tariffari che riflettano questo valore, ad esempio commissioni più elevate per l'accesso ai dati premium.

  • Se la tua API ha funzionalità generali o complesse, valuta la possibilità di monetizzare utilizzando abbonamenti con tariffe differenziate, con accesso di base gratuito e funzionalità avanzate a pagamento.

  • Analizza il modo in cui i concorrenti monetizzano le loro API. Identifica i modelli di successo e le lacune che la tua proposta di valore unica può colmare.

Comprendi le esigenze degli utenti e la disponibilità a pagare

  • Effettua sondaggi mirati per capire quanto sono disposti a pagare gli sviluppatori per le diverse funzionalità dell'API. In questo modo puoi personalizzare i modelli tariffari in base alle aspettative degli utenti.

  • Confrontati con i clienti principali per comprendere le loro esigenze specifiche e in che modo la tua API si inserisce nei loro processi aziendali.

Abbina il modello di monetizzazione dell'API ai casi d'uso

  • Se l'utilizzo dell'API è imprevedibile o varia notevolmente tra gli utenti, prendi in considerazione un modello a consumo. Assicurati che la tua piattaforma API sia in grado di monitorare e segnalare accuratamente l'utilizzo e implementa limiti di velocità per controllare l'utilizzo e proteggere le risorse.

  • Per le API che forniscono un valore continuo, come quelle utilizzate per le operazioni quotidiane (ad esempio le API per la gestione delle relazioni con i clienti), prendi in considerazione piani in abbonamento con livelli diversi per garantire ricavi stabili.

  • Se il tuo obiettivo è quello di attirare rapidamente un'ampia base di sviluppatori, valuta la possibilità di adottare un modello freemium con l'accesso di base gratuito. Fai pagare le funzionalità avanzate che offrono un valore elevato.

  • Per le API che elaborano transazioni finanziarie o prenotazioni, prevedi commissioni basate sulle transazioni per allineare i costi al valore fornito.

Esplora i prezzi ibridi e dinamici

  • Prendi in considerazione modelli ibridi che combinano elementi di strategie diverse. Ad esempio, potresti avere un abbonamento base con addebiti aggiuntivi pay-per-use per le eccedenze.

  • Offri piani personalizzabili alle grandi aziende, in cui combini una tariffa forfettaria per l'accesso di base con costi aggiuntivi per funzionalità premium o un utilizzo più elevato.

  • Implementa tariffe dinamiche che si adattano in base alla domanda, al tipo di utente o al volume di utilizzo. In questo modo puoi massimizzare i ricavi allineando i prezzi al valore percepito.

  • Per le API che registrano picchi stagionali nell'utilizzo, valuta la possibilità di adeguare i prezzi durante i periodi di picco per capitalizzare l'aumento della domanda.

Considera gli aspetti legali e di conformità

  • Assicurati che i tuoi modelli tariffari siano conformi alle leggi sulla privacy dei dati (ad esempio, il Regolamento generale sulla protezione dei dati [GDPR]). Questo requisito è particolarmente importante se prevedi di addebitare i costi in base all'utilizzo dei dati o ai volumi delle transazioni.

  • Offri SLA diversi in base ai livelli tariffari. I piani più costosi possono includere un'assistenza migliore, operatività garantita e tempi di risposta più rapidi e gli SLA li rendono giuridicamente vincolanti.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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