Qual è il Paese migliore per avviare un'attività? Cosa c'è da sapere

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Cosa rende un Paese ideale per avviare un’attività?
    1. Facilità operativa
    2. Accesso al capitale
    3. Opportunità di mercato
    4. Qualità della forza lavoro
    5. Tasse e leggi favorevoli
    6. Qualità della vita
  3. Principali Paesi noti per le politiche favorevoli alle imprese
    1. Singapore
    2. Svizzera
    3. Estonia
    4. Irlanda
    5. Stati Uniti
    6. Canada
    7. Emirati Arabi Uniti (EAU)
    8. Germania
    9. Nuova Zelanda
    10. Hong Kong
  4. Quali sono i Paesi principali per tipi di start-up specifici?
    1. Fintech
    2. Biotecnologie
    3. Tecnologia verde
    4. E-commerce
    5. IA
    6. Software-as-a-Service (SaaS)
    7. Settori creativi
  5. In che modo le strutture fiscali influenzano le start-up
    1. Aliquote delle imposte sulle società
    2. Sistemi di tassazione progressiva e sistemi di flat tax a confronto
    3. Incentivi fiscali
    4. Imposta sul valore aggiunto (IVA) e imposta sulle vendite
    5. Convenzioni fiscali
    6. Imposte sui salari e sulla previdenza sociale
    7. Stabilità e prevedibilità

Il Paese ideale per avviare un'attività non è necessariamente il più ricco o il più affascinante, ma è un Paese che bilancia opportunità e supporto, efficienza e correttezza, ambizione e compassione. Le politiche del Paese dovrebbero mirare a consentire la crescita delle idee. E quando trovi un Paese del genere, è un bene per la tua attività e per chiunque altro.

Di seguito ti spiegheremo cosa rende un Paese ideale per avviare un'attività, quali sono i Paesi noti per le loro politiche favorevoli alle imprese e i migliori per tipi di start-up specifici.

Di cosa tratta questo articolo?

  • Cosa rende un Paese ideale per avviare un'impresa?
  • Principali Paesi noti per le politiche favorevoli alle imprese
  • Quali sono i Paesi principali per tipi di start-up specifici?
  • In che modo le strutture fiscali influenzano le start-up

Cosa rende un Paese ideale per avviare un'attività?

Per creare un ambiente ideale per il lancio di un'attività, un Paese deve avere le giuste condizioni legali, economiche e culturali per far prosperare le idee imprenditoriali. Ecco alcune considerazioni importanti che possono preparare le attività al successo.

Facilità operativa

La burocrazia dovrebbe essere minima: dovrebbe essere relativamente facile registrare un'attività, ottenere i permessi e gestire le tasse. Ogni ora che dedichi a decifrare i regolamenti è un'ora rubata allo sviluppo della tua attività. Le nazioni che eccellono in questo settore spesso dispongono di sistemi digital-first, grazie ai quali gli imprenditori possono completare le domande di licenza o le dichiarazioni fiscali da un laptop invece di fare lunghe file. In Estonia, ad esempio, è possibile registrare un'attività online in pochi minuti.

Accesso al capitale

L'accesso ai finanziamenti, che si tratti di venture capital (VC), prestiti bancari o sovvenzioni governative, può determinare la traiettoria di una start-up. Un ecosistema commerciale ideale garantisce agli imprenditori di trovare il sostegno finanziario di cui hanno bisogno. Gli investitori locali sono disposti a scommettere su nuove idee? I tassi d'interesse sono gestibili? Il Paese prevede incentivi per le piccole imprese o le start-up? Gli Stati Uniti offrono un fiorente ambiente VC, mentre la Germania offre iniziative sostenute dal governo che supportano le start-up innovative.

Opportunità di mercato

I Paesi con economie in espansione, grandi popolazioni o nicchie non sfruttate spesso costituiscono mercati interessanti. Anche la stabilità e il potere d'acquisto contano. Un Paese più piccolo e ad alto reddito crea opportunità diverse da quelle di uno più grande e a basso reddito. Ad esempio, la popolazione benestante della Svezia e l'elevata adozione di tecnologie avanzate presentano opportunità di mercato diverse rispetto a quelle offerte dall'enorme classe media indiana esperta di digitale.

Qualità della forza lavoro

Il valore di un'attività corrisponde a quello delle persone che ci sono dietro. La nazione ideale ha una forza lavoro ben istruita, qualificata e diversificata che include talenti tecnologici di fascia alta e lavoratori specializzati in ruoli operativi. La facilità di assunzione, le leggi sul lavoro e la disponibilità di programmi di formazione sono importanti: L'attenzione del Canada sull'immigrazione qualificata ha attratto le start-up tecnologiche, mentre Paesi come il Giappone investono molto nello sviluppo della forza lavoro per mantenere il loro vantaggio competitivo.

Tasse e leggi favorevoli

A seconda di come sono strutturate, le tasse elevate potrebbero non essere necessariamente un problema. Una nazione potrebbe reinvestire le tasse sulle società in infrastrutture e miglioramenti o fornire agevolazioni fiscali per start-up o settori specifici. Dal punto di vista giuridico, la protezione della proprietà intellettuale è importante, così come l'equità e la trasparenza. L'Irlanda, con le sue basse aliquote d'imposta sulle società, e la Svizzera, con la sua stabilità giuridica, sono ottimi esempi di Paesi in cui gli imprenditori possono sentirsi supportati senza temere ostacoli normativi o corruzione.

Qualità della vita

L'avvio di un'attività ha a che fare con le persone oltre che con i profitti. Un'elevata qualità della vita in un Paese avvantaggia gli imprenditori, ad esempio tramite un'assistenza sanitaria a prezzi accessibili, città sicure o una cultura che valorizza l'equilibrio tra lavoro e vita privata. Luoghi come la Nuova Zelanda e la Danimarca si posizionano costantemente ai primi posti negli indici globali di qualità della vita, il che può attirare imprenditori che danno valore anche allo stile di vita.

Principali Paesi noti per le politiche favorevoli alle imprese

Parlando di Paesi favorevoli alle imprese, alcuni sono costantemente in cima alle classifiche per il loro mix di basse barriere all'ingresso, efficaci sistemi di supporto e incentivi alle imprese. Ecco i principali contendenti e cosa li contraddistingue.

Singapore

Singapore mira ad accelerare e chiarire la registrazione, le tasse e altri aspetti. È possibile registrare un'attività online in meno di un giorno e le imposte sulle società sono fisse al 17%. Le start-up e le attività più piccole ottengono esenzioni sui primi 200.000 dollari di Singapore di reddito. La posizione e l'infrastruttura logistica facilitano l'espansione in Asia: ciò fornisce un accesso diretto ai mercati regionali asiatici e, al contempo, una base di qualità per farlo. Questa velocità attira a Singapore attività globali e piccole start-up.

Svizzera

La Svizzera ha politiche prevedibili, efficaci protezioni della proprietà intellettuale e si concentra su settori ad alto valore come le biotecnologie e la finanza. Le aliquote dell'imposta sulle società variano tra il 12% e il 21% circa a seconda del cantone e il governo incentiva la ricerca e lo sviluppo. Il quadro giuridico svizzero protegge la proprietà intellettuale, a vantaggio delle aziende biotecnologiche, farmaceutiche e della produzione di precisione. La Svizzera offre inoltre l'accesso al più ampio mercato europeo rimanendo slegata dalla burocrazia dell'Unione europea (UE).

Estonia

L'Estonia è un caso di studio su come i governi possono responsabilizzare gli imprenditori. Grazie al suo programma di residenza elettronica (e-Residency), gli imprenditori di tutto il mondo possono avviare e gestire un'attività estone online, eliminando le barriere fisiche all'avvio e alla gestione di un'impresa globale. Le attività pagano l'imposta sulle società (20%) solo sugli utili distribuiti. In più, grazie alla flat tax imposta dal Paese e ai servizi pubblici digitalizzati non perderai tempo dietro alla burocrazia.

Irlanda

La bassa tassazione, l'accesso all'UE e gli incentivi alle start-up dell'Irlanda la rendono un'ottima scelta per le attività che puntano all'Europa. La bassa aliquota dell'imposta sulle società (12,5%) applicata fa parte di un sistema attentamente progettato per attrarre e sostenere le imprese, che include sgravi fiscali per le start-up per i primi tre anni e sovvenzioni per l'innovazione. Ciò che contraddistingue ulteriormente l'Irlanda è la sua doppia identità: è uno stato membro dell'UE con libero accesso ai mercati europei e un hub di lingua inglese che sembra accessibile agli imprenditori globali. Dublino è diventata un centro nevralgico per le attività tecnologiche che vogliono stabilire un punto d'appoggio in Europa e il Paese investe per mantenere la sua reputazione di hub per il miglioramento.

Stati Uniti

Il mercato statunitense è sufficientemente vasto da supportare quasi ogni tipo di attività e offre una piattaforma per espandersi a livello globale, oltre a un accesso senza pari al capitale e alla diversità di clienti. Le imposte sulle società sono fissate al 21% a livello federale e alcuni stati non applicano l'imposta sul reddito delle società. Stati come il Delaware, il Nevada e il Texas sono caratterizzati da un clima fiscale favorevole, mentre centri come la California e New York attirano talenti, investitori e miglioramenti. La disponibilità di VC e l'ampiezza del potere di spesa dei clienti distinguono ulteriormente gli Stati Uniti.

Canada

Il Canada offre uno degli ambienti più favorevoli per le attività in fase iniziale, con generosi incentivi per la ricerca e lo sviluppo, l'accesso a talenti qualificati e la vicinanza al mercato statunitense. Il credito d'imposta per la ricerca scientifica e lo sviluppo sperimentale (SR&ED) restituisce fino al 35% delle spese di ricerca e sviluppo ammissibili (il che è particolarmente vantaggioso per le start-up tecnologiche e gli inventori di prodotti). Le imposte sulle società federali hanno un'aliquota netta del 15%, ma varie deduzioni e incentivi mantengono l'onere gestibile. Le politiche canadesi a favore dell'immigrazione facilitano anche il reclutamento di talenti globali, mentre la sua vicinanza al mercato statunitense consente un facile commercio transfrontaliero.

Emirati Arabi Uniti (EAU)

Gli Emirati Arabi Uniti hanno imposte sulle società basse per la maggior parte delle attività al di fuori del settorio petrolio e gas, e le zone franche del Paese consentono una proprietà straniera del 100%, il che non è tipico per la regione. Dubai e Abu Dhabi si sono costruite la reputazione di centri del progresso, in particolare per quanto riguarda la tecnologia, la logistica e la finanza. La posizione geografica della nazione collega Europa, Asia e Africa, il che è ideale per le attività che si rivolgono a più continenti.

Germania

La Germania, la maggiore economia europea, offre alle start-up un focus su ingegneria, miglioramento e sovvenzioni. Le aliquote fiscali totali per le società sono di circa il 30%, ma il Paese investe molto in infrastrutture, ricerca e sviluppo e formazione professionale, il che lo rende ideale per le attività high-tech e manifatturiere. Programmi come EXIST forniscono sovvenzioni e mentoring per le start-up, in particolare nei settori dell'ingegneria e delle tecnologie verdi. La Germania beneficia anche di una posizione fisica centrale in Europa, che offre un facile accesso ai principali mercati e una solida rete di catene di approvvigionamento.

Nuova Zelanda

In Nuova Zelanda, è possibile avviare rapidamente un'attività online. L'aliquota dell'imposta sulle società è moderata, ovvero del 28%. Ciò che contraddistingue veramente la Nuova Zelanda è il suo ambiente legale trasparente e il supporto all'equilibrio tra lavoro e vita privata, aspetti che la rendono un luogo ideale per i fondatori che vogliono costruire senza andare in burnout. Grazie ai suoi solidi accordi commerciali internazionali e all'attenzione alla sostenibilità, è anche una scelta lungimirante.

Hong Kong

Hong Kong vanta una bassa aliquota dell'imposta sulle società (16,5%), un sistema finanziario solido e una posizione geografica che collega le attività alla Cina continentale e ai mercati globali. Le sue politiche di libero mercato facilitano la circolazione di beni, servizi e denaro. Sebbene i recenti sviluppi politici abbiano introdotto incertezza, le attività che dipendono dal commercio internazionale continuano a vedere Hong Kong come un trampolino di lancio per l'espansione in Asia.

Quali sono i Paesi principali per tipi di start-up specifici?

Alcuni Paesi si sono costruiti la reputazione di hub globali per specifici tipi di business, creando ambienti in cui prosperano determinati settori. Che tu stia lanciando un'app fintech, ampliando una biotech o costruendo un'impresa green tech, il luogo in cui scegli di costruire la tua start-up può determinarne la traiettoria. Ecco i Paesi che si distinguono per tipi di start-up specifici e perché vale la pena prenderli in considerazione.

Fintech

A Singapore e nel Regno Unito, le start-up fintech possono espandersi rapidamente. Ecco come:

  • Singapore: Con un sistema finanziario altamente sviluppato, un forte sostegno governativo e il suo spazio di sperimentazione normativa per testare nuove idee, Singapore è un trampolino di lancio ideale per i pagamenti digitali, la blockchain e le piattaforme di finanza alternativa. L'Autorità monetaria di Singapore collabora con le start-up, creando un raro clima normativo favorevole al progresso.

  • Regno Unito: Essendo un forte sostenitore dell'open banking e sede del sistema finanziario londinese, il Regno Unito attira gli imprenditori fintech. La Financial Conduct Authority del Regno Unito bilancia supervisione e sperimentazione, consentendo alle start-up di migliorare senza erodere la fiducia del pubblico.

Biotecnologie

Gli Stati Uniti e la Svizzera forniscono i finanziamenti, le infrastrutture e le competenze di cui le start-up biotecnologiche hanno bisogno. Ecco cosa offrono:

  • Stati Uniti: Con la distribuzione di VC in hub come Boston e San Francisco, le biotech negli Stati Uniti hanno accesso a finanziamenti, università di alto livello e strutture di ricerca. Il processo di approvazione della Food and Drug Administration (FDA), sebbene rigoroso, garantisce credibilità, il che può aprire le porte ai mercati globali. L'abbondanza di talenti, soprattutto nei campi di ricerca, non ha eguali.

  • Svizzera: Il solido sistema brevettuale svizzero, l'attenzione alla ricerca e allo sviluppo e i giganti farmaceutici esistenti come Roche e Novartis gettano le basi per le imprese biotecnologiche. Le sovvenzioni governative e le partnership con le università aiutano le attività in fase iniziale a sopravvivere ai tempi di sviluppo, spesso lunghi, del settore.

Tecnologia verde

La Svezia e la Germania hanno adottato la sostenibilità come principio fondamentale, il che le rende ideali per le start-up che si occupano di tecnologia verde. Ecco come questi Paesi le supportano:

  • Svezia: Le start-up in Svezia beneficiano di generose sovvenzioni governative, di agevolazioni fiscali per le imprese incentrate sull'ambiente e di una popolazione desiderosa di adottare tecnologie verdi. Aziende come Flower, che sta rimodellando il settore energetico, mostrano cosa è possibile fare in un ambiente favorevole.

  • Germania: La forza della Germania risiede nella sua attenzione all'industria. È all'avanguardia nel settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie efficienti sotto il profilo energetico attraverso politiche quali l'Energiewende (transizione energetica).

E-commerce

Cina e Stati Uniti offrono già vari vantaggi, come mercati di grandi dimensioni, adozione diffusa della tecnologia e infrastrutture, il che consente alle start-up di concentrarsi sul perfezionamento dei loro prodotti e sul raggiungimento dei clienti. Ecco i vantaggi offerti da queste nazioni per le start-up di e-commerce:

  • Cina: L'enorme mercato dei clienti digital-first cinese rende il Paese una potenza dell'e-commerce. Piattaforme come Alibaba e JD.com dominano il mercato, ma le attività di nicchia hanno spazio per espandersi. L'integrazione con piattaforme di pagamento come WeChat Pay e Alipay facilita le transazioni, mentre il ritmo rapido di adozione da parte dei clienti offre alle start-up un banco di prova senza eguali.

  • Stati Uniti: Gli Stati Uniti combinano dimensioni e infrastrutture. Il dominio di Amazon ha stabilito lo standard per la logistica, mentre piattaforme come Shopify rafforzano le piccole imprese. I clienti statunitensi hanno speso oltre mille miliardi di dollari online nel 2023, quindi le start-up possono trovare il loro pubblico ed espandersi in tempi relativamente brevi.

IA

Il Canada e Israele offrono alle start-up che si occupano di intelligenza artificiale l'accesso a talenti di alto livello e un ambiente di ricerca che va oltre i confini. Diamo un'occhiata più da vicino:

  • Canada: Il Canada è diventato un leader globale nella ricerca sull'IA. A Montreal e a Toronto, istituzioni come il Vector Institute sostengono i talenti. I programmi governativi, tra cui la strategia pan-canadese per l'intelligenza artificiale, offrono finanziamenti e opportunità di collaborazione, mentre le politiche favorevoli all'immigrazione attirano talenti globali.

  • Israele: L'ambiente israeliano legato all'intelligenza artificiale ha le sue radici nello sviluppo militare dell'analisi dei dati e della sicurezza informatica. Le approfondite competenze tecniche delle start-up israeliane attirano gli investitori. L'accesso a finanziamenti nella fase iniziale e una cultura tecnologica collaborativa aiutano a trasformare idee complesse in soluzioni flessibili.

Software-as-a-Service (SaaS)

Il modello SaaS si basa sulla scalabilità e sull'efficienza in termini di costi, e l'India e l'Estonia hanno creato per le attività dei percorsi di crescita e distribuzione dei prodotti a livello globale. Ecco cosa offre ogni Paese:

  • India: L'India ha prodotto attività SaaS come Zoho, Freshworks e BrowserStack. Il talento ingegneristico a prezzi accessibili, unito a una profonda conoscenza dei mercati globali, consente alle start-up indiane di offrire prezzi competitivi senza sacrificare la qualità. Molti si concentrano sulle piccole e medie imprese globali, un segmento spesso poco servito dalle aziende più grandi.

  • Estonia: Conosciuta per il suo programma di residenza elettronica (e-Residency) e la governance digital-first, l'Estonia è una base interessante per le start-up SaaS che si rivolgono a clienti internazionali. La semplicità del suo sistema fiscale e l'accesso al mercato dell'UE ne fanno un valido concorrente per operazioni snelle e globali.

Settori creativi

Il Regno Unito e la Corea del Sud combinano il talento artistico con la tecnologia e i finanziamenti necessari per dare vita a idee creative. Ecco come fanno:

  • Regno Unito: Il Regno Unito è da tempo un hub per le industrie creative, tra cui il settore multimediale, del design e del gioco. I programmi di sgravio fiscale per lo sviluppo di film, TV e videogiochi riducono i costi iniziali per le start-up, mentre la combinazione di diversità culturale e talento tecnico di Londra promuove la narrazione innovativa e le esperienze digitali.

  • Corea del Sud: L'industria dell'intrattenimento della Corea del Sud, influente a livello mondiale, e i forti investimenti governativi nella tecnologia consentono alle start-up creative di creare soluzioni per la cultura e la tecnologia. Le piattaforme per la musica, i giochi e la realtà virtuale presentano opportunità.

In che modo le strutture fiscali influenzano le start-up

Le tasse possono fare la differenza tra un ambiente favorevole alle imprese e uno che non lo è. Al di là della percentuale di profitti dovuti, le tasse sono un segnale di quanto un governo apprezzi l'imprenditorialità, il miglioramento e gli investimenti a lungo termine. Che tua stia avviando una start-up tramite bootstrapping o espandendo una multinazionale, ecco come le strutture fiscali possono influire sulla tua attività.

Aliquote delle imposte sulle società

Imposte societarie più basse spesso si traducono in utili non distribuiti più elevati, il che significa più fondi da reinvestire nella crescita. Paesi come l'Irlanda, che ha un'aliquota bassa, attirano attività globali desiderose di aumentare i profitti. Ma l'aliquota fiscale non è l'unico elemento da considerare: il modo in cui viene calcolato il reddito imponibile (ad esempio, cosa è deducibile, cosa è incentivato) è altrettanto importante. Alcuni Paesi con aliquote moderate, come i Paesi Bassi, le compensano con generose detrazioni ed esenzioni per ricerca e sviluppo, iniziative ecologiche o reinvestimenti.

Sistemi di tassazione progressiva e sistemi di flat tax a confronto

Alcuni Paesi utilizzano un sistema di flat tax, che tassa le attività alla stessa aliquota indipendentemente dal reddito. Questa semplicità può essere allettante, soprattutto per le piccole imprese che altrimenti potrebbero avere difficoltà a lavorare in sistemi complessi. L'Estonia, ad esempio, tassa gli utili solo quando vengono distribuiti sotto forma di dividendi. I sistemi progressivi (in cui a profitti più elevati corrispondono aliquote fiscali più elevate) tendono a finanziare servizi pubblici più forti, ma possono essere impegnativi per le attività che registrano una rapida crescita. Gli imprenditori devono soppesare il vantaggio della semplicità rispetto a quello di servizi pubblici ben finanziati.

Incentivi fiscali

I Paesi più favorevoli alle imprese spesso incoraggiano la crescita attraverso incentivi mirati. La riduzione degli oneri fiscali spinge le attività verso aree a cui il governo vuole dare priorità. Gli incentivi possono assumere molte forme, tra cui:

  • Crediti per ricerca e sviluppo: il programma canadese SR&ED offre alle attività incentivi fiscali per una parte della loro spesa in ricerca e sviluppo, il che può rendere il Paese ideale per le start-up tecnologiche e biotecnologiche.

  • Esenzioni fiscali temporanee per le start-up: Paesi come Singapore concedono agevolazioni fiscali temporanee alle nuove attività, che danno loro un po' di respiro nei primi anni.

  • Incentivi green: Molti Paesi europei offrono notevoli vantaggi fiscali alle attività che adottano pratiche volte alla sostenibilità o basate su energia rinnovabile.

Imposta sul valore aggiunto (IVA) e imposta sulle vendite

Le strutture dell'IVA o dell'imposta sulle vendite influiscono sulle operazioni quotidiane, soprattutto se la tua attività prevede la vendita di beni e servizi direttamente ai clienti. Aliquote IVA elevate, come quelle in vigore in molti Paesi europei, possono far lievitare i costi delle attività commerciali, ma spesso sono compensate da infrastrutture e servizi pubblici ben sviluppati a vantaggio delle attività. Paesi come gli Stati Uniti, con il loro mosaico di imposte statali sulle vendite invece di un'IVA nazionale, presentano una sfida diversa: regole diverse per aree geografiche diverse.

Convenzioni fiscali

Le convenzioni fiscali sono importanti per le attività con ambizioni internazionali. Tali accordi impediscono la doppia imposizione, in modo che le attività non siano tassate due volte sullo stesso reddito quando operano a livello transfrontaliero. Paesi come il Lussemburgo e Singapore sono diventati centri commerciali globali in parte grazie alle loro vaste reti di convenzioni, che li rendono basi ideali per le imprese multinazionali.

Imposte sui salari e sulla previdenza sociale

I Paesi con imposte elevate sui salari come la Francia spesso offrono numerosi benefit ai dipendenti, il che può essere utile ad attirare i migliori talenti. Ma per le start-up snelle, questi costi possono mettere a dura prova i budget. I Paesi con imposte sui salari più basse, come gli Stati Uniti, offrono maggiore flessibilità, ma spesso richiedono alle attività di investire più direttamente nei benefit per i dipendenti.

Stabilità e prevedibilità

La prevedibilità aiuta le attività a operare al meglio. Un'aliquota fiscale bassa non è di grande aiuto se le regole cambiano ogni anno. Paesi come la Svizzera, nota per la stabilità delle politiche fiscali, attirano attività che vogliono prendere decisioni a lungo termine senza preoccuparsi di cambiamenti improvvisi nelle leggi fiscali. Al contrario, i Paesi con regimi fiscali volatili possono spaventare gli imprenditori, indipendentemente da quanto favorevoli siano le aliquote in vigore.

I contenuti di questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e formativo e non devono essere intesi come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza o l'attualità delle informazioni contenute nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione specifica, rivolgiti a un avvocato o a un commercialista competente e abilitato all'esercizio della professione nella tua giurisdizione.

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