Come avviare un'attività in Nuova Zelanda: guida rapida

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Ulteriori informazioni 
  1. Introduzione
  2. Panoramica del contesto imprenditoriale in Nuova Zelanda
    1. Clima economico e opportunità
    2. Considerazioni di carattere culturale e normativo
    3. Tendenze del mercato e comportamento dei clienti
  3. Vantaggi dell’avvio di un’attività in Nuova Zelanda
  4. Come avviare un’attività in Nuova Zelanda
    1. Passaggi legali e amministrativi
    2. Registrazione dell’attività
    3. Pianificazione del successo
    4. Comprensione degli elementi distintivi dell’attività nel mercato neozelandese
    5. Scelta della giusta struttura aziendale
    6. Procedure di registrazione e documentazione legale
    7. Conoscenza degli obblighi fiscali e della GST
    8. Requisiti legali per avviare un’attività in Nuova Zelanda
    9. Opzioni di finanziamento in Nuova Zelanda
  5. Sfide e rischi dell’avvio di un’attività in Nuova Zelanda

L'avvio di un'attività in Nuova Zelanda offre alcune opportunità, pone anche qualche ostacolo. Prima di costituire la tua attività in Nuova Zelanda, è importante comprendere l'economia, la cultura e le regole del paese, che cosa piace acquistare ai suoi abitanti e come funzionano i pagamenti, per agire di conseguenza.

In questo articolo esamineremo tutto quello che devi sapere per avviare un'attività in Nuova Zelanda: il clima economico generale, i requisiti legali, i mezzi locali per finanziare l'attività e le sfide e i rischi possibili.

Contenuto dell'articolo

  • Panoramica del contesto imprenditoriale in Nuova Zelanda
  • Vantaggi dell'avvio di un'attività in Nuova Zelanda
  • Come avviare un'attività in Nuova Zelanda
  • Sfide e rischi dell'avvio di un'attività in Nuova Zelanda

Panoramica del contesto imprenditoriale in Nuova Zelanda

Clima economico e opportunità

  • Panoramica: con poco più di 5 milioni di residenti, la popolazione della Nuova Zelanda è piccola ma ricca. Il paese ha un governo democratico stabile e un'economia sofisticata, accogliente per le attività.

  • Pilastri portanti dell'economia: quelle del settore caseario sono le materie prime più esportate dalla Nuova Zelanda e rappresentano il 28% di tutte le esportazioni, per un totale di 13 miliardi di dollari nel 2022. Sono per lo più agricoli anche gli altri beni esportati e settori economici principali del paese, tra cui carne, frutta, ortaggi, vino e legno.

  • Partner commerciali: gli Stati Uniti, la Cina e l'Australia sono i principali partner commerciali. Gli Stati Uniti sono il terzo maggior partner commerciale della Nuova Zelanda, ma tra i due paesi non esiste alcun accordo di libero scambio.

  • Sfide economiche: il paese ha registrato un aumento del costo della vita a causa di fattori commerciali globali e di eventi meteorologici estremi, che hanno generato un tasso di inflazione del 5,6% per l'anno terminato a settembre 2023. L'impatto del cambiamento climatico è un altro fattore chiave per le organizzazioni pubbliche e private, a causa delle sue importanti implicazioni per l'economia e la società.

  • Iniziative ecologiche: l'impegno della Nuova Zelanda verso l'azzeramento delle emissioni è sancito dalle leggi nazionali e l'obiettivo è raggiungere emissioni nette pari a zero per tutti i gas serra entro il 2050. Questo impegno influisce sulle decisioni delle attività in materia di tecnologia e investimenti, ad esempio la scelta di un parco di veicoli elettrici​​.

Considerazioni di carattere culturale e normativo

Tendenze del mercato e comportamento dei clienti

  • Valutazioni dei clienti: secondo un'analisi di BCG svolta a novembre 2023, mentre l'economia rallenta e l'inflazione raggiunge i livelli più alti osservati da diversi decenni, i clienti sono sempre più preoccupati per le proprie finanze e, a causa dell'inflazione elevata e della recessione economica, meno propensi a spendere.

  • Cambiamento dei modelli di spesa: nello stesso sondaggio fino al 60% dei clienti ha dichiarato di spendere di più per beni di prima necessità, come cibo, servizi di pubblica utilità e affitti, rispetto ai sei mesi precedenti. Oltre il 30% si aspettava un ulteriore aumento di questi costi nei sei mesi successivi.

  • Differenze a seconda della fascia di età: i giovani neozelandesi (dai 18 ai 51 anni di età) sono in genere più pessimisti riguardo al futuro e alle proprie finanze personali, mentre la fascia di età da 52 anni in su è più ottimista e finanziariamente resiliente. Questo gruppo demografico più vecchio è anche più propenso a spendere per servizi e beni voluttuari e per la salute.

  • Considerazioni alla base degli acquisti: le fasce di età più giovani usano sempre più spesso canali digitali per gli acquisti e le ricerche sui prezzi, mentre quelle da 52 anni in su preferiscono fare acquisti di persona e sono attente alla qualità e all'affidabilità oltre che al prezzo.

Vantaggi dell'avvio di un'attività in Nuova Zelanda

L'accogliente contesto imprenditoriale della Nuova Zelanda e la sua grande attenzione alla trasparenza e alla sostenibilità favoriscono l'avvio e la crescita delle attività. Ecco una breve panoramica dei possibili vantaggi dell'avvio di un'attività in questo paese:

  • Contesto imprenditoriale stabile e trasparente: la Nuova Zelanda è nota per la sua cultura imprenditoriale aperta e trasparente, per il suo sistema democratico stabile e per gli elevati standard di onestà e integrità in ambito commerciale. Questo contesto offre un ambiente affidabile e prevedibile per le nuove attività.

  • Semplicità: il paese è regolarmente ai primi posti tra le giurisdizioni a livello globale per la semplicità con cui è possibile fare affari. Questa valutazione è indicativa di normative e procedure commerciali favorevoli, che semplificano la costituzione di nuove attività.

  • Bassi livelli di corruzione: la Nuova Zelanda è una delle nazioni meno corrotte e questo crea fiducia e collaborazione a livello internazionale.

  • Posizione chiave per il commercio: grazie alle solide relazioni commerciali e agli accordi di libero scambio con le economie più importanti, tra cui Cina e Australia, la Nuova Zelanda gode di una posizione favorevole come punto di accesso per le attività che vogliono farsi strada in questi mercati.

  • Impegno verso la sostenibilità: l'attenzione della Nuova Zelanda alla sostenibilità e il suo obiettivo di azzerare le emissioni nette entro il 2050 sono in linea con le tendenze globali in fatto di pratiche commerciali a favore dell'ambiente. Questo impegno offre alle attività opportunità interessanti nel campo delle tecnologie ecologiche e delle pratiche sostenibili.

  • Clientela resiliente: nonostante le sfide economiche, alcuni segmenti di clientela (in particolare la fascia di età dai 52 anni in su) restano ottimisti e resilienti, continuando a spendere su servizi e beni voluttuari e per la salute.

  • Adattamento digitale e innovazione: l'adozione dei canali digitali da parte dei clienti più giovani offre diverse opportunità alle attività in grado di usare piattaforme online e di e-commerce per marketing, vendite e le interazioni con i clienti.

Come avviare un'attività in Nuova Zelanda

Ecco una panoramica del processo per avviare un'attività in Nuova Zelanda:

Passaggi legali e amministrativi

  • Scelta della struttura aziendale: il primo passaggio consiste nel determinare la struttura aziendale più adatta. In molti casi, una società a responsabilità limitata (LLC) è l'opzione preferita, grazie alla struttura familiare e al fatto di non richiedere un capitale sociale minimo.

Registrazione dell'attività

  • Capitale e fondatori: le LLC non richiedono alcun capitale sociale minimo ed è necessario almeno un azionista per avviare l'attività. Non esistono limitazioni relative alla nazionalità degli azionisti.

  • Requisiti per i membri del consiglio di amministrazione: almeno un membro del CDA deve risiedere in Nuova Zelanda o in Australia. Questo requisito rimanda alla responsabilità locale.

  • Ragione sociale: la ragione sociale univoca dell'attività deve essere riservata presso il Companies Office. È importante verificare che il nome non arrechi danni ai marchi esistenti e non contenga parole vietate.

  • Requisiti per l'indirizzo: la sede legale deve avere un indirizzo in Nuova Zelanda. Se non possiedi un indirizzo fisico, puoi scegliere di fornire servizi professionali virtuali. L'indirizzo registrato è il luogo in cui vengono conservati i libri contabili e i registri dell'attività ai sensi della legge.

  • Processo di costituzione: comprende la prenotazione della ragione sociale online, la stesura e l'autenticazione dei documenti costitutivi e la preparazione dei documenti di identità per gli azionisti stranieri. È necessario presentare anche un modulo di richiesta, insieme all'approvazione della registrazione dell'attività, presso il registro delle imprese. A questo punto, l'attività deve essere registrata anche presso le autorità fiscali.

  • Registrazione fiscale: comprende la registrazione per l'imposta sui beni e servizi (GST) se è previsto un fatturato annuale di oltre 60.000 dollari neozelandesi. Durante il processo, riceverai anche un codice BIC (Business Industry Classification), che classifica i servizi forniti dall'attività.

  • Conformità alle leggi sull'impiego: se prevedi di assumere dipendenti, devi registrarti come datore di lavoro presso Inland Revenue e rispettare diverse normative in materia di salari, condizioni di lavoro, permessi e ferie.

  • Conformità finanziaria: identifica le implicazioni fiscali per la tua attività, tra cui l'imposta sul reddito delle società con aliquota al 28% e la GST al 15%.

  • Ottenimento delle autorizzazioni e delle licenze necessarie: a seconda della natura dell'attività, possono essere necessarie autorizzazioni e licenze specifiche, in particolare se operi in un settore regolamentato come quello contabile o immobiliare.

Pianificazione del successo

  • Esecuzione di una ricerca di mercato completa: è essenziale conoscere le tendenze del mercato locale e il comportamento dei clienti. Nell'attuale clima economico della Nuova Zelanda, caratterizzato da clienti con abitudini di spesa prudenti, una ricerca di mercato è ancora più utile per determinare la posizione di una nuova attività nel mercato.

  • Attenzione alla proposta di valore: la tua attività deve mirare a fornire prodotti o servizi di qualità a prezzi competitivi. Per la Nuova Zelanda, in particolare, questo significa che la ricerca di mercato deve tradursi nello sviluppo di prodotti e servizi ispirati a proposte di valore pertinenti a livello locale.

  • Adozione di sostenibilità e innovazione: tieni conto dell'impegno della Nuova Zelanda verso la sostenibilità e la gestione ambientale. Pratiche e tecnologie innovative in linea con questo impegno possono assicurare alla tua attività un vantaggio competitivo.

  • Costruzione di reti solide: interagisci con le comunità e le reti di attività locali per acquisire informazioni sulle peculiarità del contesto commerciale in Nuova Zelanda. In questo modo, potrai identificare le preferenze dei clienti e le sfumature culturali.

  • Creazione di una presenza digitale: considerando la tendenza in aumento di acquisti e ricerca di informazioni online, in particolare tra i gruppi demografici più giovani, una solida presenza online è una parte importante della costituzione di un'attività.

  • Gestione finanziaria efficace: usa un software contabile online e valuta se avvalerti di servizi di contabilità e rendicontazione per gestire le finanze della tua attività.

Comprensione degli elementi distintivi dell'attività nel mercato neozelandese

Indipendentemente dal paese in cui prevedi di fare affari, il successo in qualsiasi mercato per qualunque tipo di attività dipende dalla capacità di comprendere chiaramente come ti differenzi rispetto alla concorrenza. Ecco alcune informazioni utili per acquisire familiarità con la concorrenza in Nuova Zelanda e su come distinguerti:

Scelta della giusta struttura aziendale

  • Opzioni: esistono tre tipi di attività in Nuova Zelanda: società a responsabilità limitata (LLC), cooperative e società a responsabilità illimitata. Ognuna ha implicazioni diverse in termini di controllo, responsabilità e obblighi fiscali. Se vuoi gestire una filiale di un'attività con sede altrove, puoi farlo in tre modi diversi.

  • Considerazioni: scegli in base a fattori come il livello di responsabilità personale che intendi accettare, le implicazioni fiscali e il grado di complessità della gestione della struttura aziendale.

  • Consulenza qualificata: consultando esperti legali e finanziari, puoi ottenere informazioni preziose sulla migliore struttura per la tua attività.

Procedure di registrazione e documentazione legale

  • Costituzione: devi registrare l'attività presso il Companies Office e ottenere un codice NZBN (New Zealand Business Number).

  • Documenti legali: prepara la documentazione necessaria, tra cui l'atto costitutivo della società (se applicabile), gli accordi con gli azionisti e le informazioni sui membri del consiglio di amministrazione.

  • Conformità: rispetta tutte le normative locali, tra cui quelle per l'ottenimento delle autorizzazioni e delle licenze necessarie a seconda del tipo di attività.

Conoscenza degli obblighi fiscali e della GST

  • Imposta societaria: documentati sulle aliquote fiscali per le società e su come si applicano alla tua struttura aziendale.

  • Registrazione per la GST: se il fatturato ha superato 60.000 dollari neozelandesi negli ultimi 12 mesi, registra la tua attività per la GST, che influisce sui sistemi tariffari e contabili.

  • Rendicontazione: mantieni rendiconti finanziari accurati per scopi fiscali e possibili controlli.

Requisiti legali per avviare un'attività in Nuova Zelanda

  • Leggi sull'impiego: se assumi dipendenti, identifica gli obblighi legali, tra cui quelli in materia di salari, condizioni di lavoro e salute e sicurezza.

  • Proprietà intellettuale: proteggi la proprietà intellettuale della tua attività, come marchi, brevetti e copyright.

  • Protezione dei dati: rispetta tutte le leggi in materia di protezione dei dati se la tua attività deve raccogliere e trattare informazioni personali.

Opzioni di finanziamento in Nuova Zelanda

  • Autofinanziamento: valuta se usare risparmi o asset personali per il finanziamento iniziale.

  • Prestiti e sovvenzioni: esplora le soluzioni di prestito offerte dalle banche o le sovvenzioni governative disponibili per le start-up.

  • Investitori: cerca venture capitalist o angel investor, in particolare se la tua attività richiede un capitale iniziale elevato per la crescita e lo sviluppo.

Sfide e rischi dell'avvio di un'attività in Nuova Zelanda

  • Dimensioni del mercato e isolamento geografico: la popolazione relativamente esigua e l'isolamento geografico della Nuova Zelanda pongono alcune sfide alle attività. Le dimensioni ridotte del mercato possono limitare il potenziale di crescita delle attività, in particolare per quelle che si rivolgono a una clientela locale. Anche l'isolamento geografico può comportare costi più alti e sfide logistiche legate all'importazione e all'esportazione dei beni.

  • Conformità alle normative locali: la Nuova Zelanda possiede il proprio insieme di normative commerciali che devono essere rispettate, tra cui leggi fiscali locali, normative sull'impiego e standard di settore specifici. La mancata conformità può comportare ripercussioni legali e perdite finanziarie.

  • Sensibilità culturale e preferenze dei clienti: la cultura locale influisce sul comportamento dei clienti neozelandesi. I clienti mostrano una marcata preferenza per prodotti ecologici e sostenibili, che riflette la forte coscienza ambientale del paese. Se ignori queste preferenze, potresti allontanarti dal tuo mercato di riferimento.

  • Concorrenza e saturazione del mercato: certi settori in Nuova Zelanda sono già saturi. Le nuove attività che scelgono di operare in questi settori devono affrontare la sfida di distinguersi e acquisire una forte presenza nel mercato. A questo scopo, sono necessari approcci innovativi e una profonda conoscenza delle esigenze e delle tendenze della clientela. D'altro canto, cinque settori in particolare sono stati identificati da un report di Deloitte come "settori di opportunità": turismo, filiera agroalimentare, produzione di alimenti, istruzione internazionale e produzione avanzata.

  • Fluttuazioni economiche: come qualsiasi altro paese, la Nuova Zelanda ha un'economia soggetta a fluttuazioni, che possono influire sulle abitudini di spesa dei clienti e sul contesto imprenditoriale. Le start-up devono essere preparate a questi cambiamenti economici e scegliere modelli di business flessibili per adattarsi di conseguenza.

  • Adattamento alle tecnologie e competitività digitale: in un mondo in cui la presenza digitale è sempre più importante, le nuove attività devono usare la tecnologia in modo efficace, creando una solida presenza online e usando piattaforme di e-commerce, che si stanno diffondendo notevolmente tra i clienti neozelandesi.

  • Accesso a finanziamenti e gestione finanziaria: la capacità di ottenere finanziamenti e gestire le proprie finanze è una sfida per ogni start-up. In Nuova Zelanda sono disponibili diverse opzioni di finanziamento, ma la competizione per accaparrarsi queste risorse è alta. Una gestione finanziaria efficiente è un fattore chiave per qualsiasi attività che voglia restare in salute e capace di crescere.

  • Acquisizione e fidelizzazione dei talenti: è essenziale trovare e fidelizzare i migliori talenti. Questo obiettivo può essere difficile da realizzare in un mercato del lavoro competitivo, in particolare per le competenze più specializzate. Le attività devono offrire vantaggi convincenti e una cultura lavorativa positiva per attirare e fidelizzare i dipendenti più qualificati.

  • Diversità culturale e inclusività: la popolazione eterogenea della Nuova Zelanda impone alle attività un approccio inclusivo e culturalmente sensibile. Questa diversità deve riflettersi sulle strategie di marketing, sui prodotti disponibili e sulle procedure operative aziendali per attirare un'ampia clientela.

  • Creazione di relazioni e interazione con la comunità commerciale locale: creare solide relazioni e interagire con la comunità locale possono essere due sfide complesse, ma creano opportunità di crescita e supporto. Le nuove attività devono investire tempo per creare relazioni in grado di fornire linee guida, partnership e opportunità di crescita.

Il contenuto di questo articolo è esclusivamente a scopo informativo e didattico generale e non deve essere interpretato come consulenza legale o fiscale. Stripe non garantisce la precisione, la completezza, l'adeguatezza né l'aggiornamento delle informazioni presenti nell'articolo. Per assistenza sulla tua situazione particolare, rivolgiti a un consulente legale o contabile qualificato, abilitato a operare nella tua giurisdizione.

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